ECM 2024 – Convegno europeo di matematica in Spagna: premiate Cristiana De Filippis e Maria Colombo

All’indomani della chiusura in Germania degli Europei di calcio, si iniziano a “giocare” in Spagna altri europei: quelli della matematica.

Il Congresso Europeo della Matematica (European Congress of Mathematics, ECM), organizzato ogni quattro anni dalla European Mathematical Society (EMS) e secondo evento di matematica più grande al mondo, inizia oggi 15 luglio, con una cerimonia d’apertura spettacolare al Teatro Maestranza di Siviglia. Oltre ai saluti di rito del capo del comitato organizzatore, l’algebrista dell’Università di Siviglia Juan González-Meneses, gli oltre 1300 partecipanti provenienti da tutta Europa assistono a un’esibizione di musica e danza flamenca del virtuoso pianista sivigliano Dorantes e all’assegnazione dei prestigiosi Premi EMS, che quest’anno vanno anche a due giovani matematiche italiane.

Il Congresso ECM affronta la matematica sotto tutti i punti di vista: ricerca, applicazioni, istruzione, storia, divulgazione, secondo lo spirito fondativo dell’EMS, il cui obiettivo è promuovere lo sviluppo di tutti gli aspetti della matematica in Europa. Il programma di questa nona edizione, che si svolge dal 15 al 19 luglio, prevede 640 seminari, 240 comunicazioni tematiche, 34 conferenze su invito, 4 mostre, 120 partecipanti con borsa di studio.

Inoltre, la European Mathematical Society conferisce dieci Premi EMS individuali a ricercatori di nazionalità europea o che lavorano in Europa di età non superiore ai 35 anni al momento della candidatura, ovvero a uno stadio iniziale della propria carriera, come riconoscimento per eccellenti contributi nel campo della matematica. Mentre nell’edizione 2020 nessun italiano era stato premiato, quest’anno due dei Premi EMS (che comprendono un riconoscimento in denaro di 5000 euro), considerati i più importanti e prestigiosi riconoscimenti della matematica europea e comunemente visti come i più probabili predittori della Medaglia Fields (considerata il Nobel della matematica) saranno conferiti a due matematiche italiane.

Il Premio EMS, inaugurato nel 1992 e andato negli scorsi anni a molti tra i maggiori matematici viventi, è stato vinto nelle passate edizioni soltanto da altri quattro matematici italiani, Guido De Philippis (2016), Alessio Figalli e Corinna Ulcigrai (2012) e Stefano Bianchini (2004). A loro, si uniscono adesso due esperte di analisi matematica, Cristiana De Filippis e Maria Colombo, entrambe socie dell’UMI.

Cristiana De Filippis (31 anni), oggi considerata una delle principali esperte di regolarità per equazioni differenziali, è docente e ricercatrice di Analisi Matematica dell’Università di Parma. Alla base della motivazione ufficiale, ci sono gli “eccezionali contributi” portati dai suoi lavori alla Teoria della Regolarità ellittica. In particolare, le ricerche svolte a Parma con Giuseppe Mingione sulla teoria delle equazioni ellittiche. Il premio a Cristiana De Filippis rappresenta il punto più alto di una impressionante serie di riconoscimenti prestigiosi che la giovane ricercatrice parmigiana è andata conseguendo negli ultimi anni, come il G-Research Prize ricevuto a Oxford nel 2019, Il Premio Iapichino dell’Accademia dei Lincei nel 2020, il Premio Internazionale per la Cultura Mediterranea della Fondazione Carical nel 2023 e il Premio Bartolozzi nel 2024, uno dei due premi storici dell’Unione Matematica Italiana. Cristiana De Filippis è stata inoltre eletta nella corte inaugurale, di soli 30 membri in Europa, della European Mathematical Society Young Academy nel 2023, e la rivista Forbes l’ha inserita nella lista delle 100 donne italiane di successo del 2023. Secondo la banca dati dell’American Mathematical Society, Cristiana De Filippis risulta essere una delle persone più citate della matematica mondiale nella sua generazione.

