Olimpiadi: ottobre 2024
Nessuna gara e nessuno stage, questo mese, ma ci si scalda con l’ammissione all’EGMO Camp e si dà il benvenuto a vecchi e nuovi Coordinatori e Responsabili Distrettuali.
Nessuna gara e nessuno stage, questo mese, ma ci si scalda con l’ammissione all’EGMO Camp e si dà il benvenuto a vecchi e nuovi Coordinatori e Responsabili Distrettuali.
Dopo un’estate all’insegna delle Olimpiadi sportive, settembre è il momento di rimettersi in marcia con le Olimpiadi della Matematica.
Sei partecipanti, sei medaglie. Questa corrispondenza è una prima misura del successo della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali di Matematica, la cui 65a edizione si è tenuta a Bath nel Regno Unito dall’11 al 22 luglio 2024, con la partecipazione di 609 studenti, di cui 81 ragazze, provenienti da 108 nazioni. Soffermandosi poi sul metallo di queste medaglie la misura del successo aumenta.
Non sono passati molti giorni dall’ultimo aggiornamento sulle attività olimpiche, ma ci sono lo stesso alcune novità. Due di queste sono relative all’anno olimpico che si avvia alla conclusione, mentre la terza è un primo passo verso il prossimo ciclo.
Maggio e Olimpiadi (della Matematica) sono due termini con tante cose in comune. Hanno le stesse vocali, per esempio. E poi maggio è uno dei mesi centrali dell’anno olimpico.
La domenica è il giorno della verità: si annunciano classifica e punteggi della gara nazionale individuale. La parola chiave è suspense.
La cerimonia di premiazione, quest’anno trasmessa in diretta sul canale Youtube dell’UMI, ha una sua struttura classica. Si inizia con i discorsi e apre l’assessora Emanuela Pedulli. A nome del Comune di Cesenatico cementa il legame con le OlimpiadidellaMatematica regalando, in occasione di questa quarantesima Gara Nazionale, una delle “tende al mare”, tagli di tela come quelli che si usavano un tempo in spiaggia prima dell’arrivo degli ombrelloni, decorati da artisti. Parlano poi la preside Anna Brancaccio, per il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Piermarco Cannarsa, presidente dell’Unione Matematica Italiana.
Chi ha partecipato alla gara e aspetta i propri risultati si agita nelle sedie della Colonia Agip, ma questo non impedisce a Ludovico Pernazza, presidente della Commissione Olimpiadi, di procedere analizzando uno dopo l’altro i risultati dei sei problemi proposti. Arriva così il momento di assegnare le medaglie, quest’anno 163. Sono 79 di bronzo, per chi ha ottenuto tra i 20 e i 24 punti, 55 di argento, per chi ha fatto tra i 25 e i 30 punti, e 29 d’oro per punteggi dal 31 in su. Oltre alle medaglie ci sono anche 114 menzioni d’onore per chi ha risolto in modo completamente corretto almeno un problema, pur non arrivando a una medaglia.
Ci sono momenti di gioia e di disappunto, come sempre in una premiazione: da un lato chi ottiene una medaglia inaspettata, dall’altro chi fa un punto in meno di quello che si aspettava e scivola così nella fascia sottostante.
Nella parte alta della classifica troviamo all’ottavo posto a pari merito con 35 punti Barbara Catino del liceo Volta di Milano, Matilde Iannaccone del liceo Dini di Pisa e Loek Van Der Zijde del liceo Tassoni di Modena. Con un punto in più, quarti a pari merito Edoardo Balistri del liceo Volta di Milano, Lorenzo Degli Atti del liceo Banzi Bazoli di Lecce, Alessandro Lombardo del liceo Fermi di Paternò e Simone Melis dell’istituto Foresi di Portoferraio. Al terzo posto, con 37 punti, c’è Raffaele Botticella del liceo Rummo di Benevento. Infine primi a pari merito con punteggio pieno Lorenzo Bastioni del liceo Galilei di Perugia ed Enrico Zonta del liceo Da Ponte di Bassano del Grappa.
Non resta che concludere con i saluti e con un arrivederci a Cesenatico tra un anno per la quarantunesima edizione.
