Candidature UP

Marco Andreatta

Proposto da Marco Andreatta per la carica di Presidente

Alle Socie e ai Soci dell’Unione Matematica Italiana

La mia candidatura a Presidente dell’UMI nasce dalla passione di una vita, la matematica. Chi lavora con e per la matematica deve avere occasioni e luoghi per discuterne assieme e ritengo che l’UMI sia uno strumento strategico per la nostra comunità.
La mia carriera professionale, scientifica, gestionale e di disseminazione penso possa dare buone garanzie per un incarico produttivo ed efficace per tutta la comunità.
Di seguito un sunto del Curriculum Vitae ed il Programma di lavoro che intendo sviluppare se sarò eletto.
Alla pagina WEB https://marcoandreatta.it/ si trova il Curriculum esteso, il Programma e la Lettera di supporto alla candidatura firmata da alcuni colleghi.

Sintesi del CV

- dal 2000 sono professore ordinario di geometria a Trento; in precedenza a Milano come professore associato. Sono stato visiting professor per lunghi periodi presso numerosi Centri di Ricerca e Dipartimenti in vari Paesi.
- Sono autore di oltre 60 lavori scientifici, ho intessuto collaborazioni con molti colleghi stranieri e ho portato alla tesi sei dottorandi, dando vita a una scuola di ricerca di rilevanza internazionale.
- Ho rivestito numerosi ruoli di responsabilità accademica, tra questi Preside della Facoltà di Scienze MMFFNN, Direttore di Dipartimento, membro del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. Ho incrementato l'azione degli organi che dirigevo e creato procedure innovative di reclutamento condotte innanzitutto sulla base della qualità scientifica dei candidati, con particolare attenzione al riequilibrio di genere, al rientro in Italia di giovani ricercatori e ricercatrici dall’estero, ai settori emergenti, procedure che sono state poi adottate anche in altre Università italiane.
- Dal 2006 faccio parte della direzione del CIRM, dapprima come membro dell'Advisory Board e poi, dal 2012, come direttore. Ho più che duplicato il numero di Convegni e introdotto altre attività di visiting, come il programma Research In Pairs.
- Per otto anni (2011-2018) sono stato Presidente del MUSE (Museo di Scienze-Trento), in una prima fase di due anni coordinando con lo studio R. Piano la sua realizzazione e poi gestendo la partenza e l'attività. Un successo nazionale ed europeo oltre ogni aspettativa.
- Da alcuni anni, anche in collegamento con l'esperienza MUSE mi dedico con buon successo alla divulgazione della matematica (settore importante per UMI): ho scritto parecchi articoli, due libri (il secondo ha vinto il Premio Nazionale Divulgazione Scientifica 2022), tenuto molte conferenze e dibattiti a Festival e in prestigiosi centri culturali.
Faccio parte di tre Accademie e curo i contatti con colleghi di altre discipline.

Programma

Proporre un Programma per la presidenza di un ente con oltre 100 anni di storia, con più di 2200 iscritti “che si interessano al progresso delle Matematiche pure ed applicate” (Regolamento UMI), che voglia da un lato fare tesoro della ricca esperienza accumulata ma dall’altro dar voce alle nuove idee e prospettive della comunità matematica italiana, non è facile. Nel seguito espongo alcuni punti che, alla luce della mia esperienza e sensibilità, ritengo importanti e strategici; ben consapevole che l’ideazione e la realizzazione di un Programma efficace per l’UMI richiederà un lavoro corale, distribuito nel tempo, che tenga conto delle proposte ed aspettative di chiunque voglia partecipare.

In sintesi:
1. Apertura al dialogo, con la comunità dei matematici, con i portatori di interesse, con la società; valorizzazione del Notiziario.
2. Impegno nell’organizzare i Congressi e altre attività di promozione della matematica, per la nostra comunità, per la società e per il mondo della produzione.
3. Intensificare i rapporti con le società matematiche internazionali, con INDAM, SIMAI e con società di altri saperi.
4. Curare la qualità scientifica e la diffusione dei prodotti editoriali.
5. Maggior impegno nella terza missione; attraverso la rivista Matematica e Cultura e il sito MaddMaths!; costruendo collaborazioni con Musei; creando una task force della comunicazione.
6. Favorire e diffondere il lavoro delle Commissioni per l’Insegnamento e per le Olimpiadi, degli Osservatori Ricerca, Corsi di Studio e Dottorati. Sostenere ed incentivare le attività dei Gruppi UMI. Creare maggiori interazioni tra Commissioni-Osservatori e Ministeri, CUN, Enti locali, Associazioni Industriali ed altro.
7. Premi matematici: intensificare sia la raccolta fondi, sia l’informativa sui vincitori e i risultati della loro ricerca.
8. Studiare e accrescere il ruolo della matematica e dei matematici nel colmare o ricucire i numerosi divari che si creano nella società (genere, disabilità, economici e culturali tra diversi paesi del mondo).
9. Attenzione al Bilancio Economico e alla promozione di raccolta fondi.

