Dicembre 2024, Numero 12

Notiziario UMI

Indice

Editoriale

Care Socie e cari Soci,

questo editoriale, scritto a più mani come Ufficio di Presidenza (UP), vuole aggiornarvi su alcune idee ed azioni intraprese in questi primi mesi di lavoro per l’UMI.

La nostra Unione propone molte attività ed iniziative importanti, tra queste alcune davvero strategiche per la comunità. La mole di lavoro che stiamo affrontando è grande ma possiamo contare sulla collaborazione che molti di voi ci stanno offrendo. Invitiamo tutti a dare un contributo di idee e di lavoro nei prossimi anni.

Nelle prime settimane abbiamo organizzato la composizione dei vari Comitati, Commissioni e Osservatori, votata poi in Commissione Scientifica (CS); ringraziamo chi ha accettato di farne parte e auguriamo loro un buon lavoro. Questi organismi consultivi si sono riuniti ed ognuno ha redatto un programma preliminare per le azioni da svolgere nel triennio, presentato e discusso in CS.

Nel corso dell’anno il Notiziario vi terrà aggiornati sulle numerose iniziative che verranno sicuramente analizzate anche nell’Assemblea di fine maggio, qui ve ne anticipiamo alcune.

Una ricca quantità di eventi, distribuiti tra diverse sedi, è stata programmata per il triennio, simile a quella organizzata per celebrare il centenario dell’Unione. Il primo evento sarà un incontro scientifico sul tema Matematica e Clima, a Bologna il 5 febbraio.

Novità sulla attività Premi dell’UMI, tra queste un nuovo premio, intitolato a F. Enriques e finanziato dalla famiglia Enriques e dalla casa editrice Zanichelli, il cui bando uscirà a gennaio.

Gli importanti Osservatori della Didattica e della Ricerca stanno studiando nuovi strumenti di monitoraggio e indirizzo, in una logica nazionale ma anche europea.

L’ultima commissione che abbiamo approvato in CS, il 19 ottobre, è stata la Commissione Italiana Insegnamento della Matematica. Molteplici sono le sfide sul mestiere dell’insegnante di matematica che questa Commissione dovrà affrontare, tra queste il monitoraggio della revisione dei programmi da parte del MIM e la formazione degli insegnanti. Come UP seguiremo da vicino i suoi lavori, aiutandola ad interagire con tutta la nostra comunità.

Molte idee anche per innovare ed ampliare le attività in favore di parità di genere, equità e inclusione; ed anche a favore del Sud Globale.

Per quanto riguarda il tema Internazionalizzazione, il supporto a Bologna e all’EMS per il convegno del 2028 sarà il tema di fondo dei prossimi anni. Nel frattempo, si progettano dei Joint Meeting (tra le proposte uno con il Brasile e uno con il Canada) e si lavora per proporre speakers per vari convegni internazionali e candidati per premi e commissioni internazionali.

Il MIM ha affidato all’UMI anche per il prossimo anno (e auspicabilmente anche per quelli futuri) l’organizzazione delle Olimpiadi della Matematica nazionali e la partecipazione a quelle internazionali. Un plauso meritatissimo al Comitato Olimpiadi per l’ottima organizzazione e per la qualità della preparazione degli atleti, che quest’anno hanno vinto una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo.

Come UP ci piacerebbe vedere nei prossimi anni un rinnovato sforzo, qualitativo e quantitativo, nel campo della Comunicazione della Matematica, anche sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni. Vorremmo che si parlasse di più di Matematica nella società, dandole il giusto merito; in questa direzione si muove il Comitato, cercando nuovi attori sia tra i soci che tra consulenti esterni.

Il precedente UP ha svolto un ottimo lavoro anche per l’editoria dell’UMI, nell’alternarci a loro nella direzione di BUMI, NUMI, RUMI e serie LN, speriamo di riuscire a fare altrettanto bene.  Vorremo consolidare il livello scientifico del BUMI (vi invitiamo a mandarci lavori molto buoni!) e mantenere l’interesse dei soci per il NUMI; vi segnaliamo il passaggio al digitale della Rivista (RUMI), questo risolverà il problema dei lunghi tempi di consegna e abbasserà i costi.

L’editoriale sta andando lungo e non abbiamo dato spazio all’attività dei gruppi UMI, che è intensa e di ottima qualità. Il NUMI si prende l’impegno di ospitare regolarmente annunci ed interventi di ogni gruppo.

In conclusione, vi segnaliamo la partecipazione dell’UMI alla “Rete delle Società scientifiche italiane”, che raccoglie 122 Società scientifiche che hanno sottoscritto il documento ‘I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca’ pubblicato dal sito ‘Scienza in rete’ il 10 ottobre. Stiamo vivendo un momento difficile per la diminuzione dei fondi per la ricerca che il governo sta attuando, è bene che anche i matematici si facciano sentire.

Vi auguriamo di trascorrere a breve qualche giorno di ferie e di affrontare il 2025 divertendovi sia nella ricerca che nell’insegnamento,

l’Ufficio di Presidenza
Marco Andreatta
Alessia Cattabriga
Maria Carmela Lombardo
Benedetta Morini
Paolo Salani

In Primo Piano

Aperta la Campagna di Associazione all’Unione Matematica Italiana per il 2025!

Sono ufficialmente aperte le adesioni all’Unione Matematica Italiana per il 2025. Invitiamo i soci a rinnovare la loro associazione e diamo un caloroso benvenuto a chi desidera unirsi per la prima volta alla nostra comunità scientifica.

Associarsi all’UMI significa sostenere la crescita e la diffusione della matematica in Italia, accedere a una rete attiva di colleghi e prendere parte a iniziative di grande valore scientifico. L’UMI intrattiene inoltre rapporti di reciprocità e di collaborazione con le principali associazioni matematiche, sia italiane che internazionali, offrendo ai soci un’ampia gamma di opportunità di interazione e aggiornamento.

In qualità di soci UMI, si ricevono gratuitamente il Notiziario e la rivista Matematica, Cultura e Società.

Per maggiori informazioni sulle modalità di associazione, il rinnovo e i vantaggi riservati ai soci, visitate il nostro sito alla pagina dedicata.

Avviso ai Soci

Si informano i soci che sono in circolazione email fraudolente che imitano perfettamente il logo dell’UMI. Tali email, apparentemente firmate dal Presidente e con riferimenti alla Tesoriera, invitano a effettuare pagamenti a fornitori non precisati per conto dell’Unione.

Vi invitiamo a prestare la massima attenzione: l’UMI non richiede in alcun caso l’invio di denaro tramite email. In caso di dubbi, contattate direttamente la segreteria dell’UMI per verificare l’autenticità di eventuali comunicazioni.

