Dicembre 2024, Numero 12

Notiziario UMI

Indice

Editoriale

Care Socie e cari Soci,

questo editoriale, scritto a più mani come Ufficio di Presidenza (UP), vuole aggiornarvi su alcune idee ed azioni intraprese in questi primi mesi di lavoro per l’UMI.

La nostra Unione propone molte attività ed iniziative importanti, tra queste alcune davvero strategiche per la comunità. La mole di lavoro che stiamo affrontando è grande ma possiamo contare sulla collaborazione che molti di voi ci stanno offrendo. Invitiamo tutti a dare un contributo di idee e di lavoro nei prossimi anni.

Nelle prime settimane abbiamo organizzato la composizione dei vari Comitati, Commissioni e Osservatori, votata poi in Commissione Scientifica (CS); ringraziamo chi ha accettato di farne parte e auguriamo loro un buon lavoro. Questi organismi consultivi si sono riuniti ed ognuno ha redatto un programma preliminare per le azioni da svolgere nel triennio, presentato e discusso in CS.

Nel corso dell’anno il Notiziario vi terrà aggiornati sulle numerose iniziative che verranno sicuramente analizzate anche nell’Assemblea di fine maggio, qui ve ne anticipiamo alcune.

Una ricca quantità di eventi, distribuiti tra diverse sedi, è stata programmata per il triennio, simile a quella organizzata per celebrare il centenario dell’Unione. Il primo evento sarà un incontro scientifico sul tema Matematica e Clima, a Bologna il 5 febbraio.

Novità sulla attività Premi dell’UMI, tra queste un nuovo premio, intitolato a F. Enriques e finanziato dalla famiglia Enriques e dalla casa editrice Zanichelli, il cui bando uscirà a gennaio.

Gli importanti Osservatori della Didattica e della Ricerca stanno studiando nuovi strumenti di monitoraggio e indirizzo, in una logica nazionale ma anche europea.

L’ultima commissione che abbiamo approvato in CS, il 19 ottobre, è stata la Commissione Italiana Insegnamento della Matematica. Molteplici sono le sfide sul mestiere dell’insegnante di matematica che questa Commissione dovrà affrontare, tra queste il monitoraggio della revisione dei programmi da parte del MIM e la formazione degli insegnanti. Come UP seguiremo da vicino i suoi lavori, aiutandola ad interagire con tutta la nostra comunità.

Molte idee anche per innovare ed ampliare le attività in favore di parità di genere, equità e inclusione; ed anche a favore del Sud Globale.

Per quanto riguarda il tema Internazionalizzazione, il supporto a Bologna e all’EMS per il convegno del 2028 sarà il tema di fondo dei prossimi anni. Nel frattempo, si progettano dei Joint Meeting (tra le proposte uno con il Brasile e uno con il Canada) e si lavora per proporre speakers per vari convegni internazionali e candidati per premi e commissioni internazionali.

Il MIM ha affidato all’UMI anche per il prossimo anno (e auspicabilmente anche per quelli futuri) l’organizzazione delle Olimpiadi della Matematica nazionali e la partecipazione a quelle internazionali. Un plauso meritatissimo al Comitato Olimpiadi per l’ottima organizzazione e per la qualità della preparazione degli atleti, che quest’anno hanno vinto una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo.

Come UP ci piacerebbe vedere nei prossimi anni un rinnovato sforzo, qualitativo e quantitativo, nel campo della Comunicazione della Matematica, anche sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni. Vorremmo che si parlasse di più di Matematica nella società, dandole il giusto merito; in questa direzione si muove il Comitato, cercando nuovi attori sia tra i soci che tra consulenti esterni.

Il precedente UP ha svolto un ottimo lavoro anche per l’editoria dell’UMI, nell’alternarci a loro nella direzione di BUMI, NUMI, RUMI e serie LN, speriamo di riuscire a fare altrettanto bene.  Vorremo consolidare il livello scientifico del BUMI (vi invitiamo a mandarci lavori molto buoni!) e mantenere l’interesse dei soci per il NUMI; vi segnaliamo il passaggio al digitale della Rivista (RUMI), questo risolverà il problema dei lunghi tempi di consegna e abbasserà i costi.

L’editoriale sta andando lungo e non abbiamo dato spazio all’attività dei gruppi UMI, che è intensa e di ottima qualità. Il NUMI si prende l’impegno di ospitare regolarmente annunci ed interventi di ogni gruppo.

In conclusione, vi segnaliamo la partecipazione dell’UMI alla “Rete delle Società scientifiche italiane”, che raccoglie 122 Società scientifiche che hanno sottoscritto il documento ‘I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca’ pubblicato dal sito ‘Scienza in rete’ il 10 ottobre. Stiamo vivendo un momento difficile per la diminuzione dei fondi per la ricerca che il governo sta attuando, è bene che anche i matematici si facciano sentire.

Vi auguriamo di trascorrere a breve qualche giorno di ferie e di affrontare il 2025 divertendovi sia nella ricerca che nell’insegnamento,

l’Ufficio di Presidenza
Marco Andreatta
Alessia Cattabriga
Maria Carmela Lombardo
Benedetta Morini
Paolo Salani

In Primo Piano

Aperta la Campagna di Associazione all’Unione Matematica Italiana per il 2025!

Sono ufficialmente aperte le adesioni all’Unione Matematica Italiana per il 2025. Invitiamo i soci a rinnovare la loro associazione e diamo un caloroso benvenuto a chi desidera unirsi per la prima volta alla nostra comunità scientifica.

Associarsi all’UMI significa sostenere la crescita e la diffusione della matematica in Italia, accedere a una rete attiva di colleghi e prendere parte a iniziative di grande valore scientifico. L’UMI intrattiene inoltre rapporti di reciprocità e di collaborazione con le principali associazioni matematiche, sia italiane che internazionali, offrendo ai soci un’ampia gamma di opportunità di interazione e aggiornamento.

In qualità di soci UMI, si ricevono gratuitamente il Notiziario e la rivista Matematica, Cultura e Società.

Per maggiori informazioni sulle modalità di associazione, il rinnovo e i vantaggi riservati ai soci, visitate il nostro sito alla pagina dedicata.

Avviso ai Soci

Si informano i soci che sono in circolazione email fraudolente che imitano perfettamente il logo dell’UMI. Tali email, apparentemente firmate dal Presidente e con riferimenti alla Tesoriera, invitano a effettuare pagamenti a fornitori non precisati per conto dell’Unione.

Vi invitiamo a prestare la massima attenzione: l’UMI non richiede in alcun caso l’invio di denaro tramite email. In caso di dubbi, contattate direttamente la segreteria dell’UMI per verificare l’autenticità di eventuali comunicazioni.

