Premio Guido Dorso 2024 a Cristina Trombetti
Cristina Trombetti, direttrice del Dipartimento di Matematica dell’Università Federico II di Napoli, presidente dell’INdAM (Istituto Nazionale di Alta Matematica) e socia UMI è una dei “giovani studiosi del Mezzogiorno […] che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”: per questo le è stato assegnato, in una cerimonia al Senato, uno dei premi Guido Dorso, giunti quest’anno alla 45°edizione.
“L’università non è solo il luogo dove si acquisiscono competenze specialistiche, ma è lo spazio in cui si genera nuovo sapere attraverso la ricerca, in tutte le discipline, da quelle umanistiche alle scientifiche. La sua missione non può ridursi alla preparazione per il mercato del lavoro, ma deve coltivare e promuovere la capacità di pensare in maniera creativa e interdisciplinare”. Così Cristina Trombetti, insignita del premio Guido Dorso per la sezione Università, si esprime durante la cerimonia di premiazione, tenutasi alle 16 di giovedì 10 ottobre presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani al Senato.
Cristina sottolinea poi come le università e gli enti di ricerca debbano “creare un terreno fertile dove le nuove invenzioni possano germogliare e crescere. È essenziale che le scoperte fatte in Italia possano svilupparsi e maturare, per quanto possibile, all’interno del Paese. Non possiamo ignorare, infatti, che senza il supporto dell’industria molte delle scoperte recenti non sarebbero state realizzate o avrebbero subito ritardi di generazioni”. Allo stesso tempo, mette in guardia rispetto ai rischi comportati da una “visione miope che riduce il valore di ogni ricerca e studio a ciò che produce un risultato commerciale immediato. È fondamentale evitare questa deriva pericolosa, che rischia di liquidare come superato tutto ciò che non ha un impatto economico diretto”. Questo è in particolare vero per la matematica che, pur non avendo sempre applicazione immediata, è non solo componente essenziale della cultura di un paese, ma anche motore trainante per il suo progresso economico e sociale.
Perfettamente calzante con l’obiettivo dei premi Dorso che mirano, nelle parole di Nicola Squitieri, presidente dell’associazione omonima che li ha consegnati, a “proporre una diversa narrazione del Sud documentando quanto viene realizzato in tutti i settori in un’ottica di sviluppo del territorio meridionale che si candida ad essere sempre più un ponte tra Europa, Mediterraneo e Africa”.
A Cristina i nostri complimenti per questo importante riconoscimento!