Apertura iscrizioni XXXVIII Convegno UMI-CIIM, CT2024
Sono aperte le iscrizioni al XXXVII Congresso UMI-CIIM, Catania 26-27-28 settembre 2024
https://umi.dm.unibo.it/xxxvii-convegno-umi-ciim/iscrizione-convegno/
scadenza 13 settembre 2024
Sono aperte le iscrizioni al XXXVII Congresso UMI-CIIM, Catania 26-27-28 settembre 2024
https://umi.dm.unibo.it/xxxvii-convegno-umi-ciim/iscrizione-convegno/
scadenza 13 settembre 2024
Non sono passati molti giorni dall’ultimo aggiornamento sulle attività olimpiche, ma ci sono lo stesso alcune novità. Due di queste sono relative all’anno olimpico che si avvia alla conclusione, mentre la terza è un primo passo verso il prossimo ciclo.
Le iscrizioni alla 9a Scuola Estiva CIIM sono state prorogate al 30 giugno 2024
https://umi.dm.unibo.it/attivita-della-ciim/scuole-estive/9a-scuola-estiva-2024/
Il 13 e 14 luglio prossimi l’assemblea della European Mathematical Society (EMS), riunita a Granada in Spagna, deciderà la sede del prossimo Congresso Europeo di Matematica (ECM), il decimo della serie, previsto per il 2028. Una delle sedi candidate è Bologna. A questa pagina potete trovare tutte le informazioni sulla candidatura: https://sites.google.com/view/bo-ecm2028/home
In occasione del II incontro dottorandi UMI che si terrà a Napoli il 13 e 14 giugno prossimi verrà riproposto dal vivo lo spettacolo “Verba manent, canto per Ennio de Giorgi” il 13 Giugno, ore 20:30 presso il Teatro Piccoli.
Per prenotare inquadra QR code della locandina.
Ennio De Giorgi, tra i più grandi matematici che l’Italia abbia avuto, ma anche uomo di grandi passioni culturali e umanitarie, viene raccontato sul palco da Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomano, ideatori di un progetto che debutta proprio a Pisa e che è ispirato dal libro Uno spirito puro. Ennio De Giorgi, genio della matematica, del giornalista e scrittore Andrea Parlangeli.
Nato a Lecce nel 1928, per molti anni professore alla Normale di Pisa, Ennio De Giorgi aveva la capacità di sciogliere la complessità di certe teorie con eleganza e semplicità, doti che tutto il mondo accademico gli riconosce tutt’oggi. È stato un matematico di fama internazionale: fu lui a risolvere per primo uno dei problemi fondamentali della matematica, il diciannovesimo di Hilbert, precedendo di poche settimane la soluzione che ne diede il grande matematico John Nash. La genialità di De Giorgi andava di pari passo con la sua umanità, la sua sincerità e l’assoluta apertura verso il mondo. Come ebbe a dire lui stesso a più riprese: “La scienza senza la sapienza è nulla”.
Verba manent è in coproduzione con il Dipartimento Matematica dell’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, l’UMI.
Nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2024 Umberto Massari e’ mancato all’affetto dei suoi cari. Nato il 7 luglio 1948, si è laureato nel 1971 in Matematica all’Università di Ferrara col prof. Mario Miranda. Ha ricoperto il ruolo di professore presso Università di Trento, Palermo e dal 1984 fino al suo pensionamento il 31 ottobre 2018 presso l’Università di Ferrara. Il suo campo di ricerca è stato il Calcolo delle Variazioni e la Teoria Geometrica della Misura in cui ha ottenuto risultati fondamentali nello studio della regolarità delle superfici minime con curvatura assegnata. Apprezzatissimo dagli studenti per la sua didattica a cui si è sempre dedicato con estrema passione e disponibilità. Ha ricoperto inoltre vari incarichi istituzionali tra cui la Direzione del Dipartimento di Matematica.
Michele Miranda
A partire dai requisiti del bando la commissione ha stabilito i seguenti criteri generali di valutazione:
a) attinenza al tema del bando;
b) qualità generale del prodotto in riferimento alla specifica tipologia, in considerazione della pertinenza, originalità e qualità dei riferimenti matematici sviluppati;
c) qualità e impegno del lavoro svolto da studentesse e studenti come emerge dalla relazione allegata a ciascun prodotto.
Sulla base di questi criteri, dopo un esame approfondito e un’attenta comparazione, la Commissione ha stilato la graduatoria, in ordine di merito, delle migliori dieci opere da premiare, attribuendo i premi come segue:
Il 25 Maggio 2024 durante l’assemblea annuale dei soci UMI si è tenuto lo spoglio delle schede elettorali per il prossimo Ufficio di Presidenza e la prossima Commissione Scientifica che si insedieranno dal 1 Giugno 2024.
Sono risultate 1457 (millequattrocentocinquantasette) schede elettroniche tutte di soci in regola con le quote sociali 2024. Schede non valide per la differenza di genere (per la Commissione Scientifica) n.45 (quarantacinque). Schede non valide 4 per duplicazione.