Prossimi eventi

Incontro per celebrare i 70 anni del CIME 

Nel 2024 ricorrono 70 anni di attività della Fondazione C.I.M.E. (Centro Internazionale Matematico Estivo) “Roberto Conti”, nata proprio su iniziativa dell’UMI.
Per celebrare la ricorrenza, sarà organizzato un incontro Sabato 11 Gennaio 2025 a Firenze, presso il Centro Didattico Morgagni, in viale Morgagni 40-44 (la sede dell’incontro, a pochi passi dal Dipartimento di Matematica e Informatica “U. Dini”, è facilmente raggiungibile sia dalla Stazione di Santa Maria Novella che dall’Aeroporto tramite tramvia).
L’incontro inizierà alle ore 11 e terminerà alle ore 17 circa.
Interverranno Cristina Trombetti (Presidente INdAM) e Marco Andreatta (Presidente UMI). Ci saranno presentazioni di carattere storico-scientifico di Elvira Mascolo e Claudio Procesi e conferenze di Gianni Dal Maso, Eleonora Di Nezza e Alfio Quarteroni.
A breve sarà disponibile sul sito del CIME il programma dettagliato ed un form per iscriversi all’incontro (il CIME offrirà ai partecipanti iscritti, fino ad un massimo di 60 persone, il pranzo a buffet e il coffee break pomeridiano).

CIME Summer Schools 2025

The Scientific Program of CIME activities is available online and the applications to the CIME Schools 2025 are now open.

Grants for selected young participants are available.

We hope that the following CIME Schools 2025 may be of interest to you:

  • “Existence and regularity for non uniformly elliptic and parabolic problems under (p, q) and general growth condition”
    Montecatini (PT) – May 26-30, 2025
    Scientific Directors: V. Bögelein, A. Passarelli di Napoli
    Lecturers: A. Cianchi, C. De Filippis, F. Duzaar, J. Kristensen
  •  “Symplectic Dynamics and Topology”
    Cetraro (CS) – June 16-20, 2025
    Scientific Directors: O. Bernardi, A. Florio, M. Mazzucchelli
    CIME scientific representative: A. Sorrentino
    Lecturers: M.-C. Arnaud, V. Ginzburg, M. Hutchings, C. Viterbo
  • “Modern Perspectives in Approximation Theory: Graphs, Networks, quasi-interpolation and Sampling Theory”
    Cetraro (CS) – July 21-25, 2025
    Scientific Directors: M.D. Buhmann, S. De Marchi, G. Vinti
    Lecturers: M.D. Buhmann, W. Erb, G. Pfander
  • “Topology, dynamics, and logic in interaction”
    Cetraro (CS) – September 01-05, 2024
    Scientific Directors: J. Bergfalk, M. Lupini, A. Panagiotopoulos
    Lecturers: J. Bergfalk, A. Codenotti, T. Ibarlucı́a, K. Krupiński, A. Kwiatkowska, A. Panagiotopoulos

Bandi

Pubblicato Bando FIS 3

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato con D.D. n. 1802 del 21-11-2024 il bando relativo al “Fondo Italiano per la Scienza 2024-2025” (Bando FIS 3).

Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) è destinato a promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale secondo modalità consolidate a livello europeo, che si concretizzino in procedure competitive sul modello dell’European Research Council (ERC), con riferimento alle tipologie:
–       “Starting Grant”;
–       “Consolidator Grant”;
–       “Advanced Grant”.

La dotazione complessiva della procedura è pari a € 475.000.000,00.
Le risorse annuali assegnate a valere sul FIS 3 sono ripartite come segue:
a) per il 50% a favore della linea d’azione “Starting Grant”;
b) per il 20% a favore della linea d’azione “Consolidator Grant”;
c) per il 30% a favore della linea d’azione “Advanced Grant”.

La durata massima dei progetti è di 5 anni.

La domanda di partecipazione deve essere presentata su questo sito dal Principal Investigator, soggetto proponente, a pena di esclusione, in lingua inglese ed esclusivamente attraverso procedure web–based gestite da CINECA, secondo i termini e le modalità indicati nella medesima procedura, a partire dalle ore 12:00 (dodici) del 27 novembre 2024 e fino alle ore 12:00 (dodici) del 27 gennaio 2025.

La pagina del MUR dedicata al Bando FIS 3.

Editoria

Notizie dal BUMI

Come consuetudine dopo un cambio di UP dell’UMI, il 1 Gennaio 2025 avverrà un conseguente cambio ai vertici del Bollettino: Marco Andreatta prenderà il posto di Piermarco Cannarsa come Editor-in-Chief, mentre Paolo Salani succederà ufficialmente a Rita Pardini come Managing Editor. Rita e Piermarco entreranno a far parte dell’Editorial Committee.
La composizione aggiornata dell’Editorial Board è consultabile sul sito web del BUMI.
Per quanto riguarda il 2024, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto finora, si rileva che è stato un anno record per il numero di sottomissioni e che il BUMI è riuscito a mantenere il proprio IF di 0.7. Marco e Paolo ringraziano per questo Piermarco e Rita e si augurano di poter proseguire sulla stessa scia.
Ci fa infine piacere annunciare una nuova collezione tematica, intitolata “Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning”, promossa dall’omonimo gruppo UMI.  

Matematica, Cultura e Società e Bollettino UMI: pubblicazioni online

Sono ora online il fascicolo n.1n.2 e n.3 del volume 18 (2023) di Matematica, Cultura e Società, Rivista dell’UMI.
Segnaliamo che il full-text dell’ultimo fascicolo potrà essere scaricato trascorsi 12 mesi dalla pubblicazione.
Segnaliamo inoltre che sono online i volumi 10 (1931) e 11 (1932)  del Bollettino dell’UMI.
Vari i lavori interessanti, si segnala il ricordo di Peano e della sua opera a firma di Beppo Levi.

Collezione tematica del BUMI

È stata aperta la Collezione Tematica del BUMI intitolata Secondo UMI Meeting of PhD students, selected contributions e riservata ai partecipanti al secondo incontro UMI dei dottorandi, che si è tenuto a Napoli nel giugno 2024.

Comitato editoriale:
Alessandra Bernardi, Benedetta Morini, Gioconda Moscariello e Matteo Viale.
La scadenza per la presentazione dei contributi è il 28 febbraio 2025.
I contributi dovranno essere presentati tramite la piattaforma elettronica del giornale.

Opere di grandi matematici disponibili gratuitamente presso la sede dell’UMI

Ancora pochi giorni per ritirare gratuitamente, presso la sede dell’Unione Matematica Italiana a Bologna, copie delle opere di grandi matematici, il cui elenco è consultabile qui. Questa iniziativa è un’opportunità unica per arricchire la vostra biblioteca personale con testi di rilevante valore storico e scientifico.

Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a contattare la segreteria (dipmat.umi@unibo.it) entro il 31 dicembre 2024 per ritirare le copie disponibili.

Commissioni, Comitati e Osservatori UMI

Notizie dalle Olimpiadi

Olimpiadi: Dicembre 2024

L’evento olimpico di questo mese sono i Giochi di Archimede… di nuovo!

Ci siamo lasciati lo scorso mese con la speranza che non mancasse molto ai Giochi di Archimede, ma ancora in attesa della voce ministeriale in merito. La voce è poi arrivata, ma un po’ troppo vicina alla data prevista per la gara, il 28 novembre. I responsabili della gara hanno quindi deciso di lasciare alle scuole iscritte una scelta: partecipare il 28 novembre come previsto, oppure partecipare l’11 dicembre con una seconda gara. Questa soluzione ha permesso di accomodare coloro che già avevano iniziato l’opera di organizzazione interna per la gara, ma anche coloro che senza una data ufficiale non potevano mettersi in moto.

