Olimpiadi: settembre 2023
A Pisa nella settimana 4-9 settembre non era possibile evitare la matematica e in particolare la matematica italiana. Da un lato i matematici di oggi, riuniti nel Congresso UMI, ma poco lontano anche chi farà forse matematica domani, allo stage senior delle Olimpiadi.
Come ogni anno normale (e di anni non normali ne abbiamo avuti, purtroppo, di recente), il via all’anno olimpico viene dato dallo stage senior. È il primo stage di preparazione internazionale, al quale si partecipa dopo aver superato un test d’ammissione, quest’anno a inizio giugno. Chi partecipa può scegliere a quale traccia unirsi: Basic, Medium e Advanced e passare una settimana ad affrontare problemi e lezioni per approfondire, consolidare e scoprire sempre più quella matematica olimpica che prende e che appassiona. E per rimettersi in marcia con quegli allenamenti, quel lavoro, indispensabili per chi vuole affrontare le gare internazionali di matematica con successo.
Ecco quindi 59 tra ragazze e ragazzi, arrivati a Pisa da tutta Italia a condividere hotel, mensa (alla Scuola Normale Superiore), aule (ai dipartimenti di Matematica e di Informatica dell’Università di Pisa) e tante ore di studio e di passione affrontare senza battere ciglio sessioni mattutine e pomeridiane da 4 ore ciascuna, a partire dalla domenica pomeriggio fino al venerdì mattina. Ma non finisce qui: hanno continuato il venerdì pomeriggio con conferenze di matematica di Huawei, sponsor delle Olimpiadi, e di de Cabezón, questa presa in prestito dagli eventi del Congresso UMI, per concludere in bellezza con il Test Finale: 4 ore e mezza di problemi il sabato mattina, per valutare il livello della propria preparazione, capire quali argomenti hanno bisogno di più attenzione e, intanto, cominciare ad accumulare punti in vista dei prossimi stage, gare e selezioni.
Le Olimpiadi hanno anche avuto un loro posto all’interno del Congresso UMI: una sessione pomeridiana dedicata ai 40 anni di Olimpiadi tra Scuola Normale Superiore e UMI. L’evento, aperto da un intervento del Presidente dell’UMI Piermarco Cannarsa e condotto dal Presidente della Commissione Olimpiadi Ludovico Pernazza, ha visto alternarsi al tavolo della Sala Stemmi della Scuola Normale Superiore, decorato dai 9 numeri del “Fibonacci”, giornale murale delle Olimpiadi degli anni Novanta, diversi testimoni del passato e del presente delle Olimpiadi: Alberto Arosio, partecipante alle prime due spedizioni italiane, nel 1967 e 1968 e poi ideatore con Giuseppe Rosolini della gara a squadre di matematica con squadre rappresentanti le scuole; Tullio Franzoni, accompagnatore negli anni 80 e coautore delle prime raccolte di problemi pubblicate da Zanichelli, Marco Forti che fu presidente della Commissione Olimpiadi, Massimo Gobbino, concorrente nel 1985 (con medaglia di bronzo alle IMO) e mente dietro alla rivoluzione della preparazione della squadra nazionale italiana, che oggi è tra le migliori al mondo. Ultimo tassello di questa storia Massimiliano Foschi, che ha lasciato le Olimpiadi da concorrente dopo le IMO 2022 (primo italiano nella Hall of Fame Olimpica, con 2 ori e 2 argenti), ma che continua a collaborare, questa settimana con molte lezioni per lo stage senior. La sessione è continuata con qualche domanda tra i presenti, con interventi tra gli altri di Giuseppe Rosolini e Alessandra Caraceni. Si è infine conclusa con un simbolico “alzamaglietta”, in cui sono state mostrate le magliette create per tutte le finali nazionali delle Olimpiadi a Cesenatico, dal 2009 a oggi.