Olimpiadi: maggio 2024
Maggio e Olimpiadi (della Matematica) sono due termini con tante cose in comune. Hanno le stesse vocali, per esempio. E poi maggio è uno dei mesi centrali dell’anno olimpico.
Maggio e Olimpiadi (della Matematica) sono due termini con tante cose in comune. Hanno le stesse vocali, per esempio. E poi maggio è uno dei mesi centrali dell’anno olimpico.
Matematica. Se pensiamo a quanti modi ci sono di concepirla, impararla, percepirla nel mondo e nel tempo, che variano da soggetto a soggetto, verrebbe forse da pensarla al plurale: “Matematiche”. Anche perché riguarda tutte le persone: fin dal suo apprendimento, la matematica ha un impatto rilevante sulle nostre vite e spesso si lega a emozioni forti, tra cui la paura di fallire. I voti in matematica continuano a terrorizzare generazioni di studenti e studentesse. Perché succede? Come riconciliarsi con questa disciplina bellissima, ma spesso odiata? Fino a che punto il suo insegnamento può far fronte alle sfide dettate dall’evoluzione tecnologica?
Ne parliamo in Matematica al plurale – Oltre il pregiudizio, voci dalla didattica, un podcast a cura della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica dell’Unione Matematica Italiana, in collaborazione con l’Associazione italiana di ricerca in didattica della matematica, pubblicato da MaddMaths! e disponibile dal 18 maggio su questa pagina, su Spreaker, Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming audio. La voce narrante è di Rosetta Zan. I testi sono a cura di: Anna Baccaglini-Frank, Alessandra Boscolo, Chiara Giberti, Alice Lemmo, Maria Mellone, Domingo Paola, Alessandro Ramploud, Rosetta Zan. La registrazione e l’editing sono a cura di Enrico Bergianti. Le musiche originali sono di Francesco Imbriaco. L’artwork del podcast è a cura di Tigre Contro Tigre.
In contesto scolastico la matematica è una delle discipline che suscita più paura. Spesso questa paura nel tempo degenera in un vero e proprio rifiuto di questa materia, con conseguenze gravi sia a livello personale che sociale. Ma come nasce la paura della matematica? Quando si avvertono i primi segnali preoccupanti? E soprattutto, come si può prevenire o superare questa emozione così negativa? Questo episodio è stato scritto e interpretato da Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Zan R. (2021). Mio figlio ha paura della matematica. Giunti Edu.
Progetto Problemi al centro. Matematica senza paura.
Quante volte ci siamo imbattuti in frasi del tipo: “Io ad un voto maggiore di 4 non posso aspirare”, “Mia cugina prende tutti 8, lei si che è un genio”. I voti vengono spesso interpretati come un’etichetta attribuita alla persona; il solo e unico feedback riferito alle proprie capacità e abilità. Ma quale è il vero scopo della valutazione in contesto educativo? Quali sono le possibili forme che può assumere una valutazione? E che cosa può dire, realmente, un voto? Questo episodio è stato scritto da Alice Lemmo. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Corsini, C. (2023). La valutazione che educa: Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto. FrancoAngeli.
Fandiño Pinilla, M. I., (2020). Diversi aspetti che definiscono l’apprendimento e la valutazione in matematica. Bonomo.
