Dicembre 2024, Numero 12
Notiziario UMI
Indice
Editoriale
Care Socie e cari Soci,
questo editoriale, scritto a più mani come Ufficio di Presidenza (UP), vuole aggiornarvi su alcune idee ed azioni intraprese in questi primi mesi di lavoro per l’UMI.
La nostra Unione propone molte attività ed iniziative importanti, tra queste alcune davvero strategiche per la comunità. La mole di lavoro che stiamo affrontando è grande ma possiamo contare sulla collaborazione che molti di voi ci stanno offrendo. Invitiamo tutti a dare un contributo di idee e di lavoro nei prossimi anni.
Nelle prime settimane abbiamo organizzato la composizione dei vari Comitati, Commissioni e Osservatori, votata poi in Commissione Scientifica (CS); ringraziamo chi ha accettato di farne parte e auguriamo loro un buon lavoro. Questi organismi consultivi si sono riuniti ed ognuno ha redatto un programma preliminare per le azioni da svolgere nel triennio, presentato e discusso in CS.
Nel corso dell’anno il Notiziario vi terrà aggiornati sulle numerose iniziative che verranno sicuramente analizzate anche nell’Assemblea di fine maggio, qui ve ne anticipiamo alcune.
Una ricca quantità di eventi, distribuiti tra diverse sedi, è stata programmata per il triennio, simile a quella organizzata per celebrare il centenario dell’Unione. Il primo evento sarà un incontro scientifico sul tema Matematica e Clima, a Bologna il 5 febbraio.
Novità sulla attività Premi dell’UMI, tra queste un nuovo premio, intitolato a F. Enriques e finanziato dalla famiglia Enriques e dalla casa editrice Zanichelli, il cui bando uscirà a gennaio.
Gli importanti Osservatori della Didattica e della Ricerca stanno studiando nuovi strumenti di monitoraggio e indirizzo, in una logica nazionale ma anche europea.
L’ultima commissione che abbiamo approvato in CS, il 19 ottobre, è stata la Commissione Italiana Insegnamento della Matematica. Molteplici sono le sfide sul mestiere dell’insegnante di matematica che questa Commissione dovrà affrontare, tra queste il monitoraggio della revisione dei programmi da parte del MIM e la formazione degli insegnanti. Come UP seguiremo da vicino i suoi lavori, aiutandola ad interagire con tutta la nostra comunità.
Molte idee anche per innovare ed ampliare le attività in favore di parità di genere, equità e inclusione; ed anche a favore del Sud Globale.
Per quanto riguarda il tema Internazionalizzazione, il supporto a Bologna e all’EMS per il convegno del 2028 sarà il tema di fondo dei prossimi anni. Nel frattempo, si progettano dei Joint Meeting (tra le proposte uno con il Brasile e uno con il Canada) e si lavora per proporre speakers per vari convegni internazionali e candidati per premi e commissioni internazionali.
Il MIM ha affidato all’UMI anche per il prossimo anno (e auspicabilmente anche per quelli futuri) l’organizzazione delle Olimpiadi della Matematica nazionali e la partecipazione a quelle internazionali. Un plauso meritatissimo al Comitato Olimpiadi per l’ottima organizzazione e per la qualità della preparazione degli atleti, che quest’anno hanno vinto una medaglia d’oro, tre d’argento e due di bronzo.
Come UP ci piacerebbe vedere nei prossimi anni un rinnovato sforzo, qualitativo e quantitativo, nel campo della Comunicazione della Matematica, anche sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni. Vorremmo che si parlasse di più di Matematica nella società, dandole il giusto merito; in questa direzione si muove il Comitato, cercando nuovi attori sia tra i soci che tra consulenti esterni.
Il precedente UP ha svolto un ottimo lavoro anche per l’editoria dell’UMI, nell’alternarci a loro nella direzione di BUMI, NUMI, RUMI e serie LN, speriamo di riuscire a fare altrettanto bene. Vorremo consolidare il livello scientifico del BUMI (vi invitiamo a mandarci lavori molto buoni!) e mantenere l’interesse dei soci per il NUMI; vi segnaliamo il passaggio al digitale della Rivista (RUMI), questo risolverà il problema dei lunghi tempi di consegna e abbasserà i costi.
L’editoriale sta andando lungo e non abbiamo dato spazio all’attività dei gruppi UMI, che è intensa e di ottima qualità. Il NUMI si prende l’impegno di ospitare regolarmente annunci ed interventi di ogni gruppo.
In conclusione, vi segnaliamo la partecipazione dell’UMI alla “Rete delle Società scientifiche italiane”, che raccoglie 122 Società scientifiche che hanno sottoscritto il documento ‘I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca’ pubblicato dal sito ‘Scienza in rete’ il 10 ottobre. Stiamo vivendo un momento difficile per la diminuzione dei fondi per la ricerca che il governo sta attuando, è bene che anche i matematici si facciano sentire.
Vi auguriamo di trascorrere a breve qualche giorno di ferie e di affrontare il 2025 divertendovi sia nella ricerca che nell’insegnamento,
l’Ufficio di Presidenza
Marco Andreatta
Alessia Cattabriga
Maria Carmela Lombardo
Benedetta Morini
Paolo Salani
In Primo Piano
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Aperta la Campagna di Associazione all’Unione Matematica Italiana per il 2025!
Sono ufficialmente aperte le adesioni all’Unione Matematica Italiana per il 2025. Invitiamo i soci a rinnovare la loro associazione e diamo un caloroso benvenuto a chi desidera unirsi per la prima volta alla nostra comunità scientifica.