Prossimi eventi

Incontro per celebrare i 70 anni del CIME 

Nel 2024 ricorrono 70 anni di attività della Fondazione C.I.M.E. (Centro Internazionale Matematico Estivo) “Roberto Conti”, nata proprio su iniziativa dell’UMI.
Per celebrare la ricorrenza, sarà organizzato un incontro Sabato 11 Gennaio 2025 a Firenze, presso il Centro Didattico Morgagni, in viale Morgagni 40-44 (la sede dell’incontro, a pochi passi dal Dipartimento di Matematica e Informatica “U. Dini”, è facilmente raggiungibile sia dalla Stazione di Santa Maria Novella che dall’Aeroporto tramite tramvia).
L’incontro inizierà alle ore 11 e terminerà alle ore 17 circa.
Interverranno Cristina Trombetti (Presidente INdAM) e Marco Andreatta (Presidente UMI). Ci saranno presentazioni di carattere storico-scientifico di Elvira Mascolo e Claudio Procesi e conferenze di Gianni Dal Maso, Eleonora Di Nezza e Alfio Quarteroni.
A breve sarà disponibile sul sito del CIME il programma dettagliato ed un form per iscriversi all’incontro (il CIME offrirà ai partecipanti iscritti, fino ad un massimo di 60 persone, il pranzo a buffet e il coffee break pomeridiano).

CIME Summer Schools 2025

The Scientific Program of CIME activities is available online and the applications to the CIME Schools 2025 are now open.

Grants for selected young participants are available.

We hope that the following CIME Schools 2025 may be of interest to you:

  • “Existence and regularity for non uniformly elliptic and parabolic problems under (p, q) and general growth condition”
    Montecatini (PT) – May 26-30, 2025
    Scientific Directors: V. Bögelein, A. Passarelli di Napoli
    Lecturers: A. Cianchi, C. De Filippis, F. Duzaar, J. Kristensen
  •  “Symplectic Dynamics and Topology”
    Cetraro (CS) – June 16-20, 2025
    Scientific Directors: O. Bernardi, A. Florio, M. Mazzucchelli
    CIME scientific representative: A. Sorrentino
    Lecturers: M.-C. Arnaud, V. Ginzburg, M. Hutchings, C. Viterbo
  • “Modern Perspectives in Approximation Theory: Graphs, Networks, quasi-interpolation and Sampling Theory”
    Cetraro (CS) – July 21-25, 2025
    Scientific Directors: M.D. Buhmann, S. De Marchi, G. Vinti
    Lecturers: M.D. Buhmann, W. Erb, G. Pfander
  • “Topology, dynamics, and logic in interaction”
    Cetraro (CS) – September 01-05, 2024
    Scientific Directors: J. Bergfalk, M. Lupini, A. Panagiotopoulos
    Lecturers: J. Bergfalk, A. Codenotti, T. Ibarlucı́a, K. Krupiński, A. Kwiatkowska, A. Panagiotopoulos

Bandi

Pubblicato Bando FIS 3

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato con D.D. n. 1802 del 21-11-2024 il bando relativo al “Fondo Italiano per la Scienza 2024-2025” (Bando FIS 3).

Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) è destinato a promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale secondo modalità consolidate a livello europeo, che si concretizzino in procedure competitive sul modello dell’European Research Council (ERC), con riferimento alle tipologie:
–       “Starting Grant”;
–       “Consolidator Grant”;
–       “Advanced Grant”.

La dotazione complessiva della procedura è pari a € 475.000.000,00.
Le risorse annuali assegnate a valere sul FIS 3 sono ripartite come segue:
a) per il 50% a favore della linea d’azione “Starting Grant”;
b) per il 20% a favore della linea d’azione “Consolidator Grant”;
c) per il 30% a favore della linea d’azione “Advanced Grant”.

La durata massima dei progetti è di 5 anni.

La domanda di partecipazione deve essere presentata su questo sito dal Principal Investigator, soggetto proponente, a pena di esclusione, in lingua inglese ed esclusivamente attraverso procedure web–based gestite da CINECA, secondo i termini e le modalità indicati nella medesima procedura, a partire dalle ore 12:00 (dodici) del 27 novembre 2024 e fino alle ore 12:00 (dodici) del 27 gennaio 2025.

La pagina del MUR dedicata al Bando FIS 3.

Editoria

Notizie dal BUMI

Come consuetudine dopo un cambio di UP dell’UMI, il 1 Gennaio 2025 avverrà un conseguente cambio ai vertici del Bollettino: Marco Andreatta prenderà il posto di Piermarco Cannarsa come Editor-in-Chief, mentre Paolo Salani succederà ufficialmente a Rita Pardini come Managing Editor. Rita e Piermarco entreranno a far parte dell’Editorial Committee.
La composizione aggiornata dell’Editorial Board è consultabile sul sito web del BUMI.
Per quanto riguarda il 2024, a testimonianza dell’ottimo lavoro fatto finora, si rileva che è stato un anno record per il numero di sottomissioni e che il BUMI è riuscito a mantenere il proprio IF di 0.7. Marco e Paolo ringraziano per questo Piermarco e Rita e si augurano di poter proseguire sulla stessa scia.
Ci fa infine piacere annunciare una nuova collezione tematica, intitolata “Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning”, promossa dall’omonimo gruppo UMI.  

Matematica, Cultura e Società e Bollettino UMI: pubblicazioni online

Sono ora online il fascicolo n.1n.2 e n.3 del volume 18 (2023) di Matematica, Cultura e Società, Rivista dell’UMI.
Segnaliamo che il full-text dell’ultimo fascicolo potrà essere scaricato trascorsi 12 mesi dalla pubblicazione.
Segnaliamo inoltre che sono online i volumi 10 (1931) e 11 (1932)  del Bollettino dell’UMI.
Vari i lavori interessanti, si segnala il ricordo di Peano e della sua opera a firma di Beppo Levi.

Collezione tematica del BUMI

È stata aperta la Collezione Tematica del BUMI intitolata Secondo UMI Meeting of PhD students, selected contributions e riservata ai partecipanti al secondo incontro UMI dei dottorandi, che si è tenuto a Napoli nel giugno 2024.

Comitato editoriale:
Alessandra Bernardi, Benedetta Morini, Gioconda Moscariello e Matteo Viale.
La scadenza per la presentazione dei contributi è il 28 febbraio 2025.
I contributi dovranno essere presentati tramite la piattaforma elettronica del giornale.

Opere di grandi matematici disponibili gratuitamente presso la sede dell’UMI

Ancora pochi giorni per ritirare gratuitamente, presso la sede dell’Unione Matematica Italiana a Bologna, copie delle opere di grandi matematici, il cui elenco è consultabile qui. Questa iniziativa è un’opportunità unica per arricchire la vostra biblioteca personale con testi di rilevante valore storico e scientifico.

Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a contattare la segreteria (dipmat.umi@unibo.it) entro il 31 dicembre 2024 per ritirare le copie disponibili.

Commissioni, Comitati e Osservatori UMI

Notizie dalle Olimpiadi

Olimpiadi: Dicembre 2024

L’evento olimpico di questo mese sono i Giochi di Archimede… di nuovo!

Ci siamo lasciati lo scorso mese con la speranza che non mancasse molto ai Giochi di Archimede, ma ancora in attesa della voce ministeriale in merito. La voce è poi arrivata, ma un po’ troppo vicina alla data prevista per la gara, il 28 novembre. I responsabili della gara hanno quindi deciso di lasciare alle scuole iscritte una scelta: partecipare il 28 novembre come previsto, oppure partecipare l’11 dicembre con una seconda gara. Questa soluzione ha permesso di accomodare coloro che già avevano iniziato l’opera di organizzazione interna per la gara, ma anche coloro che senza una data ufficiale non potevano mettersi in moto.

