Helmut Karzel (1928 – 2021)

Il giorno 22 giugno 2021 è mancato il Professor Helmut Karzel, Professore emerito di Geometria presso la Technische Universität di Monaco di Baviera.
Il Professor Karzel, matematico di chiara fama, studioso geniale e di eccezionale creatività scientifica era nato a
Schöneck (Prussia Orientale) il 15 gennaio 1928 ed era stato allievo di Emanuel Sperner. Aveva poi svolto negli anni una intensa attività di ricerca e di insegnamento presso diverse Università: Amburgo, Pittsburg, Toronto, Texas, Arizona e, in Italia, Bologna, Roma, Brescia. Nel 1968 divenne Professore Ordinario presso la TU Hannover e dal 1972 presso la TU München.
Nel suo lavoro di ricerca il prof. Karzel ha utilizzato strumenti algebrici per ottenere rilevanti risultati negli ambiti delle geometrie di incidenza, metriche e assolute. A lui si deve uno studio approfondito delle nozioni di gruppo di incidenza (con le relative generalizzazioni) e di nearfield.
Il Professor Karzel ha formato una folta schiera di allievi nelle diverse sedi accademiche in cui ha lavorato con grande entusiasmo e con rara generosità nel promuovere la crescita scientifica degli studiosi che hanno avuto la fortuna di essere suoi collaboratori.
Ricercatore di grande fecondità (è autore di circa 150 lavori) e profondissima umanità, il Professor Karzel ha comunicato ai suoi allievi la passione per la ricerca, il gusto della Geometria e l’interesse per la vita, ed è questo il dono grande che ci ha lasciato e che vogliamo conservare in suo ricordo.


Mario Marchi, Silvia Pianta, Elena Zizioli

Riemann Prize Week

È in corso i questi giorni a Varese la Riemann Prize Week – Festival della Matematica. Maggiori informazioni nella locandina qui sotto.

Articoli scientifici: c’è rivista e rivista

Nel lavoro di uno scienziato, pubblicare un articolo di ricerca su una rivista scientifica rappresenta certamente un traguardo importante. La pubblicazione di un articolo scientifico è fonte di soddisfazione per l’autore, ma ciò non significa che sia, in assoluto, “garanzia di qualità” e sinonimo di bontà del lavoro svolto. Esistono infatti differenze tra una rivista scientifica e l’altra e, di conseguenza, differente può essere il valore di questa garanzia; il prestigio del “placet” ricevuto dipende anche dalla reputazione scientifica della testata da cui deriva.

Esistono numerose riviste scientifiche specializzate. Alcune hanno una lunga tradizione, altre sono di recente fondazione, alcune sono pubblicate da case editrici prestigiose che traggono interesse nelle vendite dei loro prodotti, altre sono invece pubblicate da istituzioni che non traggono alcun vantaggio economico. Alcune hanno comitati editoriali molto autorevoli, altre invece non rispettano questo indicatore. Premettendo che il valore scientifico di un articolo è determinato dal riconoscimento che la comunità degli esperti di riferimento dà alle dimostrazioni utilizzate per provare le tesi esposte dall’autore, esistono molti parametri che possono aiutare a comprendere quanto sia autorevole una rivista (anche se in nessun caso, si ribadisce, l’autorevolezza così determinata della rivista garantisce completamente la qualità degli articoli in essa pubblicati).

Nonostante pareri controversi sulla questione, si può dunque tentare di valutare, per quanto possibile, quello che si è detto a proposito di una rivista di cui si sta parlando molto, sui media, negli ultimi mesi, i Proceedings of the American Mathematical Society, che è stata presentata da diversa stampa come “la più prestigiosa rivista matematica del mondo”. Questa affermazione è appropriata?