Associarsi all’UMI significa sostenere la crescita e la diffusione della matematica in Italia, accedere a una rete attiva di colleghi e prendere parte a iniziative di grande valore scientifico. L’UMI intrattiene inoltre rapporti di reciprocità e di collaborazione con le principali associazioni matematiche, sia italiane che internazionali, offrendo ai soci un’ampia gamma di opportunità di interazione e aggiornamento.
In qualità di soci UMI, si ricevono gratuitamente il Notiziario e la rivista Matematica, Cultura e Società.
Per maggiori informazioni sulle modalità di associazione, il rinnovo e i vantaggi riservati ai soci, visitate il nostro sito alla pagina dedicata.
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Avviso ai Soci
Si informano i soci che sono in circolazione email fraudolente che imitano perfettamente il logo dell’UMI. Tali email, apparentemente firmate dal Presidente e con riferimenti alla Tesoriera, invitano a effettuare pagamenti a fornitori non precisati per conto dell’Unione.
Vi invitiamo a prestare la massima attenzione: l’UMI non richiede in alcun caso l’invio di denaro tramite email. In caso di dubbi, contattate direttamente la segreteria dell’UMI per verificare l’autenticità di eventuali comunicazioni.
Prossimi eventi
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Incontro per celebrare i 70 anni del CIME
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CIME Summer Schools 2025
The Scientific Program of CIME activities is available online and the applications to the CIME Schools 2025 are now open.
Grants for selected young participants are available.
We hope that the following CIME Schools 2025 may be of interest to you:
- “Existence and regularity for non uniformly elliptic and parabolic problems under (p, q) and general growth condition”
Montecatini (PT) – May 26-30, 2025
Scientific Directors: V. Bögelein, A. Passarelli di Napoli
Lecturers: A. Cianchi, C. De Filippis, F. Duzaar, J. Kristensen
- “Symplectic Dynamics and Topology”
Cetraro (CS) – June 16-20, 2025
Scientific Directors: O. Bernardi, A. Florio, M. Mazzucchelli
CIME scientific representative: A. Sorrentino
Lecturers: M.-C. Arnaud, V. Ginzburg, M. Hutchings, C. Viterbo
- “Modern Perspectives in Approximation Theory: Graphs, Networks, quasi-interpolation and Sampling Theory”
Cetraro (CS) – July 21-25, 2025
Scientific Directors: M.D. Buhmann, S. De Marchi, G. Vinti
Lecturers: M.D. Buhmann, W. Erb, G. Pfander
- “Topology, dynamics, and logic in interaction”
Cetraro (CS) – September 01-05, 2024
Scientific Directors: J. Bergfalk, M. Lupini, A. Panagiotopoulos
Lecturers: J. Bergfalk, A. Codenotti, T. Ibarlucı́a, K. Krupiński, A. Kwiatkowska, A. Panagiotopoulos
Bandi
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Pubblicato Bando FIS 3
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato con D.D. n. 1802 del 21-11-2024 il bando relativo al “Fondo Italiano per la Scienza 2024-2025” (Bando FIS 3).
Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) è destinato a promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale secondo modalità consolidate a livello europeo, che si concretizzino in procedure competitive sul modello dell’European Research Council (ERC), con riferimento alle tipologie:
– “Starting Grant”;
– “Consolidator Grant”;
– “Advanced Grant”.
La dotazione complessiva della procedura è pari a € 475.000.000,00.
Le risorse annuali assegnate a valere sul FIS 3 sono ripartite come segue:
a) per il 50% a favore della linea d’azione “Starting Grant”;
b) per il 20% a favore della linea d’azione “Consolidator Grant”;
c) per il 30% a favore della linea d’azione “Advanced Grant”.
La durata massima dei progetti è di 5 anni.
La domanda di partecipazione deve essere presentata su questo sito dal Principal Investigator, soggetto proponente, a pena di esclusione, in lingua inglese ed esclusivamente attraverso procedure web–based gestite da CINECA, secondo i termini e le modalità indicati nella medesima procedura, a partire dalle ore 12:00 (dodici) del 27 novembre 2024 e fino alle ore 12:00 (dodici) del 27 gennaio 2025.
La pagina del MUR dedicata al Bando FIS 3.
Editoria
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Notizie dal BUMI
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Matematica, Cultura e Società e Bollettino UMI: pubblicazioni online
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Collezione tematica del BUMI
È stata aperta la Collezione Tematica del BUMI intitolata Secondo UMI Meeting of PhD students, selected contributions e riservata ai partecipanti al secondo incontro UMI dei dottorandi, che si è tenuto a Napoli nel giugno 2024.
Alessandra Bernardi, Benedetta Morini, Gioconda Moscariello e Matteo Viale.
Opere di grandi matematici disponibili gratuitamente presso la sede dell’UMI
Ancora pochi giorni per ritirare gratuitamente, presso la sede dell’Unione Matematica Italiana a Bologna, copie delle opere di grandi matematici, il cui elenco è consultabile qui. Questa iniziativa è un’opportunità unica per arricchire la vostra biblioteca personale con testi di rilevante valore storico e scientifico.
Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a contattare la segreteria (dipmat.umi@unibo.it) entro il 31 dicembre 2024 per ritirare le copie disponibili.
Commissioni, Comitati e Osservatori UMI
Notizie dalle Olimpiadi
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Olimpiadi: Dicembre 2024
L’evento olimpico di questo mese sono i Giochi di Archimede… di nuovo!