Quindi i Giochi di Archimede sono in un interessante stato quantistico: si sono già svolti e si svolgeranno tra qualche giorno. Questa curiosa circostanza, però, ci permette di ricordare cosa sono questi giochi e quali sono i loro scopi. La gara è differenziata per chi frequenta il biennio e il triennio della scuola secondaria di secondo grado, ma in entrambi i casi propone quesiti a risposta multipla. La gara ha tradizionalmente un’altissima partecipazione, circa 150 000 persone e ha uno scopo almeno duplice. Da un lato è un’occasione per mostrare a un grande numero di studentesse e studenti cosa possa essere la matematica, con problemi spesso diversi rispetto a quelli scolastici e in parte ben più sfidanti di questi ultimi. Dall’altra è anche il primo passo della selezione che porta alle finali nazionali di maggio, quindi deve poter dare ai Coordinatori Distrettuali qualche informazione in un’ottica di selezione. È un equilibrio molto difficile da raggiungere, perché far coesistere queste due necessità non è semplice: da un lato non è una buona gara quella in cui quasi tutte le persone partecipanti completano tutti gli esercizi, dall’altro nemmeno quella in cui quasi nessuno riesce a completare più di uno o due esercizi tra i 16 proposti. È però del tutto normale non riuscire a completare tutti i quesiti nel tempo a disposizione: quelli che restano possono essere “portati a casa” e affrontati, magari con più calma, in un momento successivo.

Sul fronte internazionale si avvicina il momento del Winter Camp, stage previsto per la fine di gennaio che determina le prime squadre internazionali: quella per i Romanian Master of Mathematics e quella per la Balkan Mathematical Olympiad. Sembre a fine gennaio sarà anche scelta la squadra EGMO. Di questo avremo però modo di parlare più in dettaglio il prossimo mese.

Notizie dalla CIIM

 Materiali Convegno UMI-CIIM 2024

Sono stati pubblicati i materiali del XXXVII Convegno UMI-CIIM – Catania (26-27-28 settembre 2024).“La matematica che unisce. Quando le differenze diventano opportunità”. Li potete trovare a questo link.

Materiali 9° Scuola Estiva per Insegnanti 

Sono stati pubblicati i materiali relativi alla 9° Scuola Estiva per Insegnanti.
Li potete trovare a questo link.

Comitato a sostegno della Diversità, Equità e Inclusione

Per le donne un’opportunità speciale all’Università del Lussemburgo 

Riportiamo un annuncio di una offerta di lavoro presso l’Università del Lussemburgo che prevede, per le sole candidate, l’aggiunta di una cattedra speciale, la Anne Beffort Chair, con un’allocazione aggiuntiva di 250.000 euro oltre allo spese di riallocazione.

The Department of Mathematics at the University of Luxembourg anticipates the possible opening of a Full professor position in the area of Geometry or Algebraic Geometry. The position comes with a competitive salary and significant resources for research, including a share of the Department budget as well as associated PhD and/or postdoctoral positions.

Any interested potential candidate with an outstanding research record in Geometry or Algebraic Geometry should contact the department head, Prof. Giovanni Peccati: giovanni.peccati@uni.lu

Candidates who hold, or plan to apply for, an ERC grant will receive particular consideration. For woman candidates, the UL will additionally offer a 5-year Anne Beffort Chair, providing an additional start up package of 250.000 € as well as relocation support.

Comitato Premi

Bando Premio AILA-UMI “Franco Montagna” 2025

L’AILA e l’UMI hanno bandito l’edizione 2025 del Premio “Franco Montagna”. Si tratta di un premio di 2.000 euro, dedicato al ricordo di Franco Montagna, per una tesi di dottorato su argomenti inerenti la Logica Matematica e le sue applicazioni.

Il premio è riservato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca discutendo una tesi di dottorato su argomenti di Logica Matematica nel triennio compreso tra il 1 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2024. Possono presentare domanda i/le candidati/e che non hanno concorso precedentemente.

Le domande di partecipazione al concorso, e le segnalazioni di motivate candidature avanzate da parte di organismi universitari, enti di ricerca, accademie scientifiche, o singoli esperti (di cui all’articolo 2 del Regolamento) vanno presentate dopo la discussione della tesi ed entro il 31 dicembre 2024.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina web dedicata in cui è possibile prendere visione del regolamento recentemente aggiornato (versione in italiano, versione in inglese).

Premio Franco Tricerri 

L’Unione Matematica Italiana assegna nel 2025 il Premio Tricerri in ricordo di Franco Tricerri, professore di Geometria del Dipartimento di Matematica “U. Dini” di Firenze, tragicamente scomparso nel giugno 1994.

Il premio è destinato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottorato di ricerca in un’università europea, nei tre anni precedenti la data di scadenza del concorso, con una tesi attinente alla Geometria Differenziale.

Il premio sarà consegnato in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’U.M.I. nel maggio 2025. L’entità del Premio è di 1500,00 euro.

Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito dell’UMI.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 28 febbraio 2025.

Osservatorio sulla Ricerca

L’ANVUR rende pubbliche le liste delle riviste per la VQR

Sul sito ANVUR sono usciti gli elenchi delle riviste per la VQR 2020-2024 relative all’Area 01 (Scienze Matematiche ed Informatiche), divise per SSD. Siamo, insieme con l’Area 13 (Scienze Economiche), le prime aree ad aver prodotto queste liste. Sono stati  anche nominati i coordinatori dei Sub-GEV per l’Area01:

Sub-GEV 1 Informatica  Fabio Gadducci.
Sub-GEV 2 Matematica Fondamentale  Alberto De Sole.
Sub-GEV 3 Analisi e Probabilità Antonio Di Crescenzo.
Sub-GEV 4 Matematica Applicata Maria Groppi.

Presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione GEV

A partire da lunedì 9 dicembre 2024, si terranno diverse sessioni dedicate alla presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione da parte del Gruppo di Esperti della Valutazione (GEV).

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire una più ampia comprensione dei criteri di valutazione da parte delle Istituzioni coinvolte, contribuendo così a ottimizzare lo svolgimento delle attività.

Qui potete trovare il calendario degli incontri, con il relativo link all’evento su piattaforma teams.

Assegni di ricerca – Proroga

L’art. 15 del Decreto Legge 71 del 31.05.24 ha prorogato la possibilità di bandire assegni di ricerca sino al 31.12.2024.

Gruppi UMI

CliMath

Incontro tematico sulla Matematica per lo studio del clima 

Con il supporto dell’UMI, la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna, si terrà a Bologna nel pomeriggio del 05/02/2025, un incontro tematico sulle potenzialità della Matematica per lo studio del clima, del cambiamento climatico e dei suoi impatti. Interverranno come relatori Franco Flandoli (SNS Pisa, membro CliMath) e Dino Zardi  (Università di Trento, fisico, già Presidente dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia). Giuseppe Floridia (Sapienza Università di Roma & responsabile gruppo UMI-CliMath) interverrà per presentare le finalità del gruppo UMI-CliMath.

Ulteriori informazioni su tale evento seguiranno nei prossimi notiziari.

