Articoli scientifici: c’è rivista e rivista

Nel lavoro di uno scienziato, pubblicare un articolo di ricerca su una rivista scientifica rappresenta certamente un traguardo importante. La pubblicazione di un articolo scientifico è fonte di soddisfazione per l’autore, ma ciò non significa che sia, in assoluto, “garanzia di qualità” e sinonimo di bontà del lavoro svolto. Esistono infatti differenze tra una rivista scientifica e l’altra e, di conseguenza, differente può essere il valore di questa garanzia; il prestigio del “placet” ricevuto dipende anche dalla reputazione scientifica della testata da cui deriva.

Esistono numerose riviste scientifiche specializzate. Alcune hanno una lunga tradizione, altre sono di recente fondazione, alcune sono pubblicate da case editrici prestigiose che traggono interesse nelle vendite dei loro prodotti, altre sono invece pubblicate da istituzioni che non traggono alcun vantaggio economico. Alcune hanno comitati editoriali molto autorevoli, altre invece non rispettano questo indicatore. Premettendo che il valore scientifico di un articolo è determinato dal riconoscimento che la comunità degli esperti di riferimento dà alle dimostrazioni utilizzate per provare le tesi esposte dall’autore, esistono molti parametri che possono aiutare a comprendere quanto sia autorevole una rivista (anche se in nessun caso, si ribadisce, l’autorevolezza così determinata della rivista garantisce completamente la qualità degli articoli in essa pubblicati).

Nonostante pareri controversi sulla questione, si può dunque tentare di valutare, per quanto possibile, quello che si è detto a proposito di una rivista di cui si sta parlando molto, sui media, negli ultimi mesi, i Proceedings of the American Mathematical Society, che è stata presentata da diversa stampa come “la più prestigiosa rivista matematica del mondo”. Questa affermazione è appropriata?

Senza nulla togliere al valore matematico specifico dei singoli articoli che pubblica, che può variare in modo drastico anche all’interno di uno stesso fascicolo, cominciamo col vedere come quella che è una tra le varie riviste della American Mathematical Society presenta se stessa sul suo sito, dove troviamo scritto che Proceedings of the American Mathematical Society è destinata a pubblicare “… articoli di ricerca brevi (non superiori a 15 pagine) in tutte le aree della matematica pura e applicata. Per essere pubblicato nei Proceedings un articolo deve essere corretto, nuovo e significativo”. Toni diversi da quelli, per esempio, usati per il Journal of the American Mathematical Society, altra rivista dell’AMS, i cui articoli per essere pubblicati devono essere … della più alta qualità”. Proseguendo, un altro parametro che potrebbe aiutare a capire se quella frase sui Proceedings sia congrua, è poi il posizionamento nelle classifiche “MCQ” (Mathematics Citation Quotient) del database MathSciNet, riferimento per la matematica mondiale: se ci restringiamo anche solo alle riviste di analisi matematica è classificato come 137° su 355 (dati 2019 estratti dall’Anvur), rispetto al 2° posto del già nominato Journal of the American Mathematical Society. Più in generale su altri database come Web of Science risulta essere al 152° posto su 330 tra le riviste di matematica generale, mentre nella classificazione Scopus appare come 111° su 378 nella stessa categoria.

Sebbene quindi non sia il caso di sottrarre ai Proceedings of the American Mathematical Society un valore assoluto, qualunque esso sia, forse la definizione di “più prestigiosa rivista matematica del mondo” è un po’ azzardata. Questa sede editoriale è considerata dalla comunità scientifica come adatta alla pubblicazione di articoli brevi il cui contenuto scientifico è solitamente considerato di medio impatto. L’importanza del risultato in sé, invece, dipenderà esclusivamente da quanto la comunità scientifica saprà riconoscerlo come tale.

Insomma, sarebbe auspicabile che i giornalisti evitassero inutili semplificazioni, per scongiurare impressioni sbagliate.

Senior a distanza – Conferenze conclusive

Sono finite le lezioni della prima parte dello stage “Senior” delle Olimpiadi della Matematica, primo incontro di preparazione alle gare, che quest’anno è stato proposto nell’inedita versione a distanza.