Ci siamo lasciati lo scorso mese con la speranza che non mancasse molto ai Giochi di Archimede, ma ancora in attesa della voce ministeriale in merito. La voce è poi arrivata, ma un po’ troppo vicina alla data prevista per la gara, il 28 novembre. I responsabili della gara hanno quindi deciso di lasciare alle scuole iscritte una scelta: partecipare il 28 novembre come previsto, oppure partecipare l’11 dicembre con una seconda gara. Questa soluzione ha permesso di accomodare coloro che già avevano iniziato l’opera di organizzazione interna per la gara, ma anche coloro che senza una data ufficiale non potevano mettersi in moto.
Quindi i Giochi di Archimede sono in un interessante stato quantistico: si sono già svolti e si svolgeranno tra qualche giorno. Questa curiosa circostanza, però, ci permette di ricordare cosa sono questi giochi e quali sono i loro scopi. La gara è differenziata per chi frequenta il biennio e il triennio della scuola secondaria di secondo grado, ma in entrambi i casi propone quesiti a risposta multipla. La gara ha tradizionalmente un’altissima partecipazione, circa 150 000 persone e ha uno scopo almeno duplice. Da un lato è un’occasione per mostrare a un grande numero di studentesse e studenti cosa possa essere la matematica, con problemi spesso diversi rispetto a quelli scolastici e in parte ben più sfidanti di questi ultimi. Dall’altra è anche il primo passo della selezione che porta alle finali nazionali di maggio, quindi deve poter dare ai Coordinatori Distrettuali qualche informazione in un’ottica di selezione. È un equilibrio molto difficile da raggiungere, perché far coesistere queste due necessità non è semplice: da un lato non è una buona gara quella in cui quasi tutte le persone partecipanti completano tutti gli esercizi, dall’altro nemmeno quella in cui quasi nessuno riesce a completare più di uno o due esercizi tra i 16 proposti. È però del tutto normale non riuscire a completare tutti i quesiti nel tempo a disposizione: quelli che restano possono essere “portati a casa” e affrontati, magari con più calma, in un momento successivo.
Sul fronte internazionale si avvicina il momento del Winter Camp, stage previsto per la fine di gennaio che determina le prime squadre internazionali: quella per i Romanian Master of Mathematics e quella per la Balkan Mathematical Olympiad. Sembre a fine gennaio sarà anche scelta la squadra EGMO. Di questo avremo però modo di parlare più in dettaglio il prossimo mese.
Notizie dalla CIIM
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Materiali Convegno UMI-CIIM 2024
Sono stati pubblicati i materiali del XXXVII Convegno UMI-CIIM – Catania (26-27-28 settembre 2024).“La matematica che unisce. Quando le differenze diventano opportunità”. Li potete trovare a questo link.
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Materiali 9° Scuola Estiva per Insegnanti
Comitato a sostegno della Diversità, Equità e Inclusione
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Per le donne un’opportunità speciale all’Università del Lussemburgo
The Department of Mathematics at the University of Luxembourg anticipates the possible opening of a Full professor position in the area of Geometry or Algebraic Geometry. The position comes with a competitive salary and significant resources for research, including a share of the Department budget as well as associated PhD and/or postdoctoral positions.
Any interested potential candidate with an outstanding research record in Geometry or Algebraic Geometry should contact the department head, Prof. Giovanni Peccati: giovanni.peccati@uni.lu
Candidates who hold, or plan to apply for, an ERC grant will receive particular consideration. For woman candidates, the UL will additionally offer a 5-year Anne Beffort Chair, providing an additional start up package of 250.000 € as well as relocation support.
Comitato Premi
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Bando Premio AILA-UMI “Franco Montagna” 2025
L’AILA e l’UMI hanno bandito l’edizione 2025 del Premio “Franco Montagna”. Si tratta di un premio di 2.000 euro, dedicato al ricordo di Franco Montagna, per una tesi di dottorato su argomenti inerenti la Logica Matematica e le sue applicazioni.
Il premio è riservato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottore di ricerca discutendo una tesi di dottorato su argomenti di Logica Matematica nel triennio compreso tra il 1 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2024. Possono presentare domanda i/le candidati/e che non hanno concorso precedentemente.
Le domande di partecipazione al concorso, e le segnalazioni di motivate candidature avanzate da parte di organismi universitari, enti di ricerca, accademie scientifiche, o singoli esperti (di cui all’articolo 2 del Regolamento) vanno presentate dopo la discussione della tesi ed entro il 31 dicembre 2024.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina web dedicata in cui è possibile prendere visione del regolamento recentemente aggiornato (versione in italiano, versione in inglese).
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Premio Franco Tricerri
L’Unione Matematica Italiana assegna nel 2025 il Premio Tricerri in ricordo di Franco Tricerri, professore di Geometria del Dipartimento di Matematica “U. Dini” di Firenze, tragicamente scomparso nel giugno 1994.
Il premio è destinato a uno/a studioso/a che abbia conseguito il titolo di dottorato di ricerca in un’università europea, nei tre anni precedenti la data di scadenza del concorso, con una tesi attinente alla Geometria Differenziale.
Il premio sarà consegnato in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’U.M.I. nel maggio 2025. L’entità del Premio è di 1500,00 euro.
Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito dell’UMI.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 28 febbraio 2025.