Maria Colombo (35 anni) dal 2021 è professoressa ordinaria di Analisi Matematica presso il Politecnico di Losanna. La profondità dei contributi di Maria Colombo, allo stesso tempo tecnicamente valida in una varietà di argomenti diversi e dotata di una visione molto originale dei problemi che cerca di risolvere, sono sintetizzate nella dicitura del premio EMS, che le viene assegnato “per i suoi contributi innovativi alla fluidodinamica incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni”.
Studentessa prima del corso ordinario e poi del perfezionamento della Scuola Normale Superiore, ha avuto come relatori Luigi Ambrosio e Alessio Figalli. Dopo un periodo di ricerca post dottorato con Camillo De Lellis, condotto presso l’ETH di Zurigo, si è trasferita nel 2018 all’EPFL di Losanna, dove dirige la cattedra di analisi matematica, calcolo delle variazioni ed equazioni differenziali alle derivate parziali. Maria Colombo ha al suo attivo anche l’ICIAM Collatz Prize e il Peter Lax Award, conseguiti rispettivamente nel 2023 e 2022, oltre a prestigiosi premi nazionali tra cui il Bartolozzi, assegnatole dall’Unione Matematica Italiana nel 2019, il Gioacchino Iapichino conferitole dall’Accademia dei Lincei nel 2016 e il Michele Cuozzo per la tesi di dottorato, ottenuto nel 2015.

Ma, come abbiamo già scritto in questo sito, non sono finite qui le buone notizie per la matematica italiana a livello europeo. Durante l’ECM 2024 arriva infatti l’annuncio che sarà l’Italia a ospitare la prossima edizione del Congresso Europeo dei matematici, che si ritroveranno nel 2028 a Bologna, che nell’assemblea del Council dell’EMS ha prevalso su Londra per 50 voti a 16. Sarà un’importante occasione anche per celebrare il centesimo anniversario di un altro importante congresso, quello della International Mathematical Society che Salvatore Pincherle, storico matematico italiano e fondatore dell’Unione Matematica Italiana che ancora oggi ha sede a Bologna, volle fortemente organizzare nel capoluogo emiliano per sancire nel 1928 il ritorno a una comunità matematica davvero internazionale. Oggi, a un secolo di distanza, suonano particolarmente attuali le parole che David Hilbert, capo della delegazione tedesca, indirizzò ai congressisti del 1928: “tutti i limiti, specialmente quelli nazionali, sono contrari alla natura della matematica”, perché “per la matematica l’intero mondo della cultura è un solo Paese”.

Per completezza riportiamo tutti i premi distributi durante la sessione inaugurale del congresso.

Durante la cerimonia di apertura del 15 luglio, alle 10:00, un totale di 14 premi sono stati assegnati dal presidente dell’EMS, il professor Jan Philip Solovej (Università di Copenhagen), insieme ai rappresentanti del Comitato dei Premi EMS e del Comitato Esecutivo. I dieci Premi EMS, il Premio Felix Klein e il Premio Otto Neugebauer comprendono un certificato e un premio in denaro di 5000 €; il Premio Paul Lévy in Teoria della Probabilità comprende una citazione e un premio in denaro di 20.000 €; il Premio EMS/ECMI Lanczos per il Software Matematico comprende un certificato e un premio in denaro di 3000 €. Di seguito, troverete una breve descrizione dei premi e un elenco dei laureati, presentati con le citazioni dei premi.

• I Dieci Premi EMS

Maria Colombo Professoressa Ordinaria presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne https://www.epfl.ch/labs/amcv/amcv/prof-maria-colombo/ Per i risultati rivoluzionari in dinamica dei fluidi, trasporto ottimale e teoria cinetica, e per il suo impatto sull’analisi più in generale.

Cristiana De Filippis Professoressa Associata presso l’Università di Parma https://sites.google.com/view/cristianadefilippis/home Per i suoi eccezionali contributi alla regolarità ellittica, in particolare alle stime di Schauder per equazioni ellittiche non uniformi e integrali variazionali non differenziabili, e ai minimi di integrali quasiconvessi.

Jessica Fintzen Professoressa Ordinaria presso l’Universität Bonn e la Duke University https://www.math.uni- bonn.de/people/fintzen/ Per il suo lavoro trasformativo sulla teoria delle rappresentazioni dei gruppi p-adici, in particolare per la sua spettacolare dimostrazione che la costruzione di Yu delle rappresentazioni supercuspidali è esaustiva.

Nina Holden Professoressa Associata presso il Courant Institute of Mathematical Sciences https://cims.nyu.edu/~holden/ Per i suoi profondi contributi alla teoria della probabilità e alle sue applicazioni alla fisica statistica, compresi i risultati che collegano la gravità quantistica di Liouville, l’evoluzione di Schramm-Loewner e le triangolazioni casuali.