DIGiMath

Special Issue della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics

E’ con grande piacere che vi annunciamo l’uscita del numero 52 della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics che contiene lo Special Issue “The role of digital technologies in supporting the teaching of mathematics: experiences of good practices at the university level”, nato a seguito dell’omonimo workshop organizzato dal gruppo DIGiMATH a Roma l’8 febbraio 2024. Al momento è possibile scaricare gli abstract e l’intero volume, entro metà dicembre sarà anche possibile scaricare i singoli articoli.

Buona lettura!

Giovannina Albano, Annalisa Cusi, Maria Antonietta Lepellere, Eugenia Taranto
(Guest Editors dello Special Issue)

Licei Matematici

Resoconto della Giornata nazionale del Licei Matematici

5000 studenti, provenienti da 100 scuole, a duello su Kahoot per 50 minuti in una sfida su 55 domande: questi i numeri della Giornata nazionale dei licei matematici che si è tenuta lo scorso 25 novembre, in occasione del Fibonacci +2 Day.

Vince la sfida il liceo Cattaneo di Torino, seguito a ruota dal Romita di Campobasso, mentre completa il podio il liceo Bertolucci di Parma.

Interessanti le statistiche che, con solo il 13% di risposte corrette, fanno di “Chi ha inventato lo 0?” la domanda andata peggio; all’estremo opposto, il 52% dei partecipanti risponde correttamente a una domanda su 5 ragni che tessono 5 tele, consultabile come le altre a questo link.

Una – seppur drastica – selezione dei commenti dei docenti, illustra l’entusiasmo suscitato dall’iniziativa:

‘È stata una bella esperienza per i ragazzi. La nostra è una piccolissima realtà perché si tratta di dieci soli studenti di un’unica classe con cui stiamo cercando, anche durante gli open day, di promuovere il liceo matematico. E vedere il modo in cui si sono lasciati coinvolgere dal gioco è stato davvero emozionante.’

‘Vi inoltro i miei più sinceri complimenti per l’attività proposta che ha avuto un riscontro molto positivo fra gli allievi ed ha suscitato una valanga di curiosità (sul teorema del panino al prosciutto, sull’identità di matematici come Lagrange, Cauchy… e su numerosi altri aspetti!!).’

‘Quello che mi ha fatto piacere oggi, è stato vedere ragazzi di classi diverse che hanno condiviso il momento della gara, che hanno in qualche modo cooperato, in maniera gioiosa, giocosa, mettendo l’accento su questioni anche curiose, legate alla Matematica.’

Matematica per l’Intelligenza artificiale e il Machine Learning

Terzo Workshop “Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning”

Si terrà a Bari, dal 29 al 31 gennaio 2025, la terza edizione del Workshop Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning organizzato nell’ambito delle attività del gruppo UMI “Matematica per l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning”.

Il workshop è incentrato sull’interazione tra matematica, intelligenza artificiale e apprendimento automatico. L’obiettivo dell’evento è incoraggiare la ricerca matematica in queste aree, promuovendo la diffusione dei risultati e facilitando l’interazione tra discipline diverse. La partecipazione è aperta a tutti i ricercatori interessati, anche non soci UMI. Caratteristica del workshop, fin dalla sua prima edizione, è quella di riservare le comunicazioni su contributo a giovani ricercatori. Per agevolare la partecipazione non sono previste tasse di iscrizione.

Il workshop prevede tre conferenze plenarie tenute da:

  • Claudia Angelini, CNR – IAC, Napoli
  • Tommaso Di Noia, Politecnico di Bari
  • Yurii Nesterov, University of Louvain, Belgium

Sono inoltre previste comunicazioni da parte di diversi keynote speakers, comunicazioni tematiche e interventi specialistici di aziende nel settore della AI.

Durante i lavori del workshop sarà organizzata una tavola rotonda sul tema “Mathematics in AI and ML” che costituirà uno specifico momento di confronto tra gli invited speaker, alcuni rappresentanti del mondo accademico e i rappresentanti delle aziende sponsorizzatrici.

La scadenza per la sottomissione degli abstract per le comunicazioni tematiche è il 1° dicembre 2024, la scadenza per la registrazione è il 23 dicembre 2024.
I dettagli logistici e le ulteriori informazioni sono disponibili qui.

MaddMaths!

Supplemento MaddMaths!-letter

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Prossimi eventi (non solo UMI) e AAA cercasi

– La rubrica Prossimi Eventi (non solo UMI)  non sarà più aggiornata con tutti gli eventi esterni. D’ora in poi pubblicizzeremo solo quelli che verranno segnalati in redazione e che saranno ritenuti di interesse generale o utili da pubblicizzare all’interno della nostra comunità.

– La rubrica AAA cercasi è attualmente una pagina stabile dove poter reperire i molti siti già esistenti di offerte di lavoro. La pagina permette a ciascuno di reperire le informazioni in modo più autonomo ed efficace. Vi invitiamo a segnalare alla redazione nuovi siti da aggiungere alla pagina, in modo da migliorare l’offerta e aumentare le informazioni disponibili.

INDIRIZZO:
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
EMAIL:
dipmat.umi@unibo.it

 DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Andreatta

 DIRETTORE EDITORIALE:
Maria Carmela Lombardo

COMITATO EDITORIALE:
Alessia Cattabriga,
Filippo F. Favale,
Milena Tansini Pagani, Elisabetta Velabri

Notiziario dell’Unione Matematica Italiana
Anno XLIX, ISSN 2499-0434 [online]
Edizioni dell’UMI

Autorizzazione n. 4462 del Tribunale di Bologna in data 13 luglio 1976

Potete aggiornare il vostro indirizzo email o cancellare il vostro nome da questa lista.

Il presente Notiziario viene distribuito gratuitamente ai Soci e non è in vendita.

Le lettere pubblicate rappresentano esclusivamente le opinioni dei loro autori.

Risultati INVALSI 2024 in matematica: cosa ci possono dire (o non dire) i primi risultati

L’11 luglio 2024 sono stati presentati i risultati delle prove nazionali INVALSI che, tra i mesi di marzo e maggio 2024, hanno coinvolto più due milioni e mezzo di studentesse e studenti italiani appartenenti alle classi II e V della scuola primaria, III della scuola secondaria di primo grado, II e ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. Le studentesse e gli studenti si sono cimentati in prove relative all’Italiano, alla Matematica e all’Inglese (Listening e Reading). Un primo commento di Ketty Savioli della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica (UMI-CIIM) sui risultati di matematica. 

Come ha sottolineato il presidente di INVALSI Roberto Ricci durante la sua relazione, la rilevazione censuaria ha richiesto grande impegno e dedizione da parte di tutte le scuole, fattore determinante per la riuscita di questa operazione che si configura come la più complessa per dimensione che ad oggi viene effettuata in tutti i paesi europei. In più passaggi è stato sottolineato che la matematica sia una disciplina cruciale per lo sviluppo culturale e sociale di un Paese e curare l’insegnamento e l’apprendimento sia fondamentale e cruciale. In queste pagine ci concentreremo sui risultati conseguiti dalle studentesse e dagli studenti in Matematica, seppure meriterebbe un approfondimento l’intreccio che deriva dalle competenze trasversali con l’Italiano e l’Inglese [1].

1. I RISULTATI IN MATEMATICA DELLA SCUOLA PRIMARIA

A partire dagli esiti del 2019 è stato effettuato l’ancoraggio metrico delle scale dei risultati della scuola primaria: è così possibile comparare in modo scientificamente appropriato i risultati osservati nel tempo. Per facilitare la lettura diacronica degli esiti per la scuola primaria, i risultati sono stati statisticamente suddivisi in sei fasce, individuate attraverso percentili significativi (Tab 1).

