Book Prize of the Unione Matematica Italiana – new announcement

1. The Unione Matematica Italiana (UMI) has established a Prize, sponsored by Springer-Verlag, of (gross) € 4000, to honour an excellent, original monograph in any field of mathematics.

2. The second edition of the Prize will be awarded during the annual UMI meeting which will take place in Bologna, May 2018.

3. The recipient of the Prize is determined by the Prize Committee. The Prize Committee members are the President of UMI, who will chair the Committee, and four more mathematicians designated by the Scientific Committee of UMI, two at least of them chosen among the members of the Editorial Board of the Springer series UMI Lecture Notes in Mathematics (UMI LNiM).

4. The Prize is awarded for an excellent, original mathematical monograph presenting the latest developments in an active research area of Mathematics, to which the author(s) made important contributions in recent years. The monograph must be original, unpublished, not subject to any copyright restrictions, written in English, and of at least 100 and at most 300 pages. In exceptional cases, manuscripts in languages other than English may be considered.

5. The Prize Committee will select the work to which the prize will be awarded and formulate the prize citation. In the absence of suitable candidates, the Committee can decide not to attribute the prize.

6. The Prize Committee will submit, on behalf of the author(s), the prize-winning monograph to the UMI LNiM. If accepted by the Editorial Board, the manuscript will be published in the series, subject to the usual regulations concerning copyright and author’s rights. The author(s) will sign a standard publishing agreement with Springer. Other submitted monographs, if short-listed by the Committee, may also be published, with the same procedure, in series.

7. The applications and nomination letters must be sent to the UMI office (Piazza di Porta San Donato 5, I-40126 Bologna), and received not later than October 31, 2017.

8. Applications and nominations must contain:

– a CV of the authors(s) of the submitted monograph;

– a description of the monograph, stressing its original and innovative aspects (no more than 10 pages);

– a hard copy of the monograph;

– a pdf file of the manuscript must also be sent, within the above terms, to the email address of UMI: Unione Matematica Italiana <dipmat.umi@unibo.it>);

– the names of at least three specialists who may be contacted as possible referees;

– a statement of acceptance of the conditions stated in no. 6.

Submitted monographs should preferably be typeset in TeX.

Carta del docente

L’Unione Matematica Italiana è ente presso il quale è possibile utilizzare la Carta del Docente
[Carta del Docente: allo stato attuale, in assenza di circolari esplicative, si ritiene che l’elenco riportato  sul sito https://cartadeldocente.istruzione.it/ sia l’elenco tassativo di cosa si può acquistare con la carta. Pertanto la quota associativa non rientra tra le possibilità di acquisto]

2015 Sacks Prize

Omer Ben-Neria, University of California, Los Angeles, and Martino Lupini, California Institute of Technology
Ben-Neria received his Ph.D. in 2015 from Tel Aviv University under the supervision of Moti Gitik. In his thesis, The Possible Structure of the Mitchell Order, he proved the remarkable result that, under suitable large cardinal assumptions on the cardinal K, every well-founded partial order of cardinality K can be realized as the Mitchell order of K in some forcing extension. The Prizes and Awards Committee noted that the proof is a tour de force combination of sophisticated forcing techniques with the methods of inner model theory.
Lupini received his Ph.D. in 2015 from York University, Toronto under the supervision of Ilijas Farah. His thesis, Operator Algebras and Abstract Classification, includes a beautiful result establishing a fundamental dichotomy in the classification problem for the automorphisms of a separable unital C*-algebra up to unitary equivalence, as well as a proof that the Gurarij operator space is unique, homogeneous, and universal among separable 1-exact operator spaces. The Prizes and Awards Committee noted that his thesis exhibits a high level of originality, as well as technical sophistication, in a broad spectrum of areas of logic and operator algebras.

