Concorso a premi “Ti racconto il Liceo Matematico”

Nell’ambito delle attività didattiche e di comunicazione, il Gruppo UMI dei Licei Matematici bandisce un concorso a premi volto a contribuire alla diffusione del progetto denominato “Liceo Matematico”. Continua a leggere

Rinnovo quote sociali UMI 2022

Anche nel 2021, nonostante l’emergenza sanitaria da coronavirus Sars-Covid-2 l’Unione Matematica Italiana ha promosso e sostenuto numerose attività,
La sopravvivenza delle attività del’UMI nonché la possibilità di progettarne di nuove per seguire, promuovere e divulgare lo sviluppo delle Scienze Matematiche dipendono dal coinvolgimento e dal sostegno – anche economico – dei suoi soci.
La invitiamo a rinnovare la sua iscrizione, versando la quota sociale per iI 2022.

Per l’anno 2022 i soci potranno beneficiare della quota agevolata fino al 28 febbraio 2022.
https://umi.dm.unibo.it/area-soci/associarsi/

[Pubblicato il 16 novembre 2021, aggiornato il 14 gennaio 2022]

Comunicato CIIM sulla formazione insegnanti

La Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica si esprime sul tema fondamentale della formazione insegnanti di scuola secondaria, tema di grande urgenza in questo difficile periodo storico, in cui sempre più frequentemente nel dibattito pubblico ci si lamenta della scarsa preparazione degli studenti e ci si preoccupa delle conseguenze socio-economiche e culturali di tale scarsa preparazione. La CIIM raccomanda che la formazione iniziale degli insegnanti di scuola secondaria sia sviluppata attraverso un percorso coerente, in cui gli apporti degli insegnamenti disciplinari, didattico-disciplinari, pedagogico-didattici e la riflessione sul tirocinio si integrino tra loro in un rapporto dialettico tra teoria e pratica e auspica di essere coinvolta in un tavolo di lavoro sul tema.

 

Comunicato-UMI-CIIM-sulla-formazione-iniziale-degli-insegnanti-di-scuola-secondaria-1

Persone foto di copertina creata da stockking – it.freepik.com

Premio UMI-SISM 2021 – Bando

È uscito il bando per la seconda edizione del premio indetto congiuntamente da UMI e SISM. Il premio è per un’opera o un gruppo di lavori di alto rilievo scientifico nell’ambito della Storia delle Matematiche, con particolare riferimento ad argomenti che concernano gli sviluppi della Matematica in Italia. È riservato a giovani studiose e studiosi che non abbiano, alla scadenza del bando, ancora compiuto quarant’anni. La scadenza del bando è il 31 gennaio 2022.

Oltre 100.000 gli studenti ai nastri di partenza dei Giochi di Archimede

Il 2 dicembre si è svolto il primo atto delle Olimpiadi di Matematica, i Giochi di Archimede. Le Olimpiadi, organizzate dall’Unione Matematica Italiana su mandato del Ministero dell’Istruzione, non si sono mai fermate nonostante le difficoltà, inevitabili, della pandemia. Ma se l’anno scorso l’unica modalità possibile è stata quella da remoto, quest’anno, per la prima gara dell’anno olimpico 2021-2022, le 1250 scuole iscritte hanno potuto scegliere se partecipare in modo “tradizionale”, ossia svolgendo la prova in classe, oppure a distanza, mediante una soluzione online sviluppata per l’occasione dalla Commissione Olimpiadi dell’UMI. Per ciascun concorrente, 12 quesiti da risolvere in 60 minuti, differenziati tra biennio e triennio.

I Giochi di Archimede, proposti per l’anno 2021/22 in collaborazione con Huawei, si tengono a livello di Istituto e servono come gara di accesso alla Gara Distrettuale, a livello provinciale, per la quale sono previsti circa 11.000 concorrenti, tra cui verranno scelti i 300 partecipanti alle Finali Nazionali.