Quindi i Giochi di Archimede sono in un interessante stato quantistico: si sono già svolti e si svolgeranno tra qualche giorno. Questa curiosa circostanza, però, ci permette di ricordare cosa sono questi giochi e quali sono i loro scopi. La gara è differenziata per chi frequenta il biennio e il triennio della scuola secondaria di secondo grado, ma in entrambi i casi propone quesiti a risposta multipla. La gara ha tradizionalmente un’altissima partecipazione, circa 150 000 persone e ha uno scopo almeno duplice. Da un lato è un’occasione per mostrare a un grande numero di studentesse e studenti cosa possa essere la matematica, con problemi spesso diversi rispetto a quelli scolastici e in parte ben più sfidanti di questi ultimi. Dall’altra è anche il primo passo della selezione che porta alle finali nazionali di maggio, quindi deve poter dare ai Coordinatori Distrettuali qualche informazione in un’ottica di selezione. È un equilibrio molto difficile da raggiungere, perché far coesistere queste due necessità non è semplice: da un lato non è una buona gara quella in cui quasi tutte le persone partecipanti completano tutti gli esercizi, dall’altro nemmeno quella in cui quasi nessuno riesce a completare più di uno o due esercizi tra i 16 proposti. È però del tutto normale non riuscire a completare tutti i quesiti nel tempo a disposizione: quelli che restano possono essere “portati a casa” e affrontati, magari con più calma, in un momento successivo.

Sul fronte internazionale si avvicina il momento del Winter Camp, stage previsto per la fine di gennaio che determina le prime squadre internazionali: quella per i Romanian Master of Mathematics e quella per la Balkan Mathematical Olympiad. Sembre a fine gennaio sarà anche scelta la squadra EGMO. Di questo avremo però modo di parlare più in dettaglio il prossimo mese.

Notizie dalla CIIM

 Materiali Convegno UMI-CIIM 2024

Sono stati pubblicati i materiali del XXXVII Convegno UMI-CIIM – Catania (26-27-28 settembre 2024).“La matematica che unisce. Quando le differenze diventano opportunità”. Li potete trovare a questo link.

Materiali 9° Scuola Estiva per Insegnanti 

Sono stati pubblicati i materiali relativi alla 9° Scuola Estiva per Insegnanti.
Li potete trovare a questo link.

Comitato a sostegno della Diversità, Equità e Inclusione

Per le donne un’opportunità speciale all’Università del Lussemburgo 

Riportiamo un annuncio di una offerta di lavoro presso l’Università del Lussemburgo che prevede, per le sole candidate, l’aggiunta di una cattedra speciale, la Anne Beffort Chair, con un’allocazione aggiuntiva di 250.000 euro oltre allo spese di riallocazione.

The Department of Mathematics at the University of Luxembourg anticipates the possible opening of a Full professor position in the area of Geometry or Algebraic Geometry. The position comes with a competitive salary and significant resources for research, including a share of the Department budget as well as associated PhD and/or postdoctoral positions.

Any interested potential candidate with an outstanding research record in Geometry or Algebraic Geometry should contact the department head, Prof. Giovanni Peccati: giovanni.peccati@uni.lu

Candidates who hold, or plan to apply for, an ERC grant will receive particular consideration. For woman candidates, the UL will additionally offer a 5-year Anne Beffort Chair, providing an additional start up package of 250.000 € as well as relocation support.

Comitato Premi

Bando Premio AILA-UMI “Franco Montagna” 2025

L’AILA e l’UMI hanno bandito l’edizione 2025 del Premio “Franco Montagna”. Si tratta di un premio di 2.000 euro, dedicato al ricordo di Franco Montagna, per una tesi di dottorato su argomenti inerenti la Logica Matematica e le sue applicazioni.

Il premio è riservato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca discutendo una tesi di dottorato su argomenti di Logica Matematica nel triennio compreso tra il 1 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2024. Possono presentare domanda i/le candidati/e che non hanno concorso precedentemente.

Le domande di partecipazione al concorso, e le segnalazioni di motivate candidature avanzate da parte di organismi universitari, enti di ricerca, accademie scientifiche, o singoli esperti (di cui all’articolo 2 del Regolamento) vanno presentate dopo la discussione della tesi ed entro il 31 dicembre 2024.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina web dedicata in cui è possibile prendere visione del regolamento recentemente aggiornato (versione in italiano, versione in inglese).

Premio Franco Tricerri 

L’Unione Matematica Italiana assegna nel 2025 il Premio Tricerri in ricordo di Franco Tricerri, professore di Geometria del Dipartimento di Matematica “U. Dini” di Firenze, tragicamente scomparso nel giugno 1994.

Il premio è destinato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottorato di ricerca in un’università europea, nei tre anni precedenti la data di scadenza del concorso, con una tesi attinente alla Geometria Differenziale.

Il premio sarà consegnato in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’U.M.I. nel maggio 2025. L’entità del Premio è di 1500,00 euro.

Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito dell’UMI.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 28 febbraio 2025.

Osservatorio sulla Ricerca

L’ANVUR rende pubbliche le liste delle riviste per la VQR

Sul sito ANVUR sono usciti gli elenchi delle riviste per la VQR 2020-2024 relative all’Area 01 (Scienze Matematiche ed Informatiche), divise per SSD. Siamo, insieme con l’Area 13 (Scienze Economiche), le prime aree ad aver prodotto queste liste. Sono stati  anche nominati i coordinatori dei Sub-GEV per l’Area01:

Sub-GEV 1 Informatica  Fabio Gadducci.
Sub-GEV 2 Matematica Fondamentale  Alberto De Sole.
Sub-GEV 3 Analisi e Probabilità Antonio Di Crescenzo.
Sub-GEV 4 Matematica Applicata Maria Groppi.

Presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione GEV

A partire da lunedì 9 dicembre 2024, si terranno diverse sessioni dedicate alla presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione da parte del Gruppo di Esperti della Valutazione (GEV).

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire una più ampia comprensione dei criteri di valutazione da parte delle Istituzioni coinvolte, contribuendo così a ottimizzare lo svolgimento delle attività.

Qui potete trovare il calendario degli incontri, con il relativo link all’evento su piattaforma teams.

Assegni di ricerca – Proroga

L’art. 15 del Decreto Legge 71 del 31.05.24 ha prorogato la possibilità di bandire assegni di ricerca sino al 31.12.2024.

Gruppi UMI

CliMath

Incontro tematico sulla Matematica per lo studio del clima 

Con il supporto dell’UMI, la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna, si terrà a Bologna nel pomeriggio del 05/02/2025, un incontro tematico sulle potenzialità della Matematica per lo studio del clima, del cambiamento climatico e dei suoi impatti. Interverranno come relatori Franco Flandoli (SNS Pisa, membro CliMath) e Dino Zardi  (Università di Trento, fisico, già Presidente dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia). Giuseppe Floridia (Sapienza Università di Roma & responsabile gruppo UMI-CliMath) interverrà per presentare le finalità del gruppo UMI-CliMath.