Più in dettaglio:
1. Il primo impegno dunque è di essere aperto al dialogo con la comunità dei matematici, con i portatori di interesse, con la società che della Matematica ha bisogno. Ho ricoperto numerosi ruoli apicali in varie strutture scientifiche ed ho sempre basato il mio lavoro sul dialogo e il confronto, con l’obiettivo di esplicitare e far maturare idee e proposte, ma anche di portarle poi a compimento.
La ricerca, l’insegnamento e le applicazioni della matematica sono oggi strategici in quasi ogni ambito, grazie soprattutto agli ottimi risultati ottenuti. Il nostro lavoro, in generale ben organizzato all’interno dei gruppi di riferimento, locali ed internazionali, necessita di luoghi dove condividere e discutere questi risultati, anche in maniera interdisciplinare e al di fuori del proprio settore.
L’UMI ha questo come scopo prioritario (art.1 dello Statuto: “promuovere e divulgare lo sviluppo delle Scienze Matematiche e delle loro applicazioni, diffondendone i risultati”), che va perseguito adeguandolo alle aspettative in divenire della nostra società.
Una rinnovata attenzione va posta sulle nuove sfide scientifiche e tecnologiche che richiedono sempre più competenze matematiche; dalla Data Scienze al Machine Learning, dalla sicurezza informatica al Calcolo Quantistico, dai modelli per la Medicina a quelli per l’Ambiente. In parallelo con la ricerca in questi settori si stanno costruendo interessanti offerte didattiche, con nuovi corsi di laurea; il dialogo è fondamentale anche verso questi temi emergenti.

Il Notiziario dell’UMI ha un ruolo fondamentale ed è importante che intercetti le aspettative dei Soci e fornisca loro informazioni utili. Per questo, se si trovano le energie e le risorse necessarie, penso sia importante creare collegamenti, in forma digitale, con le iniziative dei Notiziari di comunità matematiche di altri paesi.

2. L’organizzazione dei Congressi è un impegno importante. Nei Congressi l’Unione presenta e discute i risultati più significativi della comunità. All’interno del Congresso, od eventualmente con attività parallele, vanno anche pensati eventi per un pubblico più allargato, dove rendere esplicito il valore ed il ruolo della matematica nella società. Ed anche eventi promossi in collaborazione con il mondo della produzione (industriale, artigianale, terziaria), per approfondire l’utilizzo della matematica in questi settori e capire le loro aspettative e richieste. Affiancare al Congresso una sorta di Festival della Matematica, nel quale ricercatori da un lato e portatori di interessi dall’altro possano confrontarsi e dare vita a nuovi progetti.
In questo campo ho buona esperienza, avendo fatto parte di numerosi Comitati Scientifici per Convegni in tutto il mondo (per UMI, ad esempio, il Convegno Italo-Polacco SIMAI-UMI-PTM 2018) ed essendo da alcuni anni direttore del CIRM (Centro internazionale supportato da INDAM-FBK-UNITN). In questo ruolo ho promosso, assieme all’ Advisory Board, l’organizzazione annuale di una decina di Convegni, garantendo una alta qualità scientifica e i fondi necessari. Possiamo sicuramente dire che ogni Dipartimento di Matematica nel mondo conosce o ha frequentato le attività del CIRM di Trento.

3. Intensificare i rapporti con le società matematiche internazionali, in particolare favorire la realizzazione di Convegni congiunti e di un Congresso EMS in Italia (Candidatura di Bologna per il 2028).
Curare i rapporti con INDAM, nel rispetto dei rispettivi obiettivi e compiti; in particolare costruire azioni comuni nel campo della diffusione della ricerca e del consolidamento della presenza attiva della matematica nel tessuto sociale, culturale e produttivo.
Creare nuovi contatti con la SIMAI e con Società di altri saperi. Scambiare esperienze e risultati e far crescere la consapevolezza di quella che il fisico Eugene P. Wigner definiva l’irragionevole efficacia della matematica, non solo nelle scienze naturali ma in tanti altri campi.

4. L’attività editoriale dell’UMI è variegata (periodici, collane e biblioteca digitale) e per molti aspetti originale e preziosa per la comunità (ad esempio i progetti di digitalizzazione). In qualità di direttore del Bollettino il presidente deve adoperarsi per garantire un’alta qualità scientifica e per garantire un buon interesse da parte dei ricercatori. Ho redatto numerosi referee report per il Bollettino e vi ho pubblicato due lavori, uno di questi ha ricevuto un Featured Review su Math Sci Net.

