Cenni storici sull’Unione Matematica Italiana

L’Unione Matematica Italiana (UMI) nacque in seguito al voto formulato a Bruxelles (luglio 1919) dall’International Research Council, che auspicava il sorgere di comitati scientifici nazionali. L’Italia in tale occasione era stata rappresentata dall’Accademia dei Lincei e in particolare da Vito Volterra che nel 1920 propose, insieme a un gruppo di matematici, fra cui Luigi Bianchi, Pietro Burgatti, Roberto Marcolongo, Carlo Somigliana e Giovanni Vacca, la costituzione di Unione Matematica Italiana (BUMI numero speciale 1° luglio 1922, p. 1, Archivio Storico UMI, Documenti riguardanti la costituzione dell’ Unione Matematica Italiana) e redasse un primo schema di programma ponendo fra gli scopi dell’Unione l’incoraggiamento alla scienza pura, il ravvicinamento tra la matematica pura e le altre scienze, l’orientamento ed il progresso dell’insegnamento e l’organizzazione, la preparazione e la partecipazione a congressi nazionali ed internazionali. L’Accademia dei Lincei accolse la proposta e il 18 marzo 1921 Volterra informava Salvatore Pincherle, illustre matematico dell’Università di Bologna, della sua designazione a Presidente:

Mi pregio di comunicarLe che si è costituita la “Unione Matematica Italiana” la quale entra così a far parte della “Unione Matematica Internazionale” che insieme alle altre Unioni Scientifiche, compone il “Conseil International de Recherches”. Sono lieto di aggiungere che la Presidenza della “Unione Matematica Italiana” è a Lei affidata; ed a Lei è pure connessa la nomina del Segretario della Unione stessa; nomina della quale, a suo tempo, Ella vorrà dare comunicazione al prof. Emilio Picard Presidente del “Conseil International”.(Archivio Storico UMI, Corrispondenza Volterra-Pincherle)

La nascita ufficiale dell’UMI risale al il 31 marzo 1922 quando Pincherle, inviò a tutti i matematici italiani una lettera di presentazione del programma della Società che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto essere una vera associazione professionale, con una struttura autonoma non dissimile da quella delle società già esistenti a livello internazionale. Nel giugno del 1922 le adesioni erano già 152. Da allora i soci dell’UMI sono progressivamente aumentati fino ai circa 2200 attuali.

Nel luglio dello stesso anno fu pubblicato il primo fascicolo del futuro Bollettino della Unione Matematica Italiana. Lo Statuto fu approvato dall’Assemblea dell’UMI il 7 dicembre 1922, e l’anno successivo Pincherle riuscì a ottenere la costituzione dell’Unione in Ente morale.

La prima sede sociale dell’UMI fu Bologna e tale è rimasta fino ad ora.

L’UMI iniziava così le sue attività, ma il suo decollo avveniva in parallelo all’affermarsi del Fascismo e questo segnerà i suoi primi decenni di vita. Il primo atto di rilievo internazionale è l’organizzazione in Bologna del Congresso Internazionale dei matematici del 1928. In quell’occasione Pincherle, che ricopriva anche la carica di presidente dell’International Mathematical Union, profuse tempo e grandi energie (come dimostra la ricca corrispondenza conservata nell’Archivio storico dell’UMI) per riaffermare l’internazionalità della scienza:

“La presidenza della Unione matematica Italiana, cui toccò il grave compito della preparazione del Congresso, stabilì di riprendere le tradizioni dei Congressi Internazionali dell’ante-guerra, col togliere ogni esclusione dipendente da ragioni politiche” (Atti del Congresso Internazionale dei Matematici, Bologna 3-10 settembre 1928, Bologna Zanichelli, I vol, 1929, pp. 5-6)

Il suo progetto, anche se all’inizio fu politicamente osteggiato da vari paesi, ebbe successo: i matematici partecipanti ai lavori furono 826 e provenivano da 36 paesi, Germania compresa, senza restrizione alcuna.