Osservatorio sulla Ricerca
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L’ANVUR rende pubbliche le liste delle riviste per la VQR
Sul sito ANVUR sono usciti gli elenchi delle riviste per la VQR 2020-2024 relative all’Area 01 (Scienze Matematiche ed Informatiche), divise per SSD. Siamo, insieme con l’Area 13 (Scienze Economiche), le prime aree ad aver prodotto queste liste. Sono stati anche nominati i coordinatori dei Sub-GEV per l’Area01:
Sub-GEV 1 Informatica Fabio Gadducci.
Sub-GEV 2 Matematica Fondamentale Alberto De Sole.
Sub-GEV 3 Analisi e Probabilità Antonio Di Crescenzo.
Sub-GEV 4 Matematica Applicata Maria Groppi.
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Presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione GEV
A partire da lunedì 9 dicembre 2024, si terranno diverse sessioni dedicate alla presentazione dei Documenti sulle Modalità di Valutazione da parte del Gruppo di Esperti della Valutazione (GEV).
L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire una più ampia comprensione dei criteri di valutazione da parte delle Istituzioni coinvolte, contribuendo così a ottimizzare lo svolgimento delle attività.
Qui potete trovare il calendario degli incontri, con il relativo link all’evento su piattaforma teams.
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Assegni di ricerca – Proroga
L’art. 15 del Decreto Legge 71 del 31.05.24 ha prorogato la possibilità di bandire assegni di ricerca sino al 31.12.2024.
Gruppi UMI
CliMath
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Incontro tematico sulla Matematica per lo studio del clima
Con il supporto dell’UMI, la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna, si terrà a Bologna nel pomeriggio del 05/02/2025, un incontro tematico sulle potenzialità della Matematica per lo studio del clima, del cambiamento climatico e dei suoi impatti. Interverranno come relatori Franco Flandoli (SNS Pisa, membro CliMath) e Dino Zardi (Università di Trento, fisico, già Presidente dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia). Giuseppe Floridia (Sapienza Università di Roma & responsabile gruppo UMI-CliMath) interverrà per presentare le finalità del gruppo UMI-CliMath.
Ulteriori informazioni su tale evento seguiranno nei prossimi notiziari.
DIGiMath
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Special Issue della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics
E’ con grande piacere che vi annunciamo l’uscita del numero 52 della rivista Italian Journal of Pure and Applied Mathematics che contiene lo Special Issue “The role of digital technologies in supporting the teaching of mathematics: experiences of good practices at the university level”, nato a seguito dell’omonimo workshop organizzato dal gruppo DIGiMATH a Roma l’8 febbraio 2024. Al momento è possibile scaricare gli abstract e l’intero volume, entro metà dicembre sarà anche possibile scaricare i singoli articoli.
Buona lettura!
Giovannina Albano, Annalisa Cusi, Maria Antonietta Lepellere, Eugenia Taranto
(Guest Editors dello Special Issue)
Licei Matematici
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Resoconto della Giornata nazionale del Licei Matematici
5000 studenti, provenienti da 100 scuole, a duello su Kahoot per 50 minuti in una sfida su 55 domande: questi i numeri della Giornata nazionale dei licei matematici che si è tenuta lo scorso 25 novembre, in occasione del Fibonacci +2 Day.
Vince la sfida il liceo Cattaneo di Torino, seguito a ruota dal Romita di Campobasso, mentre completa il podio il liceo Bertolucci di Parma.
Interessanti le statistiche che, con solo il 13% di risposte corrette, fanno di “Chi ha inventato lo 0?” la domanda andata peggio; all’estremo opposto, il 52% dei partecipanti risponde correttamente a una domanda su 5 ragni che tessono 5 tele, consultabile come le altre a questo link.
Una – seppur drastica – selezione dei commenti dei docenti, illustra l’entusiasmo suscitato dall’iniziativa:
‘È stata una bella esperienza per i ragazzi. La nostra è una piccolissima realtà perché si tratta di dieci soli studenti di un’unica classe con cui stiamo cercando, anche durante gli open day, di promuovere il liceo matematico. E vedere il modo in cui si sono lasciati coinvolgere dal gioco è stato davvero emozionante.’
‘Vi inoltro i miei più sinceri complimenti per l’attività proposta che ha avuto un riscontro molto positivo fra gli allievi ed ha suscitato una valanga di curiosità (sul teorema del panino al prosciutto, sull’identità di matematici come Lagrange, Cauchy… e su numerosi altri aspetti!!).’
‘Quello che mi ha fatto piacere oggi, è stato vedere ragazzi di classi diverse che hanno condiviso il momento della gara, che hanno in qualche modo cooperato, in maniera gioiosa, giocosa, mettendo l’accento su questioni anche curiose, legate alla Matematica.’
Matematica per l’Intelligenza artificiale e il Machine Learning
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Terzo Workshop “Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning”
Si terrà a Bari, dal 29 al 31 gennaio 2025, la terza edizione del Workshop Mathematics for Artificial Intelligence and Machine Learning organizzato nell’ambito delle attività del gruppo UMI “Matematica per l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning”.
Il workshop è incentrato sull’interazione tra matematica, intelligenza artificiale e apprendimento automatico. L’obiettivo dell’evento è incoraggiare la ricerca matematica in queste aree, promuovendo la diffusione dei risultati e facilitando l’interazione tra discipline diverse. La partecipazione è aperta a tutti i ricercatori interessati, anche non soci UMI. Caratteristica del workshop, fin dalla sua prima edizione, è quella di riservare le comunicazioni su contributo a giovani ricercatori. Per agevolare la partecipazione non sono previste tasse di iscrizione.
Il workshop prevede tre conferenze plenarie tenute da:
- Claudia Angelini, CNR – IAC, Napoli
- Tommaso Di Noia, Politecnico di Bari
- Yurii Nesterov, University of Louvain, Belgium
Sono inoltre previste comunicazioni da parte di diversi keynote speakers, comunicazioni tematiche e interventi specialistici di aziende nel settore della AI.
Durante i lavori del workshop sarà organizzata una tavola rotonda sul tema “Mathematics in AI and ML” che costituirà uno specifico momento di confronto tra gli invited speaker, alcuni rappresentanti del mondo accademico e i rappresentanti delle aziende sponsorizzatrici.
La scadenza per la sottomissione degli abstract per le comunicazioni tematiche è il 1° dicembre 2024, la scadenza per la registrazione è il 23 dicembre 2024.
I dettagli logistici e le ulteriori informazioni sono disponibili qui.
“Prossimi eventi (non solo UMI)” e “AAA cercasi”
– La rubrica Prossimi Eventi (non solo UMI) non sarà più aggiornata con tutti gli eventi esterni. D’ora in poi pubblicizzeremo solo quelli che verranno segnalati in redazione e che saranno ritenuti di interesse generale o utili da pubblicizzare all’interno della nostra comunità.
– La rubrica AAA cercasi è attualmente una pagina stabile dove poter reperire i molti siti già esistenti di offerte di lavoro. La pagina permette a ciascuno di reperire le informazioni in modo più autonomo ed efficace. Vi invitiamo a segnalare alla redazione nuovi siti da aggiungere alla pagina, in modo da migliorare l’offerta e aumentare le informazioni disponibili.
INDIRIZZO:
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
EMAIL:
dipmat.umi@unibo.it
DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Andreatta
DIRETTORE EDITORIALE:
Maria Carmela Lombardo
COMITATO EDITORIALE:
Alessia Cattabriga,
Filippo F. Favale,
Milena Tansini Pagani, Elisabetta Velabri
Notiziario dell’Unione Matematica Italiana
Anno XLIX, ISSN 2499-0434 [online]
Edizioni dell’UMI
Autorizzazione n. 4462 del Tribunale di Bologna in data 13 luglio 1976
Risposta del Presidente UMI all’editoriale apparso sul Periodico di Matematiche, Numero 3, Vol. 4, Set-Dic 2012
/in Comunicati UMI, NotizieNel fascicolo 3 del Periodico di Matematiche, organo della Mathesis nazionale, il Direttore della rivista ha pubblicato un editoriale facendo varie considerazioni che concernono la matematica e l’insegnamento della matematica in generale, ma anche l’Unione Matematica Italiana, l’INVALSI ed il M@tabel in particolare. L’editoriale è reperibile al sito
http://www.mathesisnazionale.it/mathesis-03-2012/mathesis-editoriale-03-2012.pdf
Per quanto riguarda l’UMI, il Presidente prof. Ciliberto, ha ritenuto opportuno scrivere al Presidente della Mathesis Nazionale, estensore dell’articolo, la lettera che di seguito riportiamo. Il presidente della Mathesis ha già fatto sapere che non pubblicherà la replica del Presidente dell’UMI sul Periodico di Matematiche, come da questi richiesto. Lasciamo al lettore ogni riflessione e giudizio in merito a questa decisione.
Caro Emilio,
ti scrivo a proposito del tuo editoriale apparso sul Periodico di Matematiche, Numero 3, Vol. 4, Set-Dic 2012.
Per prima cosa vorrei dirti che non condivido i tuoi toni fortemente pessimisti sulla cultura matematica nel nostro paese. Come tu stesso dici
”Continuano a starci i bravi insegnanti e continuano a esserci i bravi laureati. Continua, la matematica italiana, ad esprimersi ad altissimi livelli sul piano della ricerca e dei riconoscimenti internazionali.”
E non è cosa da poco. Anche volendo tralasciare le posizioni di prestigio che matematici italiani già affermati hanno in ambito nazionale, va sottolineato che ci sono tantissimi giovani matematici italiani che trovano posto in università straniere prestigiose, che sono invitati come relatori nei migliori congressi internazionali, che ricevono premi di grande importanza a livello mondiale. Perfino nelle Olimpiadi della Matematica, su cui l’UMI riversa molti sforzi, scientifici, didattici ed economici, si sono visti negli ultimi anni dei vistosi progressi del nostro paese. E così via. Insomma questo, ed altro, dà il polso di una situazione tutt’altro che regressiva e che lascerebbe ottimamente sperare per il futuro. Purtroppo, è vero, troppi di questi giovani sono all’estero a causa di una dissennata politica della cultura e della ricerca del nostro paese, che non riserva a queste attività la dovuta attenzione e risorse e non dà ai giovani valide prospettive di un impiego all’altezza delle loro giuste ambizioni. Ma questi giovani sono ben prodotto del nostro vivaio matematico, e dunque palare, come tu fai nel tuo editoriale, di
”matematica … ammalata … tanto da essere pur essa inglobata in quella sfera della sfiducia dove milioni di cittadini collocano quanto è utilizzato dai sistemi di gestione della cosa pubblica”
è fuori posto, giustificabile solo in termini di una informazione del tutto parziale e di una visone molto marginale della nostra scienza e del posto che occupa a livello nazionale, europeo e mondiale. Certo molto c’è da fare per migliorare ulteriormente le cose, e l’UMI infatti non dorme sugli allori, essendo appunto impegnata in questo continuo sforzo di miglioramento della cultura matematica nel nostro paese, della didattica e della ricerca, con una sempre maggiore presenza nella società civile e nella comunità internazionale.