Ulteriori informazioni su tale evento seguiranno nei prossimi notiziari.

DIGiMath

Special Issue della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics

E’ con grande piacere che vi annunciamo l’uscita del numero 52 della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics che contiene lo Special Issue “The role of digital technologies in supporting the teaching of mathematics: experiences of good practices at the university level”, nato a seguito dell’omonimo workshop organizzato dal gruppo DIGiMATH a Roma l’8 febbraio 2024. Al momento è possibile scaricare gli abstract e l’intero volume, entro metà dicembre sarà anche possibile scaricare i singoli articoli.

Buona lettura!

Giovannina Albano, Annalisa Cusi, Maria Antonietta Lepellere, Eugenia Taranto
(Guest Editors dello Special Issue)

Licei Matematici

Resoconto della Giornata nazionale del Licei Matematici

5000 studenti, provenienti da 100 scuole, a duello su Kahoot per 50 minuti in una sfida su 55 domande: questi i numeri della Giornata nazionale dei licei matematici che si è tenuta lo scorso 25 novembre, in occasione del Fibonacci +2 Day.

Vince la sfida il liceo Cattaneo di Torino, seguito a ruota dal Romita di Campobasso, mentre completa il podio il liceo Bertolucci di Parma.

Interessanti le statistiche che, con solo il 13% di risposte corrette, fanno di “Chi ha inventato lo 0?” la domanda andata peggio; all’estremo opposto, il 52% dei partecipanti risponde correttamente a una domanda su 5 ragni che tessono 5 tele, consultabile come le altre a questo link.

Una – seppur drastica – selezione dei commenti dei docenti, illustra l’entusiasmo suscitato dall’iniziativa:

‘È stata una bella esperienza per i ragazzi. La nostra è una piccolissima realtà perché si tratta di dieci soli studenti di un’unica classe con cui stiamo cercando, anche durante gli open day, di promuovere il liceo matematico. E vedere il modo in cui si sono lasciati coinvolgere dal gioco è stato davvero emozionante.’

‘Vi inoltro i miei più sinceri complimenti per l’attività proposta che ha avuto un riscontro molto positivo fra gli allievi ed ha suscitato una valanga di curiosità (sul teorema del panino al prosciutto, sull’identità di matematici come Lagrange, Cauchy… e su numerosi altri aspetti!!).’

‘Quello che mi ha fatto piacere oggi, è stato vedere ragazzi di classi diverse che hanno condiviso il momento della gara, che hanno in qualche modo cooperato, in maniera gioiosa, giocosa, mettendo l’accento su questioni anche curiose, legate alla Matematica.’

Matematica per l’Intelligenza artificiale e il Machine Learning

Terzo Workshop “Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning”

Si terrà a Bari, dal 29 al 31 gennaio 2025, la terza edizione del Workshop Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning organizzato nell’ambito delle attività del gruppo UMI “Matematica per l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning”.

Il workshop è incentrato sull’interazione tra matematica, intelligenza artificiale e apprendimento automatico. L’obiettivo dell’evento è incoraggiare la ricerca matematica in queste aree, promuovendo la diffusione dei risultati e facilitando l’interazione tra discipline diverse. La partecipazione è aperta a tutti i ricercatori interessati, anche non soci UMI. Caratteristica del workshop, fin dalla sua prima edizione, è quella di riservare le comunicazioni su contributo a giovani ricercatori. Per agevolare la partecipazione non sono previste tasse di iscrizione.

Il workshop prevede tre conferenze plenarie tenute da:

  • Claudia Angelini, CNR – IAC, Napoli
  • Tommaso Di Noia, Politecnico di Bari
  • Yurii Nesterov, University of Louvain, Belgium

Sono inoltre previste comunicazioni da parte di diversi keynote speakers, comunicazioni tematiche e interventi specialistici di aziende nel settore della AI.

Durante i lavori del workshop sarà organizzata una tavola rotonda sul tema “Mathematics in AI and ML” che costituirà uno specifico momento di confronto tra gli invited speaker, alcuni rappresentanti del mondo accademico e i rappresentanti delle aziende sponsorizzatrici.

La scadenza per la sottomissione degli abstract per le comunicazioni tematiche è il 1° dicembre 2024, la scadenza per la registrazione è il 23 dicembre 2024.
I dettagli logistici e le ulteriori informazioni sono disponibili qui.

MaddMaths!

Supplemento MaddMaths!-letter

Seguiteci sulla Madd-Letter

Prossimi eventi (non solo UMI) e AAA cercasi

– La rubrica Prossimi Eventi (non solo UMI)  non sarà più aggiornata con tutti gli eventi esterni. D’ora in poi pubblicizzeremo solo quelli che verranno segnalati in redazione e che saranno ritenuti di interesse generale o utili da pubblicizzare all’interno della nostra comunità.

– La rubrica AAA cercasi è attualmente una pagina stabile dove poter reperire i molti siti già esistenti di offerte di lavoro. La pagina permette a ciascuno di reperire le informazioni in modo più autonomo ed efficace. Vi invitiamo a segnalare alla redazione nuovi siti da aggiungere alla pagina, in modo da migliorare l’offerta e aumentare le informazioni disponibili.

INDIRIZZO:
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
EMAIL:
dipmat.umi@unibo.it

 DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Andreatta

 DIRETTORE EDITORIALE:
Maria Carmela Lombardo

COMITATO EDITORIALE:
Alessia Cattabriga,
Filippo F. Favale,
Milena Tansini Pagani, Elisabetta Velabri

Notiziario dell’Unione Matematica Italiana
Anno XLIX, ISSN 2499-0434 [online]
Edizioni dell’UMI

Autorizzazione n. 4462 del Tribunale di Bologna in data 13 luglio 1976

Potete aggiornare il vostro indirizzo email o cancellare il vostro nome da questa lista.

Il presente Notiziario viene distribuito gratuitamente ai Soci e non è in vendita.

Le lettere pubblicate rappresentano esclusivamente le opinioni dei loro autori.

I risultati italiani OCSE-PISA 2022 nella prova di matematica: quando a parlare sono le differenze, soprattutto di genere

Lo scorso 5 dicembre sono stati presentati i risultati dell’Indagine internazionale PISA 2022 (Programme for International Student Assessment) condotta dall’OCSE. Su questo sito abbiamo pubblicato prima un commento a cura di Federica Ferretti, e poi in seguito un’analisi più approfondita da parte di due esperti della CIIM (Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica dell’UMI) Roberto Capone e Ketty Savioli. Adesso Roberto Capone e Ketty Savioli, in collaborazione con Francesca Ferrara, ci propongono un approfondimento sui problemi legati alle differenze di genere. 

Questo contributo segue un precedente approfondimento pubblicato allo scopo di diffondere una certa consapevolezza sulla tipologia di risultati che l’ultima indagine OCSE-PISA per la matematica fornisce per gli studenti e le studentesse quindicenni italiani1. In tale approfondimento, anticipavamo che i risultati che ci riguardano evidenziano sì punti di forza ma anche punti di criticità quali, ad esempio, le disparità o differenze legate al genere, le quali permettono riflessioni importanti, per nulla evidenti a letture assolute e frettolose dei dati.

