Aprile 2024, Numero 4

Notiziario UMI

Indice

Editoriale

Questo è l’ultimo Notiziario prima delle elezioni dei nuovi organi direttivi della nostra Unione. Il prossimo numero uscirà ad elezioni già avvenute, quindi a fine Maggio. Su questo numero trovate le risposte del/la candidato/a alla Presidenza UMI alle lettere che erano pervenute alla nostra redazione e che abbiamo pubblicato nel numero di Marzo.

Pubblichiamo i profili del/la italiano/a EMYA (EMS Young Academy) members 2024–2027.

L’Osservatorio corso di studio ha pubblicato i risultati di un questionario sull’insegnamento della matematica e lo pubblichiamo su questo numero.

Questo numero del Notiziario si sovrappone con l’incontro scientifico UMI di Calgiari. Riporteremo il resoconto al prossimo numero.

Buona lettura!

Alessandra Bernardi

In Primo Piano

Prossime Elezioni organi direttivi UMI

Durante l’Assemblea soci del 25 Maggio 2024, verranno resi noti i risultati delle votazioni per  il rinnovo delle cariche sociali dell’Unione Matematica Italiana.

Elenco candidature.

Ricordiamo che si tratta solo di una opportunità offerta dal sito UMI per coloro che desiderano mettersi a disposizione col proprio servizio alla comunità. Tutti i membri dell’Unione possono essere votati per qualsiasi carica all’interno della società.

La finestra per le votazioni online sarà aperta dal 22 aprile al 23 maggio 2024.

Per poter votare è necessario essere iscritti all’UMI entro e non oltre il 16 maggio 2024 ed essere in regola con la propria quota entro il 18 maggio 2024.

Online l’Articolo 8 relativamente alle votazioni.

Ricordiamo l’Articolo 8 del Regolamento relativamente alle votazioni:
La votazione relativa all’elezione dell’Ufficio di Presidenza e della Commissione Scientifica viene fatta per referendum tra tutti i soci in regola con il pagamento delle quote sociali. Ogni socio vota una scheda contenente al più 11 nomi indicando con voti preferenziali le cariche di Presidente, di Vice Presidente, di Segretario e di Amministratore-Tesoriere.
Al fine di favorire l’equilibrio di genere, il nu-mero dei voti espressi da ciascun socio per candidati di genere diverso a membri della Commissione Scientifica che non siano il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e l’Amministratore-Tesoriere, dovranno differire per al più una unità. In mancanza di tale requisito, la scheda verrà considerata nulla.
I voti ottenuti per la carica di Presidente, di Vice Presidente, di Segretario e di Amministratore-Tesoriere, valgono esclusivamente per l’elezione a ciascuna di tali cariche e non si sommano a quelli ricevuti per altre cariche, incluse quelle di membro della Commissione Scientifica.
Non è possible ricoprire contemporaneamente più cariche sociali.
L’Ufficio di Presidenza e la Commissione Scientifica eletti entrano in carica il primo giorno del mese di giugno; qualora lo scrutinio avvenisse dopo tale data entrano in carica il primo giorno del mese successivo alla data dello scrutinio. In caso di parità di voti viene dichiarato eletto il socio che ha il maggior numero di anni di associazione all’Unione Matematica, in caso di ulteriore parità, il socio con maggiore anzianità anagrafica.

Rubrica Elezioni

Questa rubrica è un unicum di questo numero di Notiziario.

Pubblichiamo le risposte di Marco Andreatta e Barbara Nelli alle lettere in redazione dello scorso numero indirizzate a loro in quanto candidato e candidata al ruolo di Presidente alle prossime elezioni UMI.

Pubblichiamo le loro risposte integrali con l’intento di fare un servizio alla nostra comunità.
Trattandosi esclusivamente dei loro pareri personali le pubblichiamo nella sezione “Lettere in Redazione”. Qui riportiamo gli incipit delle loro risposte.

In risposta ad alcune questioni sollevate dai proff. Massimo Caboara e Antonio Marigonda, consiglieri CUN in area Matematica;

Marco Andreatta candidato alla presidenza dell’UMI

Cari Antonio e Massimo, care Socie e Soci UMI che cortesemente vi siete messi alla lettura,
grazie della vostra interessante lettera che ho letto con attenzione. Condivido gli apprezzamenti per l’importanza del ruolo che l’UMI svolge come rappresentante delle numerose istanze della matematica e dei matematici nei confronti della società in generale. [Continua a leggere]

Risposte alle domande dei consiglieri CUN di area matematica Massimo Caboara & Antonio Marigonda

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

In qualità di candidata alla Presidenza dell’UMI, desiderio ringraziare i Consiglieri CUN per le domande proposte. Le risposte qui fornite sono da considerarsi come il primo passo di un dialogo che auspico possa svilupparsi in un lungo e proficuo scambio, nel caso in cui io venga eletta. [Continua a leggere]

Dialogo con Daniele Gouthier su questioni di comunicazione e divulgazione della matematica e questioni di ricerca e didattica connesse;

Marco Andreatta candidato alla Presidenza dell’UMI

Caro Daniele, care Socie e Soci UMI che cortesemente vi siete messi alla lettura, grazie per la tua lettera ricca di considerazioni e riflessioni e con alcuni interrogativi sottointesi. Come ti ho detto a caldo, condivido direi al 99% ciò che scrivi, quel che vado ad aggiungere consideralo come un prosieguo di dialogo piuttosto che una risposta. Mi permetto di segnalare, a te e a chi sta leggendo, la pagina web, dove troverete il programma per la mia candidatura a Presidente UMI e qualche prodotto della attività di divulgatore. [Continua a leggere]

Risposta a Daniele Gouthier

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

Caro Daniele,
ho letto con attenzione la tua lettera, che offre molti elementi interessanti per iniziare a costruire una mappa della divulgazione e comunicazione della matematica esistente in Italia. È indubbio che l’UMI, come associazione scientifica, debba farsi promotrice di iniziative concrete, non solo per suscitare interesse intorno alla matematica in fasce sempre più ampie della popolazione, ma anche per fornire strumenti di approfondimento efficaci a chiunque abbia il desiderio di avvicinarsi alla nostra disciplina in modo più o meno organico. [Continua a leggere]

In risposta ad Angelo Guerraggio e Simonetta Di Sieno all’invito ad un confronto pubblico tra candidati alla Presidenza UMI

Marco Andreatta candidato alla presidenza dell’UMI

Cari Angelo e Simonetta,

mi sembra un’ottima proposta e vi comunico la mia completa disponibilità.
Sono fiducioso nella vostra capacità di organizzare e sulla vostra imparzialità.
Nel ringraziare voi e più in generale Prisma per l’impegno che andrete ad assumere a favore di un buon dibattito per l’UMI, invio cordiali saluti,
Marco

In risposta ad Angelo Guerraggio e Simonetta Di Sieno all’invito ad un confronto pubblico tra candidati alla Presidenza UMI

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

Caro Angelo, cara Simonetta,

Vi ringrazio per la proposta, ma credo che un simile tipo di confronto non sia adeguato per le persone  candidate al ruolo di presidente di una società scientifica. Non mi pare sia il caso di personalizzare il confronto, come sarebbe inevitabile nella modalità proposta. Ritengo che le nostre   candidature, cosi come quelle alle restanti cariche dell’ UP, non siano da vivere  in contrapposizione e che chiunque ricoprirà una carica in UP lo farà al meglio delle proprie possibilità e con il massimo dell’impegno. [Continua a leggere]

Insegnamento della matematica: risultati dell’indagine

L’Osservatorio UMI sui corsi di studio ha recentemente condiviso un documento sui risultati del Questionario sull’insegnamento della matematica per le altre discipline, e sulla matematica per l’insegnamento, creato dall’Osservatorio stesso e proposto, nel 2022, agli Atenei italiani. Questo questionario cerca di fotografare, nella prima parte, la situazione degli insegnamenti MAT negli Atenei italiani, al di […]

Evento UMI per la Festa delle Donne Matematiche 2024 a Napoli l’8 maggio

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne in Matematica May12, mercoledì 8 maggio dalle 9.30 alle 13, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II,  nel Complesso Universitario di M. S. Angelo a Napoli, si terrà l’evento UMI per la Festa delle Donne Matematiche 2024 a cura del Comitato Pari Opportunità dell’UMI e del Dipartimento di […]

Olimpiadi: aprile 2024

Sul sito delle Olimpiadi italiane di matematica, questo mese di aprile si è aperto con una riflessione (scherzosa) sull’intelligenza artificiale. I sistemi AI stanno avendo infatti un forte impatto anche nell’ambito delle olimpiadi. Lo scorso gennaio DeepMind ha pubblicato un articolo su Nature riguardo al proprio sistema “AlphaGeometry” che ha raggiunto, sui problemi di geometria, […]

Risultati OCSE-PISA 2022, la prova di Matematica – approfondimenti

Risultati OCSE-PISA 2022 per la Matematica, approfondimenti e riflessioni. Com’è costruita la prova di matematica: ingredienti e istruzioni per l’uso (a cura di Roberto Capone, Francesca Ferrara, Ketty Savioli).

Enrico Giusti (1940 – 2024)

Martedì 26 marzo è venuto a mancare il socio Enrico Giusti, premio Caccioppoli dell’UMI nel 1978.

