Roberto Battiston rimosso dalla presidenza dell’Agenzia Spaziale Italiana

Il 6 novembre Roberto Battiston è stato rimosso dall’incarico di  presidente dell’agenzia spaziale italiana ASI.
Il MIUR ha motivato la rimozione con
“una verifica formale relativa alle modalità in cui è avvenuta la nomina”.
In particolare: “la nomina non è mai stata sottoposta al parere preventivo e obbligatorio del Comitato interministeriale per le politiche relative all’aerospazio istituito con la legge 7 del 2018, che è entrata in vigore nelle prime settimane di quest’anno”.
L’Unione Matematica Italiana esprime fortissima preoccupazione per la revoca dell’incarico ad uno scienziato di altissimo profilo,  per una  motivazione che sembra essere meramente formale.
Riteniamo che la presidenza dell’agenzia spaziale nazionale sia una responsabilità che solo uno scienziato di indubbia competenza e capacità
possa detenere e ci auguriamo che il MIUR  condivida questo principio per affrontare le future scelte  sulla  presidenza dell’ASI.
Segnaliamo l’articolo di Carlo Rovelli, apparso l’8 novembre sul Corriere della Sera, di cui condividiamo i contenuti.
Segnaliamo inoltre la petizione sul sito change.org,
a favore di Roberto Battiston che ha già raccolto oltre 13.000 firme.

Emmy Amalie Noether, la donna che stupì Einstein

Il mese di novembre è dedicato a Emmy Amalie Noether.
Nel numero di aprile della Rivista dell’Unione Matematica Italiana “Matematica, Cultura e Società”  è stato pubblicato un articolo a cura della professoressa Elisabetta Strickland dedicato a questa matematica.
Ricordiamo che il numero di aprile è un numero “al femminile”, che racconta la situazione delle donne matematiche in Italia e allo stesso tempo comunica interessanti argomenti di ricerca a cui hanno contribuito eccellenti scienziate, spaziando da temi più astratti ad applicazioni biomediche, passando per il caos dei biliardi.
Emmy Amalie Noether, la donna che stupì Einstein, Elisabetta Strickland [Matematica, Cultura e Società – Rivista dell’Unione Matematica Italiana, Serie I, Vol. 2, n.1, Aprile 2018, pagg.61-69]
 

Scomparsa di Vinicio Villani, un vuoto incolmabile

Domenica 3 febbraio è deceduto il prof. Vinicio Villani, che è stato Presidente dell’UMI dal 1982 al 1988 e Presidente della CIIM dal 1974 al 1979, Villani, uomo di scienza e di cultura, lascia un vuoto incolmabile.
È stato nel corso degli ultimi decenni costante punto di riferimento per chi ha a cuore i problemi della scuola in generale, e l’insegnamento nella matematica in particlare.
L’UMI ne onorerà la memoria nei modi che studieremo, in modo che siano i più adeguati, anche nel rispetto delle volontà di Villani e della sua famiglia.
Intanto  esprimiamo a quest’ultima, e in particolare al figlio Marcello, che da anni collabora alle attività dell’UMI, il più vivo conrdoglio, anche a nome di tutta la comunità matematica italiana, cui Vinicio tanto ha dato.

Solidarietà al Dipartimento di Matematica di Trento e condanna dell’attentato incendiario

Appena saputo dell’attentato  incendiario che il Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento ha subito, ho inviato al suo Direttore Andrea Caranti un messaggio di solidarietà da parte dell’UMI e mia personale per questo gravissimo atto di vera e propria barbarie.
Per quello che è possibile, il Dipartimento di Trento può contare sull’UMI, e, penso di poterlo dire, su tutta la nostra comunità.
Viviamo in un periodo in cui l’intolleranza e la violenza sembrano dilagare, e il fatto che si accaniscano anche contro la cultura e la ricerca, oltre a suscitare il nostro sdegno, deve indicarci la via della perseveranza nel portare avanti il nostro lavoro: la scienza, la cultura, la ricerca si nutrono di collaborazioni, di scambi continui di opinioni e idee, crescono e proliferano solo in un clima di reciproca comprensione e tolleranza, tutti elementi che sono i naturali antitodi contro il bolso esercizio della aggressività e violenza verbale e fisica.
Ciro Ciliberto
Presidente dell’Unione Matematica Italiana