Il tema delle differenze è particolarmente importante e interessante, per almeno due ragioni. Da un lato, è un tema attuale, di forte impatto sociale, visto il basso tasso di scelta delle carriere STEM da parte delle donne nel nostro Paese (di cui sono conseguenza salari e trattamenti pensionistici penalizzanti se comparati a quelli degli uomini). Dall’altro lato, i dati PISA sui risultati degli studenti sono utilizzati per monitorare progressi verso uno degli obiettivi cruciali di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’obiettivo 4, che mira a garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e a promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

Questo obiettivo prevede due importanti sotto-obiettivi: garantire che tutte le ragazze e tutti i ragazzi completino un’istruzione primaria e secondaria gratuita, equa e di qualità, che porti a risultati di apprendimento pertinenti ed efficaci (4.1.1); eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per le persone vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni di vulnerabilità (4.5). L’obiettivo 4.5 insomma concerne tutti i tipi di disuguaglianze nei risultati di apprendimento.

I risultati dell’indagine PISA 2022, il cui focus è stata la matematica, si concentrano nello specifico sulle disuguaglianze di genere e socio-economiche (discusse nel volume intitolato: “The State of Learning and Equity in Education”)2. All’indomani della pubblicazione di tali risultati, diverse testate giornalistiche hanno manifestato in modi più o meno sensazionalistici preoccupazione circa la differenza tra i punteggi ottenuti dalle studentesse e dagli studenti italiani. Ne riportiamo diverse a titolo di esempio: “Ocse-Pisa, la scuola italiana non sa insegnare matematica alle ragazze: Italia peggiore al mondo” (Corriere della Sera), “Matematica: gli studenti italiani non migliorano, resta il divario tra maschi e femmine” (Focus Scuola), “Italy has highest gender gap in mathematics – OECD study” (ANSA English), “Le ragazze stentano in matematica rispetto ai ragazzi, ma hanno risultati migliori in lettura” (Tecnica della Scuola); “Ragazze indietro in matematica. E non è una buona notizia per l’Italia” (Avvenire).

Qui vogliamo affrontare alcune questioni fondamentali in modo più analitico rispetto a quanto non abbia fatto la stampa, ad esempio: che cosa dicono i risultati di PISA 2022 in merito al divario di genere in matematica nel nostro Paese? Esiste una relazione tra le differenze di genere in matematica e le abilità in matematica? E tra le disuguaglianze di genere in matematica e le abilità nella lettura? Come affrontare la disparità di genere in matematica?

Che cosa dice la prova PISA sulle disuguaglianze in matematica?

La prova PISA misura le disuguaglianze mediante cosiddetti “indici di parità” che esprimono il rapporto tra due popolazioni, in particolare tra ragazze e ragazzi e tra studenti socio-economicamente svantaggiati e avvantaggiati. Brevemente, l’indice di parità rileva la parità nella percentuale di studenti (femmine o maschi, svantaggiati o avvantaggiati) il cui punteggio raggiunge il livello 2 o un livello superiore di competenza in matematica (il livello 2 è preso come riferimento poiché rappresenta il livello minimo di competenza per ogni disciplina considerata)3.

La rilevazione del 2022 fornisce gli indici di parità nel caso della matematica. Da un lato, il report indica che la percentuale di studenti sotto il livello 2 di competenza in matematica è aumentata in modo significativo rispetto alle due rilevazioni precedenti (2015 e 2018, che differivano di poco), con una percentuale pari a circa il 30%. In poche parole, ciò significa che sono aumentati in percentuale i “meno bravi”4. Dall’altro lato, in media, i paesi OCSE sono vicini a una parità di genere per la competenza in matematica anche se i ragazzi appaiono ancora favoriti rispetto alle ragazze, come si evince nel grafico (Figura 1): l’indice medio è infatti uguale a 0,98; il rombo, qui associato alla disparità di genere, è molto vicino alla linea che indica “Nessuna disparità”. Ancora più sfavoriti, in un discorso più generale sulle disuguaglianze, sono gli studenti con status socio-economico svantaggiato rispetto a coloro che hanno uno status avvantaggiato: l’indice medio si attesta in tal caso intorno a 0,60; nel grafico, il cerchio, associato alla disparità di status, è più lontano dalla linea “Nessuna disparità” (Figura 1).

Figura 1. Indice di parità per genere e per contesto socio-economico. Il rombo indica “le ragazze rispetto ai ragazzi”, il cerchio “gli studenti svantaggiati rispetto agli studenti avvantaggiati”. La media dei paesi OCSE è evidenziata in azzurro.

A livello macro, il report conferma che, in media, nei paesi OCSE i ragazzi ottengono punteggi in matematica più alti di 9 punti rispetto a quelli delle ragazze (Figura 2)5. Sono d’altra parte le femmine, sempre nei paesi OCSE, a superare i maschi in lettura di addirittura 24 punti. Osserviamo dunque che il divario in matematica è in media consistentemente più piccolo del divario legato alle competenze in lettura. Altro dato interessante è il seguente: dei 37 paesi OCSE che hanno partecipato a PISA 2022, 34 presentano un divario in matematica a favore dei maschi (per lo più significativo) e solo 3 un divario a favore delle femmine (in Norvegia e in Slovenia la differenza è piccola e non significativa, in Finlandia i punteggi delle femmine sono superiori di 5 punti rispetto a quelli dei maschi).

Figura 2. Infografica – Differenza di punteggio ragazzi-ragazze.

Oltre a essere pervasiva, la tendenza sulla matematica non è una novità di PISA 2022, infatti una differenza legata al genere nei risultati di matematica (a favore dei maschi) era apparsa anche nelle precedenti edizioni dell’indagine, sin dall’anno del suo debutto (2000). Nella maggioranza dei paesi, inoltre, questa differenza non è variata in modo significativo tra il 2018 e il 2022, tipicamente perché sono peggiorati i risultati sia dei ragazzi sia delle ragazze.

Se, rispetto alla media OCSE, consideriamo il caso specifico degli studenti italiani, scopriamo qualche risultato che può sorprendere. Innanzitutto, la media OCSE dei punteggi in matematica è pari a 472 punti e l’Italia si comporta abbastanza bene, ottenendo un punteggio medio (471 punti) che non differisce significativamente dalla media. Per i risultati in lettura va ancora meglio, dal momento che l’Italia mostra una prestazione media (482 punti) che supera il punteggio medio dei paesi OCSE (477 punti).

In secondo luogo, però, scopriamo che il divario di genere in matematica a favore dei ragazzi italiani si attesta a 21 punti contro i 9 della media OCSE (Figure 2 e 3) e che l’Italia si ritrova, tra tutti i paesi OCSE, ad avere la più alta disuguaglianza di genere in matematica. Si tratta di un dato da non leggere in modo assoluto ma che vale la pena di mettere in relazione con altre variabili. Ad esempio, è interessante osservare che le ragazze ottengono punteggi sotto la media (461 rispetto a 468) mentre i ragazzi ottengono punteggi più alti pur non significativamente diversi rispetto alla media (482 rispetto a 477). In altre parole, l’ultima prova PISA sulla matematica mostra che i ragazzi italiani si comportano mediamente come i loro pari degli altri paesi, mentre le ragazze italiane presentano risultati peggiori rispetto alle loro pari negli altri paesi.

