15 – 16 maggio 2015 – Palazzo Loredan
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Nel 2015 ricorre il 150esimo anniversario della nascita di Guido Castelnuovo (Venezia, 14 agosto 1865 – Roma, 27 aprile 1952). Castenuovo fu innanzitutto un matematico di levatura mondiale, famoso per i suoi risultati fondamentali in geometria algebrica, una disciplina che ha avuto a partire dalla seconda
metà del 1800 uno sviluppo poderoso in Italia, tanto da divenire una vera gloria della scienza nazionale.
Della cosiddetta ”scuola italiana di geometria algebrica” Castelnuovo è stato uno dei massimi esponenti. Nella sua lunga vita scientifica si è occupato anche di altri settori della matematica come il calcolo delle probabilità, questioni di fondamenti e di didattica.
Di Castelnuovo è però importante ricordare anche le doti umane e il suo impegno politico in senso lato. Durante la seconda guerra mondiale, con l’occupazione di Roma da parte dei nazisti, Castelnuovo, come tanti altri ebrei, fu costretto a nascondersi. Nonostante ciò, e nonostante l’età ormai avanzata, egli si fece promotore di corsi clandestini di livello universitario per studenti ebrei, con l’intento di sostenerne la speranza in tempi migliori.
Dopo la liberazione di Roma, Castelnuovo fu nominato commissario speciale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e in quanto tale ne riavviò la riorganizzazione dopo la paralisi del periodo bellico. Fu componente della commissione di epurazione della ricostituita Accademia dei Lincei nel 1944-46,
e ne fu eletto presidente, carica che mantenne fino agli ultimi giorni di vita. Il 5 dicembre 1949 diventò senatore a vita della Repubblica Italiana.
Questo incontro intende ricordare i vari aspetti della figura di Guido Castelnuovo, con apporti di natura interdisciplinare, aperti ad un pubblico di vari interessi.
15 maggio
10,00 – Introduzione
11,00 / 11,45 – Enrico Arbarello
12,00 / 12,45 – Gavril Farkas
13,00 – pranzo
14,30 / 15,15 – Charles Alunni
15,15 /15,45 – caffé
15,45 / 16, 30 – Paola Gario
16,45 / 17, 30 – Umberto Bottazzini
16 maggio
9,30 / 10,15 – Claudio Fontanari
10,15 / 10,45 – caffé
10,45 / 11, 30 – Arnaud Beauville
11,45 / 13,00 – Considerazioni finali
Charles Alunni (Ecole Normale Superieure, Paris e Scuola Normale Superiore, Pisa)
Titolo: Guido Castelnuovo. Prolegomeni alla sua epistemologia
Sunto: non pervenuto.
Enrico Arbarello (Univ. di Roma ”La Sapienza”, Dip. di Matematica ”G. Castelnuovo”)
Titolo: Castelnuovo e il suo mondo
Sunto: Si descrivono alcuni dei tratti culturali, matematici, familiari,
politici e umani di Guido Castelnuovo di sua figlia Emma.
Arnaud Beauville (Univ. de Nice)
Titolo: Castelnuovo and the Lueroth problem
Sunto: In 1875 Lueroth observed that if an algebraic curve can be parametrized by rational functions, one can choose the parametrization so that a general point of the curve corresponds to exactly one value of the parameter. In 1895 Castelnuovo proved that this holds also for algebraic surfaces; this turned out to be a fundamental result in surface theory. The search for counter-examples in higher dimension gave rise to a whole area of research, still quite lively nowadays. I will discuss the colorful history of the subject, from Castelnuovo’s work up to the results obtained in the last two years.
Umberto Bottazzini (Dipartimento di Matematica “Federigo Enriques”, Università degli Studi di Milano)
Titolo: Dalle leggi razziali al dopoguerra: gli anni difficili di Guido Castelnuovo
Sunto: L’ultimo quindicennio di vita di Guido Castelnuovo è inaugurato dalle leggi razziali, emanate nel settembre 1938: Le origini del calcolo infinitesimale nell’era moderna, ancora fresco di stampa, sarà destinato ad essere per molto tempo la sua ultima pubblicazione. Nei primi anni della guerra Castelnuovo dà vita ai “Corsi integrativi di cultura matematica”, l’‘università clandestina’ per studenti ebrei, così come clandestina è la sua vita a Roma nei mesi dell’occupazione tedesca. Sfuggito fortunosamente alla retata nazista dell’ottobre ’43, dopo la Liberazione di Roma Castelnuovo viene chiamato a svolgere ruoli politici e istituzionali: elabora un progetto di riforma della scuola media per il Partito d’Azione, è nominato commissario del
CNR e membro della Commissione per la ricostituzione dell’Accademia dei Lincei, che sarà chiamato a presiedere nel 1946. Tre anni più tardi sarà nominato senatore a vita. Nella relazione le sue vicende biografiche offriranno il contesto per una discussione dei suoi contributi di carattere culturale e istituzionale in quegli anni difficili.
Gavril Farkas (Humboldt Univ., Berlin)
Titolo: Castelnuovo and the principle of degeneration for algebraic curves.
Sunto: I will present Castelnuovo’s approach of reducing via degeneration counting problems on linear series to Schubert calculus and discuss his interaction with the algebraic German school of Brill and Noether. I will also comment on exciting open problems directly emerging from Castelnuovo’s work on degenerations.
Claudio Fontanari (Università di Trento)
Titolo: Guido Castelnuovo docente di Geometria Superiore
Sunto: Verranno illustrati i programmi dei corsi di “Geometria Superiore” tenuti a Roma da Guido Castelnuovo per vent’anni, dal 1903 al 1923. In particolare, si presenteranno i contenuti dell’ultimo corso svolto nell’a.a. 1922-23 prima del passaggio di Castelnuovo alla cattedra di “Matematica Complementare”, in concomitanza del trasferimento a Roma di Federigo Enriques.
Paola Gario (Dipartimento di Matematica “Federigo Enriques”, Università degli Studi di Milano)
Titolo: Guido Castelnuovo: dall’impegno per la scuola a nuovi interessi di ricerca
Sunto: “Ci domandiamo talvolta se il tempo che dedichiamo alle questioni d’insegnamento non sarebbe meglio impiegato nella ricerca scientifica. Ebbene, rispondiamo che è un dovere sociale che ci obbliga a trattare questi problemi.” In queste parole pronunciate da Guido Castelnuovo nel 1914, in occasione della riunione di Parigi della Commissione Internazionale dell’Insegnamento Matematico, è condensata la motivazione fondamentale che l’aveva spinto all’inizio del Novecento a interessarsi dei problemi della scuola, in anni in cui il suo impegno scientifico era ancora saldamente legato alle ricerche di geometria algebrica. Nel mio intervento illustro le tappe dell’impegno di Castelnuovo e gli aspetti salienti della filosofia didattica che ne permearono l’azione. In effetti, agli inizi del secolo, a Castelnuovo si erano presentate alcune occasioni di riflessione sui problemi dell’insegnamento della matematica. L’interesse venne poi rafforzato da incarichi di tipo istituzionale riguardanti i progetti di riforma dei sistemi scolastici di cui allora si dibatteva in Italia e in altri paesi. Castelnuovo elaborò una propria visione del ruolo della scuola e delle funzioni dell’insegnamento della matematica nella società moderna. Il suo coinvolgimento su questi temi ne determinò i nuovi interessi scientifici. Dopo la prima guerra mondiale essi saranno rivolti verso discipline matematiche meno astratte e le applicazioni.
Per ulteriori notizie, cfr. sito wwb http://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/96