Il sole sorge in questa mattina di sabato, colorando di arancio prima la punta del Grattacielo di Cesenatico e poi, pian piano gli altri edifici, la spiaggia e gli scogli. Nonostante l’aria ancora fresca, la tentazione potrebbe essere quella di dirigersi verso la sabbia e il mare. Ma non è per questo che le squadre si sono allenate per mesi e per cui si sono sfidate ieri nelle semifinali. E allora chi a piedi, chi in bici, chi in pullman, si dirigono verso il Palasport di viale Magellano.
Chi arriva prima aspetta un po’ di più al proprio tavolo, magari pensando a quali potranno essere i problemi o l’ambientazione e il cosplay. Il palazzetto di riempie, il rumore aumenta, poi le mani iniziano a battere sui tavoli e il frastuono domina. Le porte si aprono ed entrano pirati, vampiri e fantasmi… dove saremo mai? Per fortuna in pochi istanti ecco arrivare la Mistery Machine con Scooby-Doo, Daphne, Velma, Fred e Shaggy.
La finale nazionale della gara di matematica a squadre miste inizia. Un po’ di tempo per studiare i problemi, poi cominciano ad arrivare le prime risposte, le scelte dei problemi jolly. Le squadre si studiano, pensano ai problemi e alla strategia. Alle risposte e al momento giusto di consegnarle. Dopo due ore la classifica è chiara: vince il liceo Alessandro Volta di Milano, con 1488 punti, davanti al liceo Galileo Ferraris di Torino con 1321 punti e al liceo Annibale Calini di Brescia con 1313 punti. Dietro di loro Marconi di Carrara (1281 punti), Cassini di Genova (1269 punti) e Copernico di Udine (1252 punti).
Nel frattempo è iniziata e finita, per chi era sugli spalti, nel parco attorno, ma anche al bar o in spiaggia, la gara del pubblico. Ma non c’è tempo per riposarsi, solo poche ore e ci sarà la finale della gara di matematica a squadre femminili, alla palestra del Liceo Ferrari di Cesenatico.
Anche qui il copione è simile a quello della mattina: 21 problemi, due ore di tempo. All’inizio la lotta è serrata: le squadre si scambiano nelle posizioni di testa, sorpassi e controsorpassi nei punteggi, mentre il valore dei problemi continua a cambiare. Poi le ragazze del liceo Volta di Milano piazzano una serie di risposte corrette e si allontanano dalle altre, nettamente in cima alla classifica temporanea. Alla fine risolveranno tutti i problemi proposti tranne uno!
Dietro di loro non c’è però sosta: le squadre sono vicinissime come punteggi e con gli ultimi problemi rimasti che superano anche i 100 punti, salire o scendere di qualche posizione è questione di secondi. Il finale è al cardiopalma, con il Volta che prova a consegnare anche l’ultimo problema, senza successo, mentre le consegnatrici delle altre squadre provano a piazzare le ultime risposte per le loro compagne.
La classifica scompare. Il tempo finisce. Qualche attimo di attesa e una dopo l’altra le posizioni della classifica finale vengono rivelate. Nessuna sorpresa al primo posto, con le ragazze del liceo Alessandro Volta di Milano che con 1897 punti portano la loro scuola a una storica doppietta: in testa sia alla gara mista che a quella femminile. Dietro di loro a completare il podio il liceo Guglielmo Marconi di Carrara con 1396 punti e il liceo Annibale Calini di Brescia con 1327 punti. A seguire Levi di Montebelluna (1260 punti), Ferraris di Torino (1210 punti), Galilei di Trento (1177 punti), Alessi di Perugia (1171 punti) e Cassini di Genova (1105 punti).
In tutto questo manca ancora qualcosa. Le premiazioni, certo, ma non solo. Le medaglie? Che altro?
Già, le correzioni e chi le fa. Hanno lavorato tutto il pomeriggio e poi nella notte, districandosi tra idee giuste espresse magari in modo non chiarissimo o scritture cristalline di idee incomplete. Quale sarà il responso finale? Il sole cala su Cesenatico e dovremo aspettare domattina per avere una risposta.
Sul canale Youtube dell’UMI si trovano i video delle due finali a squadre.