Mozioni CIIM

BANDO: Grant per Visiting Students

A seguito degli accordi con istituti di ricerca di alto profilo scientifico, l’UMI   bandisce 2 (due)  borse di studio del valore di 2.500 euro ciascuna,  al fine di coprire / supportare  le eventuali spese  di iscrizione e/o le spese di viaggio  e/o le spese di alloggio.
Bando 2017 e informazioni sulle istituzioni coinvolte (scadenza presentazione domanda 31 gennaio 2017)

Il talento di Claire Voisin per la matematica

Il talento di Claire Voisin per la matematica
È stata la prima donna eletta al Collège de France nella più antica cattedra di Matematica europea. Per il suo insediamento, è stata organizzata una conferenza a cui sono stati invitati a parlare anche tre matematici italiani: Enrico Arbarello, Kieran O’Grady e Giulia Saccà, l’unica donna e la più giovane fra i 12 speaker. Fra l’altro, Giulia si era già distinta in passato, ricevendo nel 2015 il Premio Enriques dell’UMI. Quest’anno, Claire Voisin ha anche vinto la medaglia d’oro del CNRS, di gran lunga la più prestigiosa onorificenza scientifica francese. Socia straniera dell’Istituto Lombardo e dell’Accademia dei Lincei, potete scoprirne altre curiosità in questo dialogo di Barbara Fantechi e Gianluca Pacienza.

I Convegno GIMAT

Nei giorni 21-22 ottobre 2016 si è tenuto presso l’Università degli Studi di Catania il I Convegno “Giornate di studio dell’Insegnante di MATematica” sul seguente tema: Insegnare Matematica Oggi

Gli atti del Convegno di possono scaricare dal seguente sito: http://math.unipa.it/~grim/quaderno26_suppl_1.htm

Donne nel mondo accademico italiano

 

https://www.change.org/p/donne-e-universita-in-italia

La carriera delle Donne nell’Universita’ Italiana (con il sostegno della Conferenza Nazionale degli organismi di parità delle Università italiane).
Questa petizione è rivolta al governo, in particolare al Premier Matteo Renzi e alla ministra Stefania Giannini. La petizione consiste di cinque proposte concrete per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere nel mondo accademico italiano.
Dati facilmente reperibili in rete evidenziano la scarsa rappresentatività delle donne nel mondo della ricerca scientifica e le loro difficoltà nell’accedere ai più alti ruoli in ambito accademico. Della discriminazione di genere nel mondo scientifico si occupano numerosi enti, associazioni, comitati, convegni. In ogni Ateneo è presente un comitato per le pari opportunità. Tuttavia, la tragica percezione è che il dibattito che le donne cercano di proporre su questi temi ancora coinvolga solo marginalmente e sporadicamente l’universo maschile. La scarsa presenza di donne nel mondo accademico lede le legittime aspirazioni di eccellenti ricercatrici e causa il sottoutilizzo o la perdita di brillanti risorse umane. Questo è dunque un problema sociale che deve vedere l’intervento deciso ed efficace della politica, nel suo ruolo essenziale d’indirizzo culturale ed etico della società. La presente petizione, segue il dibattito svoltosi in occasione del convegno scientifico “Women and Research in Mathematics: the contribution of SISSA”, che si è tenuto in Settembre a Trieste, alla SISSA, sotto il Patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, del Comitato Regionale Pari Opportunità, dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Friuli-Venezia Giulia. Accanto alla parte scientifica, momento importante dell’evento è stata una tavola rotonda glass ceiling, o “soffitto di vetro”, espressione che ben spiega quanto la carriera e l’influenza delle donne in ambito accademico sia ancora ostacolata da barriere invisibili e difficilmente sormontabili. Si è inoltre segnalato il nuovo problema del calo del numero delle donne in alcuni dottorati di ricerca Italiani che porterà, a breve, a un ulteriore decremento della presenza femminile nel mondo della ricerca scientifica italiana. Tale calo può essere parzialmente spiegato con le sempre maggiori difficoltà che le giovani donne incontrano nel tentativo di conciliare la formazione e l’attività scientifica con la costruzione di una vita personale e familiare. A titolo di esempio, si osserva che oggi si richiede ai giovani un periodo di formazione e di precariato che, nella migliore delle ipotesi, porta alla soglia dei 35  anni. Governo, istituzioni e atenei devono urgentemente prendere adeguati provvedimenti atti a fronteggiare queste delicatissime problematiche. Ne proponiamo alcuni, semplici ma determinanti, che potrebbero essere adottati subito e senza aggravio per le casse dello Stato, e che darebbero un forte segnale.
1. Si propone  che agli atenei che promuovono una politica di uguaglianza di genere in tutti i livelli dei ruoli accademici venga data una quota premiale nella ripartizione dei fondi e nella distribuzione dei punti per il reclutamento del personale accademico.
2. Nei congressi finanziati con fondi pubblici e nei progetti di ricerca si richiede una presenza minima di donne.
3. Per il bene e la crescita dell’intera società la maternità deve essere tutelata e sostenuta in ogni modo possibile. Paradossalmente, nel mondo della ricerca scientifica la maternità costituisce ancora fattore penalizzante. Per questo motivo si chiede che in qualsiasi bando o valutazione in cui ci siano dei vincoli temporali, come ad esempio l’Abilitazione Scientifica Nazionale, tali vincoli possano ricevere una proroga di 18 mesi a fronte del certificato di nascita o di adozione del figlio come succede per i bandi ERC.
4. La recente Legge Madia promuove la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche. Chiediamo che il Governo si impegni a tutelare anche le famiglie di docenti e ricercatori universitari. In particolare, si propone  che nella ripartizione dei fondi di funzionamento una quota premiale sia riservata agli atenei che stipulano convenzioni con asili nido e scuole dell’infanzia.
5. La tutela della famiglia deve essere perseguita anche uniformando normative e prassi italiane con quelle in uso nella maggior parte degli altri Paesi dell’Unione Europea. In Germania, Francia ed Inghilterra, ad esempio, non solo è concessa la compresenza nello stesso Ateneo di due coniugi; spesso i Dipartimenti stessi propongono l’assunzione di entrambi i coniugi.  L’applicazione della riforma Gelmini (art. 18 Legge 240/10) volta a limitare le deprecabili parentopoli nell’universita’ purtroppo penalizza anche la moltitudine di coniugi impegnati nello stesso settore scientifico-disciplinare.  Per questo motivo,  si propone che sia concesso di poter accedere ai concorsi per il reclutamento del personale docente e ricercatore anche nel Dipartimento cui afferisce il coniuge.
Nella speranza che la presente lettera stimoli un costruttivo dibattito pubblico, le firmatarie confidano nel sostegno degli organi di informazione e nella pronta, efficace e collaborativa risposta del Governo.

Intitolazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova

GIORNATA DEDICATA ALL’INTITOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA

A TULLIO LEVI-CIVITA

Venerdì 25 Novembre 2016

Aula Magna, Palazzo Bo, Via 8 Febbraio 1848, 2, Padova

http://www.math.unipd.it/it/news/?id=1929

Tullio Levi-Civita nacque a Padova il 29 marzo 1873. Si laureò nel 1894 a Padova, dove ebbe come maestri, fra gli altri, Gregorio Ricci Curbastro e Giuseppe Veronese. Dopo un periodo di perfezionamento a Bologna e brevi periodi d’insegnamento per incarico a Pavia e Padova, già nel 1897, a soli 24 anni, divenne professore di meccanica razionale all’Università di Padova, dove rimase sino al 1919. Nello stesso anno fu chiamato all’Università di Roma, dove restò fino alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938, e dove morì il 29 dicembre 1941, ignorato dal suo paese e dalle sue istituzioni. Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici dell’ultimo secolo. Ugo Amaldi, nella sua commemorazione tenuta all’Accademia dei Lincei il 16 novembre 1946, scrisse: “Matematico nato, nel pieno senso della parola, egli passava senza sforzo dall’uno all’altro di campi svariati, dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, dalla meccanica celeste alla teoria del calore, dall’idromeccanica all’elasticità, e ovunque affrontava problemi precisi ed elevati, per lo più i problemi fondamentali caratteristici dei singoli indirizzi considerati”.

Fra i contributi più importanti da lui apportati alle svariate teorie di cui si occupò, e principalmente alla meccanica e alla relatività, si annoverano quelli sulla stabilità del movimento, sulla regolarizzazione del problema dei tre corpi, sui fondamenti della Relatività, sull’idrodinamica. Oggi il suo nome è ricordato soprattutto in connessione con il “parallelismo di Levi-Civita” su varietà riemanniane, che ha dato origine ad una fioritura di nuovi studi di geometria differenziale.

Lasciò un paio di centinaia di pubblicazioni, fra cui alcuni trattati e, in particolare, un classico trattato di Meccanica Razionale (in 3 volumi) in collaborazione con Ugo Amaldi. Fu socio dell’Accademia dei Lincei e di quasi tutte le altre accademie italiane, di quella Pontificia e di molte accademie scientifiche estere. Dottore honoris causa, tra le altre, delle Università di Amsterdam, Harvard, Parigi, fu decorato della Medaglia Sylvester dalla Royal Society di Londra.