Per concludere la settimana di lezioni, sabato 11 settembre mattina sono state organizzate due conferenze che mostrino ai 250 partecipanti (e agli altri interessati) cosa vuol dire far matematica “da grandi”, sia dal lato della ricerca in matematica pura che dal lato delle applicazioni (con intervento di ricercatori dello sponsor Huawei).

Il primo intervento, dalle 10 alle 11, sarà

Giada Franz (ex concorrente olimpica e attualmente dottoranda all’ETH – Zurigo) “Geometria: dalle olimpiadi alla ricerca in matematica”.

Il secondo intervento, dalle 11 alle 12, sarà

Jonathan Gambini (Research Scientist, PhD presso il Centro di Ricerca Huawei di Milano):
“La matematica nelle comunicazioni wireless: un primo approccio”

Marco Di Natale (Scuola S.Anna di Pisa, Consulente Senior presso il Centro di Ricerca Huawei di Pisa):
“Metodi, strumenti e algoritmi per la modellazione e l’analisi di sistemi automotive”.

Le conferenze saranno trasmesse su Zoom per gli iscritti allo stage e su Youtube per tutti gli altri. Il link per Youtube comparirà sul Forum delle Olimpiadi.

Olimpiadi Internazionali di Matematica: Italia settima al mondo

La sessantaduesima Olimpiade Internazionale di Matematica ha avuto luogo in questi giorni in modalità remota: programmata a San Pietroburgo, in Russia, come l’anno scorso, di fronte al fatto che sarebbe stato molto difficile per molti concorrenti raggiungere la sede prevista, è stata trasformata in gara distribuita in tutto il mondo, in modo che potessero partecipare il maggior numero possibile di ragazze e ragazzi. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi per giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, 42 punti per un punteggio pieno.

L’Italia ha partecipato per la quarantunesima volta, presentando una squadra composta da:

ITA1: Matteo Damiano del Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino
ITA2: Massimiliano Foschi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Civitavecchia (Roma)
ITA3: Tommaso Lunghi del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA4: Romeo Passaro del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA5: Davide Pierrat del Liceo Scientifico “Ippolito Nievo” di Padova
ITA6: Matteo Poletto del Liceo Scientifico “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa (Vicenza),

accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino e dalla Deputy Leader Francesca Rizzo, nonché dagli Observer A Davide Lombardo e Ludovico Pernazza.

I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e le coordination tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Poletto ha vinto una medaglia d’oro, con 35 punti e il decimo posto assoluto; hanno vinto una medaglia d’argento Matteo Damiano, Massimiliano Foschi e Romeo Passaro con 23 punti (a 1 solo punto dalla medaglia d’oro) e Tommaso Lunghi con 21 punti; infine Davide Pierrat ha vinto una medaglia di bronzo con 14 punti. Tutti ottimi piazzamenti, che messi assieme danno all’Italia un eccellente settimo posto assoluto (su 107) nella classifica per nazioni, a pari merito con Israele e alle spalle solo di Cina, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti, Canada e Ucraina.

Matteo Poletto (due argenti e un oro nelle sue partecipazioni alle IMO), Romeo Passaro (due argenti), Davide Pierrat (un argento e un bronzo) e Tommaso Lunghi (un argento) salutano con questo successo le gare delle Olimpiadi della Matematica, mentre Matteo Damiano (un oro e un argento) e Massimiliano Foschi (un oro e due argenti) potrebbero gareggiare ancora l’anno prossimo.

Complimenti ancora a tutta la squadra e anche ai docenti, ai responsabili e ai collaboratori delle Olimpiadi della Matematica italiane, e in particolare a coloro che si occupano del Settore Internazionale, che sono riusciti nonostante le difficoltà a preparare e selezionare un ottimo
sestetto.

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi, quest’anno con il supporto di Huawei.

Xavier Ros-Oton vince la Medaglia d’Oro Guido Stampacchia

È stata assegnata a Xavier Ros-Oton la Medaglia d’Oro Guido Stampacchia.