RISULTATO ELETTORALE:
Ufficio di Presidenza dell’U.M.I.
PRESIDENTE:
Marco ANDREATTA 757, Barbara NELLI 616, Alessandro ANDREATTA 23. Seguono poi n. 13 soci con un solo voto.
VICE-PRESIDENTE:
Paolo SALANI 629, Alfonso SORRENTINO 611, Barbara NELLI 12. Seguono poi n. 31 soci con meno di 7 voti.
SEGRETARIO:
Maria Carmela LOMBARDO 563, Mirko MARACCI 502, Benedetta MORINI 66, Fausto FERRARI 33. Seguono poi n. 39 soci con meno di 6 voti.
AMMINISTRATORE-TESORIERE:
Benedetta MORINI 722, Fausto FERRARI 290, Mirko MARACCI 61, Maria Carmela LOMBARDO 39. Seguono poi n. 38 soci con meno di 4 voti.
Presidente: Marco Andreatta
Vice-Presidente: Paolo Salani
Segretario: Maria Carmela Lombardo
Amministratore Tesoriere: Benedetta Morini.
Commissione Scientifica dell’U.M.I.
Risulta che hanno ottenuto voti: Giuseppe FLORIDIA 469, Carlo NITSCH 442, Roberto NATALINI 428, Silvia BENVENUTI 399, Chiara dE FABRITIIS 365, Elisa FRANCOMANO 325, Raffaele D’AMBROSIO 317, Veronica FELLI 299, Giuseppe SAVARE’ 294, Giuseppina D’AGUI’ 292, Matteo VIALE 285, Raffaele CERULLI 276, Marina MARCHISIO CONTE 276, Giovannina ALBANO 269, Maria VALLARINO 220, Cinzia CERRONI 212, Mattia ZANELLA 205, Margarida MELO 188, Claudica CECI 179, Francesco MALASPINA 162, Francesca GUERRIERO 78.
Seguono poi n. 278 soci con meno di 8 voti.
Giovannina Albano,
Silvia Benvenuti,
Raffaele Cerulli,
Giuseppina D’Aguì,
Raffaele D’Ambrosio,
Chiara de Fabritiis,
Veronica Felli,
Giuseppe Floridia,
Elisa Francomano,
Marina Marchisio Conte,
Roberto Natalini,
Carlo Nitsch,
Giuseppe Savaré,
Maria Vallarino,
Matteo Viale.
Congratulazioni a chi rappresenterà la nostra società e un sentito augurio di un buon lavoro.
Maggio e Olimpiadi (della Matematica) sono due termini con tante cose in comune. Hanno le stesse vocali, per esempio. E poi maggio è uno dei mesi centrali dell’anno olimpico.
Matematica. Se pensiamo a quanti modi ci sono di concepirla, impararla, percepirla nel mondo e nel tempo, che variano da soggetto a soggetto, verrebbe forse da pensarla al plurale: “Matematiche”. Anche perché riguarda tutte le persone: fin dal suo apprendimento, la matematica ha un impatto rilevante sulle nostre vite e spesso si lega a emozioni forti, tra cui la paura di fallire. I voti in matematica continuano a terrorizzare generazioni di studenti e studentesse. Perché succede? Come riconciliarsi con questa disciplina bellissima, ma spesso odiata? Fino a che punto il suo insegnamento può far fronte alle sfide dettate dall’evoluzione tecnologica?
Ne parliamo in Matematica al plurale – Oltre il pregiudizio, voci dalla didattica, un podcast a cura della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica dell’Unione Matematica Italiana, in collaborazione con l’Associazione italiana di ricerca in didattica della matematica, pubblicato da MaddMaths! e disponibile dal 18 maggio su questa pagina, su Spreaker, Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming audio. La voce narrante è di Rosetta Zan. I testi sono a cura di: Anna Baccaglini-Frank, Alessandra Boscolo, Chiara Giberti, Alice Lemmo, Maria Mellone, Domingo Paola, Alessandro Ramploud, Rosetta Zan. La registrazione e l’editing sono a cura di Enrico Bergianti. Le musiche originali sono di Francesco Imbriaco. L’artwork del podcast è a cura di Tigre Contro Tigre.
In contesto scolastico la matematica è una delle discipline che suscita più paura. Spesso questa paura nel tempo degenera in un vero e proprio rifiuto di questa materia, con conseguenze gravi sia a livello personale che sociale. Ma come nasce la paura della matematica? Quando si avvertono i primi segnali preoccupanti? E soprattutto, come si può prevenire o superare questa emozione così negativa? Questo episodio è stato scritto e interpretato da Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Zan R. (2021). Mio figlio ha paura della matematica. Giunti Edu.
Progetto Problemi al centro. Matematica senza paura.