Figura 3. Istantanea del divario di genere – Media OCSE e ITALIA. Caselle azzurre indicano un punteggio medio superiore alla media OCSE, caselle bianche un punteggio con differenze non statisticamente significative e caselle grigie un punteggio medio inferiore alla media OCSE. Il divario di genere è positivo (negativo) quando è a favore dei ragazzi (delle ragazze). La variazione del divario di genere tra il 2018 e il 2022 è positiva (negativa) se il divario è stato maggiore (minore) in PISA 2022 rispetto a PISA 2018. Note: I valori statisticamente significativi sono evidenziati in grassetto.

Oltre a queste specificità, nel 2022 la situazione in Italia differisce da quella fotografata nel 2018 per soli 6 punti, in positivo: non si tratta di un aumento significativo dal punto di vista statistico. Indicativamente, quindi, la differenza di punteggio legata al genere non è peggiorata rispetto alla rilevazione precedente; tuttavia, rivela una problematica attuale per l’Italia. Poiché PISA 2022 utilizza, come dato stimato, il fatto che 20 punti equivalgono a circa un anno di scuola6, il divario di genere rilevato indica che le ragazze italiane quindicenni risultano più fragili in termini di competenza matematica rispetto ai ragazzi italiani della stessa età.

I dati quantificano la situazione misurando le disuguaglianze di genere tra ragazzi e ragazze quindicenni rispetto alle loro prestazioni nella prova, ma il divario di genere è un fenomeno complesso e più articolato di quanto si possa pensare. Ricerche recenti hanno escluso che abilità innate o aspetti di tipo biologico possano essere determinanti. Sembrano invece incidere fattori sociali e culturali (legati alla società e al contesto in cui si è immersi, compreso lo status socio-economico della famiglia di origine) che possono rafforzare attitudini e comportamenti stereotipati, i quali si riflettono sui risultati in matematica (Giberti, 2019; Ferrara et al., 2022). Anche l’organizzazione del sistema scolastico, le aspettative degli studenti e le caratteristiche ambientali sono fattori collegabili alle differenze di genere (Marks, 2008; Else-Quest et al., 2010). Lo stesso docente può giocare un ruolo cruciale: ci sono studi che riportano la tendenza a sopravvalutare le capacità matematiche dei ragazzi, riponendo maggiori aspettative e atteggiamenti più positivi nei loro confronti che nei confronti delle ragazze (ad es., Li, 1999).

La problematica della disparità di genere, perciò, necessita di essere analizzata (e di conseguenza affrontata) in riferimento al contesto socio-culturale nel quale emerge. Maschi e femmine ottengono punteggi diversi in matematica non perché maschi o femmine o perché i maschi sono più bravi delle femmine, ma piuttosto in relazione a numerose variabili che concorrono alla costruzione delle loro identità nel contesto familiare, sociale, educativo nel quale crescono e imparano e diventano cittadini e cittadine del mondo.

Quale relazione tra disuguaglianze e abilità in matematica?

Ricordiamo che i risultati della rilevazione PISA sono forniti da punteggi che derivano da un processo statistico complesso il quale tiene conto della difficoltà degli item presenti nella prova e di come si distribuiscono le competenze degli studenti, su una scala di competenza comune. L’esistenza della scala permette di descrivere il livello di competenza (o livello di abilità) di ogni partecipante alla prova sulla base del tipo di item (o di compiti) che è in grado di risolvere in modo corretto.

Il punteggio medio di un paese (la competenza media) può cambiare nel tempo come risultato di miglioramenti o cali della prestazione degli studenti di livello più basso, medio e più alto. Cioè, può cambiare la differenza di prestazione tra i meno abili e i più abili, dando vita a una distribuzione dei punteggi che presenta una media diversa (ad esempio, in PISA 2022, il punteggio medio dei paesi OCSE in matematica è fermo a 472 punti, mentre era pari a 487 nella rilevazione precedente).

Alla luce di ciò, è interessante conoscere che cosa è avvenuto nell’ultima rilevazione agli estremi della distribuzione dei punteggi, vale a dire al decimo e al novantesimo percentile. Il decimo percentile individua il punteggio al di sotto del quale si colloca solo il 10% dei partecipanti (gli studenti con i risultati più deboli) e il novantesimo percentile il punteggio al di sopra del quale si colloca solo il 10% dei partecipanti (gli studenti con i risultati più elevati). Le differenze di prestazione a questi estremi sono importanti perché, in media e nella maggior parte dei paesi, la variabilità dei risultati è maggiore tra i ragazzi rispetto alle ragazze in tutte le discipline misurate dalla rilevazione PISA.

Per quanto riguarda nello specifico la matematica, vediamo che in media i ragazzi con i risultati più alti superano le ragazze con i risultati più alti (la media OCSE si attesta su una differenza di 22 punti) e questo accade nella gran parte dei paesi. In particolare, in Israele, Italia e Stati Uniti, questa differenza risulta superiore a 30 punti. In Italia è addirittura pari a 36 punti (estremi: 569, 605; cioè, le ragazze italiane ottengono come punteggio massimo 569, i ragazzi italiani 605. Tabella 1 e Figura 4).

Non è invece significativa per il nostro paese la differenza di punteggio tra i ragazzi e le ragazze che hanno ottenuto i risultati più deboli (1 punto; estremi: 357, 358. Tabella 1 e Figura 4). In questo caso, l’Italia è in linea con altri 30 paesi su 81 ma non con la media OCSE, che evidenzia che, tra il 10% di studenti con le prestazioni più basse, le ragazze superano i ragazzi per 4 punti di differenza.

Tabella 1. Punteggi in matematica per genere agli estremi della distribuzione. La situazione dell’Italia nella differenza di genere in matematica al 10° e al 90° percentile. Nuovamente, il grassetto indica i valori statisticamente significativi.

Figura 4. Istantanea della differenza di punteggio in matematica tra ragazzi e ragazze – Media OCSE e ITALIA. Il divario medio in matematica (individuato qui dalla barra in azzurro) e le differenze di punteggio al decimo e al novantesimo percentile per gli studenti italiani rispetto alla media OCSE.

Come abbiamo già visto con il precedente approfondimento, PISA 2022 ha introdotto nella discussione dei dati anche la distinzione tra low performer e top performer. Il primo gruppo è costituito da coloro che ottengono punteggi sotto il livello 2, il secondo da coloro che raggiungono almeno il livello 5. Se prestiamo attenzione alla relazione tra genere e le percentuali di low e top performer in matematica, possiamo in generale osservare che la disparità di genere nelle percentuali di low performer in matematica appare relativamente piccola.