Italian EMYA (EMS Young Academy) members 2024–2027

Felisia Angela Chiarello  è attualmente ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica dell’Università degli Studi dell’Aquila e si occupa dello studio analitico di sistemi iperbolici e leggi di conservazione.Ha conseguito la Laurea Magistrale in Matematica presso l’Università di Bari nel 2017 con una tesi su Leggi di Conservazione e vanishing viscosity su network (relatori Mcf. Carlotta Donadello (Université Franche-Comté), Prof. Giuseppe Maria Coclite). Ha proseguito i suoi studi con il Dottorato presso l’Inria di Sophia Antipolis-Méditerrané- Université Côte d’Azur sotto la supervisione della prof.ssa Paola Goatin esperienza che accresce la sua visione di ricerca nell’ambito delle leggi di conservazione con flussi nonlocali, prestando particolare attenzione alle applicazioni al traffico veicolare.
Le leggi di conservazione risultano essere un potente strumento dell’Analisi Matematica per la modellizzazione, non solo del traffico, ma di diversi altri fenomeni della vita reale, come la dinamica delle folle, la sedimentazione, i flussi granulari e le dinamiche dei fluidi. Pertanto, il loro studio è di fondamentale importanza per aiutarci a comprendere, gestire, e migliorare le nostre vite.
Ha continuato l’attività di ricerca da assegnista presso il Politecnico di Torino nel gruppo di ricerca del Prof. Andrea Tosin, studiando modelli cinetici e macroscopici per sistemi multi-agente, collaborando anche con il Prof. Benedetto Piccoli della Rutgers University.
Presenta i suoi lavori a numerose conferenze in Italia e all’estero, dove instaura legami di collaborazione con diversi gruppi, tra cui quello della Prof.ssa Simone Göttlich presso l’Universität Mannheim e del Dr. Alexander Keimer presso la FAU Erlangen-Nürnberg. Fuori dall’Accademia, uno dei suoi interessi più grandi è la musica. Ha frequentato la classe di violino e viola dei Conservatori di musica di Taranto e Bari e quando vuole rilassarsi impugna l’arco o canta nel Coro di Ateneo dell’Università dell’Aquila!

Roberto Pagaria, nato a Milano nel 1992, è ricercatore a tempo determinato di tipo B presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna dal Marzo 2023. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha conseguito la laurea triennale dall’Università di Pisa nel 2014, la laurea magistrale nel 2016 insieme al Diploma della Scuola Normale, e il Dottorato di ricerca presso la Scuola Normale di Pisa nel 2019, discutendo una tesi dal titolo Cohomology and Combinatorics of Toric Arrangements sotto la direzione del Prof. Filippo Callegaro. È autore di 15 lavori pubblicati in importanti riviste internazionali tra cui International Mathematical Research Notices, Transactions of the American Mathematical Society, Journal of the London Mathematical Society. Nonostante la sua giovane età è già stato relatore di 4 tesi di Laurea triennale, 5 tesi di Laurea magistrale e 3 tesi di Dottorato. Relatore invitato a numerosi workshop, anche di grande rilevanza internazionale quale il Goran Gustaffson Symposium a Stoccolma, ha tenuto numerosi seminari presso Università italiane e straniere, come la Northeastern University, la University of Michigan ad Ann Arbor, MIT-Harvard-MSR, il KTH di Stoccolma. Ha inoltre sviluppato insieme a G. Paolini un pacchetto SageMath per i calcoli sui matroidi aritmetici.
Gli interessi matematici di Roberto Pagaria riguardano soprattutto lo studio topologico degli spazi di configurazioni, un soggetto che si situa ai confini tra Algebra e Topologia Algebrica, considerate specialmente nei loro aspetti combinatorici, con ramificazioni nella teoria delle rappresentazioni di gruppi finiti. Pagaria si è dedicato in particolare allo studio degli arrangiamenti ellittici e torici questi ultimi introdotti e studiati inizialmente da C. de Concini e C. Procesi. Ci limitiamo a presentare brevemente quattro risultati di Pagaria, nella speranza di dare un’idea della ampiezza e profondità della sua ricerca.
Uno dei suoi primi lavori, in collaborazione con F. Callegaro, M. D’Adderio, E. Delucchi e L. Migliorini, dà una descrizione, nello stile della classica presentazione di Orlik e Solomon per arrangiamenti di iperpiani, dell’anello di coomologia del complemento di un arrangiamento torico, generalizzando in modo non banale il caso unimodulare già trattato da de Concini e Procesi. In collaborazione col suo studente di Dottorato Gianmarco Pezzoli, Pagaria ha sviluppato una “teoria di Hodge per polimatroidi”, sulla scia di quella sviluppata per matroidi da K. Adiprasito, T. Braden, J. Huh, N. Proudfoot et al. Questo lavoro ha ricevuto l’attenzione della medaglia Fields 2022 June Huh, che ne ha più tardi esteso leggermente i risultati.

Un altro recente risultato di notevole risonanza è la dimostrazione della congettura di Moseley-Proudfoot-Young, che descrive l’azione del gruppo simmetrico sull’algebra di coomologia dello spazio di configurazioni di n punti ordinati del gruppo SU(2) a meno di traslazioni col gruppo stesso. L’interesse del risultato segue anche dalla possibilità di interpretare tale algebra come coomologia di intersezione di una varietà ipertorica. La dimostrazione è un vero tour-de-force in teoria delle rappresentazioni e combinatoria, basato sulla successione spettrale di Cohen–Taylor-Totaro-Kriz.

Per finire, recentemente Pagaria ha applicato le sue formidabili abilità in combinatoria e teoria delle rappresentazioni dei gruppi finiti per descrivere completamente, in un lavoro con M. Mauri e L. Migliorini, i supporti ed i sistemi locali che appaiono nel teorema di decomposizione per la fibrazione di Hitchin nel caso di fibrati di grado qualunque. Tale problema si traduce in uno studio dei punti interi in uno zonotopo grafico e dell’azione del gruppo di automorfismi del grafo su tale insieme.

Di tutto di più

May 12 a Tor Vergata

Il 12 Maggio è la data di nascita di Maryam Mirzakhani, la prima  donna vincitrice di Medaglia Fields, venuta purtroppo a mancare nel luglio 2017, solo tre anni dopo aver ricevuto il premio più ambito nella matematica all’ICM di Seoul 2014.

Il 31 Luglio 2018 a Rio de Janeiro la Women Committee della Iranian Mathematical Society propose ai partecipanti al primo Convegno Mondiale delle Donne in Matematica che il 12 Maggio divenisse la data in cui celebrare le donne in matematica, iniziativa che fu approvata a larga maggioranza. Dal 2019 al 2023, grazie all’operato del Gruppo di Coordinamento dell’iniziativa May 12, sono stati organizzati nel mondo migliaia di eventi, tutti registrati sul sito.

L’Università di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Matematica, ha organizzato nell’ambito di questa iniziativa, (Commissione Scientifica ed Organizzatrice: Martina Lanini, Domenico Marinucci, Alfonso Sorrentino, Elisabetta Strickland) i seguenti eventi:

3 Giugno 2019: “Billiards, flat surfaces and the magic wand theorem”, conferenza tenuta da Corinna Ulcigrai, Università di Zurigo, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei.

9 Giugno 2020: “Varieties of Varieties after Mirzakhani”, conferenza tenuta in diretta streaming da Lucia Caporaso, Università di Roma Tre, seguita dalla proiezione del film “Secrets of the surface: the mathematical vision of Maryam Mirzakhani”, di George Paul Csicsery.

14 Maggio 2021: “ The transport equation”, conferenza in diretta streaming tenuta da Maria Colombo, Swiss Federal Institute of Technology (Losanna), con commento di apertura di Roberta Fulci, autrice del libro “Ragazze con i numeri”, edito dal Sole-24 Ore.

13 Maggio 2022: “Order and chaos in wave dynamics”, conferenza tenuta da Michela Procesi, Università di Roma Tre,  nell’Aula Dal Passo del Dipartimento di Matematica dell’Università Tor Vergata, commento di apertura di  Gabriella Tarantello.

19 Maggio 2023: “Ricci-flat spaces: one of the building blocks of the Universe”, conferenza tenuta da Eleonora Di Nezza IMJ PRC Sorbonne Université, opening address di Barbara Nelli, Università dell’Aquila.

Quest’anno, il 16 Maggio, avrà luogo il sesto appuntamento, nuovamente presso il Dipartimento di Matematica dell’Università Tor Vergata, Aula Dal Passo, ore 15, Comitato Organizzatore Martina Lanini, Domenico Marinucci ed Elisabetta Strickland. Quest’ultima è la promotrice dell’iniziativa, essendo membro del Gruppo Internazionale di Coordinamento  di May 12, in rappresentanza dell’Europa.

La speaker è Cristiana de Filippis, Università di Parma, il commento di apertura sarà tenuto da Isabeau Birindelli, Direttrice del Dipartimento di Matematica dell’Università Sapienza di Roma.

La conferenza è intitolata “Hybrid perturbations in elliptic regularity”.