Potresti forse avere una qualche ragione quando denunci l’approssimazione e la disinformazione scientifica di certa stampa, quando evidenzi un uso talvolta distorto di uno strumento essenziale come la valutazione, quando menzioni i limiti di una statistica male utilizzata. Sono tutti fenomeni che l’UMI anch’essa è impegnata ad evidenziare e contrastare. Tuttavia non basta tutto ciò a dire, come fai tu, che il sapere matematico del nostro paese è corrotto. Ci sono infatti ottimi giornalisti, scientificamente bene informati, che fanno molto bene il loro lavoro, e giornali che dedicano ad esperti matematici, che sono anche uomini di più vasto sapere, alcune delle loro pagine culturali. C’è chi fa della valutazione seria, o propone di farla. C’è chi fa un uso avveduto e scientificamente appropriato della statistica.
Insomma così come non tutti gli italiani sono mafiosi, anzi la stragrande maggioranza non lo è, così, per fortuna, non tutti in Italia hanno verso la matematica l’attitudine disinformata e prevenuta che tu sembri loro attribuire.
Ma, venendo al vero punto della questione per cui ti scrivo, è chiaro che il tuo editoriale si configura per lo più come un vero e proprio un pamphelet contro l’UMI. Allora, solo per rispetto verso una corretta informazione, verso soci dell’UMI che rappresento e anche verso quelli della Mathesis che meritano un’informazione veritiera, sento la necessità di fare delle precisazioni su alcuni punti da te sollevati nel tuo scritto.
1) Indicazioni Nazionali.
Tu parli di
”Indicazioni Nazionali che, in particolare per i Licei, sono incomprensibili
e impresentabili”
aggiungendo che si tratta di
”Un documento … scritto e varato con l’approvazione entusiastica dell’UMI, che è il peggior servizio fatto ai docenti e alla collettività.”
Io ritengo che le Indicazioni Nazionali siano state un passo avanti rispetto al passato, ma che abbiano ancora bisogno di perfezionamenti e precisazioni per essere realmente poste in opera nel modo migliore. Posso concordare dunque che alcune delle Indicazioni Nazionali siano perfettibili. Ma è falso quello che tu affermi a proposito dell’esistenza di una qualche ufficiale presa di posizione, più o meno entusiastica, dell’UMI in appoggio a specifici documenti, come le Indicazioni Nazionali, che sono di competenza ministeriale.
La Commissione che ha redatto le Indicazioni Nazionali era, come sai bene, di nomina ministeriale. Quel che è vero è che qualche socio dell’UMI ha collaborato a stendere parte delle Indicazioni Nazionali che, some dico, sono perfettibili e occorre lavorare per migliorarle. Ma attribuire ciò all’UMI nel suo insieme, peraltro etichettando la cosa come ”il peggior servizio fatto ai docenti e alla collettività” è del tutto inesatto e fuorviante.
E inoltre, ammesso che qualche socio UMI faccia qualcosa che tu non ritieni ben fatta, con quale logica puoi attribuire il suo operato a tutta la Società, che conta circa duemila soci i quali dell’operato di quel singolo nulla sanno nè sono responsabili?
2) M@t.abel.
Tu affermi che M@t.abel è ”progetto a gestione UMI”. Questa affermazione è destituita di ogni fondamento. Come dovresti sapere, il progetto M@t.abel è di creazione ministeriale e dell’Indire, e non è un progetto UMI. Le persone in esso coinvolte non sono state nominate dall’UMI, e la struttura del progetto non è mai stata discussa dalla Commissione Scientifica o dall’Ufficio di Presidenza UMI. Quel che è vero è che in M@t.abel hanno lavorato e lavorano, con serietà e competenza, vari soci UMI. Di nuovo, partire da questo per dire che trattasi di cosa etichettata UMI costituisce una falsità palese e una consapevole distorsione della verità. Sarebbe come dire infatti che la Presidenza della Repubblica è a gestione napoletana, sol perché abbiamo un Presidente della Repubblica napoletano (di nome e di fatto). O come dire che la Società Calcio Napoli è a gestione uruguayana sol perché Cavani fa, per lo più, i goal.
Venendo poi all’operato di chi lavora in M@t.abel, tu usi toni inammissibilmente ingiuriosi, parlando di
”cultura … malata, che in ragione del nuovo merito, si alimenta di personaggi la cui competenza si misura in base al numero di fesserie che riescono a dire sulla scuola”
e via di seguito. Io non sono un ricercatore in Didattica della Matematica, nè intendo qui ergermi a difensore d’ufficio di questa categoria di colleghi che può ben difendersi da sè, se crede, dalle tue frasi insultanti. Mi limito a segnalarti un dato obiettivo e uno soggettivo. Il primo è che uno stimatissimo collega italiano (e coordinatore scientifico di M@t.abel) è presidente dell’ICMI, che è il massimo organismo internazionale che si occupa di problemi dell’insegnamento e della ricerca in Didattica, il che dimostra ancora una volta il rispetto di cui gode la matematica italiana a livello internazionale.
Il dato soggettivo è che nei congressi internazionali generalisti cui partecipo, ho sentito far riferimento in modo molto elogiativo alla ricerca in Didattica della Matematica italiana, il che come presidente UMI, mi ha fatto molto piacere.
