Il Progetto Olimpiadi della Matematica è diretto da una commissione scientifica nazionale (commissione permanente dell’Unione Matematica Italiana); affiancati ad essa, vi sono diversi studenti universitari, ricercatori e docenti che collaborano attivamente all’organizzazione delle gare.

Commissione Olimpiadi di Matematica: Ludovico Pernazza, Alberto Saracco, Alessandra Caraceni, Damiano Poletti, Emanuele Paolini, Federica Bertolotti, Federico Incitti, Federico Poloni, Francesco Morandin, Francesco Mugelli, Gabriele Dalla Torre, Giovanni Paolini, Giuseppe Rosolini, Lorenzo Mazza, Luigi Amedeo Bianchi, Mara Barucco, Massimo Gobbino, Michele Barsanti , Paolo Francini, Paolo Negrini , Samuele Mongodi , Sandro Campigotto, Simone Di Marino, Sunra Mosconi.

Cesenatico XL: conclusione

La domenica è il giorno della verità: si annunciano classifica e punteggi della gara nazionale individuale. La parola chiave è suspense.

La cerimonia di premiazione, quest’anno trasmessa in diretta sul canale Youtube dell’UMI, ha una sua struttura classica. Si inizia con i discorsi e apre l’assessora Emanuela Pedulli. A nome del Comune di Cesenatico cementa il legame con le OlimpiadidellaMatematica regalando, in occasione di questa quarantesima Gara Nazionale, una delle “tende al mare”, tagli di tela come quelli che si usavano un tempo in spiaggia prima dell’arrivo degli ombrelloni, decorati da artisti. Parlano poi la preside Anna Brancaccio, per il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Piermarco Cannarsa, presidente dell’Unione Matematica Italiana.

Chi ha partecipato alla gara e aspetta i propri risultati si agita nelle sedie della Colonia Agip, ma questo non impedisce a Ludovico Pernazza, presidente della Commissione Olimpiadi, di procedere analizzando uno dopo l’altro i risultati dei sei problemi proposti. Arriva così il momento di assegnare le medaglie, quest’anno 163. Sono 79 di bronzo, per chi ha ottenuto tra i 20 e i 24 punti, 55 di argento, per chi ha fatto tra i 25 e i 30 punti, e 29 d’oro per punteggi dal 31 in su. Oltre alle medaglie ci sono anche 114 menzioni d’onore per chi ha risolto in modo completamente corretto almeno un problema, pur non arrivando a una medaglia.

Ci sono momenti di gioia e di disappunto, come sempre in una premiazione: da un lato chi ottiene una medaglia inaspettata, dall’altro chi fa un punto in meno di quello che si aspettava e scivola così nella fascia sottostante.

Nella parte alta della classifica troviamo all’ottavo posto a pari merito con 35 punti Barbara Catino del liceo Volta di Milano, Matilde Iannaccone del liceo Dini di Pisa e Loek Van Der Zijde del liceo Tassoni di Modena. Con un punto in più, quarti a pari merito Edoardo Balistri del liceo Volta di Milano, Lorenzo Degli Atti del liceo Banzi Bazoli di Lecce, Alessandro Lombardo del liceo Fermi di Paternò e Simone Melis dell’istituto Foresi di Portoferraio. Al terzo posto, con 37 punti, c’è Raffaele Botticella del liceo Rummo di Benevento. Infine primi a pari merito con punteggio pieno Lorenzo Bastioni del liceo Galilei di Perugia ed Enrico Zonta del liceo Da Ponte di Bassano del Grappa.

Non resta che concludere con i saluti e con un arrivederci a Cesenatico tra un anno per la quarantunesima edizione.

Da sinistra: Daria Pasqualetti, Loek Van der Zijde, Matilde Iannaccone, Barbara Catino, Leonardo Franchi

Da sinistra Tommaso Lunghi, Simone Melis, Alessandro Lombardo, Lorenzo Degli Atti, Edoardo Balistri, Giacomo Calogero 

Da sinistra Emanuela Pedulli, Raffaele Botticella e Luca Sartori

Da sinistra Massimiliano Foschi, Piermarco Cannarsa, Enrico Zonta, Lorenzo Bastioni, Fausto Ferrari e Matteo Poletto

Cesenatico XL: secondo giorno

Il sole sorge in questa mattina di sabato, colorando di arancio prima la punta del Grattacielo di Cesenatico e poi, pian piano gli altri edifici, la spiaggia e gli scogli. Nonostante l’aria ancora fresca, la tentazione potrebbe essere quella di dirigersi verso la sabbia e il mare. Ma non è per questo che le squadre si sono allenate per mesi e per cui si sono sfidate ieri nelle semifinali. E allora chi a piedi, chi in bici, chi in pullman, si dirigono verso il Palasport di viale Magellano.

Chi arriva prima aspetta un po’ di più al proprio tavolo, magari pensando a quali potranno essere i problemi o l’ambientazione e il cosplay. Il palazzetto di riempie, il rumore aumenta, poi le mani iniziano a battere sui tavoli e il frastuono domina. Le porte si aprono ed entrano pirati, vampiri e fantasmi… dove saremo mai? Per fortuna in pochi istanti ecco arrivare la Mistery Machine con Scooby-Doo, Daphne, Velma, Fred e Shaggy.