Tab.1 – Interpretazione della scala dei risultati di Matematica (scuola primaria) – Fonte INVALSI 2024

Si considera come punto di riferimento per una prima analisi dei risultati, il livello base (che comprende le tre fasce fino al 50° percentile compreso).

1.1 Risultati in Matematica della II primaria

Come definisce il quadro di riferimento INVALSI [2], la prova di Matematica in II primaria ha lo scopo di monitorare i primi aspetti legati al pensiero matematico, relativi a conoscenze, capacità di risolvere problemi e primissime abilità argomentative su alcuni contenuti fondamentali negli ambiti di Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Dati e previsioni [3].

Il monitoraggio è importante perché fornisce una prima misura esterna di quanto le alunne e gli alunni abbiano acquisito nei primi due anni di scolarità, in una prospettiva formativa volta a individuare rapidamente azioni di recupero, supporto, consolidamento e potenziamento.

In II primaria, per quanto di modesta entità, si riscontrano prime indicazioni di una inversione di tendenza dei risultati in Matematica delle allieve e degli allievi. Complessivamente (Fig.1) , si nota un calo rilevante del risultato medio nazionale tra il 2019 e il 2022, seguito poi da una sostanzialmente stabilità (con differenze non statisticamente significative). Come indicato nel Rapporto Tecnico 2024, si potrebbe ipotizzare un effetto pandemico sugli apprendimenti non ancora attenuato.

Fig. 1 Risultati Matematica II primaria – Punteggio medio, serie storica. Fonte INVALSI 2024.

In riferimento alle descrizioni delle fasce di risultato e considerando il Paese nel suo complesso, in II primaria per la Matematica circa il 67% di allieve e allievi raggiunge almeno il livello base.

Interessante è osservare la distribuzione delle fasce di risultato (Fig.2): nel tempo si nota un aumento della fascia molto bassa (fascia 1) mentre per quella molto alta sembra esserci una complessiva stabilità (fascia 6).


Fig. 2 Risultati Matematica II primaria. Fascia di risultato. Distribuzione percentuale. Serie storica. Fonte INVALSI 2024.

1.2 Risultati in Matematica della V primaria

Ancora come dichiarato nel Rapporto tecnico del 2024, la prova di Matematica in V primaria ha lo scopo di monitorare importanti aspetti legati al pensiero matematico, relativi a conoscenze, capacità di risolvere problemi e abilità argomentative su alcuni contenuti fondamentali negli ambiti di Numeri, Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Dati e previsioni [4].

Si tratta di risultati molto importanti perché forniscono una prima misura esterna di quanto gli alunni e le alunne abbiano acquisito al termine della scuola primaria. Complessivamente si delinea un calo rilevante del risultato medio nazionale tra il 2019 e il 2022 (Fig.3) , seguito poi da una stabilità (anche in questo caso le differenze tra i risultati degli ultimi tre anni non sono statisticamente significative).


Fig. 3 Risultati Matematica V primaria – Punteggio medio, serie storica. Fonte INVALSI 2024.

Analogamente a quanto avvenuto per la seconda primaria, in riferimento alle descrizioni delle fasce di risultato e considerando il Paese nel suo complesso, in V primaria per la Matematica il 68,2% di alunni e alunne raggiunge almeno la fascia corrispondente al livello base (+5 punti percentuali rispetto al 2023).

Anche in questo caso è interessante osservare la distribuzione delle fasce di risultato (Fig.4): nell’ultimo biennio si nota un calo nelle fasce molto bassa (fascia 1), bassa (fascia 2) e base (fascia 3) mentre per quella medio alta (fascia 4) è in aumento sensibile.

Fig. 4 Risultati Matematica V primaria. Fascia di risultato. Distribuzione percentuale. Serie storica. Fonte INVALSI 2024.

La presentazione dei risultati fornisce anche indicazioni dettagliate sugli esiti delle prove nelle singole Regioni e nelle macro aree geografiche.

Ci permettiamo di fare una riflessione a questo proposito poiché i dati territoriali risultano sempre essere informazioni da “saper leggere”: in generale, il dato delinea un confronto statistico che non andrebbe mai preso in senso assolutistico senza tenere conto delle dovute variabili di contesto. In qualsiasi processo valutativo alcuni fattori sono cruciali e determinanti, a maggior ragione in un processo complesso come questo. Stilare graduatorie o lasciarsi influenzare da conclusioni affrettate o sensazionalistiche sarebbe facile mi dati territoriali risultano sempre essere informazioni da “saper leggere”a non proficuo. Dietro ai numeri si celano storie, complessità, articolazioni, limiti o vantaggi. Dietro a ogni risultato è strategico ricercare i diversificati “perché” per poter intraprendere le più efficaci e appropriate strade di miglioramento concrete. Il dato ci può permettere di passare da semplici opinioni a evidenze, ma non ci può fornire le interpretazioni.

Tornando ai risultati per la quinta primaria, in generale tra le regioni non si registra una differenza statisticamente significativa in confronto al dato nazionale, fatta eccezione per Abruzzo e Molise (punteggio significativamente superiore) e Provincia Autonoma di Bolzano, Calabria e Sardegna (punteggio significativamente inferiore).

Fig. 5 Risultati Matematica V primaria. Fasce di risultato. Distribuzione percentuale. Regioni. Fonte INVALSI 2024.

Alcune criticità sono distribuite su tutto il territorio nazionale da Nord a Sud (Fig.5) . In alcune regioni la percentuale di alunne e alunni di fascia 1 e 2 (molto bassa e bassa) oscilla tra il 30% e il 40% (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) oppure supera il 40% come la provincia autonoma di Bolzano.

INVALSI fornisce anche una riflessione su alcune variabili che possono incidere sui risultati definite durante la presentazione “le piccole differenze che fanno la differenza”.

Per esempio dopo cinque anni di scuola si evidenzia già una differenza di risultati relativa al genere, a sfavore delle alunne che ottengono – 6,1 punti percentuali in meno degli alunni, dato in linea con tutte le ricerche relative al gender gap.

Il background sociale più favorevole determina un vantaggio medio a livello individuale di 4,6 punti percentuali. Il background migratorio incide ancora in maniera significativa: le alunne e gli alunni di prima generazione [5] conseguono complessivamente un esito inferiore di ben 7,8 punti percentuali; per quelli di seconda generazione la differenza è di circa 6 punti percentuali.

In generale si riscontra ancora una differenza dei risultati tra le scuole e tra le classi, specie per quanto riguarda la prova di matematica (Fig.6). Come è stato comunicato durante la presentazione, già a partire dal ciclo primario si evidenzia una considerevole differenza di opportunità di apprendimento in Matematica che si riverbera anche sui gradi scolastici successivi e principalmente a svantaggio delle regioni meridionali.


Fig. 6 Italiano e Matematica V primaria. Differenza TRA le SCUOLE e TRA le CLASSI . Macro Aree. Fonte INVALSI 2024.