Certe tradizioni vanno rispettate. E le OlimpiadidellaMatematica (TM) a Cesenatico di tradizioni ne hanno molte. Così la mattina del venerdì inizia come di consueto con una marcia silenziosa di chi si prepara a sfidare i sei problemi della gara nazionale individuale. Prima delle 8 sfilano sotto le palme e i pini marittimi fino ad arrivare alla Colonia Agip, altro punto fisso delle Olimpiadi a Cesenatico. Il tempo di trovare il proprio posto, concentrarsi, ascoltare i discorsi di rito e si parte. Un problema dopo l’altro, mentre una mezz’ora segue l’altra. Alle 13 e qualche minuto questo primo sforzo è finito, ma si comincia subito a discutere delle proprie soluzioni, a confrontarle con quelle di chi sta attorno e con quelle pubblicate. Qualcuno è sicuro e fiero per un 18 che oggi è certo. E Basta. Altre voci sussurrano speranzose numeri più alti, idee di punteggi prossimi (o coincidenti) all’ambito 42.
Ma non per tutti le fatiche sono finite. Anzi, per alcuni stanno per iniziare. Il pomeriggio è infatti il periodo delle quattro semifinali a squadre. A e B, poi C e D. I lavori e la viabilità modificata causano qualche intoppo ai trasporti e un inizio tardivo, ma le semifinali partono e proseguono. Inevitabilmente ogni semifinale lascia dietro di sé gioia per alcune squadre e rimpianti per altre. Le classifiche escono. Una, due, tre e quattro. E si va a riempire il tabellone della finale di domattina.
Però questo non è che una faccia della medaglia (o un lato del Porto Canale, se vogliamo). Mentre le gare proseguono, si affiancano seminari, problemi, origami e altra matematica per i docenti coordinatori e responsabili distrettuali. E nel pomeriggio, in un sotterraneo umido, segreto e molto ben nascosto, loschi figuri iniziano il duro e ingrato lavoro di correzione degli elaborati della mattina, continuando a lume di candela fino alle prime luci del mattino seguente.
E, in rottura con la tradizione, quest’anno le Olimpiadi si fanno davvero extralarge: ecco un nuovo appuntamento dopo cena, poco lontano dal grattacielo. Una festa per Coordinatori (attuali e passati) per celebrare assieme questi primi quarant’anni di OlimpiadidellaMatematica in Italia. Ogni anno dal maggio 1985 ad oggi c’è stata una Gara Nazionale di Matematica. Di strada se n’è fatta e quindi è bene celebrarla, ma anche pensare a quella ancora avanti. Ai prossimi quaranta anni.
Sul sito delle Olimpiadi italiane di matematica, questo mese di aprile si è aperto con una riflessione (scherzosa) sull’intelligenza artificiale. I sistemi AI stanno avendo infatti un forte impatto anche nell’ambito delle olimpiadi. Lo scorso gennaio DeepMind ha pubblicato un articolo su Nature riguardo al proprio sistema “AlphaGeometry” che ha raggiunto, sui problemi di geometria, il livello di un concorrente da medaglia d’oro alle IMO. A questo si è aggiunto, più recentemente, l’annuncio del prossimo passo nella AI Mathematical Olympiad (AIMO), una sfida per sviluppatori di intelligenze artificiali su problemi olimpici. Si tratta di un tema molto interessante e attuale e che tocca da vicino la comunità matematica, non solo nella sua parte olimpica.
Parlando invece di gare umane, aprile è mese di EGMO, quest’anno a Tskaltubo in Georgia. In questa 13a edizione per l’Italia gareggeranno Barbara Catino, Giulia Comini, Matilde Iannaccone e Martha Sofia Mayo. Per i risultati bisognerà aspettare il prossimo notiziario, oppure visitare il sito delle Olimpiadi.
E il prossimo notiziario conterrà anche i risultati delle Finali Nazionali, individuali e a squadre, che saranno a Cesenatico il primo weekend di maggio. Si tratta della quarantesima edizione delle finali nazionali, quindi sarà anche l’occasione per festeggiare quanto raggiunto finora e pensare ai prossimi obiettivi olimpici.
Per ulteriori dettagli, come sempre, rimandiamo al sito delle olimpiadi.
Medaglie da Bucharest e qualificazioni a squadre in tutta Italia: si vedono all’orizzonte le finali nazionali.
Unione Matematica Italiana
–
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
tel.+39 051 243190
fax +39 051 4214169
–
dipmat.umi@unibo.it
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