Nello specifico, l’Italia si colloca tra i 15 paesi OCSE in cui le ragazze che non raggiungono il livello 2 sono più dei ragazzi: la differenza è in questo caso statisticamente significativa, con la percentuale delle ragazze ferma al 31,7% (vicina alla media OCSE, pari a 31,6%) e quella dei ragazzi al 27,5% (media OCSE al 30,6%). In altre parole, in Italia ci sono più ragazze che ragazzi quindicenni con un livello di competenza inferiore a 2. Mentre però la percentuale delle ragazze italiane con i risultati peggiori è in linea con quella della media OCSE, i ragazzi italiani si comportano meglio dei loro pari degli altri paesi (la percentuale è inferiore a quella media).

Nei paesi OCSE, le percentuali di top performer in matematica risultano in media più basse rispetto a quelle di low performer. Inoltre, la percentuale di top performer maschi è maggiore di quella di top performer femmine, e in generale la differenza, laddove significativa, è più pronunciata rispetto al caso precedente. In Italia, la percentuale di ragazzi che raggiungono il livello 5 o 6 (top performer) in matematica si attesta al 9,7% (contro il 10,5% medio) mentre la percentuale di ragazze che hanno le migliori prestazioni è pari solo al 4,3% (contro il 6,8% medio), una differenza di nuovo statisticamente significativa (Tabella 2). In tal caso, vediamo che i top performer italiani sono in misura inferiore rispetto alla media, sia i ragazzi sia le ragazze, e queste ultime sono percentualmente molte meno rispetto alla media OCSE.

Tabella 2. Risultati in matematica per genere a livelli diversi.

Riassumendo, questi risultati prendono sostanzialmente in esame la relazione tra disuguaglianze di genere e i livelli di competenza in matematica, in particolare, per chi si colloca sotto il livello 2 (cui ci riferiamo come basso livello di competenza) o sopra il livello 5 (alto livello di competenza). Se già le differenze al decimo e al novantesimo percentile fanno intuire che la problematica della disparità di genere possa essere fortemente collegata alle migliori prestazioni nella prova, i risultati legati a un basso o alto livello di competenza rafforzano ulteriormente tale intuizione. La percentuale di ragazze italiane più competenti poi è inferiore non solo a quella dei ragazzi italiani ma anche a quella della media OCSE.

Tradotto altrimenti, per agevolare una riduzione del divario di genere in matematica in Italia, sembrerebbero necessarie azioni volte a tutti gli studenti ma che sappiano favorire un aumento della percentuale di top performer femmine (così da diminuire la distanza tra i top performer, maschi e femmine, inclusi i ragazzi e le ragazze che si collocano nel 90° percentile). Sembra insomma necessario agire soprattutto tra “i più bravi”, in particolare tra le ragazze che ottengono i risultati migliori.

Un ulteriore risultato, piuttosto interessante in relazione alle abilità in matematica, è fornito dal fatto che il divario di genere a favore dei ragazzi si presenta non solo sulla scala complessiva di competenza matematica ma anche sulle sue sottoscale. Accanto alla scala principale, infatti, PISA 2022 ne fornisce altre due, che riguardano nello specifico i processi in un caso e gli ambiti di contenuto nell’altro caso7.

E per quanto riguarda la competenza in lettura e le disuguaglianze?

Ricordiamo che, pur focalizzandosi nello specifico sulla competenza in matematica, la rilevazione PISA 2022 fornisce anche i risultati sulle abilità in lettura e in scienze. Un aspetto interessante restituito da tali risultati è che, in lettura, la fotografia delle competenze dei ragazzi e delle ragazze quindicenni restituisce, come già anticipato, una situazione invertita rispetto a quella in matematica, con i ragazzi che ottengono prestazioni peggiori rispetto alle ragazze (di 24 punti in media) e differenze di genere medie in lettura più pronunciate.

La situazione specifica dell’Italia mostra che mediamente le ragazze ottengono un punteggio in lettura non significativamente superiore alla media OCSE (491 rispetto a 488) e i ragazzi ottengono anch’essi un punteggio più alto della media (472 rispetto a 464), che in tal caso differisce da essa in modo significativo. Ciò risulta in una disuguaglianza di genere in relazione alla lettura pari a 19 punti (quindi inferiore rispetto a quella media, a differenza di quanto accade per la matematica; Tabella 3).

Tabella 3. Risultati in lettura per genere a livelli diversi.

Rispetto alla rilevazione del 2018, la differenza legata al genere nei risultati di lettura di ragazze e ragazzi italiani non è cambiata in modo significativo pur essendo aumentata di 6 punti (esattamente come per la matematica; Figura 3), anche in questo caso perché sono peggiorati i risultati sia dei ragazzi sia delle ragazze.
Possiamo inoltre in generale osservare che le percentuali di low performer in lettura rivelano che ci sono più ragazzi che ragazze che non raggiungono il livello 2 di competenza. In media, nei paesi OCSE, la percentuale dei ragazzi sotto il livello 2 raggiunge circa il 31% (30,7%) mentre quella delle ragazze circa il 22% (21,7%). Per i ragazzi e le ragazze italiani, le percentuali si attestano rispettivamente al 25,8% e al 17,2%, dunque sono entrambe inferiori rispetto alla media OCSE. La differenza in Italia (8,6%) è invece in linea con la differenza media dei paesi OCSE (9%). In Italia, dunque, i low performer in lettura sono meno di quanti ne risultano in media nei paesi OCSE.

Per quanto riguarda le prestazioni in lettura, nella maggior parte dei paesi OCSE, inclusa l’Italia, non c’è una differenza statisticamente significativa nelle percentuali di ragazzi e di ragazze a livello 5 o superiore (top performer). In media, la differenza è però significativa, con la percentuale dei ragazzi pari a 6,2% e quella delle ragazze pari a 8,2%. In Italia, le due percentuali si riducono rispettivamente a 4,6% e 5,4%, il che ci dice che anche i ragazzi e le ragazze italiane che raggiungono almeno il livello 5 di competenza in lettura sono meno di quanti in media riescono ad avere prestazioni alte. Questi dati indicano una controtendenza rispetto a quanto visto per la matematica, facendo intuire che sono le percentuali di low performer a incidere maggiormente sulla differenza di genere in lettura.

I dati relativi alla competenza in lettura sono interessanti in relazione ai risultati di alcuni studi, che evidenziano un legame tra le differenze di genere in matematica e i processi cognitivi indagati dalle prove standardizzate che le rivelano. Per esempio, i ragazzi ottengono risultati migliori delle ragazze nelle domande a scelta multipla. Al contrario, le ragazze offrono migliori risultati rispetto ai ragazzi nelle domande aperte (Bolger & Kellaghan, 1990).

Non solo il formato ma anche la tipologia degli item è un fattore da considerare. Ajello e colleghe (2018) hanno ipotizzato che le ragazze sono avvantaggiate rispetto ai ragazzi negli item con una richiesta di lettura elevata, mentre i ragazzi lo sono negli item con una bassa richiesta e che questo accade indipendentemente dal livello di competenza in matematica di ragazze e ragazze. Le ragazze, quindi, sembrano beneficiare della complessità linguistica degli item di matematica. Visto il ruolo del registro linguistico in matematica, sia nei processi argomentativi sia in quelli comunicativi, le connessioni tra abilità nella lettura e abilità matematiche si configurano come un interessante campo di indagine per lo studio delle differenze di genere in matematica.