Ci permettiamo una riflessione a conclusione di questo capitolo dedicato alla scuola primaria. L’inflessione positiva dei risultati e la tendenza alla ripresa è rassicurante, frutto di molte variabili che nel periodo post pandemico hanno sicuramente determinato il risultato. Non da sottovalutare il grande processo di cambiamento avvenuto a partire dal 2021 con l’introduzione di normative [6] attente alla valutazione nelle sue dimensioni più formative. In particolare l’esplicitazione di criteri valutativi che valorizzassero anche processi cognitivi più complessi, ha richiesto uno sforzo collettivo da parte dei docenti per attivare strategie didattiche e metodologie di insegnamento più laboratoriali e meno trasmissive, in particolare per la matematica. Come insegna l’esperienza, per vedere i risultati di processi ampi e complessi, è necessario del tempo.

2. I RISULTATI IN MATEMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nel Rapporto INVALSI si specifica che la prova CBT (Computer Based Testing) per la III secondaria di primo grado (grado 8) consente di fornire gli esiti mediante livelli crescenti di risultato (da 1 a 5 per l’Italiano e la Matematica). Come punto di riferimento per i confronti e le parametrizzazioni, anche in base ai traguardi delle Indicazioni nazionali , è stato preso il livello 3 [7]. Si tratta di una prova articolata che richiede buone competenze di base poiché si svolge al termine di un importante segmento di scolarizzazione e vuole fornire informazioni su una dimensione importante per il proficuo prosieguo del percorso di apprendimento nella scuola secondaria di secondo grado.

Come già avvenuto lo scorso anno, anche i risultati del 2024 confermano che si è fermato il calo in Matematica riscontrato tra il 2019 e il 2021 (Fig.7) , ma purtroppo non si riscontra ancora un’inversione di tendenza (le differenze non sono statisticamente significative).

Fig. 7 Risultati Matematica III secondaria primo grado – Punteggio medio, serie storica. Fonte INVALSI 2024.

Considerando il dato complessivo a livello nazionale, il 56 % delle studentesse e degli studenti raggiungono almeno il livello 3, dato pressoché invariato dal 2021 (Fig.8) segnale di una difficoltà nel recuperare il learning loss accumulato tra pre e post pandemia.

Fig. 8 Studenti e studentesse che raggiungono i traguardi previsti in Matematica al termine del primo ciclo d’istruzione, per macro-area geografica. Valori percentuali. Fonte INVALSI 2024.

La distanza nei risultati tra Centro-Nord e Mezzogiorno si riduce di qualche punto percentuale poiché solo le due macro-aree meridionali migliorano leggermente rispetto al 2023 (Fig.9) . In generale, però, la percentuale di allievi e di allieve che raggiungono risultati almeno accettabili (dal livello 3 al livello 5) si attesta a percentuali sensibilmente basse rispetto a quelle della nazione, evidenziando una situazione che merita attenzione importante rispetto all’apprendimento della Matematica.

Fig. 9 Studenti e studentesse che raggiungono i traguardi previsti in Matematica al termine del primo ciclo d’istruzione, per macro-area geografica. Valori percentuali. Fonte INVALSI 2024.

I divari territoriali si fanno più marcati rispetto ai risultati della primaria (Fig.10) Complessivamente, la quota di studenti e studentesse che si attestano al livello più alto (quindi conseguono risultati molto buoni – livello 5, blu scuro) varia da un 19% circa (provincia autonoma di Trento, Veneto e Lombardia) a poco più del 6% (Sardegna, Sicilia e Calabria). In merito, invece, a coloro che si fermano al livello 1 (rosso scuro), il fenomeno è più contenuto nella provincia autonoma di Trento (11,6%) ma molto ampio in Sicilia (33,9%) e in Calabria (32,7%).

Fig. 10 Risultati Matematica III secondaria I grado. Livelli. Distribuzione percentuale. Regioni. Fonte INVALSI 2024.

Il rapporto si sofferma ancora sulle variabili che maggiormente influenzano gli apprendimenti in matematica e per le quali statisticamente si rilevano informazioni sensibili (Fig. 11).

Il genere si conferma un fattore di incidenza: mediamente le ragazze conseguono un punteggio più basso di 7,5 punti rispetto a quello dei ragazzi.

Molto significativo è il dato di coloro che hanno accumulato almeno un anno di ritardo al termine del primo ciclo di istruzione: conseguono un risultato mediamente più basso di 21,6 punti percentuali.

Per quanto riguarda il background migratorio, gli studenti e le studentesse stranieri di prima generazione conseguono complessivamente un esito inferiore di 13,5 punti rispetto ai compagni non di origine immigrata; il divario in Matematica è inferiore rispetto a quanto emerge per Italiano. Situazione simile, seppure più ridotta, per le seconde generazioni: -7,9 punti. Sono più marcati e significativi i divari territoriali in termini di risultati raggiunti.


Fig. 11 Peso di alcuni fattori sull’esito della prova di Matematica al termine del primo ciclo d’istruzione, in Italia e per macro-area geografica. Differenza di punteggio. Fonte: INVALSI 2024.

Anche per la secondaria di primo grado, il Rapporto tecnico rileva che si confermano, in parte ampliate, forti evidenze di disuguaglianza di opportunità di apprendimento nelle regioni del Mezzogiorno sia in termini di diversa capacità della scuola di attenuare l’effetto delle differenze socio-economico-culturali sia in termini di differenze tra scuole e, soprattutto, tra classi.

Fig. 12 Italiano e Matematica III secondaria primo grado. Differenza TRA le SCUOLE e TRA le CLASSI . Macro Aree. Fonte INVALSI 2024.

3. I RISULTATI IN MATEMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Nel rapporto INVALSI è dichiarato che le prove sono costruite per fornire risultati su una scala unica per Italiano, Matematica e Inglese in funzione dei traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali e delle Linee guida. Le prove sono costruite in modo tale da fornire a ciascun allievo e allieva la possibilità di raggiungere i risultati più alti, senza che tale possibilità sia preclusa sulla base dell’indirizzo di studio frequentato: le prove della secondaria di secondo grado, risultano essere strumenti di rilevazione più complessi alla luce delle differenze significative tra tutti i percorsi scolastici.

In particolare la prova che si svolge al termine del secondo ciclo d’istruzione ha lo scopo di misurare e confrontare quanto appreso lungo tutto il percorso scolastico, in termini di conoscenze, capacità di risolvere problemi e abilità argomentative, su alcuni contenuti matematici fondamentali, parzialmente differenziati in base gli indirizzi di studio. Si tratta di una prova articolata che richiede buone competenze di base poiché si svolge al termine del secondo ciclo d’istruzione e vuole fornire informazioni su una dimensione importante per l’esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza e per un eventuale proficuo percorso professionale o di studio terziario.

3.1 Risultati in Matematica della II secondaria di secondo grado

Dopo il significativo calo degli apprendimenti osservato a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (a causa anche delle diverse misure di lockdown e della conseguente DaD), dal 2022 si registra una sostanziale stabilità. Secondo INVALSI, questo quadro è segnale del fatto che non si è ancora riusciti a recuperare i divari accumulati (Fig.13).