Project ”Investment Plan for Europe”

To President EMPL Mr Thomas Händel
To President ITRE Mr Buzek
To President CULT Mrs Silvia Costa
To President DEVE Mrs Linda McAvan
To Commissioner Mr Carlos Moedas
Dear Sir / Dear Madam
the new European Commission decided to start its term by the project called ”Investment Plan for Europe”, which intends to inject some 16 billion euro into the European economy with the idea to revive it and the hope for a huge multiplication effect. The goal is noble but the question is where the money will be taken from. Unfortunately, according to the Commission intentions, the Horizon 2020 program should contribute 2.7 billion, and even two of its chapters considered as front drivers of excellent research in Europe, the European Research Council and the Marie Sklodowska-Curie Program are supposed to be taxed by 221 and 100 million, respectively. Other chapters should contribute also with one exception: following a strange administrative logic the chapter called “Access to Risk Finance” is left untouched.
Even if those sums are a relatively small part of the whole package, the effect would be significant. For instance, the ERC would in this way lose some 150 grants which amounts to roughly one half of a full call; note that the money is taken for the seven-year budget but the cuts will be concentrated to a much shorter period so they will hurt indeed. Aware of the implications, various European organizations raised their voices in protest to this decision, among others Academia Europaea, League of European Research Universities (LERU), or EuroScience, to name just a few. With this letter we intend to join these entities, sharing their concern about a further cut of money for research, an area which instead should be in any way supported in order to encourage progress and innovation.
Since the plan cannot take effect without being approved by the European Parliament, whose members are there to represent interests of their constituencies, we also ask that they will look at the matter with the greatest care and will avoid any further diminution of investments in a sector which is vital for the progress of science, the benefit of future generations and for job possibilities of young brilliant researchers.
Ciro Ciliberto
(President of the Unione Matematica Italiana)

EMS Paper on Open Access

La Commissione Scientifica dell’UMI in data 7/2/2015 ha espresso apprezzamento e condivisione per il documento dell’EMS “Paper on Open Access”