5. L’UMI deve approntare nuove iniziative in quella che viene definita terza missione, ovvero la diffusione della cultura e dei risultati della ricerca matematica in un ambito più vasto. Per questo, ad esempio, è importante creare collaborazioni con Musei scientifici sul territorio e anche con ICOM (International Council of Museum). Il successo dei musei a tema matematico (dal Momath di New York alla nuova Maison Poincaré di C. Villani a Parigi) deve trovare attenzione e promozione da parte dell’UMI; di particolare interesse la imminente riapertura del “Giardino di Archimede” a Pistoia, ma anche i numerosi musei locali e la sezione matematica dei grandi musei nazionali. Spero di poter mettere a frutto la mia esperienza di Presidente del MUSE e di curatore di alcune mostre di matematica in questo campo.
La rivista Matematica, Cultura e Società ospita interventi di grande qualità e spessore nella giusta direzione; si potrebbe forse porre più attenzione su temi interdisciplinari, anche di natura più tecnica.
Il sito MaddMaths! (Matematica Divulgazione e Didattica), promosso inizialmente dalla SIMAI e ora anche dall’UMI, veicola informazioni interessanti e offre spazi espressivi per diverse componenti della comunità matematica; va sicuramente appoggiato e aiutato ad ampliarsi.
Sul tema della terza missione penso sia opportuno creare una task force della comunicazione. Individuare per questo alcuni giornalisti o comunicatori scientifici di grande impatto, italiani o europei, con i quali instaurare un dialogo sui temi di attualità che richiedono analisi o modelli matematici per essere compresi o gestiti. L’obiettivo è quello di avere con una certa continuità articoli di argomento matematico pubblicati sui principali quotidiani e riviste italiani. Un’operazione simile ha garantito al MUSE di Trento una grande visibilità e successo di visitatori.
Da alcuni anni mi occupo di divulgazione della matematica, organizzando mostre, scrivendo articoli e libri. Tengo anche un corso di Comunicazione delle Scienze in collaborazione con operatori del MUSE. Credo che le competenze acquisite in questa attività, che richiede dedizione e preparazione, possano essere utili per la missione dell’UMI.

6. L’UMI è attivamente impegnata nel campo della didattica della matematica attraverso la CIIM (Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica) e il lavoro di alcuni Gruppi, in particolare quello sui Licei Matematici. Tanti sono gli argomenti in discussione con al centro la matematica: dall’abbandono scolastico alle difficoltà nell’apprendimento, dai nuovi metodi educativi nelle scuole primarie ai Licei Matematici, dalla sperimentazione e ricerca in didattica al confronto con nuove forme di conoscenza basate su Machine Learning e AI. Il contributo al dibattito è stato negli anni sempre puntuale e approfondito e così dovrà essere nel futuro; migliorando o consolidando i rapporti con altri enti come ad esempio la Federazione Mathesis e il Centro Pristem.

Attraverso una sua apposita Commissione Olimpiadi Matematiche l’UMI cura da decenni la preparazione e l’organizzazione di manifestazioni come i Campionati Italiani di Matematica e la partecipazione italiana alle IMO (International Mathematical Olympiad). Ritengo eccellente ed estremamente utile il lavoro fatto da ognuno dei membri della Commissione e dai molti matematici che hanno collaborato su base volontaria. In qualità di Preside della Facoltà di Scienze di Trento ho promosso iniziative in comune, in particolare una serie di attività residenziali per la preparazione alle olimpiadi di studenti medi. Penso che l’UMI debba sostenere l’attività della Commissione Olimpiadi e garantisco il mio impegno nell’ascoltare eventuali esigenze e nel trovare ulteriori fondi e strumenti per la sua attività.

L’UMI ha approntato tre Osservatori che seguono l’evoluzione dell’attività matematica nei campi della Ricerca, dei Corsi di Studio e dei Dottorati. Questi Osservatori, composti da ottimi matematici, hanno valutato molti processi nei loro ambiti e fatto proposte in generale puntuali e utili. Ho avuto modo di interagire con loro, sia come Preside che come Direttore, comprendendo l’importanza del loro operato, ma anche cogliendo alcune difficoltà obiettive che nascono dalla necessità di trovare soluzioni comuni per una comunità variegata di persone e di interessi.
Con la consapevolezza che i problemi sul tappeto sono molto complessi, ma anche cruciali per la nostra società, credo che l’UMI e tutti i suoi soci, debbano curare l’attività di questi osservatori, studiando e discutendo le proposte.