Quante volte ci siamo imbattuti in frasi del tipo: “Io ad un voto maggiore di 4 non posso aspirare”, “Mia cugina prende tutti 8, lei si che è un genio”. I voti vengono spesso interpretati come un’etichetta attribuita alla persona; il solo e unico feedback riferito alle proprie capacità e abilità. Ma quale è il vero scopo della valutazione in contesto educativo? Quali sono le possibili forme che può assumere una valutazione? E che cosa può dire, realmente, un voto? Questo episodio è stato scritto da Alice Lemmo. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Corsini, C. (2023). La valutazione che educa: Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto. FrancoAngeli.
Fandiño Pinilla, M. I., (2020). Diversi aspetti che definiscono l’apprendimento e la valutazione in matematica. Bonomo.
L’intelligenza artificiale è entrata a fare parte delle nostre vite in modo pervasivo, offrendo strumenti con i quali studenti e studentesse si confrontano quotidianamente. Una riflessione, al di là di sospetti e timori, diventa quindi necessaria anche per chi si occupa di educazione matematica. In che senso possiamo dire che l’intelligenza artificiale è intelligente? È ragionevole temere l’intelligenza artificiale generativa, nel campo dell’educazione? E quali potrebbero essere possibili usi nell’insegnamento-apprendimento della matematica? Questo episodio è stato scritto da Domingo Paola. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Intelligente, ma non in modo umano | Nello Cristianini | TEDxLakeComo
Homo sapiens e Machina sapiens: conflitto o collaborazione? Testo di Paolo Benanti
“Questa è l’ora di matematica, quindi sedetevi al banco e fate silenzio!”. Ma siamo sicuri che il modo migliore per imparare la matematica sia quello di starsene fermi e in silenzio? Quale è il ruolo del corpo e del movimento nella matematica e nel suo apprendimento? E come interagisce, con il nostro apprendimento, il mondo in cui siamo immersi quando impariamo? Può contribuire all’apprendimento della matematica la proposta di attività didattiche che coinvolgono il movimento e la manipolazione di oggetti e strumenti progettati e integrati ad hoc? Questo episodio è stato scritto da Alessandra Boscolo e da Maria Mellone. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Abrahamson, D. Dutton, E., & Bakker, A. (2022). Towards an enactivist mathematics pedagogy. In S. A. Stolz (Ed.), The body, embodiment, and education: An interdisciplinary approach (pp.156–182). Routledge.
Lakoff, G., & Núñez, R. (2005). Da dove viene la matematica. Come la mente embodied dà origine alla matematica. Bollati Boringhieri.
La matematica è davvero una questione di talento? Oppure affermazioni come “è portato per la matematica”o “è negato per la matematica” sono profezie che si autoavverano? Esiste una specifica regione del cervello deputata a risolvere problemi matematici, quella del famoso “bernoccolo della matematica”? E infine, a cosa ci riferiamo quando parliamo di difficoltà e disabilità in matematica? Ma, soprattutto, possono essere superate?
Questo episodio è stato scritto da Anna Baccaglini-Frank. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Progetto PerContare
Errori, lentezza e tabelline. Rosetta Zan e Anna Baccaglini-Frank intervengono ancora sul metodo analogico, MaddMaths! 2018
Gli ultimi risultati dell’indagine internazionale OCSE-PISA hanno messo in evidenza che l’Italia ha il divario di genere più alto a sfavore delle femmine in matematica, risultati che confermano anche i dati di altre rilevazioni nazionali e internazionali. Allora, la matematica è davvero un gioco da ragazzi? Che ruolo hanno i fattori culturali e i messaggi provenienti dai contesti scolastici? In altre parole, quando in educazione si parla di gender gap in riferimento alle discipline STEM, di che si tratta? Ed esiste una ricetta per superarlo? Questo episodio è stato scritto da Chiara Giberti. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Dal sito INVALSI OPEN “Esiste un gender gap in Matematica?“
Chiara Giberti, Differenze di genere in matematica: dagli studi internazionali alla situazione italiana, Didattica Della Matematica. Dalla Ricerca Alle Pratiche d’aula, (5), 2019, 44 – 69.
Matematica: sostantivo femminile singolare. Oppure, dovremmo parlare di matematiche, al plurale, come nell’inglese Mathematics? Questa domanda porta con sé interrogativi che ci proiettano nello spazio e nel tempo. Il linguaggio matematico ha, da sempre, funzionato nello stesso modo? E il suo funzionamento è univocamente determinato e uguale in ogni parte del mondo? Se e come, le caratteristiche sociali e culturali influenzano l’apprendimento della matematica? Che ne è, allora, della matematica scienza universale? Questo episodio è stato scritto da Alessandro Ramploud. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Mellone, M. (2023). Il Lesson Study nella prospettiva della Trasposizione Culturale, a cura di Manolino, C., & Minisola, R. (2023). Atti del Convegno” La Formazione dei Docenti di Matematica tra continuità e innovazione: il Lesson Study”. Collane@ unito.it
Mellone, M., Ramploud, A., & Carotenuto, G. (2021). An experience of cultural transposition of the El’konin-Davydov curriculum. Educational Studies in Mathematics, 106, 379-396.
Unione Matematica Italiana
–
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
tel.+39 051 243190
fax +39 051 4214169
–
dipmat.umi@unibo.it
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