Auguri ai soci per l’anno 2014

Caro Socio,
questo messaggio vuol innanzitutto rivolgervi i più fervidi auguri di una buona fine anno e di serene feste.
Come ci si poteva aspettare, a causa della crisi economica attuale, sono venuti a mancare alcuni importanti finanziamenti (ministeriali) alla nostra associazione. Nonostante ciò abbiamo deciso di non aumentare la quota associativa invariata.
Tuttavia, per un necessario taglio ai costi, abbiamo deciso di inviare, nel 2014, quattro dei sei fascicoli del Notiziario in formato solamente elettronico.
L’Elenco di Soci, l’Indirizzario dei Dipartimenti universitari e, ovviamente, la rivista, “La Matematica nella Società e nella Cultura”, verranno comunque inviati in forma cartacea.
Auspichiamo vivamente che tu condivida questa scelta e ci dia un aiuto, anche solo regolarizzando con puntualità la quota associativa.
Nel caso tu voglia continuare a ricevere tutti i numeri del Notiziario in forma cartacea, ti sarà chiesto – all’atto dell’iscrizione – una maggiorazione della quota sociale di 10 euro, tenendo conto delle spese di stampa e spedizione. (Questa opzione è riservata solo a coloro che rinnoveranno l’iscrizione entro il 31 gennaio 2014. Chi avesse già portato a termine l’affiliazione può segnalare all’UMI l’eventuale desiderio di ricevere TUTTI i numeri del Notiziario in forma cartacea).
Come accaduto in passato è intenzione del Presidente, mia e degli altri componenti degli organi direttivi dell’Unione Matematica Italiana di rivolgersi costantemente e con sempre maggiore frequenza ai Soci, sia per via diretta, sia attraverso le notizie che compaiono sul nostro sito web.
Approfitto per segnalarti alcune novità:
• Come già detto sopra, la quota associativa non è aumentata, anzi abbiamo previsto agevolazioni per i soci giovani, i soci non strutturati nell’Università e per gli iscritti ad altre società matematiche italiane (https://umi.dm.unibo.it/area-soci/associarsi/).
• A partire dal 2014 Il Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, pur rimando di proprietà dell’Unione Matematica Italiana sarà pubblicato dalla Springer. Potete trovare le informazioni sul comitato editoriale e le istruzioni per sottomettere i vostri articoli sul sito web alla pagina https://umi.dm.unibo.it/editoria/bollettino-dellu-m/
• Il sito web dell’UMI è stato recentemente ridisegnato e arricchito di contenuti. Fateci sapere i vostri commenti.
• L’UMI collabora con la SIMAI nella gestione del sito Maddmaths!! (http://maddmaths.simai.eu/)
• Alle Olimpiadi Internazionali della Matematica, l’Italia, che vi partecipa dal 1967, con un trend molto positivo negli ultimi anni, ha ottenuto dei risultati molto buoni. Le molte attività connesse con le gare matematiche (che la Commissione dell’UMI per le Olimpiadi segue con encomiabile impegno e dedizione, hanno, al di là dei risultati, un effetto assai positivo e un notevole impatto sociale, coinvolgono più di 1700 istituti di istruzione superiore, e contribuiscono alla diffusione dell’educazione scientifica e del pensiero matematico nel nostro paese, uno degli scopi statutari della nostra associazione (http://olimpiadi.dm.unibo.it/).
• E’ significativo ancora segnalare l’ottima riuscita del Premio Archimede, rivolto ad attività laboratoriali di scolaresche di istituti di istruzione secondaria superiore (https://umi.dm.unibo.it/documenti-2/premio-archimede-2013/).
Ricordo infine che osservazioni, suggerimenti e proposte sono sempre benvenuti (ti ricordo l’indirizzo email a cui puoi scrivere dipmat.umi@unibo.it per ogni commento, segnalazione, ecc.).
Credo infine sia utile ricordare che il peso, l’utilità e l’immagine della nostra associazione dipendono fortemente dal sostegno di un numero consistente di Soci e dal loro impegno nella ricerca, nella didattica e nell’organizzazione.
Un caro vivo saluto ed un caldo augurio di fine 2013 ed inizio anno nuovo.
Giuseppe Anichini
Segretario dell’Unione

Mappa interattiva della comunità matematica italiana all’estero

Cari soci,
l’UMI, raccogliendo un suggerimento di Enrico Arbarello e Maurizio Cornalba, e contando sulla collaborazione del gruppo di lavoro formato da Claudio Fontanari, Gianni Dal Maso, Giulia Saccà, Jasmin Raissy, ha costruito una mappa interattiva della comunità matematica italiana all’estero, che si può visitare al sito
https://umi.dm.unibo.it/mappa/
cui vi è un link anche nel sito UMI.
L’iniziativa ha molteplici finalità. Per prima cosa essa vuole costituire un segnale di attenzione dell’UMI verso i tanti matematici italiani che, per un motivo o per un altro, svolgono la loro attività all’estero. L’UMI vuole così mostrare che la lontananza geografica non necessariamente deve intaccare il legame scientifico, culturale ed anche affettivo (in senso lato) che lega i nostri colleghi italiani all’estero alla nostra comunità. In secondo luogo, la mappa può essere utile anche agli stessi matematici italiani residenti all’estero, in quanto può aiutare a metterli in contatto tra loro dal punto di vista scientifico e non solo. Infine, e per quanto riguarda l’UMI, non ultimo, vi è l’obiettivo di riuscire ad avere in modo realistico e visibile, un quadro del fenomeno, purtroppo sempre più significativo, della cosiddetta “fuga dei cervelli”. Questo quadro potrà avere un valore non solo statistico, ma politico, per aiutarci a mostrare a chi dirige le sorti della ricerca in Italia, la vastità e la gravità del fenomeno, cui si dovrebbe porre rapido rimedio offrendo, soprattutto ai giovani, pronte e competitive opportunità di ingresso nel mondo del lavoro intellettuale.
L’inserimento nella mappa avviene su base volontaria e al momento già più di 200 persone si sono iscritte. Confido che ciascuno di voi voglia appoggiare questa iniziativa dando ad essa la massima pubblicità ed invitando colleghi italiani all’estero ad iscriversi alla mappa.
Per concludere, colgo l’occasione per ringraziare i colleghi dianzi citati nonché Marcello Villani che ha creato il sito e la segreteria di Bologna per aver collaborato, con la consueta solerzia, a rendere l’iniziativa possibile.
Ogni ulteriore suggerimento sarà benvenuto.
Un cordiale saluto,
Ciro Ciliberto