Fig. 13 Risultati di studenti e studentesse in Matematica in II secondaria di secondo grado. Punteggio medio. Serie storica. Fonte: INVALSI 2024

In Italia la percentuale di studenti e studentesse che raggiunge i traguardi previsti (cioè consegue almeno il livello 3 [8]) è del 54,7%. Questo risultato è tendenzialmente stabile dal 2022. Seppure i dati confermino una differenziazione rispetto al territorio nazionale, è da segnalare un miglioramento per le macro-aree del SUD e SUD e ISOLE (Fig. 14).

Fig. 14 Studenti e studentesse che raggiungono i traguardi previsti in Matematica in II secondaria di secondo grado (almeno il livello 3), per macro-area geografica. Valori percentuali. Fonte: INVALSI 2024

Complessivamente, la quota di chi consegue risultati molto buoni (livello 5 – blu scuro) varia dal 27,2% della provincia autonoma di Trento al 5,6% della Sardegna. In merito, invece, a chi si ferma al livello 1 (rosso scuro), il fenomeno è più contenuto nella provincia autonoma di Trento (6,2%) ma molto ampio in Campania (30,8%), Calabria e Sicilia (27,9% per entrambe) (Fig.15).

Fig. 15 Studenti e studentesse per livello raggiunto in Matematica in II secondaria di secondo grado, in Italia e per regione. Distribuzione percentuale. Fonte: INVALSI 2024

A differenza di quanto proposto nelle analisi degli esiti delle prove del primo ciclo d’istruzione, per la scuola secondaria di secondo grado è necessario osservare come variano gli esiti nei diversi macro-indirizzi di studio. Nella restituzione dei dati INVALSI, i macro-indirizzi di studio sono stati individuati alla luce delle evidenze empiriche, ossia sulla base dei risultati medi conseguiti degli anni precedenti. Per questa ragione, gli esiti della prova di Matematica sono presentati secondo la seguente classificazione:

• licei scientifici;

• altri licei;

• istituti tecnici;

• istituti professionali

Non entreremo in questa sede nell’analisi più dettagliata dei risultati riferiti ai percorsi di studi ma, grazie ai grafici che seguono, a colpo d’occhio si possono evincere le percentuali di studentesse e studenti che raggiungono almeno il livello 3 (Fig. 16, parte a destra di ciascun grafico con le sfumature in blu).

Fig. 16 a.b.c.d Studenti e studentesse per livello raggiunto in Matematica in II secondaria di secondo grado, in Italia e per regione. Distribuzione percentuale. Fonte: INVALSI 2024

Nel Rapporto INVALSI si sottolinea come siano prevedibili alcune differenze legate ai percorsi liceali ma si evidenzia un dato in particolare: l’ampia differenza tra i licei scientifici e gli altri licei unita al dato di fatto che spesso anche gli istituti tecnici ottengano risultati più elevati, potrebbe essere conseguenza del sempre più crescente processo di licealizzazione, maggiormente diffuso in alcune aree del Paese, e da una certa concezione stereotipata che porta a considerare alcune filiere di istruzione secondaria di maggiore/minore prestigio, con il reale rischio di creazione di una sorta di gerarchia tra gli indirizzi liceali, alcuni dei quali potenzialmente considerati più deboli.

3.2 Risultati in Matematica dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado

I risultati delle prove INVALSI al termine della scuola secondaria di secondo grado evidenziano un apprezzabile miglioramento rispetto agli anni passati in tutte le discipline osservate.

Complessivamente, dopo il significativo calo degli apprendimenti in Matematica osservato a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (a causa anche delle diverse misure di lockdown e della conseguente DaD), si è registrata una sostanziale stabilità tra il 2021 e il 2023. Tra il 2023 e il 2024, per la prima volta, si riscontra però un miglioramento del dato medio nazionale: +1,9 punti. Questo quadro, che necessita di conferma nei prossimi anni scolastici, potrebbe essere segnale del fatto che si stia finalmente iniziando a ridurre il divario accumulato con la pandemia. (Fig. 17)


Fig. 17 Risultati di studenti e studentesse in Matematica al termine del secondo ciclo d’istruzione. Punteggio medio. Serie storica. Fonte: INVALSI 2024

Per la Matematica sembra intravedersi un leggero miglioramento con il passaggio al 52% della quota di allievi e di allieve che raggiungono almeno il livello 3 [9] (dopo tre rilevazioni stabili al 50%). Il divario massimo tra Nord e Sud scende dai 31 punti del 2023 ai 27 punti del 2024, ancora molto ampio, ma comunque in miglioramento (Fig. 18).

Fig. 18 Studenti e studentesse che raggiungono i traguardi previsti in Matematica al termine del secondo ciclo d’istruzione (almeno livello 3), per macro-area geografica. Valori percentuali. Fonte: INVALSI 2024

Si rileva anche una crescita delle studentesse e degli studenti che raggiungono almeno il livello tre nelle macro aree del CENTRO, SUD e SUD e ISOLE (Fig.19)

Fig. 19 Studenti e studentesse che raggiungono i traguardi previsti in Matematica al termine del secondo ciclo d’istruzione (almeno livello 3), per macro-area geografica. Valori percentuali. Fonte: INVALSI 2024

Complessivamente, la quota di chi si attesta al livello più alto (quindi consegue risultati molto buoni – livello 5, blu scuro) varia da un 26% circa (provincia autonoma di Trento) a poco più del 6% (Sardegna e Calabria). In merito, invece, a chi si ferma al livello 1 (rosso scuro), il fenomeno è più contenuto nella provincia autonoma di Bolzano – lingua tedesca (8,8%) ma molto ampio in Sardegna (39,2%) e soprattutto in Campania (42,7%) (Fig. 20)

Fig. 20 Studenti e studentesse per livello raggiunto in Matematica al termine del secondo ciclo d’istruzione, in Italia e per regione. Distribuzione percentuale. Fonte: INVALSI 2024

3.3 La Dispersione scolastica esplicita e implicita

Come fortemente sottolineato dal presidente Ricci durante la sua presentazione, la rilevazione censuaria permette di rilevare informazioni cruciali per monitorare nel tempo importanti fenomeni come la dispersione scolastica che, inevitabilmente, si ripercuotono sul tessuto sociale e culturale di un territorio rappresentando l’anticamera di gravi e severi fenomeni di marginalità economica e sociale. Le diseguaglianze non emergono senza dati disponibili per ciascuno studente e ciascuna studentessa: nonostante non sia sempre facile recuperare dalle fonti tutti i dati necessari per la rilevazione, è stato possibile delineare il quadro della situazione attuale.

Nonostante i valori della dispersione scolastica esplicita siano ancora alti, l’Italia ha conseguito risultati molto importanti passando da oltre il 25% all’inizio del secolo al 10,5% del 2023, dato recentemente reso pubblico da ISTAT.

Inoltre, in base ai dati INVALSI è possibile stimare che per il calcolo della dispersione scolastica (18-24 anni) non solo può considerarsi raggiunto il traguardo posto dal PNRR per il 2025 (10,2%), ma è da ritenersi molto vicino anche quello identificato dalla Commissione europea per il 2030 (9%). (Fig.21)

Fig. 21 La dispersione scolastica in Italia. Fonti: ISTAT e INVALSI 2024

Nei documenti rilasciati da INVALSI si legge che “l’attenzione deve essere rivolta non solo a coloro che abbandonano la scuola ma anche a tutti i e le giovani che la terminano senza avere le competenze di base attese. La disponibilità di dati censuari sugli apprendimenti, confrontabili su base nazionale, permette di individuare gli studenti e le studentesse che, pur non essendo dispersi in senso formale, terminano però il percorso scolastico senza aver acquisito le competenze fondamentali; quindi a forte rischio di avere limitate prospettive di inserimento nella società come gli studenti e le studentesse che non hanno concluso la scuola secondaria di secondo grado. Tale forma di dispersione scolastica è stata definita dispersione scolastica implicita o nascosta”.