Candidatura di Bologna per il  X ECM

Cari membri dell’Unione Matematica Italiana,
in qualità di coordinatore del comitato promotore per l’assegnazione del X ECM a Bologna e nella mia attuale veste di Amministratore-Tesoriere UMI desidero informarvi che il 22 marzo us. il progetto pensato per ospitare il 10° congresso dell’EMS nel 2028 a Bologna è stato presentato all’Executive Committee dell’European Mathematical Society.
In quella sede, i membri dell’EC hanno proceduto all’ennesima valutazione della proposta, demandando, come da prassi, la decisione finale al voto dell’assemblea EMS, prevista per il 13 e 14 luglio 2024 a Granada.
Si tratta del coronamento di un lungo percorso iniziato nel giugno del 2023, quando abbiamo risposto al bando competitivo aperto dall’EMS volto a selezionare la sede più adatta per ospitare il convegno.
Al concorso hanno partecipato altri paesi europei con proposte alternative.
Si tratta quindi di un confronto competitivo che richiede una forte coesione tra i matematici italiani, oltre a costituire un’importante prova di maturità e credibilità del nostro sistema organizzativo.
L’aver raggiunto la fase finale di questa competizione è un fatto positivo che tuttavia richiede un ulteriore sforzo per convincere i rappresentanti delle società matematiche afferenti all’EMS della validità della proposta Italiana e quindi ottenere l’assegnazione richiesta.
Non abbiamo informazioni ufficiali sulle ulteriori proposte, ma oltre alla nostra ne esiste un’altra.
Quindi, l’esito finale non è scontato.
Chi desidera visionare il progetto che è stato presentato può farlo accedendo alla seguente pagina web approntata per pubblicizzare e promuovere l’iniziativa.

Coordinatore del Comitato Promotore x-X-E.C.M.-2028@Bologna
Amministratore-Tesoriere UMI – Fausto Ferrari

CIME Summer Courses

Fondazione CIME organizes summer schools on cutting-edge topics in pure and applied Mathematics, aimed at PhD students, young postdocs, as well as established researchers.
CIME promotes scientific advancement and the creation of a well-integrated scientific community.

Fondazione CIME is now accepting proposals for Schools to be held in 2026. Proposals should be submitted by August 31st, 2024 to the following mail.
More information and the application instructions are available at the following link

Celebrazioni Centenario UMI

Calendario Incontri Scientifici 2022-2024

All’Incontro di Cagliari mancano esattamente…

0Settimane0Giorni0Ore0Minuti

2nd International AMS-UMI Joint Meeting

Continuano di buona lena i lavori per il Joint Meeting fra la AMS e l’UMI che si terrà a Palermo dal 23 al 26 luglio 2024 con la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo. Sul sito del meeting trovate notizie e informazioni utili. La prima scadenza per la registrazione è il 18 aprile, le altre scadenze sono a giugno e a luglio quando però le quote di iscrizioni saranno più alte della prima. La scadenza per la presentazione degli abstract è il primo maggio 2024. Vi aspettiamo!

Notizie dal CUN

È in atto presso il Consiglio Universitario Nazionale una discussione sull’ASN, per riflettere sulla situazione attuale ed eventualmente proporne una revisione.

Per conoscere l’orientamento della comunità dell’Area 01 su alcuni punti di attenzione è stato predisposto un questionario alla pagina

Il questionario sarà attivo dall’11 aprile 2024 al 3 maggio 2024.

Vi invitiamo a partecipare numerosi!

Commissioni, Comitati e Osservatori UMI

Notizie dalle Olimpiadi

Olimpiadi: aprile 2024

Sul sito delle Olimpiadi italiane di matematica, questo mese di aprile si è aperto con una riflessione (scherzosa) sull’intelligenza artificiale. I sistemi AI stanno avendo infatti un forte impatto anche nell’ambito delle olimpiadi. Lo scorso gennaio DeepMind ha pubblicato un articolo su Nature riguardo al proprio sistema “AlphaGeometry” che ha raggiunto, sui problemi di geometria, il livello di un concorrente da medaglia d’oro alle IMO. A questo si è aggiunto, più recentemente, l’annuncio del prossimo passo nella AI Mathematical Olympiad (AIMO), una sfida per sviluppatori di intelligenze artificiali su problemi olimpici. Si tratta di un tema molto interessante e attuale e che tocca da vicino la comunità matematica, non solo nella sua parte olimpica.

Parlando invece di gare umane, aprile è mese di EGMO, quest’anno a Tskaltubo in Georgia. In questa 13a edizione per l’Italia gareggeranno Barbara Catino, Giulia Comini, Matilde Iannaccone e Martha Sofia Mayo. Per i risultati bisognerà aspettare il prossimo notiziario, oppure visitare il sito delle Olimpiadi.

E il prossimo notiziario conterrà anche i risultati delle Finali Nazionali, individuali e a squadre, che saranno a Cesenatico il primo weekend di maggio. Si tratta della quarantesima edizione delle finali nazionali, quindi sarà anche l’occasione per festeggiare quanto raggiunto finora e pensare ai prossimi obiettivi olimpici.

Per ulteriori dettagli, come sempre, rimandiamo al sito delle olimpiadi.

Notizie dalla CIIM

XXXVII CONVEGNO UMI-CIIM

CT2024
La matematica che unisce.
Quando le differenze diventano opportunità
Catania 26, 27 e 28 settembre 2024

L’Unione Matematica Italiana (UMI) e la Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (CIIM, commissione permanente dell’UMI) organizzano il XXXVII Convegno dal titolo La matematica che unisce. Quando le differenze diventano opportunità, rivolto a insegnanti di scuola dell’infanzia, insegnanti di matematica del primo e secondo ciclo. Le attività del Convegno si terranno a Catania, presso le aule del Dipartimento di Matematica e Informatica e del Polo della didattica di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania.
L’Unione Matematica Italiana è Ente riconosciuto dal MIUR e accreditato per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola (decreto prot. AOODPIT.852 del 30/07/2015, ente adeguato alla Direttiva n. 170/2016).

Comitato Scientifico: Roberto Capone, Cristina Coppola, Veronica Gavagna, Maria Flavia Mammana,
Maria Mellone (Presidente CIIM), Mirko Maracci, Cristina Sabena.
Comitato Organizzatore: Rita Cirmi, Gabriella Colajanni, Salvatore D’Asero, Maria Stella Fanciullo,
Daniela Ferrarello, Andrea Giacobbe, Salvatore Leonardi, Maria Flavia Mammana, Mario Pennisi,
Francesca Rizzo, Eugenia Taranto.

Osservatorio Corsi di studio

Insegnamento della matematica: risultati dell’indagine

L’Osservatorio UMI sui corsi di studio ha recentemente condiviso un documento sui risultati del Questionario sull’insegnamento della matematica per le altre discipline, e sulla matematica per l’insegnamento, creato dall’Osservatorio stesso e proposto, nel 2022, agli Atenei italiani.

Questo questionario cerca di fotografare, nella prima parte, la situazione degli insegnamenti MAT negli Atenei italiani, al di fuori del Corso di Laurea in Matematica, che hanno avuto una forte contrazione, in termini di CFU dedicati, a partire dal riordino universitario del 2010.

La seconda parte è dedicata alla matematica per l’insegnamento, che sta avendo una fase di sviluppo e di profonda trasformazione a seguito delle variazioni normative occorse nell’ultimo periodo.

La terza parte è solo un abbozzo su un fenomeno in pieno sviluppo che richiederebbe un’analisi più articolata, cioè il nascere di nuovi corsi di laurea su discipline emergenti, che vedono i matematici come protagonisti o, talvolta, solo come comprimari.

Il questionario cerca di fare il punto sulla situazione attuale, con lo spirito di valorizzare ed individuare idee nuove.

Il questionario è stato proposto durante il 2022. Abbiamo ottenuto risposte da 15 Atenei, precisamente da 8 Atenei con interviste dirette (a 13 colleghi) e da 7 Atenei che hanno risposto online (da parte di 10 colleghi). Hanno risposto coordinatori o referenti delle Commissioni didattiche, Presidenti di Corso di Studio. Ingegneria è presente in 13 dei 15 Atenei.

Il documento è disponibile nella sua interezza qui.

Osservatorio sulla Ricerca

Premio SIMAI Giovani 2024

Sono aperte le candidature per il Premio SIMAI Giovani 2024. Deadline 15 Maggio.

Comitato Pari Opportunità

Journal of the Association for Women in Mathematics

La Matematica is the new flagship journal of the Association for Women in Mathematics. The journal recently opened a call for submissions to one of its topical collections, Tensor Methods. You can find more information here. We encourage you and your. The submission deadline is June 1, 2024.
You may direct any questions to La Matematica’s publishing editors, Anna Lombardo and Marc Strauss.

EWM Event at the ECM

The EWM event at the European Congress of Mathematics (ECM) in Sevilla, Spain will take place on Sunday 14 July 2024 (the day before the ECM commences).  This will consist of five mathematical talks from across all of mathematics, plus a panel discussion and other networking opportunities.

Confirmed speakers:

Tara Brendle  (Glasgow)
Jessica Fintzen (Bonn)
Elena Gaburro (Bordeaux)
Chiara Saffirio (Basel)
Maria Yakerson (Oxford)

To register without applying for funding use the form.

Food for Thought

It’s time to think about girls and the mathematical olympiads, or maybe about the lack of girls in the International Mathematical Olympiad (IMO) as well as the increase in the number of girls in the European Girls’ Mathematical Olympiad (EGMO). You can find both sets of numbers in IMO numbers, EGMO numbers.
Although the maximum number of girls participating in IMO was 71 in 2016, there were 147 girls in EGMO that same year, a number which has been growing to reach more than 200 from 2020. The number of girls in IMO seems to have stabilised at between 60 and 70, maintaining roughly a 10% participation rate. Several countries have their own mathematical olympiad for girls in the hope to encourage more girls to participate in IMO but the main benefits of girls-only events, according to some former participants in girls-only competitions, seem to be the encouragement received and existence of role models. According to some research (see here), encouragement is key as “in the Math Olympiad, girls, but not boys, who fail to make the second round are less likely to compete again one year later.” Do you know the reality of your own (birth or work) country?