Mozione UMI sul rapporto finale VQR

La CS dell’UMI osservato che il rapporto finale VQR:

– prevede l’integrazione degli indicatori di qualità IRD1–IRD3 calcolati per ciascuna area rappresentata in un dato dipartimento in un unico indicatore finale di qualità del dipartimento IRFD, utilizzabile dagli atenei per la distribuzione di risorse ai dipartimenti;
– giustamente segnala che la scelta delle modalità sia di tale integrazione che dell’uso degli indicatori IRFD spettano ai singoli atenei, e non all’ANVUR;
– comprensibilmente contiene, a puro titolo esemplificativo e senza volersi sostituire agli atenei, un esempio di calcolo degli indicatori IRFD per i dipartimenti di ogni università;
– attualmente non contiene i valori degli indicatori IRD2 e IRD3 riferiti alle singole aree rappresentate nei dipartimenti, rendendo quindi impossibile ai singoli atenei il calcolo degli indicatori IRFD con modalità diverse da quelle proposte nel rapporto, e rendendo inoltre difficile comprendere quanto i valori di IRFD presenti nel rapporto dipendano dai valori IRD2 e IRD3 delle aree e quanto dalla modalità di integrazione utilizzata;

rilevato inoltre che

– l’integrazione degli indicatori IRD1-IRD3 delle varie aree in unico indicatore deve avvenire dopo una normalizzazione anche della deviazione standard dei valori degli indicatori nelle varie aree, in modo da renderle comparabili;
– le modalità di calcolo degli indicatori IRFD devono in ogni caso dipendere dall’uso a cui li si vuole adibire, e in particolare dalle risorse (finanziamenti o posti) che si intendono distribuire;

invita quindi gli atenei a scegliere (una volta che i valori degli indicatori IRD2 e IRD3 riferiti alle singole aree siano resi disponibili) modalità di calcolo e uso degli indicatori IRFD, improntate alla massima comprensibilità e trasparenza, che effettuino le necessarie normalizzazioni, e che siano dipendenti dalla tipologia delle risorse che si intendono distribuire;

e ricorda comunque che le decisioni in materia devono tenere conto dei molteplici aspetti che caratterizzano la ricerca universitaria senza ridurli a un singolo numero, per quanto significativo.

Linee programmatiche del ministero

Cari Soci,
sul seguente sito trovate le linee programmatiche espresse dal Ministro Carrozza.
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/07d0c056-2a92-4ca9-9187-77d1107b9559/audizione_min_carrozza_060613.pdf

Inoltre cliccando qui (http://www.academie-sciences.fr/activite/rapport/avis170111gb.pdf) potrete scaricare un documento dell’Istituto di Francia sull’uso dei parametri bibliometrici per la valutazione dei singoli ricercatori.

Indipendentemente dal giudizio che ciascuno di noi ha maturato o potrà maturare sugli argomenti sollevati nei due documenti, entrambi mi sembrano interessanti in quanto toccano temi cruciali e mi sembra utile sottoporli alla vostra attenzione.

Cordialmente,

Ciro Ciliberto