Il premio, bandito dalla “International School of Mathematics «Guido Stampacchia»” afferente alla “Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture” e dall’Unione Matematica Italiana è assegnato a uno studioso o a una studiosa che abbia svolto significative ricerche nel campo dell’Analisi Variazionale e delle sue Applicazioni e che, alla scadenza dell’anno in cui viene emanato il bando, non abbia compiuto 35 anni.

Xavier Ros-Oton ha completato il suo dottorato presso la Universitat Politècnica de Catalunya sotto la supervisione di Xavier Cabré. Dopo aver coperto posizioni presso la University of Texas at Austin e la Universität Zurich, Ros-Oton è attualmente professore presso ICREA e la Universitat de Barcelona dal 2020.

Prima della Medaglia d’Oro Guido Stampacchia, Ros-Oton ha vinto numerosi premi per giovani ricercatori all’interno della società matematica spagnola come il Premio di Ricerca Scientifica della Fundación Princesa de Girona (2019), il Premio Jose Luis Rubio de Francia (2017, Real Sociedad Matemática Española) ed è attualmente il più giovane vincitore del Premio Antonio Valle (2017, Sociedad Española de Matemática Aplicada). Nel 2018 è stato vincitore di un ERC Starting Grant (‘EllipticPDE’).

Di seguito la citazione ufficiale del premio.

 

The selection committee awards the seventh Gold Medal Guido Stampacchia to Xavier Ros-Oton. 

Ros-Oton, an ICREA Research Professor and a Full Professor at the Universitat de Barcelona, is a world leader in elliptic PDEs and variational theory. Among the most important contributions of Ros Oton and his collaborators are:
  • sharp boundary regularity for fully nonlinear nonlocal elliptic equations;
  • smoothness of stable solutions to semilinear elliptic PDEs;
  • regularity of free boundaries for integro-differential kernels;
  • fine structure theorems for free boundaries in obstacle problems.

His work has led to the development of several new and fundamental techniques, including blow-up methods for nonlocal operators, decay estimates for stable solutions to elliptic PDEs, and new interplays between geometric measure theory and monotonicity formulas for obstacle problems.

G. De Philippis, L. C. Evans, A. Figalli, H. Frankowska, G. R. Mingione

 

 

Risultati delle elezioni per il rinnovo degli organi direttivi dell’UMI nel triennio 2021-2024

Sono risultate 1009 schede elettroniche, di cui 24 non valide.

Per l’Ufficio di Presidenza risultano eletti:

Presidente: Piermarco Cannarsa, voti 683.

Vice Presidente: Rita Pardini, voti 659.

Segretario: Alessandra Bernardi, voti 635.

Amministratore-Tesoriere: Fausto Ferrari, voti 619.

Altri soci hanno ricevuto meno di 10 voti.

Per la Commissione Scientifica risultano eletti:

Roberto Natalini, voti 295

Gianluca Vinti, voti 274

Raffaele Cerulli, voti 253

Claudia Ceci, voti 193

Cinzia Cerroni, voti 188

Giuseppe Savaré, voti 185

Anna Maria Fino, voti 181

Chiara de Fabritiis, voti 177

Giovannina Albano, voti 170

Vincenzo Ferone, voti 169

Elisa Francomano, voti 157

Giuseppina D’Aguì, voti 157

Benedetta Morini, voti 153

Matteo Viale, voti 148

Giorgio Maria Ottaviani, voti 140

Risultano non eletti con più di 10 voti: Veronica Felli 133, Fabio Ancona 130, Maria Groppi 120, Alberto Tonolo 113, Ernesto De Vito 109, Valeria Chiadò Piat 105, Massimiliano Pontecorvo 85, Marco Maria Peloso 81. Seguono poi 194 soci con meno di 10 voti.