Evento UMI l’8 maggio a Napoli

Mercoledì 8 maggio dalle 9.30 alle 13, presso il Complesso di Monte S. Angelo a Napoli, si terrà l’evento UMI per la Festa delle Donne Matematiche 2024 a cura del Comitato Pari Opportunità dell’UMI. Dopo i saluti istituzionali, Paola Lattaro (Matematici per la Città), Serena Cenatiempo (GSSI), Donatella Iacono e Sabina Milella (Uniba) presenteranno i loro studi e le loro esperienze a una vastissima platea di ragazzi e ragazze delle scuole superiori. Per concludere la mattinata, Rossella Rivoli e Giovanni Amura terranno una lettura teatrale del fumetto “Cherchez, les femmes!”, disegnato da Sara Menetti e sceneggiato da Susanna Raule. Parteciperanno la disegnatrice Sara Menetti e Sara Bonella (CECAM).
Per le iscrizioni, le scuole possono utilizzare il qr code sulla locandina. Organizzazione a cura di Ulderico Dardano, Chiara de Fabritiis, Maria Mellone, Roberto Natalini, Barbara Nelli, Tiziana Pacelli.

Osservatorio Dottorandi

II meeting UMI for Doctoral Students

Naples, June 13-14, 2024

Registration is now open: registration form.

The opportunity to submit your candidacy as a speaker is now closed. We appreciate everyone who participated. The selection will be published soon!

The Committee invites all Ph.D. students and participants to join us in this unique event, encompassing a wide range of mathematical fields, from the most abstract theory to industrial collaboration and multidisciplinary interactions.

Here the list of the Invited Speakers: Luciano Campi (Università degli Studi di Milano), Guido De Philippis (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), Carlotta Giannelli (Università degli Studi di Firenze), Mima Stanojkovski (Università di Trento).

To register, please use the registration form.

Stay tuned for further updates on the event! Visit the website!

Gruppi UMI

Il Gruppo UMI PRISMA promuove

Il 4th Italian Meeting on Probability and Mathematical Statistics

si terrà a Roma dal 10 al 14 Giugno 2024

È già possibile registrarsi all’evento.

Per qualsiasi informazione si può scrivere a questa mail.

MaddMaths!

Supplemento MaddMaths!-letter

Seguiteci sulla Madd-Letter

Lettere in Redazione

Le lettere pubblicate rappresentano esclusivamente le opinioni dei loro autori. 

In risposta ad alcune questioni sollevate dai proff. Massimo Caboara e Antonio Marigonda, consiglieri CUN in area Matematica;

Marco Andreatta candidato alla presidenza dell’UMI

Cari Antonio e Massimo,

care Socie e Soci UMI che cortesemente vi siete messi alla lettura,

grazie della vostra interessante lettera che ho letto con attenzione. Condivido gli apprezzamenti per l’importanza del ruolo che l’UMI svolge come rappresentante delle numerose istanze della matematica e dei matematici nei confronti della società in generale. Apprezzamenti accompagnati da esempi specifici, collegati al vostro lavoro presso il CUN, dalla segnalazione di alcune criticità e dalla indicazione di possibili azioni migliorative. In generale concordo con le vostre analisi e sull’importanza delle questioni che state ponendo, e questo mi sembra un’ottima base di partenza per un dialogo tra la nuova governance dell’UMI e il CUN.

I cinque temi che proponete sono cruciali ed abbastanza complessi, nel seguito proverò a formulare delle risposte, o forse meglio delle indicazioni di possibili azioni generali.

La prima questione riguarda proprio la rappresentanza che, a vostro giudizio, per la matematica appare poco articolata. In altre parole, di fronte alla complessa articolazione delle attività della comunità matematica nei vari campi della cultura, della scienza, delle applicazioni e della vita sociale, l’UMI è l’unica società che include e rappresenta tutti i vari settori della Matematica, oltre ad essere quella con più iscritti. In qualche modo suggerite che l’UMI dovrebbe garantire un maggior coordinamento.

Come avete osservato, nel mio programma (punto 3 ma non solo) sottolineo la volontà di intensificare i rapporti con altre associazioni ed enti. A partire da quelli internazionali, dove spesso ci rendiamo conto che la matematica italiana è sotto rappresentata rispetto alle sue potenzialità. La aggiudicazione del congresso EMS a Bologna potrebbe rappresentare una ottima opportunità in questa direzione.

Molte sono le società scientifiche riconducibili ad una disciplina matematica ed è importante che l’UMI coordini tavoli di confronto e dialogo tra loro, tavoli che dovrebbero incentivare anche la partecipazione di quei settori che oggi non hanno una società.

Nella direzione di creare un “coordinamento permanente”, nel programma indico di voler curare i rapporti sia con l’INDAM, sia con le molte associazioni scientifiche di carattere matematico, a partire dalla SIMAI e da tutte le associazioni che fanno parte della FIMA, “Federazione Italiana di Matematica Applicata”, ovvero AICA, AILA, AIMETA, AIRO, AMASES; intendo anche rafforzare i rapporti con le società AIRDM, SICC, SISM, SIMCA, SIS,….

Pur nel rispetto dei rispettivi obiettivi e compiti, è fondamentale che le varie comunità matematiche si riconoscano attraverso l’UMI in un progetto condiviso di produzione e diffusione del sapere matematico. Più in generale, in una azione unitaria di consolidamento della presenza attiva della matematica nel tessuto sociale.

Ho inoltre ben presente l’esempio virtuoso che citate della revisione della classificazione dei saperi, dove l’UMI, spronata dai consiglieri CUN, ha istituito un tavolo di supporto ai consiglieri di Area 01 in questo loro importante compito. Sarà fondamentale continuare la positiva interazione che c’è stata tra UMI e CUN, anche per meglio interagire con i Ministeri di riferimento.

Come valorizzare il rapporto tra Matematica e Informatica? Oggi credo ci siano molti temi di stretta connessione, dall’Intelligenza Artificiale, al Machine Learning, dalla Data Science alla Computazione Quantistica, su cui è possibile realizzare collaborazioni scientifiche ed istituzionali, anche con la partecipazione ai numerosi bandi in questi settori. L’UMI deve promuovere la conoscenza di questi temi e aiutare a diffondere le nostre iniziative nelle comunità informatica e produttiva, attraverso il lavoro dei Gruppi già esistenti e con la creazione di altri. Ovviamente, sarà indispensabile avere un dialogo costruttivo con le società di riferimento dell’Informatica, in particolare con il GRIN.

Nella vostra lettera avete ben inquadrato la situazione della legge 79/2022 sul Contratto di Ricerca, di fatto bloccata in fase di attuazione per le difficoltà nel determinare la giusta spesa. Al momento si continua in proroga con le vecchie modalità. Comunque vada, tutto questo aumenterà i costi per le università e le aree meno finanziate o poco cofinanziate dall’esterno, come la matematica, incontreranno maggiori problemi. La questione è molto delicata e riguarda anche il ruolo, culturale, sociale ed economico, del ricercatore italiano, come sappiamo molto meno valorizzato che in altri paesi industrializzati.

Nella mia esperienza amministrativa e organizzativa a Trento, come Preside, Direttore e membro del CdA, ho introdotto interessanti novità per il reclutamento dei giovani, facendo buon uso della speciale autonomia che UNITN ha per Statuto da sempre. Sia nel campo della Matematica che per la creazione dell’area Biotecnologie; per questo ho avuto frequenti contatti e confronti con il CUN e il Ministero, confronti che hanno anche portato a dei miglioramenti in sede nazionale.

In generale, oggi chiederei una maggior autonomia nell’attuazione delle nuove norme, sia per le sedi universitarie, sia per le diverse discipline. Evidentemente in un quadro universitario nazionale ogni forma di autonomia deve essere ben coordinata da una regia centrale, che tra l’altro metta in campo norme di sussidiarietà per sedi e discipline svantaggiate.

L’UMI è sicuramente uno degli enti nazionali maggiormente in grado di interfacciarsi con MUR e CUN per rappresentare le esigenze di ricerca e di reclutamento della comunità matematica. Lo deve fare ascoltando ed interpretando le richieste ed aspettative dei vari gruppi e delle molte sedi. Elaborando poi una proposta che, all’insegna di una maggior autonomia, permetta forme di reclutamento più flessibili ed adatte a diverse situazioni. Sottolineando, per quanto possibile, la fondamentale importanza del reclutamento nel campo della matematica per la formazione e la ricerca di base, trasversale ad ogni altra disciplina. Importanza che dovrebbe essere riconosciuta anche in termini di maggior supporto al reclutamento, attraverso il FFO o la defiscalizzazione degli oneri.

Come interpretare i dati di AlmaLaurea? Mi sembra che il modo in cui li avete esposti, che condivido, suggerisca già molte risposte. Seguo questi dati da parecchi anni e il vedere l’aumento degli iscritti e dei laureati nella laurea L-35 è sicuro motivo di soddisfazione per il lavoro fatto. Così anche per i dati sulla occupazione dei laureati triennali e laureati magistrali in matematica. Credo che alcuni buoni risultati siano anche conseguenza delle attività del PLS (Piano Lauree Scientifiche), che ho contribuito ad implementare come Preside e membro della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze.