Articoli scientifici: c’è rivista e rivista

Nel lavoro di uno scienziato, pubblicare un articolo di ricerca su una rivista scientifica rappresenta certamente un traguardo importante. La pubblicazione di un articolo scientifico è fonte di soddisfazione per l’autore, ma ciò non significa che sia, in assoluto, “garanzia di qualità” e sinonimo di bontà del lavoro svolto. Esistono infatti differenze tra una rivista scientifica e l’altra e, di conseguenza, differente può essere il valore di questa garanzia; il prestigio del “placet” ricevuto dipende anche dalla reputazione scientifica della testata da cui deriva.

Esistono numerose riviste scientifiche specializzate. Alcune hanno una lunga tradizione, altre sono di recente fondazione, alcune sono pubblicate da case editrici prestigiose che traggono interesse nelle vendite dei loro prodotti, altre sono invece pubblicate da istituzioni che non traggono alcun vantaggio economico. Alcune hanno comitati editoriali molto autorevoli, altre invece non rispettano questo indicatore. Premettendo che il valore scientifico di un articolo è determinato dal riconoscimento che la comunità degli esperti di riferimento dà alle dimostrazioni utilizzate per provare le tesi esposte dall’autore, esistono molti parametri che possono aiutare a comprendere quanto sia autorevole una rivista (anche se in nessun caso, si ribadisce, l’autorevolezza così determinata della rivista garantisce completamente la qualità degli articoli in essa pubblicati).

Nonostante pareri controversi sulla questione, si può dunque tentare di valutare, per quanto possibile, quello che si è detto a proposito di una rivista di cui si sta parlando molto, sui media, negli ultimi mesi, i Proceedings of the American Mathematical Society, che è stata presentata da diversa stampa come “la più prestigiosa rivista matematica del mondo”. Questa affermazione è appropriata?

Senza nulla togliere al valore matematico specifico dei singoli articoli che pubblica, che può variare in modo drastico anche all’interno di uno stesso fascicolo, cominciamo col vedere come quella che è una tra le varie riviste della American Mathematical Society presenta se stessa sul suo sito, dove troviamo scritto che Proceedings of the American Mathematical Society è destinata a pubblicare “… articoli di ricerca brevi (non superiori a 15 pagine) in tutte le aree della matematica pura e applicata. Per essere pubblicato nei Proceedings un articolo deve essere corretto, nuovo e significativo”. Toni diversi da quelli, per esempio, usati per il Journal of the American Mathematical Society, altra rivista dell’AMS, i cui articoli per essere pubblicati devono essere … della più alta qualità”. Proseguendo, un altro parametro che potrebbe aiutare a capire se quella frase sui Proceedings sia congrua, è poi il posizionamento nelle classifiche “MCQ” (Mathematics Citation Quotient) del database MathSciNet, riferimento per la matematica mondiale: se ci restringiamo anche solo alle riviste di analisi matematica è classificato come 137° su 355 (dati 2019 estratti dall’Anvur), rispetto al 2° posto del già nominato Journal of the American Mathematical Society. Più in generale su altri database come Web of Science risulta essere al 152° posto su 330 tra le riviste di matematica generale, mentre nella classificazione Scopus appare come 111° su 378 nella stessa categoria.

Sebbene quindi non sia il caso di sottrarre ai Proceedings of the American Mathematical Society un valore assoluto, qualunque esso sia, forse la definizione di “più prestigiosa rivista matematica del mondo” è un po’ azzardata. Questa sede editoriale è considerata dalla comunità scientifica come adatta alla pubblicazione di articoli brevi il cui contenuto scientifico è solitamente considerato di medio impatto. L’importanza del risultato in sé, invece, dipenderà esclusivamente da quanto la comunità scientifica saprà riconoscerlo come tale.

Insomma, sarebbe auspicabile che i giornalisti evitassero inutili semplificazioni, per scongiurare impressioni sbagliate.

Senior a distanza – Conferenze conclusive

Sono finite le lezioni della prima parte dello stage “Senior” delle Olimpiadi della Matematica, primo incontro di preparazione alle gare, che quest’anno è stato proposto nell’inedita versione a distanza.