3) TFA
Questa è una polemica che stai portando avanti in modo indefesso da molti mesi, con una pervicacia nel difendere l’indifendibile degna di ben più alte cause. Le tue argomentazioni sono state sempre tali da non meritare risposta.
Quest’ultima non fa eccezione e sarei tentato di fare altrettanto ora, ma, sempre in onore alla verità e al diritto ad una sana informazione, e proprio perché mi ci tiri per i capelli, mi induco a risponderti.
Una precisazione iniziale. L’UMI aveva non solo il diritto, ma il preciso dovere di intervenire pubblicamente in merito ai test di ingresso al TFA. Come sai benissimo, ma per convenienza sottaci, c’erano delle domande grossolanamente sbagliate. Se non fossimo intervenuti a segnalare questi errori macroscopici, vi era un’alta probabilità che nessuno avrebbe annullato le domande sbagliate con conseguenti danni per i singoli concorrenti e per le prove di ammissione nel loro insieme che non sto ad elencare perché ogni persona di buon senso lo capisce da sè. Questo per non parlare della difesa di un sano sapere matematico nel nostro paese di cui tanto si parla nel tuo editoriale, lamentandone l’assenza. D’altra parte, poiché comunque non toccava a noi farlo, non abbiamo mai chiesto l’annullamento di specifici quesiti, ma ci siamo limitati ad indicare al Ministro sia i quesiti marchianamente sbagliati, sia quelli che contenevano delle ambiguità di formulazione che potevano indurre i concorrenti in equivoci, facendo loro commettere errori o comunque danneggiandoli col far loro perdere tempo nel cercare di capire cosa il formulatore dei test avesse in mente nel porre le domande. L’annullamento delle domande è stata poi una scelta del ministro e del suo staff tecnico. Ora tu, evidentemente alludendo all’UMI e alle sue segnalazioni, parli di
”arroganza e … saccenteria di chi sa di poter esercitare una funzione dominante e si prende gioco finanche della matematica”
sottintendendo che l’UMI abbia delle entrature particolari per ottenere dal Ministro, chissà per quale motivo, che accolga tesi false e tendenziose da noi proposte. Questa è una visione del tutto alterata della realtà e le cose non stanno affatto così. Se avessimo queste entrature, puoi starne certo, le useremmo non per dare addosso all’estensore dei test del TFA alcuni dei quali del tutto sbagliati, ma per ottenere maggiore supporto per ricerca, borse di studio e posizioni stabili per i giovani, maggiore attenzione per l’insegnamento della matematica a tutti i livelli, ecc. Invece, come sai bene, occorre sforzarsi per ottenere a stento il minimo dovuto, altro che ”funzione dominante”!
Ma veniamo al quesito cui tu fai esemplarmente riferimento:
”Si consideri l’equazione x^3-2x^2+kx+1-k=0, dove k è un parametro reale. Quanto vale la somma delle sue radici? A) 2 B) 1 C) k D)1-k”
Riguardo a questo quesito l’UMI segnalava, come tu hai riportato
”La formulazione della domanda … è incompleta e di per sé ambigua, infatti: non è specificato in quale campo (reale o complesso) debbano essere cercate le radici (il polinomio è a coefficienti reali e lo stesso parametro k è esplicitamente richiesto reale, pertanto l’eventualità che il campo da considerare sia il campo reale è concretamente possibile).”
Ma, a riprova del fatto che non chiedevamo alcun annullamento, abbiamo aggiunto, come tu stesso riporti (ma forse non hai letto, o inteso, bene il nostro documento)
”Tenendo conto che la domanda deve avere una e una sola risposta corretta, si può tuttavia risolvere l’ambiguità e concludere che il campo da considerare sia quello complesso e che l’opzione da indicare sia la A).”
L’annullamento, non da noi richiesto, è invece stato deciso dal Ministro e dal suo staff tecnico, che hanno ritenuto che il livello di ambiguità della domanda fosse tale da aver danneggiato i concorrenti.