Leggo anche positivamente il fatto che molti laureati in matematica proseguano, con successo, una magistrale in altro settore (fisica, ingegneria, economia, …). La nostra laurea è un’ottima (forse essenziale) base di partenza per una formazione tecnico scientifica di altro livello.

La vostra preoccupazione nasce dalla bassa “prestazione” della laurea magistrale LM-40, bassa in termini di iscritti e, secondo l’opinione degli intervistati, anche in termini di corrispondenza tra offerta formativa e richiesta del mondo del lavoro.

Indubbiamente questo è un problema, a cui aggiungo l’osservazione, basata soprattutto su dati di UNITN e di qualche altra università vicina, che molti studenti, ottenuta la laurea in L-35, vanno all’estero a fare una magistrale in matematica o in matematica per: economia, ingegneria, scienza della vita, …. Superano brillantemente i test di ingresso in ottime università europee e si aggiudicano borse di studio (un buon incentivo che anche noi dovremmo prevedere).

Problemi simili esistono, come segnalate, per il dottorato.

È necessario che la comunità matematica rifletta sulla formazione magistrale che sta offrendo, alla luce dei dati sopra esposti. In molte sedi universitarie questa riflessione è già in atto e stanno nascendo buone proposte. La direzione non può essere che quella di istituire nuovi percorsi di formazione magistrali in matematica più interconnessi con altre discipline e con le richieste del mondo del lavoro. Dunque percorsi magistrali in matematica che offrano una formazione rivolta a discipline di grande interesse, dalle Scienze della Vita al settore Ecologico-Ambientale, dal mondo della Data Science a quello dell’Intelligenza Artificiale; senza dimenticare le più classiche, oltre la Fisica, dall’Economia all’Ingegneria, dalla Filosofia alla Storia, dalla Didattica alla Comunicazione. La nuova e maggiore flessibilità delle classi di laurea sicuramente aiuterà in tale direzione.

Questo processo richiede però una maggior apertura nei confronti di cosa debba essere oggi una formazione matematica di secondo livello (e di dottorato) che, mantenendo sempre una buona qualità matematica, stimoli l’interesse degli studenti e della società nel suo insieme. Ritengo che l’UMI sia la sede ottima, anche attraverso le sue commissioni, comitati e gruppi, per promuovere, coordinare e diffondere l’elaborazione di nuove strategie e proposte sulla formazione magistrale (e dottorale). Mi piace ricordare qui l’interessante studio fatto su “I mestieri dei matematici” (https://www.mestierideimatematici.it/), promosso a suo tempo anche dall’UMI, che non sarebbe male venisse aggiornato.

Quello dell’insegnamento della matematica e della formazione degli insegnanti è un problema delicato ed annoso, di enorme rilevanza culturale, sociale ed economica, che l’UMI ha posto da sempre al centro della sua attenzione, anche attraverso la CIIM. Proprio la delicatezza e difficoltà del tema espone qualunque tipo di proposta a critiche, spesso feroci e inconcludenti. Vorrei provare ad adottare una visione più ottimista, senza ignorare i grossi problemi sottogiacenti. Brillanti matematici italiani hanno studiato e sperimentato tecniche di insegnamento di ottimo livello, penso al lavoro di Enriques, dei Castelnuovo, di Fano, che maggiormente conosco, e di tanti altri. Oggi abbiamo diversi gruppi di ricerca in didattica, diffusi sul territorio, che propongono metodi didattici molto efficaci e innovativi. Tra questi anche molti insegnanti di nuova generazione, ben preparati e motivati, che implementano buone pratiche educative, per nulla esoteriche e di grande utilità.  Alcuni di loro hanno ottenuto importanti riconoscimenti e premi, altri hanno notevole successo e visibilità sui social. Inoltre si avverte un rinnovato interesse nei giovani studenti per la professione dell’insegnante. A tutto questo l’UMI deve dare maggior visibilità, stimolando e promuovendo una fattiva collaborazione fra docenti di scuola e docenti universitari impegnati nella ricerca didattica.

Non v’è dubbio che il sistema produttivo e i decisori politici in Italia, pur attenti e concordi nel proclamare fondamentale la formazione matematica, di fatto poco fanno per promuoverla.

Una buona speranza nasce dal recente protocollo di intesa tra UMI e MIM.

Se fossi eletto, mi impegnerei a intensificare i contatti con il MIM, identificando e rafforzando anche dei canali di comunicazione rapida ed efficace.

L’UMI e la CIIM debbono con forza rivendicare un ruolo di primo piano nei tavoli di progettazione e attuazione ministeriali, avanzando le molte proposte innovative che oggi la nostra comunità è in grado di elaborare. Proposte che a volte si trovano imbrigliate in antiche e logore prassi pedagogiche che le frenano. La formazione nell’insegnamento della matematica deve, a mio avviso, valorizzare maggiormente le competenze disciplinari; prestando attenzione da un lato ai recenti risultati sull’apprendimento che vengono dalle scienze cognitive e dall’altro alle nuove capacità matematiche che la società contemporanea richiede ai cittadini.

Per riassumere con uno slogan, che forse nella sua dicitura può non piacere, io credo che l’UMI oggi debba non solo rivendicare il ruolo fondamentale della matematica nella educazione, ma anche indicare esplicitamente, al decisore politico e al mondo produttivo, alcune capacità matematiche che sono imprescindibili e che debbono per forza essere acquisite nella formazione del “cittadino del futuro”. Per farlo servono più spazi, di formazione e ricerca, nel campo dell’insegnamento della matematica, e maggiori finanziamenti per questo.

Concludo con un ultimo obiettivo per l’UMI, che ci porta naturalmente alla quinta domanda: aprire una finestra sul tema di cosa fanno e cosa potrebbero fare oggi i matematici. Intraprendere, in collaborazione con aziende confindustria, confartigianato, enti culturali…, azioni comuni di monitoraggio e con queste immaginare nuovi progetti formativi (vedi ad esempio ancora https://www.mestierideimatematici.it/).

Nella vostra quinta ed ultima domanda voi ponete la questione, in sintesi, del perché oggi la matematica, sempre più strategica ed essenziale, sia percepita dalla pubblica opinione come poco “utile”. Il fatto poi che sia spesso assente nella grandi call per progetti europei e nazionali è uno scandalo contro cui si deve reagire. Non so se sia, come voi dite, un generale “impoverimento culturale” o piuttosto una frattura sempre maggiore tra chi si occupa di scienza e la usa e chi di scienza non ne vuole proprio sapere. Nella mia, forse fortunata, esperienza constato il sempre maggior interesse di colleghi di altre discipline, scientifiche ed umanistiche, verso la matematica e verso “l’uso sofisticato dei suoi strumenti”. Come Presidente del MUSE (Museo di Scienza di Trento) ho potuto anche sperimentare l’importanza oggi dell’uso della matematica nel campo della Comunicazione della Scienza; molti degli innovativi exhibit progettati al MUSE si basano su modelli matematici dei sistemi naturali, che il pubblico comprende e apprezza.

In numerosi settori della scienza della vita, dalla medicina alla biotecnologia, la matematica, in tutte le sue declinazioni, è fondamentale. Ritengo il grande successo del polo biotecnologico di Trento, che ho contributo a fondare come Preside, stia in parte nell’approccio sistemico con le altre scienze, in primis con la matematica. Ma così è anche nella ingegneria ambientale, nelle scienze sociali ad approccio quantitativo e in tanto altro.

Più che maggiore sinergia tra matematica pura ed applicata credo si debba sviluppare semplicemente una maggior attenzione da parte dei matematici nei confronti delle “applicazioni”, nei confronti dei tanti problemi di matematica che incontrano i nostri colleghi scienziati. Non mi permetterei mai di definirmi applicato, però ho avuto la fortuna di aiutare biologi e ingegneri a delineare “la forma di alcune loro cose”. Ho avuto anche qualche interazione con gli scienziati sociali e i neuroscienziati, scoprendo il loro grande interesse per quel che si può fare con la matematica.

Da un lato dunque l’UMI deve interloquire con forza con i ministeri e le istituzioni italiane ed europee, con l’obiettivo di inserire la ricerca matematica di base nelle loro programmazioni. D’altro lato è importante che l’UMI sproni l’inserimento dei matematici in progetti di altre discipline scientifiche, facendo capire quanto questo sforzo sia importante e vada riconosciuto, anche in termini di promozione dell’immagine e della carriera.

Vi ringrazio ancora per le domande poste, che hanno offerto interessanti spunti di riflessione e hanno permesso di esporre parti del mio programma. A riguardo segnalo la pagina web:

https://marcoandreatta.it/

dove potete trovare l’intero programma, il Curriculum Vitae ed altre informazioni sulla mia attività di promozione della matematica.

Cordiali saluti,

Risposte alle domande dei consiglieri CUN di area matematica,

Massimo Caboara & Antonio Marigonda

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

In qualità di candidata alla Presidenza dell’UMI, desiderio ringraziare i Consiglieri CUN per le domande proposte. Le risposte qui fornite sono da considerarsi come il primo passo di un dialogo che auspico possa svilupparsi in un lungo e proficuo scambio, nel caso in cui io venga eletta.