Thomas Hutchcroft Professore Ordinario presso il California Institute of Technology http://www.its.caltech.edu/~thutch/ Per i suoi rivoluzionari contributi alla teoria della probabilità e alla teoria dei gruppi geometrici, in particolare alla teoria della percolazione su grafi generali, utilizzando strumenti provenienti dalla geometria, dalla teoria degli operatori, dalla teoria dei gruppi e dall’analisi funzionale.

Jacek Jendrej Chargé de recherche presso l’Université Sorbonne Paris Nord https://www.math.univ-paris13.fr/~jendrej/ Per le sue innovative dimostrazioni della congettura di risoluzione del solitone e del problema di collisione di due solitoni per mappe d’onda equivarianti, sviluppando nuovi approcci utilizzando idee dalla teoria dei sistemi dinamici per descrivere il comportamento delle soluzioni vicino a una configurazione multi-solitone.

Adam Kanigowski Professore Associato presso l’Università del Maryland, Professore Ordinario presso Jagiellonian University https://www-math.umd.edu/people/faculty/item/1393-akanigow.html Per i suoi eccezionali contributi alla classificazione spettrale e alle proprietà di mixing dei sistemi dinamici lentamente caotici.

Frederick Manners Professore Associato presso l’Università della California San Diego https://math.ucsd.edu/people/profiles/frederick-manners Per i suoi notevoli contributi alla combinatoria additiva e aree correlate, in particolare alle fondamenta dell’analisi di Fourier di ordine superiore, così come per vari altri risultati come la soluzione del problema del pigiama.

Richard Montgomery Professore Associato presso l’Università di Warwick https://homepages.warwick.ac.uk/staff/R.H.Montgomery/ Per la sua soluzione della congettura di impacchettamento degli alberi di Ringel, lo sviluppo di tecniche di assorbimento distributivo con applicazioni ai problemi di embedding dei grafi, e la risoluzione di diverse congetture classiche di Erdős e altri sulla lunghezza dei cicli nei grafi sparsi utilizzando la nuova macchina degli espansori sublineari.

Danylo Radchenko Chargé de recherche presso l’Université de Lille https://www.danrad.net/ Per la costruzione di disegni sferici ottimali e il suo input fondamentale nel nuovo campo dell’interpolazione di Fourier, così come per i suoi fondamentali contributi alla teoria dei polilogaritmi.

• Premio Felix Klein

Fabien Casenave Safran Tech, Scienze e Tecnologie Digitali Per i suoi contributi all’integrazione del design basato su simulazione numerica in progetti relativi alla modellazione ridotta dell’ordine fisico nell’industria aeronautica. Il lavoro di Fabien Casenave è al centro del design basato su simulazione, la cui integrazione nei processi industriali è un’area chiave per garantire le prestazioni e l’affidabilità dei motori di domani e per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile in aeronautica.

• Premio Otto Neugebauer

Reinhard Siegmund-Schultze Professore Emerito presso l’Università di Agder, Norvegia https://www.uia.no/english/about-uia/employees/reinhars/ Per le sue pubblicazioni che hanno contribuito a dare forma a una visione nuova e molto più ricca dei contesti della matematica nel 20° secolo. Storico sociale leader della matematica, Reinhard Siegmund-Schultze ha pubblicato l’eccezionale «Mathematicians fleeing from Nazi Germany» e altri importanti libri che hanno portato un importante contributo allo studio dell’internazionalismo scientifico, e ai tempi in cui è crollato.

• Premio Paul Lévy in Teoria della Probabilità

Jeremy Quastel Professore Ordinario presso l’Università di Toronto https://www.math.toronto.edu/quastel/ Ha fatto importanti progressi nei campi della teoria idrodinamica, delle equazioni differenziali stocastiche parziali e della probabilità integrabile. Insieme ai suoi collaboratori, ha scoperto le prime soluzioni esatte dell’equazione di Kardar-Parisi-Zhang (KPZ) e più recentemente ha costruito il punto fisso KPZ – il processo di Markov integrabile invariante per scala al centro di una importante classe di evoluzioni casuali di funzioni.

• Premio EMS/ECMI Lanczos

MUMPS (MUltifrontal Massively Parallel Sparse direct Solver) Per i loro importanti e ampiamente utilizzati contributi alla soluzione numerica di sistemi lineari sparsi.

