Bologna, Dipartimento di Matematica
24 maggio 2019

PROGRAMMA

11.00-11.45 Paola Francesca Antonietti, Politecnico di Milano – La simulazione di eventi sismici: dalla teoria alle applicazioni

12.00-13-30 Assemblea UMI

13.30-14.30 pausa pranzo

14.45-15.30 Angelo Guerraggio, Università dell’Insubri di Varese e Università di Bocconi, I matematici italiani nel ventennio fascista (e poco oltre)

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ABSTRACT CONFERENZE
Paola Francesca Antonietti
 

La simulazione di eventi sismici: dalla teoria alle applicazioni
Le simulazioni numeriche sono un potente strumento per studiare gli effetti di un terremoto simulando scenari di scuotimento del suolo e di danneggiamento in regioni soggette ad elevato rischio sismico. Infatti, la modellazione numerica può essere utilizzata per comprendere meglio la fisica dei terremoti, migliorare la progettazione di strutture strategiche e potenziare le strategie di valutazione/mitigazione del rischio sismico.
Le caratteristiche distintive di un metodo numerico adatto a risolvere problemi di propagazione di onde sismiche sono: accuratezza, flessibilità geometrica e scalabilità. L’accuratezza garantisce una descrizione precisa della propagazione dei fronti d’onda, mantenendo gli errori di dissipazione e dispersione piccoli. La flessibilità geometrica consente di rappresentare correttamente domini computazionali complessi e caratterizzati da forti discontinuità delle proprietà meccaniche dei materiali. Infine, algoritmi massivamente paralleli consentono di risolvere in modo efficiente i modelli discreti che tipicamente constano di diversi milioni di incognite.

In questo intervento presenteremo un metodo di Galerkin discontinuo per l’approssimazione numerica di un problema di propagazione di onde sismiche nel sottosuolo. Analizzeremo la stabilità e le proprietà teoriche del metodo. Presenteremo inoltre scenari realistici di terremoti che si basano sulla fisica del processo di frattura e sulla complessa propagazione delle onde, includendo anche la simulazione di eventi estremi nel campo vicino e gli effetti di interazione suolo-struttura. I risultati numerici sono stati ottenuti con il codice numerico open-source SPEED (https://speed.mox.polimi.it).

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Angelo Guerraggio
 

I matematici italiani nel ventennio fascista (e poco oltre)
Volterra, Picone, Severi, Bompiani sono alcuni dei matematici italiani le cui vicende scientifiche e personali risentono in modo più diretto della situazione politica che ilPaese vive nei decenni tra le due guerre mondiali. Si pensi all’attività dell’INAC, al giuramento di fedeltà al fascismo imposto nel 1931 ai professori universitari, all’istituzione dell’INDAM, ai rapporti che l’UMI necessariamente intratteneva con le istituzioni. L’episodio più rilevante, in se’ e alla luce dei successi tragici sviluppi, è comunque senza dubbio rappresentato dalle leggi razziali del 1938 e dall’atteggiamento tenuto dai matematici italiani con la dichiarazione della Commissione Scientifica dell’UMI del dicembre dello stesso anno. Sono vicende che riemergono poi, non senza difficoltà,quando l’epurazione delle personalità colluse con il regime  fascista coinvolge, fra il luglio del 1943 e il 1946, anche il mondo universitario e accademico.

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Per organizzare al meglio gli spazi si richiede la compilazione del form sottostante per segnalare la propria partecipazione entro il 10 maggio 2019 (tutte le attività sono aperte agli interessati, anche non soci UMI):

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