Si devono inoltre creare maggiori canali di confronto con i Ministeri governativi (MUR, MIM ed altri), sia in ambito politico che in ambito amministrativo (importante il recente protocollo d’intesa con il MIM). Per aggiornarli riguardo le nostre attività e proposte; per promuovere il nostro inserimento nei progetti nazionali di sviluppo della ricerca e delle applicazioni, così come in quelli didattici e di valorizzazione del patrimonio culturale. Ed ovviamente interloquire regolarmente con i rappresentanti al CUN.

7. Bandire Premi per attività matematiche di chiara importanza è una pratica di successo con tradizioni antichissime nei secoli. Anche in questo campo l’UMI svolge un ottimo lavoro, bandendo premi in campi e settori diversi, per la ricerca, la didattica, la divulgazione e il dottorato. Penso si possa dire che la nostra comunità apprezza questo genere di riconoscimento e guarda con grande attenzione ai premiati e ai loro risultati. L’UMI deve continuare questo percorso, cercando ulteriori finanziatori e promuovendo maggiormente la divulgazione della figura dei premiati e del loro lavoro, a livello nazionale ma anche locale. Durante la presidenza della Facoltà di Scienze ho promosso due premi per tesi di laurea in matematica, il Premio Malfatti, finanziato dalla Cassa Rurale di Ala, e il premio Mimmo Luminati, finanziato dalla famiglia di Mimmo.

8. La Matematica, intesa come disciplina scientifica ma anche come “sapere universale”, ha un ruolo fondamentale nel colmare o ricucire i numerosi divari che si creano nella società.
Contro il divario di genere l’UMI da anni svolge una azione incisiva che ha dato e darà molti frutti; in particolare va segnalata l’ottima attività promossa dal Comitato Pari Opportunità. Valorizzare il contributo femminile nella matematica, prioritario e determinante in vari ambiti disciplinari, è un compito che l’UMI deve assumersi, anche con progetti e strategie interdisciplinari.
Le numerose discriminazioni che nascono nei confronti di soggetti disabili (qui lo spettro è molto ampio e ogni problema deve trovare soluzioni specifiche) si presentano anche nel corso di attività matematiche. L’UMI deve promuovere il superamento di queste discriminazioni, favorendo la diffusione di buone pratiche esistenti sia in ambito didattico che in ambito lavorativo.
Infine le obiettive difficoltà che incontrano i matematici in tanti altri paesi del mondo meno ricchi. Con la matematica si possono superare i confini, dialogare nella stessa lingua e collaborare per migliorare la loro e la nostra società.
Penso ad un allargamento dell’attività del Comitato Pari Opportunità, in modo da occuparsi di diversi “divari”, possibilmente con un approccio intersezionale.
Nelle esperienze che ho avuto in questi campi ho sempre utilizzato il carattere universale e, per certi aspetti equo, della matematica. Tra le altre cose ho favorito, prima in Facoltà e poi in Dipartimento, l’assunzione di molte colleghe, proponendo procedure innovative ed efficaci adottate poi a livello di ateneo, diminuendo notevolmente il divario di genere. Ho promosso percorsi didattici in matematica mirati in collaborazione con l’unione ciechi. Ho tenuto corsi di aggiornamento per insegnanti di Matematica in Tanzania.
Sono da sempre convinto che la matematica può avere una grande valenza nel risvegliare il senso civico delle persone e aiutare la loro partecipazione alla vita democratica. 

9. L’attività dell’UMI è ovviamente legata al suo bilancio economico, che si fonda su varie voci, dalle quote associative alle iscrizioni ai convegni, dai contributi ministeriali alle donazioni di privati e fondazioni. Nella mia esperienza, soprattutto in quella di Presidente del MUSE, ho imparato a gestire bilanci e a promuovere raccolte fondi per istituzioni senza scopo di lucro con buon successo. Ritengo che l’UMI, per la qualità e l’interesse delle sue attività, potrebbe aumentare il suo bilancio in diversi modi. Ad esempio diversificando ed allargando la tipologia dei soci, offrendo possibilità nuove a soci sostenitori o simpatizzanti. Per questo, ma non solo, si potrebbe aumentare l’attività del e-shop proponendo prodotti e gadget di carattere matematico ma anche di uso comune (in questi settori ci sono parecchie aziende e start up che potrebbero collaborare). Inoltre si deve cercare il supporto di aziende o fondazioni con interessi e attività nel mondo della matematica, anche per organizzare eventi di promozione e progetti congiunti. Intensificare, come detto sopra, i contatti con Ministeri e Istituzioni locali per creare fondi per la ricerca matematica. Collaborare su questi obiettivi con enti e istituzioni europee di carattere matematico.

Il prof. Ciro Ciliberto ha inviato una lettera di appoggio alla candidatura del prof. Andreatta a firma di diversi colleghi

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