Senza nulla togliere al valore matematico specifico dei singoli articoli che pubblica, che può variare in modo drastico anche all’interno di uno stesso fascicolo, cominciamo col vedere come quella che è una tra le varie riviste della American Mathematical Society presenta se stessa sul suo sito, dove troviamo scritto che Proceedings of the American Mathematical Society è destinata a pubblicare “… articoli di ricerca brevi (non superiori a 15 pagine) in tutte le aree della matematica pura e applicata. Per essere pubblicato nei Proceedings un articolo deve essere corretto, nuovo e significativo”. Toni diversi da quelli, per esempio, usati per il Journal of the American Mathematical Society, altra rivista dell’AMS, i cui articoli per essere pubblicati devono essere … della più alta qualità”. Proseguendo, un altro parametro che potrebbe aiutare a capire se quella frase sui Proceedings sia congrua, è poi il posizionamento nelle classifiche “MCQ” (Mathematics Citation Quotient) del database MathSciNet, riferimento per la matematica mondiale: se ci restringiamo anche solo alle riviste di analisi matematica è classificato come 137° su 355 (dati 2019 estratti dall’Anvur), rispetto al 2° posto del già nominato Journal of the American Mathematical Society. Più in generale su altri database come Web of Science risulta essere al 152° posto su 330 tra le riviste di matematica generale, mentre nella classificazione Scopus appare come 111° su 378 nella stessa categoria.

Sebbene quindi non sia il caso di sottrarre ai Proceedings of the American Mathematical Society un valore assoluto, qualunque esso sia, forse la definizione di “più prestigiosa rivista matematica del mondo” è un po’ azzardata. Questa sede editoriale è considerata dalla comunità scientifica come adatta alla pubblicazione di articoli brevi il cui contenuto scientifico è solitamente considerato di medio impatto. L’importanza del risultato in sé, invece, dipenderà esclusivamente da quanto la comunità scientifica saprà riconoscerlo come tale.

Insomma, sarebbe auspicabile che i giornalisti evitassero inutili semplificazioni, per scongiurare impressioni sbagliate.

Primo convegno annuale Crittografia e Codici

I giorni 21 e 22 Settembre, si terrà online il primo convegno annuale “Crittografia e Codici”, in memoria del professor Michele Elia, organizzato congiuntamente dal Gruppo UMI Crittografia e Codici e dall’iniziativa nazionale De Componendis Cifris.

Per informazioni, iscrizioni, locandina e programma potete consultare la pagina del convegno https://sites.google.com/view/crittografiaecodici/convegno-annuale.

Di seguito il link alla locandina dell’evento (in inglese):
Locandina dell’evento (ENG)

Senior a distanza – Conferenze conclusive

Sono finite le lezioni della prima parte dello stage “Senior” delle Olimpiadi della Matematica, primo incontro di preparazione alle gare, che quest’anno è stato proposto nell’inedita versione a distanza.

Per concludere la settimana di lezioni, sabato 11 settembre mattina sono state organizzate due conferenze che mostrino ai 250 partecipanti (e agli altri interessati) cosa vuol dire far matematica “da grandi”, sia dal lato della ricerca in matematica pura che dal lato delle applicazioni (con intervento di ricercatori dello sponsor Huawei).

Il primo intervento, dalle 10 alle 11, sarà

Giada Franz (ex concorrente olimpica e attualmente dottoranda all’ETH – Zurigo) “Geometria: dalle olimpiadi alla ricerca in matematica”.

Il secondo intervento, dalle 11 alle 12, sarà

Jonathan Gambini (Research Scientist, PhD presso il Centro di Ricerca Huawei di Milano):
“La matematica nelle comunicazioni wireless: un primo approccio”

Marco Di Natale (Scuola S.Anna di Pisa, Consulente Senior presso il Centro di Ricerca Huawei di Pisa):
“Metodi, strumenti e algoritmi per la modellazione e l’analisi di sistemi automotive”.

Le conferenze saranno trasmesse su Zoom per gli iscritti allo stage e su Youtube per tutti gli altri. Il link per Youtube comparirà sul Forum delle Olimpiadi.

Sosteniamo la comunità delle ricercatrici e dei ricercatori in Afghanistan

L’Unione Matematica Italiana aderisce al seguente appello promosso dal sito web di divulgazione MaddMaths! (http://maddmaths.simai.eu/divulgazione/appello-afghanistan/).