Per concludere la settimana di lezioni, sabato 11 settembre mattina sono state organizzate due conferenze che mostrino ai 250 partecipanti (e agli altri interessati) cosa vuol dire far matematica “da grandi”, sia dal lato della ricerca in matematica pura che dal lato delle applicazioni (con intervento di ricercatori dello sponsor Huawei).

Il primo intervento, dalle 10 alle 11, sarà

Giada Franz (ex concorrente olimpica e attualmente dottoranda all’ETH – Zurigo) “Geometria: dalle olimpiadi alla ricerca in matematica”.

Il secondo intervento, dalle 11 alle 12, sarà

Jonathan Gambini (Research Scientist, PhD presso il Centro di Ricerca Huawei di Milano):
“La matematica nelle comunicazioni wireless: un primo approccio”

Marco Di Natale (Scuola S.Anna di Pisa, Consulente Senior presso il Centro di Ricerca Huawei di Pisa):
“Metodi, strumenti e algoritmi per la modellazione e l’analisi di sistemi automotive”.

Le conferenze saranno trasmesse su Zoom per gli iscritti allo stage e su Youtube per tutti gli altri. Il link per Youtube comparirà sul Forum delle Olimpiadi.

Matteo Poletto tra le medaglie d'oro

Olimpiadi Internazionali di Matematica: Italia settima al mondo

La sessantaduesima Olimpiade Internazionale di Matematica ha avuto luogo in questi giorni in modalità remota: programmata a San Pietroburgo, in Russia, come l’anno scorso, di fronte al fatto che sarebbe stato molto difficile per molti concorrenti raggiungere la sede prevista, è stata trasformata in gara distribuita in tutto il mondo, in modo che potessero partecipare il maggior numero possibile di ragazze e ragazzi. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi per giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, 42 punti per un punteggio pieno.

L’Italia ha partecipato per la quarantunesima volta, presentando una squadra composta da:

ITA1: Matteo Damiano del Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino
ITA2: Massimiliano Foschi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Civitavecchia (Roma)
ITA3: Tommaso Lunghi del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA4: Romeo Passaro del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA5: Davide Pierrat del Liceo Scientifico “Ippolito Nievo” di Padova
ITA6: Matteo Poletto del Liceo Scientifico “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa (Vicenza),

accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino e dalla Deputy Leader Francesca Rizzo, nonché dagli Observer A Davide Lombardo e Ludovico Pernazza.

I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e le coordination tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Poletto ha vinto una medaglia d’oro, con 35 punti e il decimo posto assoluto; hanno vinto una medaglia d’argento Matteo Damiano, Massimiliano Foschi e Romeo Passaro con 23 punti (a 1 solo punto dalla medaglia d’oro) e Tommaso Lunghi con 21 punti; infine Davide Pierrat ha vinto una medaglia di bronzo con 14 punti. Tutti ottimi piazzamenti, che messi assieme danno all’Italia un eccellente settimo posto assoluto (su 107) nella classifica per nazioni, a pari merito con Israele e alle spalle solo di Cina, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti, Canada e Ucraina.

Matteo Poletto (due argenti e un oro nelle sue partecipazioni alle IMO), Romeo Passaro (due argenti), Davide Pierrat (un argento e un bronzo) e Tommaso Lunghi (un argento) salutano con questo successo le gare delle Olimpiadi della Matematica, mentre Matteo Damiano (un oro e un argento) e Massimiliano Foschi (un oro e due argenti) potrebbero gareggiare ancora l’anno prossimo.

Complimenti ancora a tutta la squadra e anche ai docenti, ai responsabili e ai collaboratori delle Olimpiadi della Matematica italiane, e in particolare a coloro che si occupano del Settore Internazionale, che sono riusciti nonostante le difficoltà a preparare e selezionare un ottimo
sestetto.

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi, quest’anno con il supporto di Huawei.