Proroga iscrizioni 9a Scuola Estiva CIIM
Le iscrizioni alla 9a Scuola Estiva CIIM sono state prorogate al 30 giugno 2024
https://umi.dm.unibo.it/attivita-della-ciim/scuole-estive/9a-scuola-estiva-2024/
Le iscrizioni alla 9a Scuola Estiva CIIM sono state prorogate al 30 giugno 2024
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Matematica. Se pensiamo a quanti modi ci sono di concepirla, impararla, percepirla nel mondo e nel tempo, che variano da soggetto a soggetto, verrebbe forse da pensarla al plurale: “Matematiche”. Anche perché riguarda tutte le persone: fin dal suo apprendimento, la matematica ha un impatto rilevante sulle nostre vite e spesso si lega a emozioni forti, tra cui la paura di fallire. I voti in matematica continuano a terrorizzare generazioni di studenti e studentesse. Perché succede? Come riconciliarsi con questa disciplina bellissima, ma spesso odiata? Fino a che punto il suo insegnamento può far fronte alle sfide dettate dall’evoluzione tecnologica?
Ne parliamo in Matematica al plurale – Oltre il pregiudizio, voci dalla didattica, un podcast a cura della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica dell’Unione Matematica Italiana, in collaborazione con l’Associazione italiana di ricerca in didattica della matematica, pubblicato da MaddMaths! e disponibile dal 18 maggio su questa pagina, su Spreaker, Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming audio. La voce narrante è di Rosetta Zan. I testi sono a cura di: Anna Baccaglini-Frank, Alessandra Boscolo, Chiara Giberti, Alice Lemmo, Maria Mellone, Domingo Paola, Alessandro Ramploud, Rosetta Zan. La registrazione e l’editing sono a cura di Enrico Bergianti. Le musiche originali sono di Francesco Imbriaco. L’artwork del podcast è a cura di Tigre Contro Tigre.
In contesto scolastico la matematica è una delle discipline che suscita più paura. Spesso questa paura nel tempo degenera in un vero e proprio rifiuto di questa materia, con conseguenze gravi sia a livello personale che sociale. Ma come nasce la paura della matematica? Quando si avvertono i primi segnali preoccupanti? E soprattutto, come si può prevenire o superare questa emozione così negativa? Questo episodio è stato scritto e interpretato da Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Zan R. (2021). Mio figlio ha paura della matematica. Giunti Edu.
Progetto Problemi al centro. Matematica senza paura.
Quante volte ci siamo imbattuti in frasi del tipo: “Io ad un voto maggiore di 4 non posso aspirare”, “Mia cugina prende tutti 8, lei si che è un genio”. I voti vengono spesso interpretati come un’etichetta attribuita alla persona; il solo e unico feedback riferito alle proprie capacità e abilità. Ma quale è il vero scopo della valutazione in contesto educativo? Quali sono le possibili forme che può assumere una valutazione? E che cosa può dire, realmente, un voto? Questo episodio è stato scritto da Alice Lemmo. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Corsini, C. (2023). La valutazione che educa: Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto. FrancoAngeli.
Fandiño Pinilla, M. I., (2020). Diversi aspetti che definiscono l’apprendimento e la valutazione in matematica. Bonomo.
L’intelligenza artificiale è entrata a fare parte delle nostre vite in modo pervasivo, offrendo strumenti con i quali studenti e studentesse si confrontano quotidianamente. Una riflessione, al di là di sospetti e timori, diventa quindi necessaria anche per chi si occupa di educazione matematica. In che senso possiamo dire che l’intelligenza artificiale è intelligente? È ragionevole temere l’intelligenza artificiale generativa, nel campo dell’educazione? E quali potrebbero essere possibili usi nell’insegnamento-apprendimento della matematica? Questo episodio è stato scritto da Domingo Paola. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Intelligente, ma non in modo umano | Nello Cristianini | TEDxLakeComo
Homo sapiens e Machina sapiens: conflitto o collaborazione? Testo di Paolo Benanti
“Questa è l’ora di matematica, quindi sedetevi al banco e fate silenzio!”. Ma siamo sicuri che il modo migliore per imparare la matematica sia quello di starsene fermi e in silenzio? Quale è il ruolo del corpo e del movimento nella matematica e nel suo apprendimento? E come interagisce, con il nostro apprendimento, il mondo in cui siamo immersi quando impariamo? Può contribuire all’apprendimento della matematica la proposta di attività didattiche che coinvolgono il movimento e la manipolazione di oggetti e strumenti progettati e integrati ad hoc? Questo episodio è stato scritto da Alessandra Boscolo e da Maria Mellone. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Riferimenti (per approfondire)
Abrahamson, D. Dutton, E., & Bakker, A. (2022). Towards an enactivist mathematics pedagogy. In S. A. Stolz (Ed.), The body, embodiment, and education: An interdisciplinary approach (pp.156–182). Routledge.