L’intelligenza artificiale è entrata a fare parte delle nostre vite in modo pervasivo, offrendo strumenti con i quali studenti e studentesse si confrontano quotidianamente. Una riflessione, al di là di sospetti e timori, diventa quindi necessaria anche per chi si occupa di educazione matematica. In che senso possiamo dire che l’intelligenza artificiale è intelligente? È ragionevole temere l’intelligenza artificiale generativa, nel campo dell’educazione? E quali potrebbero essere possibili usi nell’insegnamento-apprendimento della matematica? Questo episodio è stato scritto da Domingo Paola. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Intelligente, ma non in modo umano | Nello Cristianini | TEDxLakeComo
Homo sapiens e Machina sapiens: conflitto o collaborazione? Testo di Paolo Benanti
“Questa è l’ora di matematica, quindi sedetevi al banco e fate silenzio!”. Ma siamo sicuri che il modo migliore per imparare la matematica sia quello di starsene fermi e in silenzio? Quale è il ruolo del corpo e del movimento nella matematica e nel suo apprendimento? E come interagisce, con il nostro apprendimento, il mondo in cui siamo immersi quando impariamo? Può contribuire all’apprendimento della matematica la proposta di attività didattiche che coinvolgono il movimento e la manipolazione di oggetti e strumenti progettati e integrati ad hoc? Questo episodio è stato scritto da Alessandra Boscolo e da Maria Mellone. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Abrahamson, D. Dutton, E., & Bakker, A. (2022). Towards an enactivist mathematics pedagogy. In S. A. Stolz (Ed.), The body, embodiment, and education: An interdisciplinary approach (pp.156–182). Routledge.
Lakoff, G., & Núñez, R. (2005). Da dove viene la matematica. Come la mente embodied dà origine alla matematica. Bollati Boringhieri.
La matematica è davvero una questione di talento? Oppure affermazioni come “è portato per la matematica”o “è negato per la matematica” sono profezie che si autoavverano? Esiste una specifica regione del cervello deputata a risolvere problemi matematici, quella del famoso “bernoccolo della matematica”? E infine, a cosa ci riferiamo quando parliamo di difficoltà e disabilità in matematica? Ma, soprattutto, possono essere superate?
Questo episodio è stato scritto da Anna Baccaglini-Frank. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Progetto PerContare
Errori, lentezza e tabelline. Rosetta Zan e Anna Baccaglini-Frank intervengono ancora sul metodo analogico, MaddMaths! 2018
Gli ultimi risultati dell’indagine internazionale OCSE-PISA hanno messo in evidenza che l’Italia ha il divario di genere più alto a sfavore delle femmine in matematica, risultati che confermano anche i dati di altre rilevazioni nazionali e internazionali. Allora, la matematica è davvero un gioco da ragazzi? Che ruolo hanno i fattori culturali e i messaggi provenienti dai contesti scolastici? In altre parole, quando in educazione si parla di gender gap in riferimento alle discipline STEM, di che si tratta? Ed esiste una ricetta per superarlo? Questo episodio è stato scritto da Chiara Giberti. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Dal sito INVALSI OPEN “Esiste un gender gap in Matematica?“
Chiara Giberti, Differenze di genere in matematica: dagli studi internazionali alla situazione italiana, Didattica Della Matematica. Dalla Ricerca Alle Pratiche d’aula, (5), 2019, 44 – 69.
Matematica: sostantivo femminile singolare. Oppure, dovremmo parlare di matematiche, al plurale, come nell’inglese Mathematics? Questa domanda porta con sé interrogativi che ci proiettano nello spazio e nel tempo. Il linguaggio matematico ha, da sempre, funzionato nello stesso modo? E il suo funzionamento è univocamente determinato e uguale in ogni parte del mondo? Se e come, le caratteristiche sociali e culturali influenzano l’apprendimento della matematica? Che ne è, allora, della matematica scienza universale? Questo episodio è stato scritto da Alessandro Ramploud. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Mellone, M. (2023). Il Lesson Study nella prospettiva della Trasposizione Culturale, a cura di Manolino, C., & Minisola, R. (2023). Atti del Convegno” La Formazione dei Docenti di Matematica tra continuità e innovazione: il Lesson Study”. Collane@ unito.it
Mellone, M., Ramploud, A., & Carotenuto, G. (2021). An experience of cultural transposition of the El’konin-Davydov curriculum. Educational Studies in Mathematics, 106, 379-396.