In sostanza, tu sembri affermare che il nostro rilievo era non pertinente in quanto a tuo avviso non vi era alcuna ambiguità nella formulazione perché sarebbe del tutto ovvio che, dato un polinomio, l’insieme delle sue radici debba intendersi sempre nella chiusura algebrica del campo su cui il polinomio è definito (o almeno sul suo campo di spezzamento). Questa è una tua opinione che però non corrisponde affatto agli attuali standard della matematica a livello internazionale, che è poi quella che viene insegnata nei corsi universitari, ed è dunque il bagaglio su cui si basava la gran parte dei concorrenti alla prova di ammissione. Per chiarire le cose, permettimi qualche parola in più. Come forse sai, io mi occupo di Geometria Algebrica, uno dei cui fondamentali interessi è lo studio delle soluzioni dei sistemi di equazioni polinomiali a coefficienti in un dato campo. Uno dei testi base di questa disciplina, ormai da una trentina d’anni a questa parte, è R.Hartshorne, Algebraic Geometry, edito dalla Springer Verlag. Se tu vai a pagina 1 di questo libro, vedrai che se non nella prima, nella seconda frase del testo l’Autore precisa che in quel libro si lavora su un campo algebricamente chiuso (benché nella gran parte degli esempi ed esercizi i polinomi da lui considerati siano a coefficienti interi). Ora, se fosse come dici tu, che va dato per inteso che quando si parla di radici di un polinomio si deve necessariamente pensare a tutte le sue radici nella chiusura algebrica del campo K su cui il polinomio è definito, e non solo a quelle in K, Hartshorne si sarebbe potuto evitare quella precisazione. Peraltro, questa stessa precisazione la troverai nella stragrande maggioranza (se non nella totalità) degli articoli attuali di geometria algebrica, laddove si lavori sul campo complesso (il che viene allora precisato) o su un campo algebricamente chiuso. D’altra parte si fa geometria algebrica anche su campi non algebricamente chiusi, ad esempio sui reali, o su un campo finito. In tal caso nei lavori su questi argomenti troverai esplicita indicazione di ciò. Mi chiedo allora: se tutti gli esperti di algebra o di geometria algebrica a livello mondiale, a partire dalle Medaglie Fields per arrivare agli studenti di dottorato, si prendono la briga di precisare nelle loro pubblicazioni su che campo vanno considerate le radici dei polinomi di cui si occupano, perché non dovrebbe fare altreattanto l’estensore dei test di ammissione al TFA? Gli standard di qualità espositiva cambiano nel tempo, anche per adeguarsi alla maggiore quantità e qualità di nozioni e tecniche messe in opera. Un secolo fa forse questa precisazione sarebbe stata questione di lana caprina o una cosa del tutto incomprensibile, oggi non è così, e la precisazione è importante e dovuta. E occorre adeguarsi piuttosto che pestare i piedi ed invocare il prepotere di una (secondo te) perversa (in)cultura dominante. Un crescente rigore espositivo (che è altra cosa dal rigore logico delle deduzioni, ma che ha comunque la sua importanza) è una delle caratteristiche della evoluzione della matematica: Newton scriveva diversamente da Archimede, Eulero diversamente da Newton, Gauss diversamente da Eulero, noi diversamente da Poincaré o Enriques. Il che non vuol dire che facciamo matematica migliore, ma solo che oggi la matematica è questa, che lo vogliamo o no. D’altra parte andiamo in automobile e non in calesse…
Riepilogando, la domanda era formulato in modo impreciso. L’UMI lo ha segnalato, aggiungendo che si trattava di errore veniale, in quanto l’ambiguità causata dall’imprecisione poteva essere facilmente risolta. Ciò nonostante, il Ministro ha ritenuto di dover annullare il quesito, probabilmente ritenendo che la sua imprecisa formulazione possa aver fuorviato dei concorrenti. Tu ritieni che questo sia stato un errore (il secondo dopo quello, comunque iniziale e basilare, commesso da chi la domanda l’ha scritta in modo impreciso). Bene, questa è una tua opinione. Ma mi sfugge la logica del tuo pensiero quando attribuisci alle forze del male (leggi UMI) l’essersi introdotte nei gangli vitali nostra società (politica, informazione, ecc.) per perseguire subdoli scopi, attraverso una manipolazione e corruzione della verità matematica. Una tesi, permettimi di dirlo, del tutto ridicola, se non peggio!
Aggiungo, e qui mi fermo su questo argomento, che non mi trattengo sulle altre domande criticate nel documento UMI. So che il collega prof. Claudio Bernardi ha scritto in merito un articolo che tra breve apparirà su Archimede e che riflette ovviamente le sue idee e non rappresenta una posizione dell’UMI.
Tuttavia credo che, chi si vorrà divertire a leggerlo, ne trarrà profitto e troverà lì ulteriori considerazioni utili e istruttive.
In conclusione, come ho avuto occasione di dirti a voce più volte, e qui ribadisco per iscritto, io penso che molto si possa e si debba fare nel nostro paese a vantaggio della cultura, dell’insegnamento e della ricerca matematica.
L’UMI si batte per questo e solo per questo. Io ho grande rispetto per la Mathesis, per la sua storia e per i suoi iscritti, che rappresentano un patrimonio di cultura e di idee importante. Penso dunque che, senza snaturare le rispettive prerogative e ambiti di attività, la Mathesis e l’UMI potrebbero e dovrebbero collaborare per i suddetti obiettivi. Collaborazione alla quale io personalmente sono sempre disponibile. Capisci bene però che ogni collaborazione diviene problematica, se non improponibile, senza il preliminare requisito del rispetto reciproco. Rispetto che non esclude certo critiche, ma che richiede che, se critiche vi siano, esse vengano quanto meno formulate in modo pacato, con argomentazioni logiche e conseguenti, e soprattutto siano scevre da terminologia ingiuriosa. Così purtroppo non è ora, e, stanti le cose nel modo in cui sono, non resta che attendere tempi migliori. In questo spirito, mi asterrò da ogni ulteriore sterile polemica, ma certamente non dal tutelare l’onore della Società che mi trovo a presiedere.
Ti pregherei, per finire, di voler pubblicare questa mia risposta sul Periodico di Matematiche, in modo che i lettori di questa rivista possano prendere atto anche la mia replica oltre che delle tue tesi. In ogni caso questa mia replica verrà pubblicata sul Notiziario UMI e sul sito web dell’UMI, così che tutti possano, se vogliono, prenderne visione.
Saluti,
Ciro Ciliberto
Premio Blase Pascal in Matematica a Franco Brezzi
/in NotizieL’Accademia Europea delle Scienze ha conferito per il 2012 la prestigiosa Medaglia Blaise Pascal in Matematica al matematico italiano Franco Brezzi, Presidente UMI dal 2006 al 2012, attuale membro della Commissione Scientifica dell’Unione.
Le motivazioni
XXX Convegno UMI-CIIM
/in EventiXXX Convegno UMI-CIIM – Bergamo, 25-27 ottobre 2012