Lakoff, G., & Núñez, R. (2005). Da dove viene la matematica. Come la mente embodied dà origine alla matematica. Bollati Boringhieri.
La matematica è davvero una questione di talento? Oppure affermazioni come “è portato per la matematica”o “è negato per la matematica” sono profezie che si autoavverano? Esiste una specifica regione del cervello deputata a risolvere problemi matematici, quella del famoso “bernoccolo della matematica”? E infine, a cosa ci riferiamo quando parliamo di difficoltà e disabilità in matematica? Ma, soprattutto, possono essere superate?
Questo episodio è stato scritto da Anna Baccaglini-Frank. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Progetto PerContare
Errori, lentezza e tabelline. Rosetta Zan e Anna Baccaglini-Frank intervengono ancora sul metodo analogico, MaddMaths! 2018
Gli ultimi risultati dell’indagine internazionale OCSE-PISA hanno messo in evidenza che l’Italia ha il divario di genere più alto a sfavore delle femmine in matematica, risultati che confermano anche i dati di altre rilevazioni nazionali e internazionali. Allora, la matematica è davvero un gioco da ragazzi? Che ruolo hanno i fattori culturali e i messaggi provenienti dai contesti scolastici? In altre parole, quando in educazione si parla di gender gap in riferimento alle discipline STEM, di che si tratta? Ed esiste una ricetta per superarlo? Questo episodio è stato scritto da Chiara Giberti. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Dal sito INVALSI OPEN “Esiste un gender gap in Matematica?“
Chiara Giberti, Differenze di genere in matematica: dagli studi internazionali alla situazione italiana, Didattica Della Matematica. Dalla Ricerca Alle Pratiche d’aula, (5), 2019, 44 – 69.
Matematica: sostantivo femminile singolare. Oppure, dovremmo parlare di matematiche, al plurale, come nell’inglese Mathematics? Questa domanda porta con sé interrogativi che ci proiettano nello spazio e nel tempo. Il linguaggio matematico ha, da sempre, funzionato nello stesso modo? E il suo funzionamento è univocamente determinato e uguale in ogni parte del mondo? Se e come, le caratteristiche sociali e culturali influenzano l’apprendimento della matematica? Che ne è, allora, della matematica scienza universale? Questo episodio è stato scritto da Alessandro Ramploud. La voce narrante è di Rosetta Zan.
Mellone, M. (2023). Il Lesson Study nella prospettiva della Trasposizione Culturale, a cura di Manolino, C., & Minisola, R. (2023). Atti del Convegno” La Formazione dei Docenti di Matematica tra continuità e innovazione: il Lesson Study”. Collane@ unito.it
Mellone, M., Ramploud, A., & Carotenuto, G. (2021). An experience of cultural transposition of the El’konin-Davydov curriculum. Educational Studies in Mathematics, 106, 379-396.
La CIIM e l’AIRDM si esprimono, attraverso un comunicato congiunto, sull’importanza di coinvolgere esperti disciplinari nella discussione sulla riforma delle Indicazioni Nazionali.
Risultati OCSE-PISA 2022 per la Matematica, approfondimenti e riflessioni. Com’è costruita la prova di matematica: ingredienti e istruzioni per l’uso (a cura di Roberto Capone, Francesca Ferrara, Ketty Savioli).
La CIIM invita ricercatori, insegnanti e persone che a vario titolo si occupano di educazione matematica a portare il proprio contributo al convegno presentando proposte di laboratori di matematica, che coinvolgano in modo attivo i partecipanti promuovendo il confronto e la discussione.
Chi desidera proporre un laboratorio potrà farlo compilando online l’apposito MODULO.
Le schede devono essere compilate entro il 5 maggio 2024.
Il Comitato Scientifico, valutate le proposte, comunicherà ai proponenti, entro il 20 maggio 2024, se la loro proposta è stata accettata o meno.
Ciascun laboratorio ha la durata di due ore.
La conduzione di un laboratorio è pensata a titolo completamente gratuito. Chi non abbia la possibilità di usufruire di altre forme di finanziamento, può presentare domanda per richiedere un contributo per coprire parzialmente le spese di viaggio, vitto e alloggio. Un’apposita commissione valuterà la possibilità di erogare eventuali contributi a seconda delle disponibilità finanziarie e delle richieste pervenute.
Un laboratorio può essere presentato da una o più persone, fino a un massimo di TRE. Un proponente non può comparire in più di DUE proposte di laboratori. In fase di selezione dei laboratori il Comitato Scientifico si riserva di ammettere un solo laboratorio per proponente.