La nona edizione dell’ECM è organizzata, oltre che dalla European Mathemaical Society, anche dall’Università di Siviglia, dall’Istituto di Ricerca in Matematica dell’Università di Siviglia (IMUS), dall’Istituto di Matematica dell’Università di Granada (IEMATH-GR), dall’Istituto Andaluso di Matematica (IAMAT) e dalle Università di Almería, Cadice e Málaga, a ha il sostegno numerose istituzioni e organizzazioni spagnole, andaluse e sivigliane, come la Società Reale Spagnola di Matematica (RSME), la Società Spagnola di Matematica Applicata (SEMA), la Società Spagnola di Statistica e Ricerca Operativa (SEIO) e la Società Matematica Catalana (SCM), insieme ad altre istituzioni politiche, accademiche e sociali.

 

Bologna è stata scelta come sede per l’European Congress of Mathematics 2028!

Con grande soddisfazione da parte della delegazione italiana presente all’evento, Bologna ha ottenuto l’assegnazione del prossimo congresso della European Mathematical Society, che nel 2028 si svolgerà quindi sotto i portici. Una bella occasione per celebrare il centesimo anniversario di un altro congresso importante, quello della International Mathematical Society, che Salvatore Pincherle volle fortemente organizzare a Bologna, per sancire nel 1928 il ritorno a una comunità matematica davvero internazionale, superando l’ostracismo che nel congresso del 1924 aveva visto bandire dal congresso i matematici delle Potenze Centrali (Germania e Impero Austro-ungarico). Pincherle, allora presidente dell’IMS, si adoperò con decisione per la “riappacificazione degli animi, [il] riavvicinamento degli scienziati che la guerra aveva divisi, e [il] ristabilimento di quelle cordiali relazioni di colleganza tradizionali fra matematici nei Congressi dell’ante-guerra”: con oltre 1100 partecipanti da 36 paesi, il congresso di Bologna dimostrò che questo intento ideale poteva divenire realtà.

Oggi, a un secolo di distanza, suonano particolarmente attuali le parole che David Hilbert, capo della delegazione tedesca, indirizzò ai congressisti del 1928: “tutti i limiti, specialmente quelli nazionali, sono contrari alla natura della matematica”, perché “per la matematica l’intero mondo della cultura è un solo Paese”. Il nostro auspicio è che tornare a raccogliere la comunità matematica a Bologna sottolinei la necessità di riaffermare questa universalità, in un’epoca in cui purtroppo torniamo ad averne bisogno.

 

Haïm Brezis (1944 – 2024)

Con grande tristezza, l’Unione Matematica Italiana comunica la scomparsa di Haïm Brezis, illustre matematico francese nato il 1 Giugno 1944. Il suo campo era l’Analisi, in particolare lo studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali e l’analisi funzionale.

Haïm Brezis era Socio straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei e aveva profondi legami con la comunità matematica italiana. Il suo testo di analisi funzionale, nella versione originale francese, nella traduzione italiana o nella sua più recente versione inglese è stato (ed è) un punto di riferimento per molte studentesse e molti studenti di Matematica in Italia.

Paolo Gronchi (1965 – 2024)

L’UMI dà il triste annuncio della scomparsa del socio Paolo Gronchi.

Paolo era nato a Firenze il 6 Settembre 1965 ed era professore associato di Analisi Matematica presso l’Università di Firenze. Socio UMI per quasi trent’anni, è stato molto attivo, oltre che nella ricerca e nella didattica universitaria, anche nell’attività organizzativa di convegni, Olimpiadi di Matematica e test d’ammissione all’università.

A Ferdinando Arzarello il premio Klein

In occasione del 15 congresso internazionale di didattica della matematica è stato assegnato a Ferdinando Arzarello, dell’Università di Torino. Silvia Benvenuti ce lo racconta da Sidney, a tu per tu con il diretto interessato.

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Apertura iscrizioni XXXVIII Convegno UMI-CIIM, CT2024

Sono aperte le iscrizioni al XXXVII Congresso UMI-CIIM, Catania 26-27-28 settembre 2024

https://umi.dm.unibo.it/xxxvii-convegno-umi-ciim/iscrizione-convegno/

scadenza 13 settembre 2024

Olimpiadi: giugno 2024

Non sono passati molti giorni dall’ultimo aggiornamento sulle attività olimpiche, ma ci sono lo stesso alcune novità. Due di queste sono relative all’anno olimpico che si avvia alla conclusione, mentre la terza è un primo passo verso il prossimo ciclo.