“La presa del potere da parte dei Talebani in Afghanistan, ha causato nel paese uno sconvolgimento, oltre che geopolitico, nei costumi, nelle regole, nei valori e nelle convenzioni sociali. Ha causato inoltre una malcelata rappresaglia nei confronti dei canoni e dei principi che si erano fatti spazio nel paese negli ultimi venti anni e nei confronti di coloro che li avevano promossi o semplicemente adottati. Tra i principi più a rischio ci sono la libertà del pensiero (anche scientifico) e la parità di genere.

È chiaro a tutti come essere liberi di ragionare e insegnare a ragionare sia l’esigenza primaria per una comunità scientifica. Di pari importanza, perché ovvia conseguenza del pensiero scientifico, oltre che come dovere sociale, è il dispiegamento di ogni sforzo per attuare la parità di genere. Come matematici, pensiamo che sia importante che le molte iniziative messe in atto si coordinino per formare una pressione forte, diffusa e autorevole nelle sedi internazionali opportune.

Già vari atenei si sono espressi in tal senso e presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche è in corso una petizione per promuovere l’accoglienza immediata di scienziate e scienziati provenienti dall’Afghanistan (clicca qui per vedere e firmare la petizione che grazie anche al lancio dell’ANSA, ha raggiunto le 25.000 firme ed è stata ripresa da Nature). Allo stesso tempo ci sono iniziative per fare rientrare in Italia gli studenti iscritti presso gli Atenei, come nel caso delle 81 studentesse afgane di Sapienza bloccate a Kabul, su cui si è espressa la rettrice Polimeni.

Invitiamo pertanto tutto il mondo accademico a moltiplicare le iniziative di supporto per fare in modo che le nostre colleghe e i nostri colleghi possano continuare a lavorare in un ambiente aperto e accogliente.

Appello promosso dal sito web di divulgazione MaddMaths!. Hanno aderito a questo appello le seguenti società matematiche:
AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico
AILA – Associazione Italiana di Logica e sue Applicazioni
AIRO – Associazione Italiana Ricerca Operativa
AMASES – Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali
FIMA – Federazione Italiana di Matematica Applicata
SIMAI – Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale
UMI – Unione Matematica Italiana

Cosa potete fare dopo aver letto questo appello? Questa non è una petizione, e non ci sono firme da raccogliere (ma potete firmare quella dei ricercatori del Cnr), ma intanto come prima cosa potete condividere via email o sui social questo post con tutte le persone potenzialmente interessate, e in secondo luogo potete promuovere presso la vostra istituzione azioni concrete di accoglienza. Insomma, come matematici non cambieremo forse la politica mondiale, ma possiamo aiutare a risolvere alcune situazioni specifiche di difficoltà di giovani ricercatrici e ricercatori.

Immagine di copertina @UNICEF/UN0340023/Frank Dejongh
Il testo dell’appello è stato redatto a cura di Barbara Nelli, Chiara de Fabritiis e Roberto Natalini”

ICIAM 2023: nuova pagina web

L’International Congress on Industrial and Applied Mathematics (ICIAM 2023) ha un nuovo sito: https://iciam2023.org/.

La decima edizione del congresso si svolgerà a Tokio (Waseda University) dal 20 al 25 Agosto 2023. Oltre alle informazioni generali riguardo al congresso e la sua organizzazione, sul sito si possono trovare le informazioni riguardo a modalità e scadenze per proporre mini-simposi e comunicazioni.

 

MoMath – National Museum of Mathematics

Quest’anno viaggi e vacanze non sono ancora tra le cose più semplici da fare. Succede allora di viaggiare mentalmente, organizzando visite per un futuro in cui i movimenti tra Paesi diversi saranno nuovamente più semplici.
Vogliamo proporre, a chi avesse in programma una visita a New York, una sosta interessante e diversa, da aggiungere alla lista delle possibili attività: il MoMath, ossia il Museo Nazionale della Matematica.
Il museo, che si trova al numero 11 di East 26th Street, propone mostre, esperienze interattive e programmi per esibire le meraviglie della matematica in modo stimolante per tutti i visitatori di ogni età.
Trovate tutte le informazioni sul museo sul sito https://momath.org.