Da allora l’UMI ha ampliato le sue attività, attraverso vari canali fra i quali si ricordano:

  •    i 21 Congressi, a partire dal primo tenutosi a Firenze nei giorni 1-3 aprile 1937, cui parteciparono oltre 200 (le sei conferenze generali furono tenute da Francesco Severi (2), Leonida Tonelli, Giuseppe Scorza, Enrico Bompiani e Tullio Levi Civita) fino all’ultimo nel 2019 svoltosi a Pavia nei giorni 2-7 settembre 2019;
  •   la creazione nel 1954 del CIME (Centro Internazionale Matematico Estivo), una scuola estiva di matematiche superiori apprezzata livello internazionale;
  •    la costituzione nel 1954 della Sottocommissione italiana per l’Insegnamento della Matematica con primo presidente Guido Ascoli, diventata in seguito Commissione Italiana per l’Insegnamento della matematica (CIIM), commissione permanente dell’UMI avente come compito quello di esaminare i problemi riguardanti l’insegnamento matematico in Italia, a tutti i livelli, considerando anche gli studi e le esperienze fatte all’estero e di suggerire le possibili soluzioni;
  •    l’operato dei suoi presidenti che fino ad oggi sono stati 16: Salvatore Pincherle, Luigi Berzolari, Enrico Bompiani, Giovanni Sansone, Alessandro Terracini, Giovanni Ricci, Guido Stampacchia, Enrico Magenes, Carlo Pucci, Vinicio Villani, Alessandro Figà Talamanca, Alberto Conte, Carlo Sbordone, Franco Brezzi, Ciro Ciliberto e l’attuale presidente Piermarco Cannarsa;
  •    l’istituzione di Premi per giovani matematici e per specifici settori della ricerca; fra questi si ricordano quelli intitolati ai matematici Giuseppe Bartolozzi, Renato Caccioppoli, Franco Tricerri, Calogero Vinti, Gaetano Fichera e Ennio de Giorgi;
  •    l’organizzazione di Joint Meeting con altre Società scientifiche al fine di favorire i contatti internazionali a partire dal 2002 (2002 USA, in Pisa; 2006 Francia, in Torino; 2007 Germania in Perugia);
  •    l’organizzazione delle gare di selezione e la scelta della rappresentativa italiana alle Olimpiadi internazionali della Matematica a partire dal 1997;
  •   la creazione di collane editoriali di alto livello scientifico (Lecture Notes in Mathematics dal 2005-2006) e per la formazione degli insegnanti (Convergenze dal 2006)
  •    la creazione nel 1998 di una rivista di alta divulgazione matematica La matematica nella Società e nella Cultura con primo direttore Carlo Pucci, allo scopo di diffondere e divulgare le conoscenze matematiche;
  •    la pubblicazione delle Opere dei grandi matematici Italiani a partire dal 1951-1952 con la pubblicazione degli scritti di Felice Casorati;
  •   il progetto Biblioteca Digitale di Matematica in collaborazione con la SIMAI partire dal 2010.

L’ampiezza delle attività attualmente realizzate dall’UMI emerge dal suo sito https://umi.dm.unibo.it/

Indicazioni Bibliografiche

  • Sansone, G. 1974, Le attività dell’Unione Matematica Italiana nel primo cinquantennio della sua fondazione, Bollettino UMI, Serie IV, Suppl. fasc. 2, pp. 7-43.
  • Pucci, C. 1986, “L’Unione Matematica Italiana dal 1922 al 1944: documenti e riflessioni, in Symposia mathematica (ed. INDAM), vol. 27, pp. 187-212.
  • Nastasi, P. 1998, “Il contesto istituzionale”, in S. Di Sieno, A. Guerraggio and P. Nastasi (eds.), La Matematica italiana dopo l’Unità. Gli anni tra le due guerre mondiali, Marcos y Marcos, Milano, pp. 817-943.
  • Magenes, E. 1998, Una testimonianza sul III Congresso dell’U.M.I. Pisa, 23-26 settembre 1948,, La matematica nella Società e nella Cultura Bollettino U. M. I. (8) 1-A, pp. 1-6
  • Magenes, E. 1998, L’U.M.I. nel primo dopo-guerra (1945-1951), La matematica nella Società e nella Cultura Bollettino U. M. I. (8) 1-A, pp. 145-152.
  • Lehto, O. 1998, Mathematics Without Borders. A History of the International Mathematical Union, Springer, New York.
  • Guerraggio, A., Nastasi, P. 2005, Matematica in camicia nera, Bruno Mondadori, Milano, 2005, Capitolo 3.