Risposta n. 1

La suddivisione in settori scientifico-disciplinari è strutturata sulla base di specifici ambiti di ricerca, tipici della particolare organizzazione della comunità accademica italiana.
Per quanto riguarda molti aspetti della vita della nostra comunità, in particolare nelle iniziative e nelle problematiche di natura accademica, l’appartenenza a uno specifico settore può e talora deve risultare di secondaria importanza rispetto a quella del macrosettore matematico. La comunità dell’UMI e i suoi organi direttivi incarnano questa sintesi delle varie discipline, con la consapevolezza delle specificità, del ruolo e della significatività di ognuna di esse; la forza dell’Unione risiede proprio nella capacità di rappresentare unitariamente la matematica poiché le persone elette nei vari ruoli direttivi si sentono investite di questo compito al di là della loro specifica appartenenza disciplinare.
Anche per quel che concerne le relazioni con la docenza delle Scuole dell’Infanzia, delle Primarie sino alla Secondaria di I e II grado e le complesse interazioni con il MUR e il MIM per tanti temi di cruciale interesse, è la comunità matematica nel suo complesso a dover agire come interlocutrice.
L’esistenza di varie società scientifiche legate ad ambiti propri della ricerca, quali fra le altre AILA, AIRDM, AIRO, SISM, SIMAI, non è certo in contrapposizione con la partecipazione all’UMI dei loro membri, ma anzi costituisce un arricchimento delle competenze dell’Unione quando, in occasione di specifiche necessità quale è stato il fruttuoso lavoro sulla revisione dei saperi, si creano aggregazioni snelle e capaci di rispondere in tempi brevi alle richieste provenienti dalle istituzioni. Come scritto nel punto 2 del mio programma, penso che i saperi, sempre più trasversali e in costante evoluzione, debbano rimanere tema di osservazione ed analisi per poter seguire le trasformazioni e gli sviluppi degli studi più recenti.
Per quanto riguarda le relazioni con le società scientifiche italiane, anche relative ai settori limitrofi alla matematica, vorrei aprire dei tavoli di confronto su vari temi, al fine di acquisire, come UMI, una visione a più ampio spettro delle eventuali problematiche ed esigenze comuni e di avere maggiore impatto nel confronto con le istituzioni. In particolare, con il GRIN (Gruppo di Informatica) sarebbe auspicabile istituire una giornata di incontro annuale in cui confrontarsi sulle tematiche di interesse condiviso che emergono dall’appartenenza alla stessa area CUN.

Risposta n. 2

La seconda domanda tratta di questioni di carattere molto generale e anche per questo particolarmente complesse. Infatti, ciò che può apparire vantaggioso o svantaggioso in un determinato contesto di ricerca, potrebbe non avere lo stesso peso in un altro; trovare una sintesi soddisfacente per tutta la comunità accademica, e per quella matematica in particolare, risulta quindi una sfida non banale.
Fatta questa premessa, è possibile e necessario fare alcune considerazioni che riguardano il contesto della ricerca matematica. La presenza di maggiori tutele per giovani ricercatori e ricercatrici garantita dai nuovi contratti, peraltro mai resi effettivi, va considerata senz’altro positivamente. Tuttavia, il costo di queste nuove forme di reclutamento post-doc non appare sostenibile con le risorse attualmente messe a disposizione per buona parte della ricerca in matematica; il rischio in questa situazione è pertanto quello di andare verso una forte contrazione del numero di giovani che si occupano di matematica. Si tratta di un’eventualità che non solo la nostra comunità, ma anche il Paese non può permettersi se vuole affrontare le sfide che lo sviluppo delle scienze, delle tecnologie e della società pongono. È dunque opportuno che, di concerto con la rappresentanza matematica al CUN, l’UMI chieda al MUR di rendere praticabile l’utilizzo di queste nuove forme contrattuali (ad esempio, destinando maggiori risorse per sostenere la ricerca di base, incrementando la durata di alcuni meccanismi di finanziamento come i PRIN e modificandone alcuni aspetti formali) oppure di prevedere nuove forme di contratto compatibili con le risorse attualmente erogate nei programmi di finanziamento nazionale, tenendo conto che in tutti i paesi sviluppati esistono forme iniziali di accesso alla carriera non strutturate, ma dotate di un salario più consistente rispetto agli attuali assegni di ricerca.
Per quanto riguarda l’ASN, innanzi tutto, ritengo che la comunità matematica italiana reputi sovrastimata l’efficacia della bibliometria nel nostro sistema di reclutamento e valutazione.
Pur riconoscendo la necessità di strumenti oggettivi di valutazione, è una posizione che condivido (vedi punto 2 del mio programma). Inoltre penso che, per come è strutturata l’ASN, ci sia una difficoltà nel valutare il curriculum scientifico dei candidati e delle candidate a tutto tondo (ad esempio, nel riconoscere in modo adeguato attività quali gli incarichi post-doc in Italia e all’estero). È cruciale porre l’attenzione del legislatore su queste questioni.
A tale proposito, penso che sia necessario che l’UMI tenga aperto un canale di comunicazione permanente con il CUN e con l’ANVUR, al fine di evitare che il meccanismo di reclutamento sia penalizzante per le giovani generazioni. Attualmente, in seno all’ UMI esiste un Osservatorio sulla ricerca che si occupa di alcuni dei temi suddetti. Propongo che si costituisca un Comitato Ricerca, incaricato di analizzarli, recepire il sentire della comunità matematica e produrre linee guida e indicazioni sia per la comunità̀ stessa, sia per le istituzioni politiche (vedi punto 9 del mio programma).

Risposta n. 3

I dati di Alma Laurea sono molto interessanti e suscitano varie domande, tra cui quelle poste dai consiglieri CUN, che meritano un’attenta riflessione.
Sono dati, che l’UMI deve sicuramente considerare, studiandoli approfonditamente per interpretarli in modo corretto, capendone la reale copertura e analizzando se e quanto il dato sia omogeneo sul territorio nazionale e rispetto all’ ambito lavorativo di inserimento.
Ad esempio, l’aumento del numero di persone laureate triennali, che accolgo come un dato positivo, non si può riflettere immediatamente in un aumento del numero di persone laureate magistrali.
Il dato sullo scarso utilizzo delle proprie competenze in ambito lavorativo delle persone laureate magistrali è certamente da approfondire e suggerisce che pur preservando l’unità culturale della matematica e l’approfondimento di tematiche altamente formative in ambito matematico, le lauree magistrali dovrebbero essere pronte a arricchire l’offerta formativa anche per rispondere al meglio alle nuove sfide della ricerca e della società.
Propongo che l’UMI si doti di un proprio osservatorio che possa approfondire lo studio dei  dati raccolti da Alma Laurea e, se necessario, promuovere uno studio più mirato sulla matematica, eventualmente perseguendo a tal fine uno specifico accordo con il MUR.
Propongo inoltre di promuovere presso il MUR un piano di investimenti in sinergia con il PLS per l’orientamento tra laurea triennale e magistrale e orientamento in uscita. Quest’ ultimo è molto importante e come espresso al punto 5 del mio programma, l’UMI dovrebbe offrire un modello da diffondere nei dipartimenti di matematica degli atenei italiani per l’organizzazione di Career Days, eventualmente in collaborazione con altre società matematiche, a cui invitare aziende interessate a reclutare laureati e laureate in matematica.
Per quanto riguarda l’alta percentuale dei dottori e delle dottoresse di ricerca in matematica secondo cui vi sono maggiori opportunità di affermarsi all’estero, bisognerebbe fare una distinzione a seconda dell’ambito lavorativo. Se l’ambito lavorativo è non accademico, penso che la convinzione riportata sia dovuta in parte alla struttura della nostra società, che riconosce ancora troppo poco il dottorato come titolo rilevante. Se invece l’ambito lavorativo è quello accademico, credo che l’insoddisfazione sia dovuta principalmente alla remunerazione poco attraente, alla mancanza dei servizi e alle prospettive legate al livello di precarietà (vedi risposta n.2).
Anche in questo caso, potrebbe essere interessante sviluppare un tavolo di lavoro che vada a raccogliere più nel dettaglio le testimonianze dei nostri dottorandi e delle nostre dottorande.
Sarebbe infine interessante per tutte queste domande, studiare i dati disaggregati per genere.