La CIIM e l’AIRDM si esprimono, attraverso un comunicato congiunto, sull’importanza di coinvolgere esperti disciplinari nella discussione sulla riforma delle Indicazioni Nazionali.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il DM del 2 maggio 2024, prot. n. 639 per la definizione dei nuovi gruppi scientifico-disciplinari, in sostituzione dei settori concorsuali e dei macrosettori concorsuali. Maggiori informazioni su https://www.mur.gov.it/it/news/mercoledi-08052024/universita-entrano-vigore-i-nuovi-gruppi-scientifico-disciplinari-i-docenti.
Questo è il passo conclusivo di un lungo percorso che ha coinvolto, per la parte di interesse, l’intera comunità matematica. Per ulteriori informazioni sull’iter della Revisione della Classificazione dei Saperi, si rimanda alla sezione https://umi.dm.unibo.it/classificazione-dei-saperi-area-01/
Si è conclusa il 3-5-2024 l’indagine riguardante la percezione dell’ASN in Area 01. Tale indagine ha avuto una partecipazione elevata da parte di tutta la comunità. Il documento finale di sintesi è disponibile al seguente link.
Gli spunti ricevuti ci hanno permesso di svolgere al meglio il nostro ruolo di rappresentanti nella discussione al CUN.
Nel ringraziare tutti per la partecipazione, auguriamo buon lavoro!
I consiglieri CUN di Area 01
Massimo Caboara, Paola Inverardi, Antonio Marigonda
Ritorna il Premio Pitagora per l’edizione 2024.
L’iniziativa vuole valorizzare i giovani talenti matematici italiani (nati nel 1994 o anni successivi) che abbiano già conseguito risultati significativi nel proprio settore di ricerca. Il Premio, istituito dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, è patrocinato dall’Unione Matematica Italiana. Il premio sarà conferito durante una cerimonia pubblica che si terrà, in presenza, a Crotone presso i locali del Museo Pitagora, nel mese di settembre 2024.
Il bando, che scade il 14/05/2024 è disponibile sul sito: https://unical.portaleamministrazionetrasparente.it/archivio22_bandi-di-concorso_0_20185_874_1.html
La domenica è il giorno della verità: si annunciano classifica e punteggi della gara nazionale individuale. La parola chiave è suspense.
La cerimonia di premiazione, quest’anno trasmessa in diretta sul canale Youtube dell’UMI, ha una sua struttura classica. Si inizia con i discorsi e apre l’assessora Emanuela Pedulli. A nome del Comune di Cesenatico cementa il legame con le OlimpiadidellaMatematica regalando, in occasione di questa quarantesima Gara Nazionale, una delle “tende al mare”, tagli di tela come quelli che si usavano un tempo in spiaggia prima dell’arrivo degli ombrelloni, decorati da artisti. Parlano poi la preside Anna Brancaccio, per il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Piermarco Cannarsa, presidente dell’Unione Matematica Italiana.
Chi ha partecipato alla gara e aspetta i propri risultati si agita nelle sedie della Colonia Agip, ma questo non impedisce a Ludovico Pernazza, presidente della Commissione Olimpiadi, di procedere analizzando uno dopo l’altro i risultati dei sei problemi proposti. Arriva così il momento di assegnare le medaglie, quest’anno 163. Sono 79 di bronzo, per chi ha ottenuto tra i 20 e i 24 punti, 55 di argento, per chi ha fatto tra i 25 e i 30 punti, e 29 d’oro per punteggi dal 31 in su. Oltre alle medaglie ci sono anche 114 menzioni d’onore per chi ha risolto in modo completamente corretto almeno un problema, pur non arrivando a una medaglia.
Ci sono momenti di gioia e di disappunto, come sempre in una premiazione: da un lato chi ottiene una medaglia inaspettata, dall’altro chi fa un punto in meno di quello che si aspettava e scivola così nella fascia sottostante.