La finale nazionale della gara di matematica a squadre miste inizia. Un po’ di tempo per studiare i problemi, poi cominciano ad arrivare le prime risposte, le scelte dei problemi jolly. Le squadre si studiano, pensano ai problemi e alla strategia. Alle risposte e al momento giusto di consegnarle. Dopo due ore la classifica è chiara: vince il liceo Alessandro Volta di Milano, con 1488 punti, davanti al liceo Galileo Ferraris di Torino con 1321 punti e al liceo Annibale Calini di Brescia con 1313 punti. Dietro di loro Marconi di Carrara (1281 punti), Cassini di Genova (1269 punti) e Copernico di Udine (1252 punti).

Nel frattempo è iniziata e finita, per chi era sugli spalti, nel parco attorno, ma anche al bar o in spiaggia, la gara del pubblico. Ma non c’è tempo per riposarsi, solo poche ore e ci sarà la finale della gara di matematica a squadre femminili, alla palestra del Liceo Ferrari di Cesenatico.

Anche qui il copione è simile a quello della mattina: 21 problemi, due ore di tempo. All’inizio la lotta è serrata: le squadre si scambiano nelle posizioni di testa, sorpassi e controsorpassi nei punteggi, mentre il valore dei problemi continua a cambiare. Poi le ragazze del liceo Volta di Milano piazzano una serie di risposte corrette e si allontanano dalle altre, nettamente in cima alla classifica temporanea. Alla fine risolveranno tutti i problemi proposti tranne uno!

Dietro di loro non c’è però sosta: le squadre sono vicinissime come punteggi e con gli ultimi problemi rimasti che superano anche i 100 punti, salire o scendere di qualche posizione è questione di secondi. Il finale è al cardiopalma, con il Volta che prova a consegnare anche l’ultimo problema, senza successo, mentre le consegnatrici delle altre squadre provano a piazzare le ultime risposte per le loro compagne.

La classifica scompare. Il tempo finisce. Qualche attimo di attesa e una dopo l’altra le posizioni della classifica finale vengono rivelate. Nessuna sorpresa al primo posto, con le ragazze del liceo Alessandro Volta di Milano che con 1897 punti portano la loro scuola a una storica doppietta: in testa sia alla gara mista che a quella femminile. Dietro di loro a completare il podio il liceo Guglielmo Marconi di Carrara con 1396 punti e il liceo Annibale Calini di Brescia con 1327 punti. A seguire Levi di Montebelluna (1260 punti), Ferraris di Torino (1210 punti), Galilei di Trento (1177 punti), Alessi di Perugia (1171 punti) e Cassini di Genova (1105 punti).

In tutto questo manca ancora qualcosa. Le premiazioni, certo, ma non solo. Le medaglie? Che altro?

Già, le correzioni e chi le fa. Hanno lavorato tutto il pomeriggio e poi nella notte, districandosi tra idee giuste espresse magari in modo non chiarissimo o scritture cristalline di idee incomplete. Quale sarà il responso finale? Il sole cala su Cesenatico e dovremo aspettare domattina per avere una risposta.

Sul canale Youtube dell’UMI si trovano i video delle due finali a squadre.

Cesenatico XL: primo giorno

Certe tradizioni vanno rispettate. E le OlimpiadidellaMatematica (TM) a Cesenatico di tradizioni ne hanno molte. Così la mattina del venerdì inizia come di consueto con una marcia silenziosa di chi si prepara a sfidare i sei problemi della gara nazionale individuale. Prima delle 8 sfilano sotto le palme e i pini marittimi fino ad arrivare alla Colonia Agip, altro punto fisso delle Olimpiadi a Cesenatico. Il tempo di trovare il proprio posto, concentrarsi, ascoltare i discorsi di rito e si parte. Un problema dopo l’altro, mentre una mezz’ora segue l’altra. Alle 13 e qualche minuto questo primo sforzo è finito, ma si comincia subito a discutere delle proprie soluzioni, a confrontarle con quelle di chi sta attorno e con quelle pubblicate. Qualcuno è sicuro e fiero per un 18 che oggi è certo. E Basta. Altre voci sussurrano speranzose numeri più alti, idee di punteggi prossimi (o coincidenti) all’ambito 42.

Ma non per tutti le fatiche sono finite. Anzi, per alcuni stanno per iniziare. Il pomeriggio è infatti il periodo delle quattro semifinali a squadre. A e B, poi C e D. I lavori e la viabilità modificata causano qualche intoppo ai trasporti e un inizio tardivo, ma le semifinali partono e proseguono. Inevitabilmente ogni semifinale lascia dietro di sé gioia per alcune squadre e rimpianti per altre. Le classifiche escono. Una, due, tre e quattro. E si va a riempire il tabellone della finale di domattina.

Però questo non è che una faccia della medaglia (o un lato del Porto Canale, se vogliamo). Mentre le gare proseguono, si affiancano seminari, problemi, origami e altra matematica per i docenti coordinatori e responsabili distrettuali. E nel pomeriggio, in un sotterraneo umido, segreto e molto ben nascosto, loschi figuri iniziano il duro e ingrato lavoro di correzione degli elaborati della mattina, continuando a lume di candela fino alle prime luci del mattino seguente.

E, in rottura con la tradizione, quest’anno le Olimpiadi si fanno davvero extralarge: ecco un nuovo appuntamento dopo cena, poco lontano dal grattacielo. Una festa per Coordinatori (attuali e passati) per celebrare assieme questi primi quarant’anni di OlimpiadidellaMatematica in Italia. Ogni anno dal maggio 1985 ad oggi c’è stata una Gara Nazionale di Matematica. Di strada se n’è fatta e quindi è bene celebrarla, ma anche pensare a quella ancora avanti. Ai prossimi quaranta anni.