Premio “Giuseppe Bartolozzi” 2021

L’Unione Matematica Italiana, con il contributo della famiglia Bartolozzi, bandisce il concorso per il Premio “Giuseppe Bartolozzi” 2021 di 1.500 Euro

Il premio, comprensivo di tre anni di associazione all’Unione Matematica Italiana, è destinato a una matematica di nazionalità italiana che abbia ottenuto risultati di rilievo e che non abbia superato i 40 anni di età alla data del 31 dicembre 2021.

Il bando scade il 15 settembre 2021 e può essere consultato alla seguente pagina web

https://umi.dm.unibo.it/premi-old/premio-giuseppe-bartolozzi/

 

Lutto

È scomparso oggi, 4 maggio 2021, il socio Luciano Modica. Professore ordinario di Analisi Matematica all’Università di Pisa, ateneo nel quale ha assunto numerose cariche fino a quella di Rettore, è stato Presidente della CRUI dal 1998 al 2002.
Alla sua attività scientifica, centrata su equazioni a derivate parziali e calcolo delle variazioni, ha affiancato un generoso impegno politico, ricoprendo tra l’altro i ruoli di Senatore della Repubblica e Sottosegretario al Ministero dell’Università e della Ricerca.
Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo ne ricorderà sempre l’energia, l’entusiasmo e il suo amore per la democrazia.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze dell’Unione Matematica Italiana

Premio Stefania Cotoneschi 2021

Alla pagina https://umi.dm.unibo.it/premi-old/premio-stefania-cotoneschi/ trovate il bando della settima edizione del premio Stefania Cotoneschi. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 28 maggio 2021.

Assemblea dei Soci UMI 2021

 

 

 

Venerdì 28 maggio alle ore 11 si terrà online l’assemblea ordinaria del 2021 dei Soci UMI. Come per quella di ottobre dell’anno scorso, per registrarsi occorre collegarsi alla propria Area Riservata e seguire le istruzioni. Prima dell’assemblea, a partire dalle ore 9, saranno organizzati due colloqui scientifici, aperti a tutti, il primo intitolato “La pandemia di COVID-19 e i modelli matematici” (relatore prof. Andrea Pugliese) e il secondo dal titolo “La natura quantistica della percezione del colore” (relatore Edoardo Provenzi). Dopo l’assemblea, a partire dalle 12:35 circa, sarà organizzata una tavola rotonda su “Alcuni aspetti della VQR 2015-2019” a cui interverranno la professoressa Alessandra Celletti e il professore Giovanni Federico Gronchi.

Pochi giorni prima del 28 maggio, ai soci registrati saranno inviate le credenziali per accedere alla piattaforma dove si svolgerà l’assemblea. I link per seguire i colloqui scientifici saranno comunicati tramite il sito e i canali di comunicazione dell’Unione Matematica Italiana.

Su questa pagina appariranno presto ulteriori informazioni per l’assemblea.

La matematica non è superflua

Il prorettore dell’Università di Leicester, Nishan Canagarajah, vorrebbe licenziare tutti i loro 8 matematici “puri”, tra cui 3 donne con posizione a tempo indeterminato, per poi riassumerne solo 3 per incarichi didattici, ma non di ricerca. Ha inoltre dichiarato

[…] Per assicurare un’identità nella futura ricerca in intelligenza artificiale, modellistica computazionale, digitalizzazione, e data science dobbiamo smettere di fare ricerca in matematica pura […]

A riguardo, J. Ball ha dichiarato “This is a very disappointing and flimsily argued proposal that, if persisted with, seems likely to inflict serious repetitional damage on the university, affecting its future ability to recruit staff and students. The university seems not to have learnt its lesson from being obliged to withdraw similar threats of redundancy in 2016, which had been justified in spurious financial grounds. It is to be hoped that wiser heads will soon recognise the need to proceed differently“.

L’Ufficio di Presidenza dell’Unione Matematica Italiana esprime contrarietà nei confronti della proposta del prorettore dell’Università di Leicester e condivide il forte disappunto e le preoccupazioni manifestate dai numerosi matematici che hanno firmato la petizione https://www.ipetitions.com/petition/mathematics-is-not-redundant, nonché solidarietà nei confronti dei colleghi dell’Università di Leicester.