Nella parte alta della classifica troviamo all’ottavo posto a pari merito con 35 punti Barbara Catino del liceo Volta di Milano, Matilde Iannaccone del liceo Dini di Pisa e Loek Van Der Zijde del liceo Tassoni di Modena. Con un punto in più, quarti a pari merito Edoardo Balistri del liceo Volta di Milano, Lorenzo Degli Atti del liceo Banzi Bazoli di Lecce, Alessandro Lombardo del liceo Fermi di Paternò e Simone Melis dell’istituto Foresi di Portoferraio. Al terzo posto, con 37 punti, c’è Raffaele Botticella del liceo Rummo di Benevento. Infine primi a pari merito con punteggio pieno Lorenzo Bastioni del liceo Galilei di Perugia ed Enrico Zonta del liceo Da Ponte di Bassano del Grappa.
Non resta che concludere con i saluti e con un arrivederci a Cesenatico tra un anno per la quarantunesima edizione.
Il sole sorge in questa mattina di sabato, colorando di arancio prima la punta del Grattacielo di Cesenatico e poi, pian piano gli altri edifici, la spiaggia e gli scogli. Nonostante l’aria ancora fresca, la tentazione potrebbe essere quella di dirigersi verso la sabbia e il mare. Ma non è per questo che le squadre si sono allenate per mesi e per cui si sono sfidate ieri nelle semifinali. E allora chi a piedi, chi in bici, chi in pullman, si dirigono verso il Palasport di viale Magellano.
Chi arriva prima aspetta un po’ di più al proprio tavolo, magari pensando a quali potranno essere i problemi o l’ambientazione e il cosplay. Il palazzetto di riempie, il rumore aumenta, poi le mani iniziano a battere sui tavoli e il frastuono domina. Le porte si aprono ed entrano pirati, vampiri e fantasmi… dove saremo mai? Per fortuna in pochi istanti ecco arrivare la Mistery Machine con Scooby-Doo, Daphne, Velma, Fred e Shaggy.
La finale nazionale della gara di matematica a squadre miste inizia. Un po’ di tempo per studiare i problemi, poi cominciano ad arrivare le prime risposte, le scelte dei problemi jolly. Le squadre si studiano, pensano ai problemi e alla strategia. Alle risposte e al momento giusto di consegnarle. Dopo due ore la classifica è chiara: vince il liceo Alessandro Volta di Milano, con 1488 punti, davanti al liceo Galileo Ferraris di Torino con 1321 punti e al liceo Annibale Calini di Brescia con 1313 punti. Dietro di loro Marconi di Carrara (1281 punti), Cassini di Genova (1269 punti) e Copernico di Udine (1252 punti).
Nel frattempo è iniziata e finita, per chi era sugli spalti, nel parco attorno, ma anche al bar o in spiaggia, la gara del pubblico. Ma non c’è tempo per riposarsi, solo poche ore e ci sarà la finale della gara di matematica a squadre femminili, alla palestra del Liceo Ferrari di Cesenatico.
Anche qui il copione è simile a quello della mattina: 21 problemi, due ore di tempo. All’inizio la lotta è serrata: le squadre si scambiano nelle posizioni di testa, sorpassi e controsorpassi nei punteggi, mentre il valore dei problemi continua a cambiare. Poi le ragazze del liceo Volta di Milano piazzano una serie di risposte corrette e si allontanano dalle altre, nettamente in cima alla classifica temporanea. Alla fine risolveranno tutti i problemi proposti tranne uno!
Dietro di loro non c’è però sosta: le squadre sono vicinissime come punteggi e con gli ultimi problemi rimasti che superano anche i 100 punti, salire o scendere di qualche posizione è questione di secondi. Il finale è al cardiopalma, con il Volta che prova a consegnare anche l’ultimo problema, senza successo, mentre le consegnatrici delle altre squadre provano a piazzare le ultime risposte per le loro compagne.