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Candidatura di Bologna per ECM 2028

Il 13 e 14 luglio prossimi l’assemblea della European Mathematical Society (EMS), riunita a Granada in Spagna, deciderà la sede del prossimo Congresso Europeo di Matematica (ECM), il decimo della serie, previsto per il 2028. Una delle sedi candidate è Bologna. A questa pagina potete trovare tutte le informazioni sulla candidatura: https://sites.google.com/view/bo-ecm2028/home

Umberto Massari (1948-2024)

Nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2024 Umberto Massari e’ mancato all’affetto dei suoi cari. Nato il 7 luglio 1948, si è laureato nel 1971 in Matematica all’Università di Ferrara col prof. Mario Miranda. Ha ricoperto il ruolo di professore presso Università di Trento, Palermo e dal 1984 fino al suo pensionamento il 31 ottobre 2018 presso l’Università di Ferrara. Il suo campo di ricerca è stato il Calcolo delle Variazioni e la Teoria Geometrica della Misura in cui ha ottenuto risultati fondamentali nello studio della regolarità delle superfici minime con curvatura assegnata. Apprezzatissimo dagli studenti per la sua didattica a cui si è sempre dedicato con estrema passione e disponibilità. Ha ricoperto inoltre vari incarichi istituzionali tra cui la Direzione del Dipartimento di Matematica.

Michele Miranda

Matematica al plurale – oltre il pregiudizio, voci dalla didattica [podcast]

 

 

Matematica. Se pensiamo a quanti modi ci sono di concepirla, impararla, percepirla nel mondo e nel tempo, che variano da soggetto a soggetto, verrebbe forse da pensarla al plurale: “Matematiche”. Anche perché riguarda tutte le persone: fin dal suo apprendimento, la matematica ha un impatto rilevante sulle nostre vite e spesso si lega a emozioni forti, tra cui la paura di fallire. I voti in matematica continuano a terrorizzare generazioni di studenti e studentesse. Perché succede? Come riconciliarsi con questa disciplina bellissima, ma spesso odiata? Fino a che punto il suo insegnamento può far fronte alle sfide dettate dall’evoluzione tecnologica?

Ne parliamo in Matematica al plurale – Oltre il pregiudizio, voci dalla didattica, un podcast a cura della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica dell’Unione Matematica Italiana, in collaborazione con l’Associazione italiana di ricerca in didattica della matematica, pubblicato da MaddMaths! e disponibile dal 18 maggio su questa pagina,  su SpreakerSpotify e su tutte le principali piattaforme di streaming audio. La voce narrante è di Rosetta Zan. I testi sono a cura di: Anna Baccaglini-Frank, Alessandra Boscolo, Chiara Giberti, Alice Lemmo, Maria Mellone, Domingo Paola, Alessandro Ramploud, Rosetta Zan. La registrazione e l’editing sono a cura di Enrico Bergianti. Le musiche originali sono di Francesco Imbriaco. L’artwork del podcast è a cura di Tigre Contro Tigre.

Trailer

Episodio 1: La paura fa novanta

In contesto scolastico la matematica è una delle discipline che suscita più paura. Spesso questa paura nel tempo degenera in un vero e proprio rifiuto di questa materia, con conseguenze gravi sia a livello personale che sociale. Ma come nasce la paura della matematica? Quando si avvertono i primi segnali preoccupanti? E soprattutto, come si può prevenire o superare questa emozione così negativa? Questo episodio è stato scritto e interpretato da Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Zan R. (2021). Mio figlio ha paura della matematica. Giunti Edu.

Progetto Problemi al centro. Matematica senza paura. 

Episodio 2: Prof, mette il voto? 

Quante volte ci siamo imbattuti in frasi del tipo: “Io ad un voto maggiore di 4 non posso aspirare”, “Mia cugina prende tutti 8, lei si che è un genio”. I voti vengono spesso interpretati come un’etichetta attribuita alla persona; il solo e unico feedback riferito alle proprie capacità e abilità. Ma quale è il vero scopo della valutazione in contesto educativo? Quali sono le possibili forme che può assumere una valutazione? E che cosa può dire, realmente, un voto? Questo episodio è stato scritto da Alice Lemmo. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Corsini, C. (2023). La valutazione che educa: Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto. FrancoAngeli.

Fandiño Pinilla, M. I., (2020). Diversi aspetti che definiscono l’apprendimento e la valutazione in matematica. Bonomo.