Risposta n. 4

La domanda è molto articolata e pone l’attenzione su due diverse questioni entrambe significative e tra loro intrecciate.
La prima questione riguarda la formazione iniziale degli insegnanti e le criticità connesse all’implementazione, allo svolgimento e alla qualità dei percorsi di formazione introdotti con il DPCM del 4 agosto 2023. La CIIM ha seguito con estrema attenzione l’iter di definizione dei percorsi di formazione iniziale degli insegnanti sia cercando interazioni continue con i ministeri competenti e con il CUN, sia intervenendo più volte nel dibattito pubblico.
Mi propongo, qualora io venga eletta, di sostenere con forza l’azione della CIIM e potenziare il raccordo con i ministeri competenti, con il CUN, nel rispetto delle reciproche competenze e prerogative, con con.Scienze, presso cui è istituito un tavolo di lavoro pluridisciplinare sulla formazione insegnanti e con le altre società scientifiche. Mi propongo inoltre di valutare insieme alla CIIM l’opportunità di organizzare occasioni di confronto, aperte a tutta la comunità, tra coloro che in prima persona sono impegnati nei percorsi di formazione. La nostra comunità ha al proprio interno una vastità di esperienze, competenze e sensibilità che possono e devono essere messe in comune. Ritengo infine che possano giovare alla riflessione sul tema della formazione iniziale le tante esperienze di formazione in servizio già sviluppate in seno all’UMI e alla comunità matematica più in generale.
La seconda questione riguarda la visione della matematica nella società, presso le istituzioni, le imprese e la cittadinanza in generale, argomento affrontato nei punti 1 e 5 del mio programma.
Credo sia fondamentale favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza della ricerca in matematica e dei suoi ampi benefici, nonché del suo rilevante impatto nei più svariati ambiti della società. A tal fine propongo la costituzione di un apposito comitato per la realizzazione di uno studio sull’impatto sociale ed economico della matematica simile a quello condotto in Francia dal CNRS: Etude de l’impact économique des Mathématiques en France. Ritengo inoltre che sia compito dell’UMI, anche attraverso il coinvolgimento attivo dei Gruppi, continuare a promuovere la conoscenza e la familiarità con la matematica, sia organizzando eventi e progetti culturali che possano mettere la cittadinanza a contatto diretto e quotidiano con esperienze matematiche, sia tramite una presenza attiva nei mezzi di comunicazione.

Risposta n. 5

È un fatto che la matematica sia oramai pervasiva in tutti i settori della scienza e della tecnologia. È altrettanto vero che, quando la matematica si dimostra efficace nelle applicazioni, spesso diventa invisibile. Basti pensare agli algoritmi per le immagini biomediche, oppure per la compressione dei suoni o delle immagini, o ai motori di ricerca.
Ma la realtà è che ogni applicazione della matematica ha sempre delle precise condizioni d’uso, di cui bisogna essere consapevoli e che cambiano solo grazie al progresso della ricerca.
In questo contesto l’uso e lo sviluppo di tecniche matematiche in ambito applicativo devono sempre essere accompagnati da una collaborazione veramente interdisciplinare tra matematici e matematiche e utenti di queste conoscenze. Il progetto ministeriale condotto dal CNR e patrocinato dall’ UMI, Sportello Matematico per l’innovazione e le imprese https://www.sportellomatematico.it/ è un ottimo esempio di sinergia. Vi aderiscono 37 partner di ricerca, tra cui principalmente Dipartimenti di matematica, con il preciso compito di creare un ponte tra la nostra comunità accademica e le aziende, pubbliche o private, che vogliano servirsi degli ultimi sviluppi della ricerca in modo consapevole e appropriato.
Ritengo che l’UMI, oltre a rilanciare e promuovere la ricerca di base, abbia un ruolo parimenti importante nel sostenere attivamente lo sviluppo di una cultura matematica delle applicazioni. Questo può essere realizzato promuovendo al suo interno e nel paese la necessità di questa sinergia e interagendo a livello politico nella stesura del prossimo Piano Nazionale della Ricerca, affinché la voce della comunità matematica sia ascoltata e influisca realmente nell’ individuare e indirizzare le priorità strategiche.

Cordiali Saluti,

Dialogo con Daniele Gouthier su questioni di comunicazione e divulgazione della matematica e questioni di ricerca e didattica connesse;

Marco Andreatta candidato alla Presidenza dell’UMI

Caro Daniele,

care Socie e Soci UMI che cortesemente vi siete messi alla lettura,

grazie per la tua lettera ricca di considerazioni e riflessioni e con alcuni interrogativi sottintesi. Come ti ho detto a caldo, condivido direi al 99% ciò che scrivi, quel che vado ad aggiungere consideralo come un prosieguo di dialogo piuttosto che una risposta.

Mi permetto di segnalare, a te e a chi sta leggendo, la pagina web https://marcoandreatta.it/, dove troverete il programma per la mia candidatura a Presidente UMI e qualche prodotto della mia attività di divulgatore.

Nel corso della carriera mi sono impegnato molto nel comunicare e divulgare la matematica. Sin dall’inizio ho capito che per farlo bene era necessario prepararsi e sperimentare tecniche diverse, cose che ho potuto fare anche grazie al ruolo che ho ricoperto di Presidente del MUSE, il Museo di Scienze di Trento. Penso si possa dire che il MUSE ben rappresenta una di quelle, che tu definisci “sporadiche”, esperienze di ricerca nel campo della divulgazione, che ha trovato una bella sede e che ha riscosso successo in termini di idee e pubblico. Tra le altre cose, ho promosso e curato mostre sulla matematica (con colleghi di tutt’Italia), collaborato all’ideazione di exhibit, scritto due libri divulgativi editi da Il Mulino e sono intervenuto in molti Festival.

Ho molto a cuore i temi della ricerca e formazione in comunicazione della matematica, che tu indichi come “assenze importanti” in Italia. Hai buone ragioni nel dire questo se ci confrontiamo con altri paesi e qualcosa di più in questa direzione bisogna fare. Quando, come Preside, partecipavo alla Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze, per favorire la diffusione del Progetto Lauree Scientifiche abbiamo commissionato a Giovanni Carrada il bellissimo volume “Comunicare la Scienza, kit di sopravvivenza per ricercatori”, un testo che si trova in rete e che è, a mio avviso, uno splendido “manifesto” di quelle che sono le regole per la formazione di un comunicatore. Sempre come Preside ho aperto 15 anni fa il corso di Comunicazione della Scienza, che ora tengo in collaborazione con il MUSE e con colleghi di altre discipline scientifiche, partendo dal testo di Carrada. Sono sempre più convinto che un corso di questo tipo, trasversale a tutte le scienze e interdisciplinare, dovrebbe far parte del curriculum di studio di ogni studente o dottorando. Convinzione che si rafforza con i racconti di ex studenti che mi dicono dell’importanza di questa formazione per il successivo impiego nel mondo del lavoro.

Non è dunque senza ragioni che affermo che mi piacerebbe lavorare affinché uno degli obiettivi prioritari e strategici dell’UMI sia quello di promuovere attività di comunicazione e divulgazione, così come di formazione alla professione del divulgatore. Non so se l’UMI possa essere il polo nazionale che tu auspichi in questo campo, ma potremmo provarci, nelle direzioni da te delineate, quali il riconoscere a questa attività la “dimensione di ricerca che merita, con gli spazi anche accademici che ne conseguono e con l’impegno per una formazione …”.

In Italia esistono importanti esempi di comunicazione della matematica e alcuni ottimi divulgatori, molti da te elencati nella nota a pagina 1. D’altra parte però la cultura della divulgazione scientifica non è ancora abbastanza diffusa e spesso non è percepita come strategica per il buon vivere civile e culturale. L’UMI potrebbe contribuire molto bene a valorizzare e far conoscere i progetti esistenti e al tempo stesso a promuovere azioni sia di formazione che di inserimento nel dibattito pubblico di nuovi comunicatori e divulgatori in matematica.

Tra le cose che mi piacerebbe proporre, che trovi nel mio programma, c’è anche la realizzazione di un Festival della Matematica, promosso o patrocinato da UMI con opportuni sostenitori anche privati, con cadenza almeno biennale, che affianchi i Congressi. Una occasione dove esplicitare il ruolo della matematica nella società e nella cultura contemporanea, con exhibit, conferenze, tavole rotonde, laboratori. Un momento in cui riflettere anche su nuove modalità comunicative e di formazione alla divulgazione.

Visto il grande successo in tutto il mondo di musei e mostre sulla matematica (Momath, Maison Poincaré, …), come eventuale presidente dell’UMI, vorrei creare nuove collaborazioni con Musei e Parchi Scientifici sul territorio, interagendo anche con l’International Council of Museum (ICOM); mi impegnerò in particolare nel dare visibilità alle attività dei tanti musei matematici locali e delle sezioni matematica dei musei nazionali. Non dimentico la necessità di appoggiare la riapertura, speriamo a breve, del bellissimo “Giardino di Archimede”. Dobbiamo ricordare che “l’arte” di esporre la matematica ha solide basi nella cultura italiana, dai gabinetti delle meraviglie del Rinascimento, frequentati anche da Galilei, alle “esibizioni matematiche” di Emma Castelnuovo, a “oltre il compasso” di Franco Conti e Enrico Giusti. Le mostre di matematica oggi in Italia, anche quelle al MUSE, si ricollegano a questa tradizione con nuove proposte e metodi comunicativi che attraggono il pubblico.

L’attività editoriale nel campo della divulgazione è in rapida evoluzione, come ho sperimentato scrivendo libri e articoli; in matematica in Italia vi sono alcune ottime iniziative e tu in questo campo sei un importante protagonista ed innovatore. L’UMI può offrire una finestra al settore, stimolando l’individuazione di temi di attualità ed interesse per il grande pubblico, con l’obiettivo di divulgare maggiormente quel che accade oggi nel campo della matematica.

La rivista Matematica, Cultura e Società dell’UMI ospita interventi di qualità e spessore nella giusta direzione, si potrebbe forse porre più attenzione su temi interdisciplinari, anche approfondendo aspetti più tecnici.

Il sito MaddMaths! (Matematica Divulgazione e Didattica), promosso dalla SIMAI e dall’UMI, veicola in maniera più “social” informazioni interessanti e offre nuovi spazi espressivi per diverse componenti della comunità matematica. Va sicuramente sostenuto, spingendolo a collegarsi maggiormente ad analoghe iniziative internazionali.