zbMATH Open

zbMATH è un servizio di recensioni della letteratura matematica, fondato (come Zentralblatt MATH) nel 1931. Dallo scorso primo gennaio è passato ad essere una pubblicazione open access.
In seguito a questo, epocale, cambiamento, zbMATH invita l’intera comunità dei matematici a contribuire allo sviluppo futuro del database. Ci sono diversi modi di farlo.
Innanzitutto c’è la possibilità di contribuire scrivendo brevi recensioni degli articoli nel proprio settore di specializzazione. Per farlo è possibile registrarsi all’indirizzo https://zbmath.org/become-a-reviewer/
Un secondo modo attivo di aiutare gli editor nello sviluppo futuro della piattaforma è partecipare alla survey di valutazione delle funzionalità correnti di zbMATH, disponibile fino al 10 ottobre all’indirizzo https://www.surveymonkey.de/r/97W8J2K
È possibile anche usare i dati delle recensioni a fini di ricerca, scaricandoli attraverso la API. Dettagli in merito sono disponibili al sito https://oai.zbmath.org/.

Olimpiadi Internazionali di Matematica: Italia settima al mondo

La sessantaduesima Olimpiade Internazionale di Matematica ha avuto luogo in questi giorni in modalità remota: programmata a San Pietroburgo, in Russia, come l’anno scorso, di fronte al fatto che sarebbe stato molto difficile per molti concorrenti raggiungere la sede prevista, è stata trasformata in gara distribuita in tutto il mondo, in modo che potessero partecipare il maggior numero possibile di ragazze e ragazzi. A parte la sede, la competizione ha mantenuto la sua struttura canonica: due giorni di gara, tre problemi per giorno, sette punti in palio per ciascuno dei sei esercizi, 42 punti per un punteggio pieno.

L’Italia ha partecipato per la quarantunesima volta, presentando una squadra composta da:

ITA1: Matteo Damiano del Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino
ITA2: Massimiliano Foschi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Civitavecchia (Roma)
ITA3: Tommaso Lunghi del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA4: Romeo Passaro del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Milano
ITA5: Davide Pierrat del Liceo Scientifico “Ippolito Nievo” di Padova
ITA6: Matteo Poletto del Liceo Scientifico “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa (Vicenza),

accompagnati virtualmente dal Team Leader Massimo Gobbino e dalla Deputy Leader Francesca Rizzo, nonché dagli Observer A Davide Lombardo e Ludovico Pernazza.

I risultati, dopo i due giorni di gara, le correzioni e le coordination tra Leader e Deputy e i responsabili dei problemi, sono stati eccellenti: Matteo Poletto ha vinto una medaglia d’oro, con 35 punti e il decimo posto assoluto; hanno vinto una medaglia d’argento Matteo Damiano, Massimiliano Foschi e Romeo Passaro con 23 punti (a 1 solo punto dalla medaglia d’oro) e Tommaso Lunghi con 21 punti; infine Davide Pierrat ha vinto una medaglia di bronzo con 14 punti. Tutti ottimi piazzamenti, che messi assieme danno all’Italia un eccellente settimo posto assoluto (su 107) nella classifica per nazioni, a pari merito con Israele e alle spalle solo di Cina, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti, Canada e Ucraina.

Matteo Poletto (due argenti e un oro nelle sue partecipazioni alle IMO), Romeo Passaro (due argenti), Davide Pierrat (un argento e un bronzo) e Tommaso Lunghi (un argento) salutano con questo successo le gare delle Olimpiadi della Matematica, mentre Matteo Damiano (un oro e un argento) e Massimiliano Foschi (un oro e due argenti) potrebbero gareggiare ancora l’anno prossimo.

Complimenti ancora a tutta la squadra e anche ai docenti, ai responsabili e ai collaboratori delle Olimpiadi della Matematica italiane, e in particolare a coloro che si occupano del Settore Internazionale, che sono riusciti nonostante le difficoltà a preparare e selezionare un ottimo
sestetto.

Il Progetto Olimpiadi della Matematica è promosso dal Ministero dell’Istruzione e attuato dall’Unione Matematica Italiana mediante la Commissione Olimpiadi, quest’anno con il supporto di Huawei.