Episodio 3: C’è intelligenza e intelligenza

L’intelligenza artificiale è entrata a fare parte delle nostre vite in modo pervasivo, offrendo strumenti con i quali studenti e studentesse si confrontano quotidianamente. Una riflessione, al di là di sospetti e timori, diventa quindi necessaria anche per chi si occupa di educazione matematica. In che senso possiamo dire che l’intelligenza artificiale è intelligente? È ragionevole temere l’intelligenza artificiale generativa, nel campo dell’educazione? E quali potrebbero essere possibili usi nell’insegnamento-apprendimento della matematica? Questo episodio è stato scritto da Domingo Paola. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Intelligente, ma non in modo umano | Nello Cristianini | TEDxLakeComo

Homo sapiens e Machina sapiens: conflitto o collaborazione? Testo di Paolo Benanti

Episodio 4: Zitti e buoni

“Questa è l’ora di matematica, quindi sedetevi al banco e fate silenzio!”. Ma siamo sicuri che il modo migliore per imparare la matematica sia quello di starsene fermi e in silenzio? Quale è il ruolo del corpo e del movimento nella matematica e nel suo apprendimento? E come interagisce, con il nostro apprendimento, il mondo in cui siamo immersi quando impariamo? Può contribuire all’apprendimento della matematica la proposta di attività didattiche che coinvolgono il movimento e la manipolazione di oggetti e strumenti progettati e integrati ad hoc? Questo episodio è stato scritto da Alessandra Boscolo e da Maria Mellone. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Abrahamson, D. Dutton, E., & Bakker, A. (2022). Towards an enactivist mathematics pedagogy. In S. A. Stolz (Ed.), The body, embodiment, and education: An interdisciplinary approach (pp.156–182). Routledge.

Lakoff, G., & Núñez, R. (2005). Da dove viene la matematica. Come la mente embodied dà origine alla matematica. Bollati Boringhieri.

 

Episodio 5: Il bernoccolo della matematica

La matematica è davvero una questione di talento? Oppure affermazioni come “è portato per la matematica”o “è negato per la matematica” sono profezie che si autoavverano? Esiste una specifica regione del cervello deputata a risolvere problemi matematici, quella del famoso “bernoccolo della matematica”? E infine, a cosa ci riferiamo quando parliamo di difficoltà e disabilità in matematica? Ma, soprattutto, possono essere superate?
Questo episodio è stato scritto da Anna Baccaglini-Frank. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Progetto PerContare

Errori, lentezza e tabelline. Rosetta Zan e Anna Baccaglini-Frank intervengono ancora sul metodo analogico, MaddMaths! 2018

Episodio 6: La matematica non è un gioco da ragazzi

Gli ultimi risultati dell’indagine internazionale OCSE-PISA hanno messo in evidenza che l’Italia ha il divario di genere più alto a sfavore delle femmine in matematica, risultati che confermano anche i dati di altre rilevazioni nazionali e internazionali. Allora, la matematica è davvero un gioco da ragazzi? Che ruolo hanno i fattori culturali e i messaggi provenienti dai contesti scolastici? In altre parole, quando in educazione si parla di gender gap in riferimento alle discipline STEM, di che si tratta? Ed esiste una ricetta per superarlo? Questo episodio è stato scritto da Chiara Giberti. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Dal sito INVALSI OPEN “Esiste un gender gap in Matematica?

Chiara Giberti, Differenze di genere in matematica: dagli studi internazionali alla situazione italiana,  Didattica Della Matematica. Dalla Ricerca Alle Pratiche d’aula, (5), 2019, 44 – 69.

Episodio 7: Il linguaggio universale

Matematica: sostantivo femminile singolare. Oppure, dovremmo parlare di matematiche, al plurale, come nell’inglese Mathematics? Questa domanda porta con sé interrogativi che ci proiettano nello spazio e nel tempo. Il linguaggio matematico ha, da sempre, funzionato nello stesso modo? E il suo funzionamento è univocamente determinato e uguale in ogni parte del mondo? Se e come, le caratteristiche sociali e culturali influenzano l’apprendimento della matematica? Che ne è, allora, della matematica scienza universale? Questo episodio è stato scritto da Alessandro Ramploud. La voce narrante è di Rosetta Zan.

Riferimenti (per approfondire)

Mellone, M. (2023). Il Lesson Study nella prospettiva della Trasposizione Culturale, a cura di Manolino, C., & Minisola, R. (2023). Atti del Convegno” La Formazione dei Docenti di Matematica tra continuità e innovazione: il Lesson Study”. Collane@ unito.it

Mellone, M., Ramploud, A., & Carotenuto, G. (2021). An experience of cultural transposition of the El’konin-Davydov curriculum. Educational Studies in Mathematics, 106, 379-396.