La classifica scompare. Il tempo finisce. Qualche attimo di attesa e una dopo l’altra le posizioni della classifica finale vengono rivelate. Nessuna sorpresa al primo posto, con le ragazze del liceo Alessandro Volta di Milano che con 1897 punti portano la loro scuola a una storica doppietta: in testa sia alla gara mista che a quella femminile. Dietro di loro a completare il podio il liceo Guglielmo Marconi di Carrara con 1396 punti e il liceo Annibale Calini di Brescia con 1327 punti. A seguire Levi di Montebelluna (1260 punti), Ferraris di Torino (1210 punti), Galilei di Trento (1177 punti), Alessi di Perugia (1171 punti) e Cassini di Genova (1105 punti).
In tutto questo manca ancora qualcosa. Le premiazioni, certo, ma non solo. Le medaglie? Che altro?
Già, le correzioni e chi le fa. Hanno lavorato tutto il pomeriggio e poi nella notte, districandosi tra idee giuste espresse magari in modo non chiarissimo o scritture cristalline di idee incomplete. Quale sarà il responso finale? Il sole cala su Cesenatico e dovremo aspettare domattina per avere una risposta.
Sul canale Youtube dell’UMI si trovano i video delle due finali a squadre.
Certe tradizioni vanno rispettate. E le OlimpiadidellaMatematica (TM) a Cesenatico di tradizioni ne hanno molte. Così la mattina del venerdì inizia come di consueto con una marcia silenziosa di chi si prepara a sfidare i sei problemi della gara nazionale individuale. Prima delle 8 sfilano sotto le palme e i pini marittimi fino ad arrivare alla Colonia Agip, altro punto fisso delle Olimpiadi a Cesenatico. Il tempo di trovare il proprio posto, concentrarsi, ascoltare i discorsi di rito e si parte. Un problema dopo l’altro, mentre una mezz’ora segue l’altra. Alle 13 e qualche minuto questo primo sforzo è finito, ma si comincia subito a discutere delle proprie soluzioni, a confrontarle con quelle di chi sta attorno e con quelle pubblicate. Qualcuno è sicuro e fiero per un 18 che oggi è certo. E Basta. Altre voci sussurrano speranzose numeri più alti, idee di punteggi prossimi (o coincidenti) all’ambito 42.
Ma non per tutti le fatiche sono finite. Anzi, per alcuni stanno per iniziare. Il pomeriggio è infatti il periodo delle quattro semifinali a squadre. A e B, poi C e D. I lavori e la viabilità modificata causano qualche intoppo ai trasporti e un inizio tardivo, ma le semifinali partono e proseguono. Inevitabilmente ogni semifinale lascia dietro di sé gioia per alcune squadre e rimpianti per altre. Le classifiche escono. Una, due, tre e quattro. E si va a riempire il tabellone della finale di domattina.
Però questo non è che una faccia della medaglia (o un lato del Porto Canale, se vogliamo). Mentre le gare proseguono, si affiancano seminari, problemi, origami e altra matematica per i docenti coordinatori e responsabili distrettuali. E nel pomeriggio, in un sotterraneo umido, segreto e molto ben nascosto, loschi figuri iniziano il duro e ingrato lavoro di correzione degli elaborati della mattina, continuando a lume di candela fino alle prime luci del mattino seguente.
E, in rottura con la tradizione, quest’anno le Olimpiadi si fanno davvero extralarge: ecco un nuovo appuntamento dopo cena, poco lontano dal grattacielo. Una festa per Coordinatori (attuali e passati) per celebrare assieme questi primi quarant’anni di OlimpiadidellaMatematica in Italia. Ogni anno dal maggio 1985 ad oggi c’è stata una Gara Nazionale di Matematica. Di strada se n’è fatta e quindi è bene celebrarla, ma anche pensare a quella ancora avanti. Ai prossimi quaranta anni.
Unione Matematica Italiana
–
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
tel.+39 051 243190
fax +39 051 4214169
–
dipmat.umi@unibo.it
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