La comunità matematica ha inoltre espresso altre realtà che dialogano con pubblici diversi, cercando un contatto con la scuola e con la società in genere. Penso per esempio alla rivista Prisma, o all’esperienza di Lettera Matematica Pristem, di cui oggi raccoglie il testimone la Nuova Lettera Matematica che ben conosci. L’UMI potrebbe valorizzare queste realtà, in modo da ampliare i pubblici di riferimento.

Il mondo della Comunicazione e della Divulgazione oggi sta diversificando notevolmente le sue forme espressive, in particolare si è creata una spaccatura generazionale. I giovani non guardano più la televisione, leggono poco i libri e spesso neanche giornali e riviste stampate, ma frequentano quasi tutte le forme dei Social Media. Ritengo fondamentale che l’UMI coinvolga maggiormente giovani matematici e matematiche nel campo della divulgazione scientifica, sostenendo le numerose esperienze innovative che circolano in rete. Mettendo in atto quella che gli esperti di marketing chiamano funzione “gatekeeper”, una sorta di garante dell’informazione matematica.

Se hai piacere, fammi avere una tua opinione su una delle proposte del Programma: creare una task force della comunicazione, individuando alcuni comunicatori scientifici di grande impatto, italiani o europei, con i quali instaurare un dialogo sui temi di attualità che richiedono la matematica per essere compresi o gestiti. Assieme ai membri del Comitato Comunicazione e Divulgazione dell’UMI questi professionisti della comunicazione potrebbero svolgere il ruolo di quei “connection disseminators” che il premio Nobel George Thomson aveva già immaginato nel suo libro The Foreseeable Future. Ho intrapreso operazioni di questo tipo sia al MUSE di Trento, sin da prima della sua apertura, sia con la Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze, per la promozione del Progetto Lauree Scientifiche; ed il loro esito a me è sembrato sempre molto positivo, sia dal punto di vista della divulgazione che da quello della comunicazione, attività che propriamente ben distingui.

Cordiali saluti,

Risposta a Daniele Gouthier

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

Caro Daniele,
ho letto con attenzione la tua lettera, che offre molti elementi interessanti per iniziare a costruire una mappa della divulgazione e comunicazione della matematica esistente in Italia. È indubbio che l’UMI, come associazione scientifica, debba farsi promotrice di iniziative concrete, non solo per suscitare interesse intorno alla matematica in fasce sempre più ampie della popolazione, ma anche per fornire strumenti di approfondimento efficaci a chiunque abbia il desiderio di avvicinarsi alla nostra disciplina in modo più o meno organico. Credo che l’Unione abbia già mostrato sensibilità su questo tema, assumendo un ruolo fondamentale in diverse iniziative importanti. Cito, ad esempio, la collaborazione con altre società matematiche per il sito web MaddMaths! che risulta un modello a livello internazionale per varietà e profondità dei contenuti e che ha un numero di contatti, anche di non specialisti, molto elevato. Inoltre, l’UMI ha partecipato a vario titolo a diverse iniziative di valore: i due volumi a fumetti prodotti con Comics&Science, la promozione di eventi teatrali di rilievo, la partecipazione recente in forma organica al Festival della Scienza di Genova e al recente Comics&Science Palace a Lucca. In tutte queste occasioni la nostra società ha saputo farsi affiancare da figure professionali di rilievo, ottenendo risultati importanti a livello di qualità e soprattutto di partecipazione e diffusione. Indubbiamente l’UMI ha fatto non pochi passi avanti sul tema della divulgazione e della comunicazione della matematica negli ultimi anni, ed io sono certamente intenzionata a continuare su questa strada, nel caso in cui venga eletta.
Il fatto che la divulgazione e la comunicazione della matematica debbano avere oggi un ruolo centrale per l’UMI non può essere messo in discussione. Come ho dichiarato nel mio programma, credo che una società scientifica debba avere come uno degli obiettivi prioritari la creazione di uno spazio pubblico di visibilità culturale e sociale per la propria disciplina.
L’altro tema della tua lettera riguarda l’invito a considerare un impegno dell’UMI a riflettere su possibili percorsi che permettano alla comunicazione della matematica in Italia di avere una dimensione di ricerca in spazi accademici.
Dall’impegno per la comunicazione della matematica segue sicuramente la necessità di studi rigorosi che permettano di capire meglio come essa si sviluppi e quali siano la sua efficacia e la sua ricaduta a lungo termine a seconda delle strategie seguite. L’evoluzione di un autentico filone di ricerca è il frutto di un lungo percorso che trae origine dagli interessi della comunità scientifica e richiede lo sviluppo prolungato di competenze specifiche. D’altra parte, anche in riferimento agli esempi all’estero che citi, quando si è riusciti a istituzionalizzare queste ricerche è stato per lo più in contesti accademici diversi dal nostro, e spesso nel più ampio bacino della ricerca sulla comunicazione della scienza. È quindi a mio avviso cruciale capire, in prospettiva, quali siano le peculiarità della ricerca in comunicazione della matematica nel contesto più vasto di quella in comunicazione della scienza.
Penso sia dunque auspicabile avviare un lavoro di riflessione della nostra comunità su questo tema, coinvolgendo anche i nostri rappresentanti nelle varie sedi istituzionali, per poter poi impostare il necessario dialogo con i colleghi di altre discipline scientifiche, in modo da preservare ed evidenziare le caratteristiche proprie della nostra area culturale.
Grazie ancora per il tuo contributo in cui ho trovato spunti molto stimolanti.
Cordiali Saluti,

In risposta ad Angelo Guerraggio e Simonetta Di Sieno all’invito ad un confronto pubblico tra candidati alla Presidenza UMI

Cari Angelo e Simonetta,

mi sembra un’ottima proposta e vi comunico la mia completa disponibilità.
Sono fiducioso nella vostra capacità di organizzare e sulla vostra imparzialità.
Nel ringraziare voi e più in generale Prisma per l’impegno che andrete ad assumere a favore di un buon dibattito per l’UMI, invio cordiali saluti,

In risposta ad Angelo Guerraggio e Simonetta Di Sieno all’invito ad un confronto pubblico tra candidati alla Presidenza UMI

Barbara Nelli candidata alla presidenza dell’UMI

Caro Angelo, cara Simonetta,

Vi ringrazio per la proposta, ma credo che un simile tipo di confronto non sia adeguato per le persone  candidate al ruolo di presidente di una società scientifica. Non mi pare sia il caso di personalizzare il confronto, come sarebbe inevitabile nella modalità proposta. Ritengo che le nostre   candidature, cosi come quelle alle restanti cariche dell’ UP, non siano da vivere  in contrapposizione e che chiunque ricoprirà una carica in UP lo farà al meglio delle proprie possibilità e con il massimo dell’impegno. La modalità proposta tenderebbe a polarizzare l’ elettorato, mentre è interesse di tutti e tutte che dopo le elezioni la comunità si ritrovi unita ad appoggiare chi ricoprirà le cariche in UP. Il confronto, non la contrapposizione, deve essere tra le idee, la visione e le proposte, non tra le persone.
Infine, le tematiche da affrontare sono complesse  e difficilmente  confinabili in un confronto che per forza di cose avrebbe  tempi ridotti.
La redazione del notiziario, ha già ricevuto una lista di domande, molto articolate e ricche di stimoli e spunti, che meritano risposte approfondite. Questo fatto mi ha convinto ancora di più dell’ utilità dell’ idea, espressa nel mio programma, di attivare un forum in cui raccogliere le domande della comunità e pubblicare le risposte delle persone candidate. Se questo forum venisse attivato proprio sul sito dell’UMI avrebbe un valore ancora  più istituzionale e permetterebbe a tutti noi candidati di raccogliere le domande dei soci e delle socie, fornire loro risposte estese e ponderate, ed eventualmente dar vita ad una discussione più articolata.

Un caro saluto,

Prossimi eventi (non solo UMI) e AAA cercasi

– La rubrica Prossimi Eventi (non solo UMI)  non sarà più aggiornata con tutti gli eventi esterni. D’ora in poi pubblicizzeremo solo quelli che verranno segnalati in redazione e che saranno ritenuti di interesse generale o utili da pubblicizzare all’interno della nostra comunità.

– La rubrica AAA cercasi è attualmente una pagina stabile dove poter reperire i molti siti già esistenti di offerte di lavoro. La pagina permette a ciascuno di reperire le informazioni in modo più autonomo ed efficace. Vi invitiamo a segnalare alla redazione nuovi siti da aggiungere alla pagina, in modo da migliorare l’offerta e aumentare le informazioni disponibili.

INDIRIZZO:
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
EMAIL:
dipmat.umi@unibo.it

 DIRETTORE RESPONSABILE:
Alessandra Bernardi
COMITATO EDITORIALE:
Alessia Cattabriga,
Filippo F. Favale,
Milena Tansini Pagani, Elisabetta Velabri

Notiziario dell’Unione Matematica Italiana
Anno XLIX, ISSN 2499-0434 [online]
Edizioni dell’UMI

Autorizzazione n. 4462 del Tribunale di Bologna in data 13 luglio 1976

Potete aggiornare il vostro indirizzo email o cancellare il vostro nome da questa lista.

Il presente Notiziario viene distribuito gratuitamente ai Soci e non è in vendita.

Le lettere pubblicate rappresentano esclusivamente le opinioni dei loro autori.