Si sottolinea ancora nel rapporto INVALSI che la dispersione scolastica implicita nel 2019 si attestava al 7,5%, per salire al 9,8% nel 2021, probabilmente anche a causa di lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza. Nel biennio successivo è stata osservata una leggera inversione di tendenza sia a livello nazionale, sia a livello regionale. Tale tendenza ha poi trovato conferma nel 2023 in cui la dispersione scolastica implicita si è attestata all’8,7%, quindi in ulteriore calo.

Grazie al generalizzato miglioramento degli esiti delle prove dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, nel 2024 la dispersione scolastica implicita scende al 6,6% e solo in due regioni italiane (Campania e Sardegna) rimane sopra il 10%. A livello nazionale, quindi, la dispersione scolastica implicita raggiunge il valore più basso da quando è iniziata la sua rilevazione nel 2019 (Fig.22). Secondo il presidente Roberto Ricci, questo risulta essere il dato più rilevante delle prove 2024.

Fig. 22 La dispersione scolastica implicita, ultimo anno secondaria di secondo grado. Fonte: INVALSI 2024

3.4 Gli studenti e le studentesse con gli esiti più elevati

Un ulteriore elemento da monitorare per riflettere sull’equità di un sistema formativo è la sua capacità di promuovere e sostenere studenti e studentesse con gli esiti più elevati.

Il presidente Ricci ha spiegato che recentemente la Commissione Europea, alla luce dei risultati internazionali dell’Indagine OCSE PISA 2022 per la matematica, ha lanciato un forte messaggio, una sfida: non solo sostenere gli studenti e le studentesse in condizione di fragilità ma aumentare l’attenzione nei confronti delle eccellenze. In base alla letteratura di riferimento, INVALSI rileva gli studenti e studentesse accademicamente eccellenti[ref]Come esplicitato durante la presentazione di Ricci, la traduzione originale di “accademico” è da intendersi con l’accezione di “scolastico” in riferimento alle discipline di studio oggetto di rilevazione: Italiano, Matematica e Inglese.[/ref] sulla base del raggiungimento di almeno il livello 4 sia in Italiano sia in Matematica e del livello A2 (al termine del primo ciclo) o del livello B2 (al termine del secondo ciclo) in entrambe le prove di Inglese.

Riguardo all’eccellenza al termine dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado (Fig.23), nelle prove del 2024 il 15,1% delle studentesse e degli studenti è risultato accademicamente eccellente, con un dato finalmente in crescita dopo una stabilità difficile da smuovere da inizio pandemia.

Fig. 23 La distribuzione degli studenti e studentesse eccellenti, ultimo anno secondaria di secondo grado. Fonte: INVALSI 2024

A conclusione di questo excursus, è utile ricordare che tutte le osservazioni, le analisi, i dati, i risultati di riferimento conseguiti dalle studentesse e dagli studenti italiani, si riferiscono a prestazioni rilevate in singole prove, in queste singole prove. Si tratta dunque di “fotografie” realistiche, che raccontano ciò che è avvenuto attraverso una specifica lente di valutazione: seppur strumento scientificamente “robusto”, come hanno sottolineato sia il presidente Roberto Ricci sia Alessia Mattei (responsabile nazionale dell’area prove), una prova non può assumersi il compito e la responsabilità di descrivere in maniera assoluta e generalizzata le dimensioni tutte della valutazione in Matematica.

[1] Per redigere questo documento sono state utilizzate le informazioni rilasciate da INVALSI per i risultati 2024 durante la conferenza stampa dell’11 luglio 2024 reperibili all’indirizzo https://www.invalsiopen.it/risultati/risultati-prove-invalsi-2024/

[2]https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/attach/Il_rapporto_tecnico_sulle_prove_INVALSI_2018/Parte_II_capitolo_1.2_Prove_Matematica_carta_matita_2018.pdf

[3] Per approfondimenti si può consultare la Guida alla Lettura prova di Matematica 2024 II primaria raggiungibile al seguente link:

https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2024/Rilevazioni_Nazionali/Strumenti/Guida_Lettura_G02_2024_Matematica.pdf

[4] Per approfondimenti si può consultare la Guida alla Lettura prova di Matematica 2024 V primaria raggiungibile al seguente link:

https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/2024/Rilevazioni_Nazionali/Strumenti/Guida_Lettura_G05_2024_Matematica.pdf

[5] Nel Rapporto si fa riferimento a studenti stranieri di prima generazione se nati all’estero da genitori nati all’estero e di seconda generazione se nati in Italia ma da genitori nati all’estero 

[6] Ordinanza Ministeriale 172/2020 e Linee Guida.

[7] Definizione INVALSI del livello 3 per la scuola secondaria di primo grado. “L’allievo/a utilizza le abilità di base acquisite nella scuola secondaria di primo grado e collega tra loro le conoscenze fondamentali. Risponde a domande che richiedono semplici ragionamenti a partire dalle informazioni e dai dati o che richiedono il controllo dei diversi passaggi risolutivi e del risultato. Risolve problemi in contesti abituali o che presentano alcuni elementi di novità, per esempio nella rappresentazione delle informazioni. Riconosce rappresentazioni diverse di uno stesso oggetto matematico (ad esempio numeri decimali e frazioni)”.

[8] Definizione INVALSI del livello 3 per la II secondaria di secondo grado “L’allievo/a utilizza le abilità di base acquisite nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado e collega tra loro le conoscenze fondamentali. Risponde a domande che richiedono semplici ragionamenti a partire dalle informazioni e dai dati forniti. Identifica elementi e proprietà  dei principali oggetti matematici (per esempio figure geometriche e grafici). Riconosce diverse rappresentazioni di un oggetto matematico (per esempio numeri decimali, frazioni e percentuali)”.

[9] Definizione INVALSI del livello 3 per l’ultimo anno della secondaria di secondo grado “L’allievo/a usa abilità di base acquisite nel corso della scuola secondaria di secondo grado e collega tra loro conoscenze fondamentali. Riconosce le proprietà dei principali oggetti matematici (es. figure geometriche, grafici e funzioni) e risolve problemi anche utilizzando equazioni e disequazioni elementari o semplici trasformazioni di formule. Riconosce, anche sotto forme diverse, modelli matematici semplici che rappresentano fenomeni o situazioni proposte (es. un modello di crescita lineare)”.

Ketty Savioli
Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica – UMI

Olimpiadi: luglio 2024

Sei partecipanti, sei medaglie. Questa corrispondenza è una prima misura del successo della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali di Matematica, la cui 65a edizione si è tenuta a Bath nel Regno Unito dall’11 al 22 luglio 2024, con la partecipazione di 609 studenti, di cui 81 ragazze, provenienti da 108 nazioni. Soffermandosi poi sul metallo di queste medaglie la misura del successo aumenta.

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