Valutazione nella Scuola Primaria: il Governo sta per compiere un passo indietro che sa di perdita di tempo (e fatica).
Nel dicembre 2020, durante il periodo Covid, è stata introdotta una riforma sulla valutazione degli apprendimenti, attesa da tempo dalla Scuola Primaria. Con l’Ordinanza Ministeriale 172/2020, la valutazione espressa tramite un voto numerico è stata sostituita da un giudizio descrittivo.
Oggi, l’eventuale ritorno al giudizio sintetico, proposto in un emendamento al ddl 924-bis, rappresenterebbe una rapida negazione del senso e della struttura della riforma della valutazione introdotta nel 2020.
La Scuola Primaria ha perseguito l’obiettivo di una valutazione descrittiva per molto tempo, basandosi su solide prove della ricerca pedagogica e didattica. Queste evidenze giustificano pienamente questa scelta. Tuttavia, mettere in discussione questo senso con il ritorno ai giudizi sintetici, senza dare il tempo di verificare realmente l’efficacia e di considerare l’adattamento che ogni processo di rinnovamento comporta, è discutibile.
Inoltre, qualsiasi riforma della valutazione, per essere veramente efficace e significativa, deve avere il tempo di confrontarsi e eventualmente modificare la cultura della valutazione, e di integrarsi con una riflessione più globale sul senso dell’apprendimento e sul ruolo di scuola e famiglie.
Il Ministero dovrebbe riflettere su una questione di metodo ancora più rilevante e strategica. La Scuola Primaria ha fatto uno sforzo significativo per il rinnovamento introdotto alla fine del 2020. Se, come spesso accade in Italia, dopo poco tempo si annulla tutto dall’alto, vanificando gli enormi sforzi compiuti, sarà sempre più difficile per la Scuola assumersi la responsabilità di nuove riforme importanti.
L’Ordinanza Ministeriale 172/2020 ha innescato un processo necessario e molto impegnativo di riflessione e rinnovamento all’interno del mondo della Scuola. È stato investito molto tempo ed energia dai professionisti della Scuola per cercare di adattarsi a una riforma sicuramente impattante. Questo tempo e queste energie meritano rispetto.
Pertanto, è indispensabile riflettere attentamente su un eventuale cambio di direzione e riflettere insieme con il mondo della Scuola per trovare soluzioni che migliorino senza necessariamente stravolgere. La speranza è che il Ministero, il Governo e il Parlamento ne siano convinti: c’è sicuramente tempo per pensarci e per avviare questo dialogo.
Maria Mellone, Università Federico II di Napoli, Presidente UMI-CIIM
Per saperne di più, leggi l’intervento di Maria Mellone sul Corriere della Sera
Lo scorso 5 dicembre sono stati presentati i risultati dell’Indagine internazionale PISA 2022 (Programme for International Student Assessment) condotta dall’OCSE. Alcune considerazioni della CIIM (a cura di Roberto Capone e Ketty Savioli).
L’Unione Matematica Italiana (UMI) e la Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (CIIM, commissione permanente dell’UMI) organizzano il XXXVII Convegno dal titolo La matematica che unisce. Quando le differenze diventano opportunità, rivolto a insegnanti di scuola dell’infanzia, insegnanti di matematica del primo e secondo ciclo.
Le attività del Convegno si terranno a Catania, presso le aule del Dipartimento di Matematica e Informatica e del Polo della didattica di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania, nei giorni 26-28 settembre 2024. Ulteriori informazioni verranno pubblicate nei prossimi mesi.
L’Unione Matematica Italiana è Ente riconosciuto dal MIUR e accreditato per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola (decreto prot. AOODPIT.852 del 30/07/2015, ente adeguato alla Direttiva n. 170/2016).
Comitato Scientifico: Roberto Capone, Cristina Coppola, Veronica Gavagna, Maria Flavia Mammana, Maria Mellone (Presidente CIIM), Mirko Maracci, Cristina Sabena.
Comitato Organizzatore: Rita Cirmi, Gabriella Colajanni, Salvatore D’Asero, Maria Stella Fanciullo, Daniela Ferrarello, Andrea Giacobbe, Salvatore Leonardi, Maria Flavia Mammana, Mario Pennisi, Francesca Rizzo, Eugenia Taranto.
In occasione della cerimonia inaugurale del XXII Congresso dell’Unione Matematica Italiana, tenutosi a Pisa dal 4 al 9 settembre 2023, sono stati assegnati i seguenti Premi UMI:
Per le motivazioni si rimanda alle pagine dei premi
Unione Matematica Italiana
–
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
tel.+39 051 243190
fax +39 051 4214169
La segreteria risponde al telefono dalle 11 alle 13
–
dipmat.umi@unibo.it
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