Qualche riflessione conclusiva sul divario di genere in matematica

In conclusione, i risultati forniti dall’indagine PISA 2022 sulla disparità di genere in matematica devono essere letti e interpretati non in modo assoluto ma in relazione a diverse dimensioni per coglierne il substrato reale e trarre riflessioni su quali azioni e modalità di intervento si rendano necessarie. È essenziale collocare questi dati nel contesto più ampio dal quale provengono o al quale si riferiscono, anche per delineare un sistema educativo che non può non interfacciarsi con il tessuto socio-economico e culturale nel quale si trova a operare.

I dati sulle disuguaglianze di genere in matematica, a una lettura più approfondita, quale quella che abbiamo provato a fornire qui, rivelano da un lato la complessità intrinseca della problematica del divario di genere, che affonda le sue radici in un terreno davvero eterogeneo. Dall’altro lato, pongono sfide importanti per la scuola, per la società, per la ricerca. Le relazioni tra abilità nella lettura e la disparità tra ragazzi e ragazze nei risultati che ottengono in matematica suggeriscono che le modalità di lavoro in classe così come i processi attivati nell’insegnamento e nell’apprendimento della matematica possono incidere sul divario. Dallo studio di metodologie didattiche attive in altri paesi (Boaler, 2009) emerge che le disuguaglianze di genere possono ridursi se l’insegnamento della matematica è incentrato sulla risoluzione di problemi e su un coinvolgimento attivo degli studenti in discussioni e attività di indagine piuttosto che sul tradizionale modello trasmissivo della lezione frontale.

Sensibilizzare le famiglie, i docenti e i responsabili politici e diffondere tra essi una consapevolezza sulle differenze di genere può essere un modo di intervenire sugli stereotipi, come quelli che ritengono i ragazzi più bravi delle ragazze in matematica perché più portati per la matematica (o per le materie scientifiche), oppure quelli che associano alla donna ruoli ben precisi nella società. Contrastare gli stereotipi può a sua volta avere ricadute sullo sviluppo di attitudini positive verso la matematica e in generale verso le discipline STEM, anche per il genere femminile. Infine, orientare maggiormente alle discipline e alle carriere STEM tutti gli studenti permette di creare le basi per condizioni di pari opportunità.

Un ultimo punto rilevante riguarda gli aspetti di intersezionalità che sembrano essere importanti nella trattazione e comprensione del fenomeno delle disuguaglianze di genere. Nello specifico, sono state evidenziate interazioni tra genere e altri aspetti legati all’identità (come la razza, l’etnia, la sessualità; Becker & Hall, 2024). La nozione di intersezionalità evidenzia che le caratteristiche degli studenti possono interagire e creare bisogni unici per ciascuno che le scuole e il sistema educativo nel suo complesso devono affrontare. Inoltre, prende in considerazione il modo in cui i bisogni e le esperienze degli studenti sono modellati dall’ambiente e dai contesti sociali (compreso il clima scolastico).

Un sistema educativo che intenda essere equo e paritario non può tralasciare come obiettivo almeno ideale di tenere conto di tutti questi fattori per offrire a ognuno le stesse possibilità di sviluppo cognitivo e di crescita personale. Per queste molteplici sfaccettature, le disparità di genere, in particolare quelle legate alla matematica, meritano indagini ulteriori.

Roberto Capone e Ketty Savioli
Commissione Italiana Insegnamento della Matematica
Francesca Ferrara
Dipartimento di Matematica – Università di Torino

Bibliografia

Ajello, A.M., Caponera, E. & Palmerio, L. (2018). Italian students’ results in the PISA mathematics test: does reading competence matter? European Journal of Psychology of Education 33, 505–520. https://doi.org/10.1007/s10212-018-0385-x

Avvisati, F. (2021). How much do 15-year-olds learn over one year of schooling? PISA in Focus, No. 115, OECD Publishing. https://doi.org/10.1787/b837fd6a-en

Avvisati, F., & Givord, P. (2023). The learning gain over one school year among 15-year-olds: An international comparison based on PISA. Labour Economics 84, 102365.
https://doi.org/10.1016/j.labeco.2023.102365

Becker, J.R., & Hall, J. (2024). Research on gender and mathematics: exploring new and future directions. ZDM Mathematics Education 56, 141–151. https://doi.org/10.1007/s11858-023-01510-6

Boaler, J. (2009). The Elephant in the Classroom: Helping Children Learn and Love Maths. Souvenir Press.

Bolger, N., & Kellaghan, T. (1990). Method of measurement and gender differences in scholastic achievement. Journal of Educational Measurement 27, 165–174.
https://doi.org/10.1111/j.1745-3984.1990.tb00740.x

Else-Quest, N.M., Hyde, J.S. & Linn, M.C. (2010). Cross-national patterns of gender differences in mathematics: A meta-analysis. Psychological Bulletin 136, 101–127.
https://doi.org/10.1037/a0018053

Ferrara, F., Ferrari, G. & Robutti, O. (2022). Differenze di genere in matematica: Sfide, opportunità e proposte didattiche. In M. Della Giusta, B. Poggio & M. Spicci (A cura di), Educare alla parità: Principi, metodologie didattiche e strategie di azione per l’equità e l’inclusione (pp. 119-148). Pearson.

Giberti, C. (2019). Differenze di genere in matematica: dagli studi internazionali alla situazione italiana. Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula 5, 44–69.
https://doi.org/10.33683/ddm.18.5.2

Li, Q. (1999). Teachers’ beliefs and gender differences in mathematics: A review. Educational Research 41, 63–76. https://doi.org/10.1080/0013188990410106

Marks, G.N. (2008). Accounting for the gender gaps in student performance in reading and mathematics: evidence from 31 countries. Oxford Review of Education 34, 89–109.
https://doi.org/10.1080/03054980701565279

Per approfondimenti

Volume I – Report PISA 2022: PISA 2022 Results (Volume I) | OECD

Primo contributo UMI CIIM dicembre 2023: Qualche commento sui risultati dell’indagine PISA 2022

Secondo contributo UMI CIIM aprile 2024: Risultati OCSE-PISA 2022, la prova di Matematica – approfondimenti

Sito internazionale OCSE: https://www.oecd.org/pisa/

 

Immagine di copertina: Photo by Joshua Hoehne on Unsplash

Olimpiadi: ottobre 2024

Nessuna gara e nessuno stage, questo mese, ma ci si scalda con l’ammissione all’EGMO Camp e si dà il benvenuto a vecchi e nuovi Coordinatori e Responsabili Distrettuali.

Continua a leggere

Premio Guido Dorso 2024 a Cristina Trombetti

Cristina Trombetti, direttrice del Dipartimento di Matematica dell’Università Federico II di Napoli, presidente dell’INdAM (Istituto Nazionale di Alta Matematica) e socia UMI è una dei “giovani studiosi del Mezzogiorno […] che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”: per questo le è stato assegnato, in una cerimonia al Senato, uno dei premi Guido Dorso, giunti quest’anno alla 45°edizione.

Continua a leggere