Il riconoscimento internazionale alla matematica italiana nei Frontiers of Science Awards 2025 di Pechino
Importante successo per la comunità matematica italiana ai Frontiers of Science Awards 2025, i prestigiosi premi assegnati dall’International Congress of Basic Science (ICBS), organizzato con il sostegno della Repubblica Popolare Cinese.
Il congresso, la cui prima edizione si è tenuta nel 2023, si svolge ogni tre anni e si articola in decine di conferenze tematiche, riunendo scienziati di fama mondiale in matematica, fisica teorica, informatica e statistica. L’evento culmina con la cerimonia di premiazione dei Frontiers of Science Awards, che celebra gli articoli scientifici pubblicati negli ultimi cinque anni e considerati fondamentali per l’avanzamento della conoscenza nei rispettivi ambiti. Il congresso vuole inoltre promuovere il dialogo internazionale e la collaborazione tra ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione alla valorizzazione della ricerca di base.
Tra i vincitori spiccano diversi ricercatori italiani, premiati per contributi fondamentali in aree chiave della matematica:
- Giovanni Paolini (Università di Bologna) e Mario Salvetti (Università di Pisa) sono stati premiati nella categoria Lie Theory and Representation Theory per il lavoro “Proof of the K(π,1) conjecture for affine Artin groups”, pubblicato su Inventiones Mathematicae nel 2021.
- Elia Bruè (Università Bocconi), insieme a Aaron Naber (Northwestern University) e Daniele Semola (Università di Vienna), ha ricevuto il premio nella categoria Differential Geometry per l’articolo “Fundamental groups and the Milnor Conjecture”, pubblicato quest’anno su Annals of Mathematics.
- Luisa Fiorot (Università di Padova), con Teresa Monteiro Fernandes e Claude Sabbah, è stata premiata nella categoria Ordinary Differential Equations, Special Functions and D-Modules per il lavoro “Relative regular Riemann Hilbert correspondence II”, pubblicato su Compositio Mathematica nel 2023.
- Nella categoria Partial Differential Equations, due lavori con coautori italiani sono stati riconosciuti:
- “Bogoliubov theory in the Gross Pitaevskii limit”, pubblicato su Acta Mathematica, firmato da Chiara Boccato (allora all’ISTA Institute of Science and Technology Austria, ora all’Università di Pisa), Serena Cenatiempo (GSSI, L’Aquila), con Christian Brennecke e Benjamin Schlein.
- “Full description of Benjamin Feir instability of Stokes waves in deep water”, pubblicato su Inventiones Mathematicae, firmato da Massimiliano Berti, Alberto Maspero e Paolo Ventura (SISSA, Trieste).
Il presidente dell’UMI Marco Andreatta ha così commentato: “Siamo estremamente orgogliosi del contributo italiano a questa importante iniziativa internazionale. I Frontiers of Science Awards rappresentano un riconoscimento della ricerca di base come motore di progresso scientifico. In un momento in cui gli Stati Uniti stanno diminuendo i fondi destinati alla matematica e alla ricerca fondamentale, è significativo che l’Estremo Oriente, e in particolare la Cina, stia investendo in modo così deciso su questi temi. Questa tendenza segnala un cambiamento negli equilibri globali della scienza e dovrebbe stimolare una riflessione anche in Europa e in Italia sulla centralità della matematica nel nostro futuro”.
La cerimonia di premiazione dei Frontiers of Science Awards si terrà a luglio 2025 a Pechino.
Per ulteriori informazioni su alcuni dei premiati si rimanda ai siti delle università di competenza delle ricerche qui di seguito: